Giu 282014
 

Videos-2-iconUn altro anno è finito, e SUCCEDE che alcuni di voi ci hanno lasciato per iniziare l’esperienza delle scuole superiori.

SUCCEDE che altri continueranno la magica esperienza nella nostra scuola, in terza e in seconda classe.

SUCCEDE che tanti ricordi, tante immagini, tanti momenti ci hanno visto lavorare, impegnarci, divertirci insieme, noi insegnanti e voi alunni e alla fine alcuni di questi resteranno impressi nelle immagini dei “corto” che ho realizzato per ricordarvi e per ricordarci.

SUCCEDE che in un modo o in un altro resteranno momenti indelebili del tempo passato insieme, per voi attimi per ricordare nel bene o nel male i vostri insegnanti, e per noi istantanee per conservare per sempre il ricordo dei vostri volti spensierati.

Vi auguro tanta fortuna e vi dedico questi piccoli filmati.

Buona visione a tutti, prof. Betto.

Clicca sulle anteprime sotto, sarai indirizzato sul mio canale Youtube per vedere il video relativo:


CLASSI2


3D copy


3F copy


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3I copy

Video1

Giu 202014
 

Mobile device

Gestione dei Dispositivi Mobili, questo vuol dire Mobile Device Management. Ma cos’è l’MDM? Innanzitutto iniziamo con il dire perché esiste.

Oggi, le aziende, ma anche uffici, studi e istituzioni pubbliche tra cui le scuole, hanno sempre più la necessità di configurare, gestire e pilotare flotte di devices mobili tra cui smartphone, tablets e ePC. Keys-iconLa protezione dei dati, la configurazione di intere classi, la condivisione delle informazioni hanno reso necessario l’avvio di programmi in grado di raggiungere questi obiettivi con il minimo sforzo possibile. MDM rappresenta la concretizzazione di questo progetto, un sistema integrato, che consente la gestione in simultanea di migliaia di dispositivi, definiti flotte, da parte di un solo dispositivo chiave detto di controllo. In pratica, il titolare dell’azienda o il docente della classe, potrà configurare in tempo reale e con una sola operazione tutti i dispositivi dei dipendenti o tutti quelli degli alunni di una classe. Significa installare in una sola volta gli stessi software su tutti i dispositivi, condividere le informazioni su tutti i devices e consentire a ciascuno di effettuare la stessa operazione su tutti gli altri, in pratica ognuno potrà leggere le comunicazioni del dispositivo principale o condividere le proprie informazioni con gli altri dispositivi. Il docente, nel nostro caso, deciderà di configurare per una lezione i dispositivi di tutti gli alunni in tempo reale e con una sola operazione. Il docente potrà, inoltre, condividere ogni contenuto su tutti i dispositivi e con questi avviare la lezione. Potrà decidere di bloccarlo o di congelarne l’accessibilità sulla rete, potrà osservare lo svolgimento di un’attività su ogni dispositivo. E’ ovvio che tutto ciò richiederà la presenza di una rete internet wi-fi o in alcuni casi 3G, affinché il device di controllo possa interagire con tutti gli altri dispositivi della flotta scolastica/aziendale.

ratAll’MDM propriamente detto, si associano anche altre funzioni evolute, che hanno nomi simili, ma che rappresentano parti di un unico macrosistema:

MCM (Mobile Content Management) garantisce protezione totale di tutti i documenti e consente agli utenti di continuare a collaborare in modo sicuro e produttivo ovunque si trovino;

MAM (Mobile Application Management) attraverso il quale, forniamo a tutti i nostri utenti della flotta i software aziendali, con protezione dati, creazione delle blacklist per l’eliminazione di software potenzialmente pericolosi o non autorizzati (ad esempio giochi sui dispositivi scolastici);

MEM (Mobile Email Management) attraverso il quale è possibile distribuire impostazioni di posta elettronica, per rendere tutti i vostri utenti operativi in pochi minuti tramite il controllo dell’accesso alle e-mail di posta sicuro, cancellazione selettiva delle e-mail, qualora il discente smettesse di frequentare la scuola, ecc.

Articoli1

Giu 192014
 
ANCHE NOI SCRITTORI
Autore/i:
A. ABATE-G. FRANCALANZA-O. LEOTTA
CLASSE e ANNO: Argomento:
SECONDA D – 2013-14 ARCHITETTURA

Prefazione a cura del prof. Betto

Singapore, la perla della Cina. Opera grandiosa e unica al mondo. Tre torri curve unite in cima da una immensa piattaforma, sede di hotel a 5 stelle, casinò, teatro e ogni tipo di intrattenimento. Costruito su di un lembo di terra ricavato attraverso un’opera di bonifica, l’hotel si caratterizza come un’icona nel suo genere e rappresenta un punto di riferimento per la ricca città orientale. Agata, Giuliana e Ornella ci fanno scoprire la magnificenza di un sogno architettonico nel lontano oriente. Come sempre buona lettura a tutti.

MARINA BAY SANDS

Aldar_Cartina

Area geograficaAsia

StatoSingapore

CittàSingapore

Tipologia: grattacielo

Caratteristiche: tre torri unite da una piattaforma sospesa – piscina più alta al mondo

10 - MARINA BAYE’ stato inaugurato il 23 giugno 2010. Lo SkyPark ha aperto il giorno dopo. I teatri sono stati completati in tempo per la prima esecuzione di Riverdance il 30 novembre 2010. Il 3 marzo 2011 ha debuttato il musical The Lion King.

La torre del Marina Bay Sands è costituita da tre grattacieli che sostengono un’enorme nave. Al ventitreesimo piano vi è il “roof garden” dove sono situati bar, ristoranti, giardini, boungaville e una piscina di 150m; lungo il percorso sono dislocate oasi tropicali e diversi punti di osservazione.

02 - MARINA BAY

Modellino costruttivo

I tre grattaceli sono hotel che ospitano 3000 camere da letto e suite, alcune delle quali a volte sono dotate di maggiordomi.

Vi è un’enorme sala da ballo che si estende su 8000 metri quadrati, 6600 posti tavola, casinò, sale relax, centinaia di negozi, due teatri, cinque ristoranti ed un museo della scienza.

21 - MARINA BAY

Una spettacolare vista del Marina Bay

Il roof-garden era un concetto su cui i progettisti hanno puntato sin dall’inizio. Si dice che l’idea stessa della nave è venuta da lì: nei primi disegni, l’edificio era perfettamente simmetrico così da dare un effetto simile a quello di un edificio di regime. Per evitare questa spiacevole conseguenza, è stato decentrato il giardino ed è stata modificata la struttura.

Ogni giorno l’enorme hotel ospita dai 125mila ai 150mila visitatori, di cui 25mila solo per il casinò.

15 - MARINA BAY

Vista aerea

Questo complesso di edifici è stato costruito in un terreno strappato al mare grazie ad un lavoro di bonifica. Per poter costruire però non è bastato solamente bonificare il terreno argilloso, decisamente non indicato a sostenere alcun peso. Per le fondamenta sono stati così costruiti dei muri diaframmatici di calcestruzzo che hanno un’altezza di 50 metri e prendono una forma circolare che potrebbe sembrare agli occhi di qualcuno un’ arachide.

05 - MARINA BAY

Vista laterale

Singapore rappresenta un laboratorio della città del futuro. In questo senso, il Marina Bay Sands non è solo un edificio magnificente ma anche l’immagine di un futuro che sta per arrivare nei paesi ricchi e ad alta di popolazione.

IL PROGETTISTA

Moshe SadfieMoshe Safdie, architetto canadese di origine israeliana, nato a Haifa il 14 luglio 1938. Nel 1953 si trasferì con la famiglia a Ottawa. Dal 1955 frequentò la McGill University, a Montreal, dove si laureò con una tesi su Un sistema edilizio modulare a tre dimensioni. Ha lavorato a Montreal (Canada) e Philadelphia (USA) e la sua opera più grande è l’Habitat il maggior complesso residenziale prefabbricato al mondo che malgrado le aspre critiche fu un grande successo. Il suo studio, MSA (Moshe Safdie and Associates Inc.) si configura oggi come uno dei maggiori del continente americano.

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GALLERIA DI IMMAGINI:
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Giu 162014
 

Gianpaolo ed Edoardo ci raccontano della loro passione per il Cavallino Rampante attraverso la descrizione e la narrazione di una delle opere architettoniche più originali e grandiose mai realizzate. Terra di costruzione, sempre gli Emirati Arabi e in particolare il ricchissimo emirato di Abu Dhabi. Un parco a tema tra i più grandi al mondo e soprattutto monotematico sull’isola artificiale di Yas che ospiterà nel tempo altri parchi analoghi. Buona lettura.

FERRARI WORLD

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Area geograficaMedio Oriente

StatoEmirati Arabi Uniti

CittàAbu Dhabi

Tipologiaparco di divertimenti

Caratteristiche: montagne russe più veloci al mondo – unico parco a tema sulla Ferrari

Ferrari World Abu Dhabi, la cui apertura è avvenuta il 27 ottobre 2010, è il primo parco a tema Ferrari oltre che la più grande attrazione di questo tipo. Un’intensa esperienza multisensoriale e un luogo unico nel suo genere dedicata ad appassionati, fan e famiglie. Il Parco rende omaggio alla passione, l’eccellenza, le prestazioni e le innovazioni tecnologiche che Ferrari ha raggiunto nel corso degli anni e che rappresenta oggi nel mondo. Il suo iconico e sinuoso tetto rosso si ispira direttamente al classico profilo laterale a curva doppia delle scocche Ferrari, con un’estensione di 200.000 mq e sormontato dal più grande logo Ferrari mai creato.

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La sagoma della copertura è studiata sul profilo di una Ferrari

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Caduta libera a 240Km/h

Ferrari World Abu Dhabi offre oltre 20 attrazioni, per adulti e bambini, per un’esperienza Ferrari completa, ognuna studiata per raccontare un aspetto diverso della storia Ferrari, comprese le montagne russe più veloci del mondo, che raggiungono i 240 km/ora e che simulano la sensazione mozzafiato di una monoposto Ferrari, oppure l’esperienza di G-force, con un’eccitante corsa fino ai 62 metri di altezza, oltre il tetto del Parco, per poi tornare fino a terra.

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Il parco si trova su Yas Island, destinata a diventare una meta turistica globale con una ampia offerta di strutture, sul lato nord-orientale del territorio di Abu Dhabi. Abu Dhabi, al crocevia tra Europa, Asia ed Africa, è stata scelta come location ideale per costruire il parco a tema Ferrari, essendo il mondo delle corse automobilistiche estremamente popolare negli Emirati Arabi Uniti. Ferrari World Abu Dhabi offre un divertimento unico ed intenso, insieme ad una vasta gamma di prelibatezze italiane, e, ovviamente, esperienze di shopping esclusive.

Planimetria di Yas Island

Planimetria di Yas Island

l parco è di proprietà di Aldar Properties PJSC, azienda di gestione, investimenti e sviluppo immobiliare leader nel settore ad Abu Dhabi. Farah Leisure Parks Management L.L.C, joint venture tra Aldar Properties PJSC e ProFun Management Group Inc. (azienda internazionale che si occupa della gestione e attività di strutture per il tempo libero) saranno responsabili della gestione e dell’attività del Ferrari World. Ogni aspetto del progetto rifletterà i principi fondamentali di Ferrari, di eccellenza e prestazioni nell’ambito dell’innovazione tecnologica.

LA STRUTTURA

Per ospitare questo modernissimo Parco, è stato realizzato un edificio che riflette la forma sinuosa di una Ferrari, direttamente ispirato al classico profilo laterale a curva doppia della scocca.

La forma, molto semplice “che abbraccia il terreno”, stagliandosi dal paesaggio con linee fluenti come una duna di sabbia rossa. La struttura e la forma visivamente caratteristiche, coronano il Circuito di Yas Marina, creando uno skyline immediatamente riconoscibile.

Circuito di Yas Marina

Circuito automobilistico di Yas Marina

Dati principali:

  1. Il volume racchiuso è di oltre 3.000.000 metri cubi
  2. La superficie della piazza centrale è di 86.000 m2
  3. La superficie totale dei tre i livelli è 176.000 m2
  4. L’edificio ha un’altezza di 50 metri sul livello del mare, con passaggio centrale a 62,5 m, la più alta struttura sulla rotta aerea verso l’aeroporto.
  5. La copertura ha un diametro di oltre 700 metri
  6. La superficie totale della copertura è 200.000 m2
  7. Il logo Ferrari sul tetto, il più grande al mondo, è di 65 m e copre una superficie di 3.000 m2
  8. Il terreno complessivo di Ferrari World Abu Dhabi ha una superficie di oltre 700.000 m2
  9. La copertura ha un’altezza di 48 metri, con un grande imbuto centrale in vetrata di 100 m di diametro all’apice e base di 17 metri.
  10. Sono 12 le colonne primarie che supportano la copertura, posizionate a formare un modello a stella araba a 12 punte, modello usato per descrivere la geometria primaria dello spazio complessivo del tetto e che si estende ad incontrare la facciata primaria a punta con lo scudetto.
STUDIO DI PROGETTAZIONE

LOGOBenoy Architects, è un premiato studio di Architettura, Interni e Graphic designer con sedi nel Regno Unito, India, Medio Oriente e Cina fondato nel 1947 e ritenuto a livello mondiale come un punto di riferimento per la progettazione. La filosofia con la quale il gruppo opera è l’integrazione tra creatività e vitalità.

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Alunno/i autore/i dell’articolo:
GIANPAOLO RAGUSA – EDOARDO ANDO’
Classe e Anno: Argomento di Riferimento:
Seconda D – 2013/14 ARCHITETTURA
Giu 152014
 

PON_Scroll

CTMM029002 SMS D.ALIGHIERI – CATANIA
Azioni condivise e innovative per il successo scolastico.
F-3-FSE04_POR_SICILIA-2013-99
D.A.N.T.E. 1- Digitale Apprendimento Networking Tecnologia Educativa

Ha richiesto tanto impegno da parte mia in quanto tutor del corso, degli alunni i quali oltre alle attività curricolari si sono sobbarcati l’impegno pomeridiano della partecipazione assidua, dell’esperto che ha saputo intrattenerli e interessarli per buona parte del corso. Ma il risultato è stato egregio, con soddisfazione da parte di tutti e tristezza nel dover rinunciare a quell’appuntamento che per tutti era diventato un momento goliardico e piacevole della giornata.

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Per tutti e 16 i partecipanti, il corso ha costituito un momento di confronto, attraverso il quale ognuno dei ragazzi ha imparato o ha provato a mettersi in gioco, a superare le proprie timidezze e le proprie paure. Piano piano ognuno di loro è riuscito a tirar fuori la propria attitudine e in ogni caso a migliorare la propria espressività e si è confrontato con uno strumento che non ammette errori e tempi morti. Tutti sono cresciuti, diventando più sicuri e capaci di raccontare e raccontarsi. Dalle prime volte impacciati, alla registrazione della puntata ZERO spontanei e sciolti.

RADIO-FANTASTICACome non ricordare la puntata speciale con la diretta su Radio Fantastica dove tutti hanno partecipato entusiasti ospiti del nostro esperto Francesco Seminara, titolare della trasmissione “Sarò Franco” in onda tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 11:00.

E le sessioni in sala di registrazione dove gli alunni guidati dall’esperto hanno familiarizzato con microfoni, mixer e tutti gli strumenti tipici di chi fa radio.

Una bella esperienza che ha coinvolto tutti noi, ragazzi e docenti, una esperienza a mio avviso da ripetere e riproporre anche ad altri alunni. Un’esperienza da raccontare e da sponsorizzare attraverso la scuola o attraverso i racconti dei protagonisti, un’esperienza che vorrei in qualche modo condividervi attraverso le immagini e le voci dei protagonisti.

Signore e signori, RADIO 2.0 alla Dante Alighieri.

Buona visione….

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IL PROMO DELL’ATTIVITA’

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Giu 052014
 

Torniamo negli Emirati Arabi, questa volta nella capitale Abu Dhabi nonché città più ricca al mondo. Abu Dhabi sta vivendo una profonda trasformazione che la vedrà cambiare totalmente nei prossimi 20 anni, frutto di un ambiziosissimo e avveniristico piano urbanistico. E in questa prospettiva che si inserisce uno degli edifici più straordinari dell’architettura contemporanea, sede della società immobiliare Aldar. Stiamo parlando dell’Aldar Headquarters, soprannominato anche la conchiglia di Abu Dhabi per la sua incredibile forma. Gabriela ci racconta con dovizia di particolari questa magnifica opera architettonica. Buona lettura.

ALDAR HEADQUARTERS

Aldar_Cartina

Area geograficaMedio Oriente

StatoEmirati Arabi Uniti

CittàAbu Dhabi

Tipologia: grattacielo

Caratteristiche: forma di conchiglia – facciata vetrata

21 - ALDAR

Il grattacielo Aldar Headquarters soprannominato “La Grande Conchiglia” è il primo edificio a forma lenticolare del medio oriente e nasce per ospitare il quartier generale della più grande società di sviluppo immobiliare di Abu Dhabi e le sedi delle più importanti società internazionali operanti nell’area.

Esso è stato inserito all’interno di un progetto di sviluppo del nuovo distretto urbano di Abu Dhabi del costo di circa 14 miliardi di dollari e progettato dagli architetti MZ & Partners.

Schema costruttivo

L’edificio è composto da tre diversi sistemi di facciata a moduli preassemblati con telaio in alluminio e vetrocamera di forma triangolare (22.000 mq). Ha una superficie maggiore all’altezza, rispettivamente 123.000 mq e 110 m, ed è costituito da 23 piani in cui sono presenti 12 ascensori principali.

12 - ALDAR

Spettacolare scorcio dell’edificio

La facciata si contraddistingue per una porzione centrale (2.200 mq) e per la presenza di una parte di connessione (di circa 4.500 mq) a pannelli ciechi in alluminio composito con materiale plastico.

Una particolarità di questo edificio consiste nello studio fatto per realizzare l’impianto di raffreddamento. L’intero edificio che appare, infatti, come una grande lente vetrata è completamente esposto al clima desertico di Abu Dhabi, con temperature che d’estate possono anche superare i 40°C. Si tratta di condizioni molto difficili che rendono indispensabile l’adozione di sistemi di condizionamento ad elevate prestazioni ed affidabilità.

A causa della particolare struttura architettonica si è reso impossibile l’utilizzo degli spazi esterni per i necessari impianti di condizionamento. Proprio per le esigenze estetiche e visive si è quindi pensato di collocare tutti gli impianti (macchine e rete di distribuzione) all’interno di tutto l’edificio. Tra l’altro la società committente aveva richiesto esplicitamente la totale qualità dell’aria ed il massimo comfort acustico.

E’ stato quindi realizzato un sistema di raffreddamento di tipo idronico basato su otto centrali di produzione e due reti indipendenti per la distribuzione dell’acqua refrigerata. Grazie alle scelte progettuali effettuate, l’impianto di condizionamento risulta invisibile dall’esterno, integrandosi appieno nella struttura architettonica. In esso inoltre è stato utilizzato il criterio dell’uso razionale dell’energia e del basso impatto ambientale.

LA COSTRUZIONE

L’edificio è stato realizzato in soli 12 mesi. Fu ideato da Stuart Clark che lo aveva pensato come un edificio circolare; idea che successivamente perfezionò accostando le due facciate.

17 - ALDAR

GLI INTERNI

Realizzato su 23 piani può ospitare 120.000 persone mentre i piani interrati sono in grado di portare 1.184 veicoli. Ogni piano varia tra 1.700 e 2.700 mq, lo spazio per gli uffici è di 61.900 mq.

Interni

Interni

GLI ESTERNI

La fama di questo edificio deriva dall’originalità, pertanto, come si può non parlare dell’aspetto, che ricorda innumerevoli situazioni, come, ad esempio il sole che sorge, una moneta gettata nel deserto, o, una chiocciola che striscia… i motivi del suo aspetto circolare sono due: dal significato della figura geometrica, appunto, circolare per eccezione, la circonferenza, simbolo dell’ infinito, della mancanza di un vero inizio e di una vera fine e, simbolo della perfezione. Ma anche perché Abu Dhabi è una città marina, e in quel caso perché non pensare ad una conchiglia in mare?

Ma l’edificio non è caratteristico solo per la forma, ma anche per il materiale adottati che, fanno pensare a un diamante nella ricca Abu Dhabi.

STUDIO DI PROGETTAZIONE

ALDAR architettoTra i componenti dell’agenzia di architettura MZ & Partners, ideatori dell’edificio, nonché vincitori del premio “Best Futuristic Design”, il fondatore e direttore è Marwan Zgheib. Laureatosi in architettura presso USEK nel 1993, Marwan Zgheib fin da studente è sempre stato un uomo visionario. E’ stato, infatti, uno dei primi a studiare la “teoria del caos” in architettura. Ha lasciato il Libano nel 1999 per il Qatar. E’ lì che ha ottenuto il suo primo grande progetto cioè un composto di 62 ville. Verso la fine del 2002, ha costituito la MZ & Partners, uno studio di architettura e di consulenza ingegneristica. Uno dei suoi progetti più importanti è la città di energia in Qatar.

GALLERIA FOTOGRAFICA:
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Alunno/i autore/i dell’articolo:
GABRIELA RISCICA
Classe e Anno: Argomento di Riferimento:
Seconda D – 2013/14 ARCHITETTURA