Giu 052014
 

Torniamo negli Emirati Arabi, questa volta nella capitale Abu Dhabi nonché città più ricca al mondo. Abu Dhabi sta vivendo una profonda trasformazione che la vedrà cambiare totalmente nei prossimi 20 anni, frutto di un ambiziosissimo e avveniristico piano urbanistico. E in questa prospettiva che si inserisce uno degli edifici più straordinari dell’architettura contemporanea, sede della società immobiliare Aldar. Stiamo parlando dell’Aldar Headquarters, soprannominato anche la conchiglia di Abu Dhabi per la sua incredibile forma. Gabriela ci racconta con dovizia di particolari questa magnifica opera architettonica. Buona lettura.

ALDAR HEADQUARTERS

Aldar_Cartina

Area geograficaMedio Oriente

StatoEmirati Arabi Uniti

CittàAbu Dhabi

Tipologia: grattacielo

Caratteristiche: forma di conchiglia – facciata vetrata

21 - ALDAR

Il grattacielo Aldar Headquarters soprannominato “La Grande Conchiglia” è il primo edificio a forma lenticolare del medio oriente e nasce per ospitare il quartier generale della più grande società di sviluppo immobiliare di Abu Dhabi e le sedi delle più importanti società internazionali operanti nell’area.

Esso è stato inserito all’interno di un progetto di sviluppo del nuovo distretto urbano di Abu Dhabi del costo di circa 14 miliardi di dollari e progettato dagli architetti MZ & Partners.

Schema costruttivo

L’edificio è composto da tre diversi sistemi di facciata a moduli preassemblati con telaio in alluminio e vetrocamera di forma triangolare (22.000 mq). Ha una superficie maggiore all’altezza, rispettivamente 123.000 mq e 110 m, ed è costituito da 23 piani in cui sono presenti 12 ascensori principali.

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Spettacolare scorcio dell’edificio

La facciata si contraddistingue per una porzione centrale (2.200 mq) e per la presenza di una parte di connessione (di circa 4.500 mq) a pannelli ciechi in alluminio composito con materiale plastico.

Una particolarità di questo edificio consiste nello studio fatto per realizzare l’impianto di raffreddamento. L’intero edificio che appare, infatti, come una grande lente vetrata è completamente esposto al clima desertico di Abu Dhabi, con temperature che d’estate possono anche superare i 40°C. Si tratta di condizioni molto difficili che rendono indispensabile l’adozione di sistemi di condizionamento ad elevate prestazioni ed affidabilità.

A causa della particolare struttura architettonica si è reso impossibile l’utilizzo degli spazi esterni per i necessari impianti di condizionamento. Proprio per le esigenze estetiche e visive si è quindi pensato di collocare tutti gli impianti (macchine e rete di distribuzione) all’interno di tutto l’edificio. Tra l’altro la società committente aveva richiesto esplicitamente la totale qualità dell’aria ed il massimo comfort acustico.

E’ stato quindi realizzato un sistema di raffreddamento di tipo idronico basato su otto centrali di produzione e due reti indipendenti per la distribuzione dell’acqua refrigerata. Grazie alle scelte progettuali effettuate, l’impianto di condizionamento risulta invisibile dall’esterno, integrandosi appieno nella struttura architettonica. In esso inoltre è stato utilizzato il criterio dell’uso razionale dell’energia e del basso impatto ambientale.

LA COSTRUZIONE

L’edificio è stato realizzato in soli 12 mesi. Fu ideato da Stuart Clark che lo aveva pensato come un edificio circolare; idea che successivamente perfezionò accostando le due facciate.

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GLI INTERNI

Realizzato su 23 piani può ospitare 120.000 persone mentre i piani interrati sono in grado di portare 1.184 veicoli. Ogni piano varia tra 1.700 e 2.700 mq, lo spazio per gli uffici è di 61.900 mq.

Interni

Interni

GLI ESTERNI

La fama di questo edificio deriva dall’originalità, pertanto, come si può non parlare dell’aspetto, che ricorda innumerevoli situazioni, come, ad esempio il sole che sorge, una moneta gettata nel deserto, o, una chiocciola che striscia… i motivi del suo aspetto circolare sono due: dal significato della figura geometrica, appunto, circolare per eccezione, la circonferenza, simbolo dell’ infinito, della mancanza di un vero inizio e di una vera fine e, simbolo della perfezione. Ma anche perché Abu Dhabi è una città marina, e in quel caso perché non pensare ad una conchiglia in mare?

Ma l’edificio non è caratteristico solo per la forma, ma anche per il materiale adottati che, fanno pensare a un diamante nella ricca Abu Dhabi.

STUDIO DI PROGETTAZIONE

ALDAR architettoTra i componenti dell’agenzia di architettura MZ & Partners, ideatori dell’edificio, nonché vincitori del premio “Best Futuristic Design”, il fondatore e direttore è Marwan Zgheib. Laureatosi in architettura presso USEK nel 1993, Marwan Zgheib fin da studente è sempre stato un uomo visionario. E’ stato, infatti, uno dei primi a studiare la “teoria del caos” in architettura. Ha lasciato il Libano nel 1999 per il Qatar. E’ lì che ha ottenuto il suo primo grande progetto cioè un composto di 62 ville. Verso la fine del 2002, ha costituito la MZ & Partners, uno studio di architettura e di consulenza ingegneristica. Uno dei suoi progetti più importanti è la città di energia in Qatar.

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Alunno/i autore/i dell’articolo:
GABRIELA RISCICA
Classe e Anno: Argomento di Riferimento:
Seconda D – 2013/14 ARCHITETTURA