Il normografo è un particolare strumento tecnico, utilizzato dai disegnatori, soprattutto geometri e architetti, per la realizzazione di speciali caratteri tipografici e non.
In special modo, il normografo veniva utilizzato, insieme alle squadrette e al righello, per la realizzazione di caratteri uniformi. Si tratta di un righello di plastica o di altro materiale su cui sono intagliate le lettere dell’alfabeto o altri caratteri speciali ad esempio cerchi (cerchiografo), quadrati (quadrografo), ecc., che in epoca pre-computer aiutavano i disegnatori a realizzare simboli e caratteri con una certa precisione. Particolari pennini a inchiostro o sottilissime micromine, consentivano di seguire tali forme per ottenere sul foglio, in modo preciso, il segno corrispondente. L’uso più diffuso era quello relativo alla quotatura di un disegno, ma si usava anche per l’apprendimento della lingua o nel design industriale. Il computer ha oggi soppiantato definitivamente tale strumento rendendolo idoneo per un uso esclusivamente didattico.
I normografi possono presentare incisi sulla loro superficie tutti i caratteri dell’alfabeto o solo alcuni di essi, essendo altri realizzabili a partire da quelli rappresentati (es. la F maiuscola si può realizzare a partire dalla E non tracciando il trattino inferiore). Normalmente il normografo presenta profili tirachina, cioè bordi rialzati per facilitare lo scorrimento dell’inchiostro senza che lo strumento lo faccia sbavare. Infine, possiamo trovare in commercio, normografi di diversa dimensione per realizzare caratteri più o meno grandi.
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