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Per noi è scontato aprire il rubinetto, versarci dell’acqua e fare una bella bevuta. Purtroppo nel mondo esistono paesi dove il livello di contaminazione dell’acqua è tale da renderla imbevibile oltre che portatrice di malattie come il tifo.
La Tanzania è uno di quei paesi dove le malattie legate ai batteri presenti nell’acqua mietono ogni anno migliaia di vittime soprattutto tra i bambini.
Un ingegnere chimico della Tanzania, il prof. Askwar Hilonga, ha lavorato a lungo per risolvere questo problema che attanaglia il suo paese, soprattutto alla ricerca di un sistema economico, facile da realizzare e esportabile su larga scala compatibile con i problemi economici e tecnologici di un paese come il suo. E alla fine ha raggiunto il suo obiettivo. Si tratta di una serie di semplici secchi, collegati tra di loro mediante piccoli tubicini contenenti strati di microorganismi definiti buoni, capaci di nutrirsi dei batteri patogeni (portatori di malattie) e delle tossine. I secchi contengono pure, una serie di nanomateriali che hanno la funzione di filtro trattenendo impurità pesanti come pesticidi e metalli.
In questo modo, in pochi minuti, questo sistema di filtraggio è in grado di eliminare il 99,9% degli inquinanti presenti nell’acqua rendendola assolutamente pura e potabile.
Askwar Hilonga, è già riuscito a installare questo sistema in molte delle comunità dove il tifo miete tante vittime, ottenendo anche un importante riconoscimento per l’innovazione proprio nel continente africano.
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