Apr 172014
 
Alunni Articolo scritto da: ALESSANDRO MARCELLINO e ANTONIO TARTAGLIA
Classe: 2D – Anno: 2013-14

Prefazione a cura del prof. Betto

Sono orgoglioso di presentarvi il primo prodotto realizzato dagli studenti della classe Seconda D all’interno del PROGETTO INFORMATICA. Il progetto li vede impegnati nella realizzazione di monografie di strutture contemporanee utilizzando esclusivamente strumenti e fonti digitali. Alessandro e Antonio, i primi ad aver completato il loro lavoro si sono cimentati nella descrizione di un’opera architettonica di indubbia bellezza, oltre a rappresentare un miracolo di ingegneria strutturale. Si tratta del Capital Gate di Abu Dhabi uno degli edifici più straordinari che mente umana abbia mai concepito. Gli Emirati oramai ci hanno abituato a stupirci con architetture incredibili, frutto della fantasia dei più grandi architetti, ma si pensa subito alla città degli eccessi, Dubai. Questa volta no; questo prodigio architettonico sorge nella vicina Abu Dhabi, la città più ricca al mondo. L’edificio, è unico e non ha paragoni ne precedenti nella storia dell’architettura e il tema è stato affrontato con passione e grande perizia dai miei alunni. Alessandro e Antonio hanno svolto, con precisione e seguendo con cura le indicazioni del docente, il loro compito raggiungendo da subito un grande livello descrittivo. Non voglio neppure commentarlo, ma lascio a voi il piacere di leggerlo e di darne, infine, un giudizio attento. Buona lettura.


Capital gate plan

Area geograficaMedio Oriente

StatoEmirati Arabi Uniti

CittàAbu Dhabi

Tipologia: grattacielo

Caratteristiche: edificio più inclinato al mondo – rivestimento in vetro – piscina a sbalzo a 200 m di altezza


CAPITAL GATE (Abu Dhabi – Emirati Arabi Uniti)

22 - Capital Gate

05 - Capital Gate

Sezione

I lavori sono iniziati nel 2007 e sono terminati nel 2010. Ha un’inclinazione di 18 gradi, quasi quattro volte superiore a quello della Torre di Pisa, ed è stato nominato dal Guinness World Record “l’edificio più pendente al mondo”. Progettato dallo studio RMJM è di proprietà dell’ADNEC (Abu Dhabi National Exhibitions Company). La torre è alta 160 metri e ha in tutto 35 piani destinati ad accogliere uffici e un hotel a cinque stelle, lo Hyatt Capital Gate, con ristoranti, meeting rooms, reception, tea lounge, spa, centro fitness, piscina e terrazza esterna per un totale di 53.100 mq.

Schema degli edifici più pendenti

Schema degli edifici più pendenti

I solai del Capital Gate sono sovrapposti verticalmente fino al 12° piano; fino alla cima vi è poi un graduale sfalsamento, da 30 a 140 cm, che da luogo all’impressionante inclinazione della Torre. L’edificio possiede anche altre caratteristiche tecnico-costruttive innovative, tra cui il primo utilizzo noto al mondo di un ‘nucleo pre-incurvato’, che contiene più di 15.000 mc di cemento armato rinforzato con 10.000 tonnellate di acciaio. Il nucleo, deliberatamente costruito un po’ fuori centro nella direzione opposta a quella dell’edificio, è stato raddrizzato con l’aumentare dell’altezza della costruzione e posizionato in verticale con il variare del centro di gravità e con l’aumento di peso dei piani aggiunti.

02 - Capital Gate

Dispositivo di ombreggiamento “splash”

07 - Capital Gate

Planimetria

25 - Capital Gate

Particolare delle vetrate esterne

Per la costruzione sono stati utilizzati:

  • circa 8.500 elementi strutturali in acciaio (travi, colonne, lastre, etc.);
  • più di 12.500 diverse lastre di vetro che formano in facciata più di 720 differenti pannelli a forma di diamante; ogni ‘diamante’ ha un peso di circa 5 tonnellate e contiene 18 pannelli di vetro;
  • in totale 21.000 mq di vetro in facciata;
  • 13.200 tonnellate di acciaio strutturale.

06 - Capital GateLa facciata è a doppio vetro per ottenere una maggiore efficienza energetica. L’aria di scarico è pre-raffreddata tra la facciata interna ed esterna in modo da ridurre il consumo energetico dell’edificio riciclando l’aria usata. Il vetro utilizzato sulla facciata della torre è a bassa emissività. È stato progettato per mantenere l’interno dell’edificio fresco ed eliminare i riflessi, pur mantenendo la trasparenza della facciata. L’acciaio inossidabile ‘splash’ è un dispositivo di ombreggiamento che elimina più del 30% del calore del sole prima che raggiunga l’edificio, comportando un risparmio sulla necessità di raffreddamento all’interno dell’edificio.


RMJM
RMJM (Robert Matthew Johnson Marshall) è uno studio di architettura internazionale che offre architettura, progettazione e design a livello mondiale. Fondato in Scozia nel 1956 dagli architetti Robert Matthew e Stirrat Johnson-Marshall ebbe i suoi primi uffici a Edimburgo e Londra. Nei primi anni, RMJM progettava in uno stile moderno e funzionale, con Matthews e Johnson-Marshall come forti sostenitori nel Regno Unito.

Johnson-Marshall
Johnson MarshallPercy Edwin Alan Johnson-Marshall CMG (20 gennaio 1915 – 14 luglio 1993) è stato un urbanista britannico, pianificatore regionale e accademico. Nato in India, studiò presso l’Università di Liverpool, e lavorò inizialmente con le autorità locali nel sud dell’Inghilterra. Nel 1956 fondò insieme ad Robert Matthew la RMJM. Nel 1959 prese un posto come docente presso l’Università di Edimburgo e fu nominato Professore di Progettazione Urbana e Pianificazione Territoriale nel 1964. Nel 1962 fondò la società di consulenza di pianificazione Percy Johnson- Marshall & Associates, che fu incaricato di realizzare il masterplan della University of Comprehensive Development Area di Edimburgo.

Robert Matthew
Robert MatthewE’ nato e cresciuto a Edimburgo, e ha frequentato l’Edinburgh College of Art. Robert è stato apprendista presso la ditta di suo padre anch’esso architetto. Poi, nel 1936, entrò a far parte del Dipartimento di Salute (Scozia), dove nel 1945 riuscì a diventare il Chief Architect and Planning Officer. Nel 1946, Matthew si trasferì a Londra, divenendo Chief Architect and Planning Officer del County Council di Londra, dal 1946 al 1953, lavorando sulla ricostruzione post-bellica della Greater London. Nel 1956 fondò insieme a Johnson-Marshall l’RMJM.
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Apr 152014
 

RADIO-FANTASTICAE’ SUCCESSO. L’abbiamo voluto, ci abbiamo creduto e alla fine ci siamo riusciti. La classe della Dante Alighieri del progetto PON “RADIO 2.0” è andata in onda. Ospiti del simpatico Francesco Seminara, docente del corso e anfitrione della trasmissione radiofonica “Sarò Franco“, gli alunni della nostra scuola hanno fatto la loro prima esperienza in radio “on air”. All’inizio impacciati e intimiditi, ma dopo, galvanizzati e disponibili al dialogo, hanno apprezzato e gioito di questa forse unica opportunità. E’ SUCCESSO che anche il sottoscritto, coinvolto dall’istrionico presentatore, si è cimentato per la prima volta in questa particolarissima esperienza. Devo ammetterlo, oggi ho rivalutato tanto questa professione, forse perché da me poco conosciuta, del conduttore radiofonico. Ciò che mi ha maggiormente appassionato è stata la capacità di creare dal nulla e di mantenere nel tempo il filo conduttore di una virtuale conversazione. Qui non hai nessuno davanti pur sapendo che forse migliaia di ascoltatori ti stanno seguendo e che il successo della trasmissione dipende da come riesci ad intessere con loro un dialogo. Ho più volte, durante la diretta, tentato di costruire un parallelo tra la professione docente e quella di conduttore, trovandone, non nei contenuti, ma nelle modalità diversi punti di convergenza. Si tratta, in fondo, di costruirsi un percorso e di scegliere i target cui rivolgersi. Cambiano i contenuti, i temi, gli strumenti, ma il processo in fondo è lo stesso…la “comunicazione“.

Francesco Seminara

Francesco Seminara “On Air”

È SUCCESSO che è stato bello leggere negli occhi degli alunni la soddisfazione e il piacere di essere li, coinvolti in una esperienza che fino ad allora era stata solo una azione meccanica su di un interruttore per passare distratti da una stazione ad un’altra. Essere “on air”, essere in radio non è facile e non è da tutti, e loro lo sapevano. Ben vengano questi corsi e queste attività all’interno della scuola e chissà se si riuscirà a dare un seguito a tutto ciò. Noi alla Dante ci stiamo lavorando e speriamo che l’anno prossimo…..

Comunque colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta l’esperto Francesco Seminara per la passione e l’allegria che ci ha trasmesso e ringrazio anche i genitori per la pazienza e la disponibilità a non far perdere a nessuno dei ragazzi questa opportunità. E’ SUCCESSO che eravate tutti “ragazziiiii”, bravi.

E debbo ringraziare anche la Dirigente della nostra scuola sensibile ai problemi dei ragazzi.

Al fine di raccontare e condividere l’esperienza che abbiamo fatto stamani, trovate di seguito l’album fotografico e i video della diretta. Ciao a tutti e buon divertimento.

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Apr 142014
 

Mela verdeContinua la gara tra i diversi costruttori di computer per conquistare fette di mercato e prevalere sui rivali. Ma non sempre questa gara porta a risultati compatibili con ambiente e eco-sostenibilità, come più volte abbiamo avuto il modo di ricordare. Greenpeace e altre società interessate alla salvaguardia del pianeta, fanno ogni anno l’analisi approfondita di ciò che viene prodotto e di come questo potrà essere smaltito. Bene, credo sia doveroso pubblicare la graduatoria stilata in modo da renderci conto di come quello che acquistiamo possa avere una ricaduta positiva o negativa sul pianeta. In questa particolarissima graduatoria, la società che sta dominando il mercato dal punto di vista di crescita commerciale e dividenti economici, ha anche il primato come società più “verde” al mondo. Sto parlando di Apple Computer. Ma c’è di più: l’azienda californiana è l’unica con un punteggio di 100% nell’indice di energia pulita di Greenpeace, poiché i suoi data center sono completamente esenti da ogni dipendenza dal carbone, energia nucleare o gas naturale. Ha anche ottenuto un punteggio “A” nelle categorie di Energy Transparency, Impegno e Politica Siting e accuratezza di distribuzione. Ha raggiunto un B in termini di efficienza energetica e di mitigazione.

Solo qualche anno fa, Apple veniva attaccata da Greenpeace per la poca riciclabilità dei propri prodotti. L’azienda ha moltiplicato i suoi sforzi e le sue politiche nel favorire un rinnovamento totale votato al “verde”.

Apple ha appena acquisito una centrale idroelettrica per alimentare i propri data center e utilizza energia solare, celle a combustibile, geotermia e fonti eoliche per il proprio approvvigionamento energetico. L’unica critica che viene mossa da Greenpeace è che l’azienda dovrebbe condividere più informazioni sui propri progetti ad alta efficienza energetica con il resto del mondo IT.

Le concorrenti più vicine ad Apple sono: Yahoo, Facebook e Google, con indici di valutazioni di 59, 49 e 48 per cento, rispettivamente. Alcune delle corporazioni peggiori della lista comprendono eBay al 6% e Amazon, HP e Oracle, tutti e tre che ottengono un rating solo del 15%.

Di seguito la tabella di GREENPEACE.

Brava Apple.

grafico_greenpeace

Articoli1

Apr 122014
 

Apple04

Gent.mi genitori della Classe 2.0, avendo finalmente ricevuto conferma, sono lieto di comunicarvi che un progetto, da me molto perorato, è andato in porto e coinvolgerà tutta la classe nel giorno 5 del prossimo mese di maggio.

Come ben sapete da circa 2 anni sul territorio catanese, è divenuto realtà il primo Apple Center del Sud Italia, collocato nel Parco Commerciale “Centro Sicilia”. Dal suo avvio, molte sono state le novità e i progetti (la norma sul territorio statunitense una novità per l’Italia) che la casa della Mela Morsicata sta proponendo a utenti, scuole e aziende. Soprattutto corsi di formazione e preparazione all’uso dei software pluri-premiati e apprezzati che la Apple realizza per i suoi devices.

In quest’ottica, Apple ha avviato una serie di incontri da svolgere con le classi delle scuole, dei veri e propri LABORATORI CREATIVI con i quali far conoscere i propri prodotti e far cimentare gli studenti con la semplicità e la qualità di ciò che propongono.

appleTempo fa, proprio in questa visione ho iscritto la classe 1H per una sessione di Lavoro Creativo e questa settimana sono stato contattato dallo staff tecnico della Apple Centro Sicilia proprio per concretizzare quest’esperienza. Mi sono subito attivato e ho organizzato la gita, che si svolgerà in orario curricolare, prenotando il giorno e il pullman per lo spostamento.

I ragazzi sono esaltati all’idea, ma l’autorizzazione e la concretizzazione di questa partecipazione devono necessariamente passare attraverso il vostro assenso.

L’attività concordata con la Apple si svolgerà dalle ore 10 alle ore 11:30 presso l’Apple Sotre del Centro Sicilia di Misterbianco. Noi dovremmo partire da scuola alle ore 9:00 per giungere in tempo. Ho procurato un pullman di quelli grandi che siamo riusciti a ottenere ad un costo inferiore a quello piccolo, pari a 165€ che diviso per 22 alunni da una quota individuale di 7,50 euro a persona.

E’ importante, dato il poco tempo disponibile ricevere da parte vostra l’AUTORIZZAZIONE alla gita scolastica (il classico foglietto o sul diario) e la quota di 7.50 euro da raccogliere per poi fare un unico versamento.

Per i ragazzi, invece, mi serve conoscere le loro taglie (penso x una maglietta), debbono portare la merenda, portare una chiavetta o HD con i loro contenuti digitali da elaborare (foto o video), raccogliere le quote di 7,50 euro e essere puntuali la mattina del 5 maggio a scuola perchè partiremo alle ore 9:00. Il rientro è previsto per le ore 13:00 circa.

Resto in attesa di un vostro cortese e puntuale riscontro.

Prof. Davide Betto

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Apr 062014
 

SUCCEDE una mattina che il sottoscritto viene coinvolto in una “spedizione” didattica alla volta dell’Istituto Convitto Cutelli, storica struttura scolastica localizzata in una splendida posizione al centro cittadino. E SUCCEDE che è pure una magnifica giornata di sole, calda e piacevole. SUCCEDE che gli alunni della classe 3D (tutti presenti tranne uno), allegri e disponibili come sempre partano alla volta del Convitto guidati e accompagnati da me e dalla prof.ssa Moscato (Matematica e Scienze).

Littorina

La Littorina

Giunti a destinazione dopo un allegro viaggio sulla metro cittadina e un breve percorso a piedi, SUCCEDE anche che incontriamo come nostro anfitrione il prof. Grillo di arte e immagine, storico docente della nostra scuola, ma vecchia conoscenza per il Convitto Cutelli e alcuni dei nostri vecchi alunni, ormai avviati nella carriera scolastica superiore.

Convitto01

Il bellissimo chiostro del Convitto Cutelli

Tra un esperimento e una dimostrazione, uno per uno gli alunni dell’Istituto ci illustrano le magie della scienza e le dimostrazioni di postulati e teoremi. Completata la visita, per altro piacevole, SUCCEDE che troviamo anche il tempo per un po’ di svago all’aperto nella luminosa e rinata piazza Cutelli, dove gli alunni si lasciano andare a goliardici giochi e ad un improbabile LIMBO.

Di corsa sulla metro e ritorno a scuola, i genitori ci aspettano per il suono della campanella. Si conclude così un’altra giornata alla Dante Alighieri tra studio e divertimento, tra cultura e svago.

Rimangono come sempre piacevoli ricordi documentati dalle seguenti immagini:

Galleria

Apr 032014
 
SERIE C.A.D.:
Classe-2.0 DraftSight

LineaIniziamo ad approfondire la nostra conoscenza sugli strumenti della palette DISEGNO e ovviamente iniziamo con i comandi LINEA e POLILINEA. Tracciare linee in un C.A.D., è una cosa relativamente semplice, ma saperne tracciare una correttamente, di una determinata lunghezza o in una specifica direzione non lo è altrettanto. Però, basta soltanto entrare nella logica di questi programmi per rendersi conto di come possa risultare intuitivo e immediato farlo.

Approfondisco: Per prima cosa bisogna sapere qualcosa di coordinate spaziali o piane. Wikipedia in questo caso ci da una mano:

Draftsight coordinate polari

Sistema di coordinate polari

Coordinate Polari: è un sistema di coordinate bidimensionale nel quale ogni punto del piano è identificato da un angolo e da una distanza da un punto fisso detto polo.

Coordinate relative cartesiane: s’intende la lunghezza di un segmento a partire da l’ultimo punto inserito, considerato come origine temporanea del sistema. In pratica si indica la distanza del secondo punto, rispetto al primo, specificando la distanza lungo gli assi X e Y.

Coordinate assolute cartesiane: in questo caso la posizione del punto è data dalle sue coordinate piane X,Y o spaziali X,Y,Z. In pratica per definire la posizione di un punto rispetto ad un altro, si indicheranno le sue coordinate X e Y che sul piano cartesiano ne definiscono la posizione assoluta. E’ un metodo poco agevole che però viene utilizzato in alcuni casi in cui sono note con certezza le coordinate del punto.

LINEA

Proviamo adesso a disegnare con il comando LINEA un rettangolo di dimensioni 7 cm in orizzontale (lungo l’asse X) e 4 cm in verticale (lungo l’asse Y).

DRAFTSIGHT LINEASelezionare un comando in un C.A.D. è possibile in diversi modi. Possiamo, ad esempio, selezionare il comando LINEA direttamente dalla palette DISEGNO oppure selezionando la voce LINEA dal menu DISEGNO o semplicemente digitando sulla tastiera la lettera L (abbreviazione di LINEA) e il tasto INVIO.

In ciascuno dei tre modi ci troveremo all’interno del comando di disegno LINEA e potremo iniziare a tracciarle.

Per iniziare definiremo il primo punto del rettangolo utilizzando le coordinate assolute ossia, immagineremo che esso coincida con lo zero assoluto. Senza cliccare nulla sullo schermo, digitiamo sulla tastiera tre zeri separati da virgole (0,0,0) indicando così in maniera assoluta la sua posizione spaziale.

Approfondisco: in un CAD, la virgola,” serve a separare le coordinate spaziali, mentre il punto.” a separare i decimali. Quindi, se debbo tracciare una retta di sette centimetri e mezzo, scriverò 7.5 e non 7,5 perché in questo caso starei dando al programma le coordinate del punto posto a 7 cm lungo l’asse X e 5 cm lungo l’asse Y e non la sua lunghezza.

DRAFTSIGHT ORTHOIl secondo punto dovrà essere spostato rispetto al primo di 7 centimetri lungo l’asse X e zero lungo Y. Usiamo adesso un piccolo trucco: blocchiamo le coordinate cliccando sull’icona ORTO. In questo modo, il cursore si potrà spostare solo lungo le direzioni degli assi cartesiani, ossia nord, sud, ovest ed est (non sarà quindi possibile disegnare linee inclinate). Spostiamoci verso destra (angolo 0°) e digitiamo con la tastiera il valore 7. Premiamo INVIO. La nostra linea, che partiva dal centro degli assi, si sposterà lungo l’asse X verso destra di un valore pari a 7 (figura 1).

Approfondisco: in un CAD, quando scegliamo una opzione, un comando o un suo sotto-comando, per poterlo rendere attivo, dobbiamo sempre confermarlo premendo il tasto INVIO della tastiera.

Per tracciare la seconda linea, si procede analogamente. Spostiamo il cursore del mouse verso l’alto (90°) e noteremo che una linea elastica (cioè che si sposta legata al cursore), seguirà il nostro mouse (attenzione, non cliccate mai i tasti del mouse altrimenti interromperete il tracciamento della linea). Digitiamo il valore 4 e premiamo INVIO (Figura 2).

Stessa cosa per tracciare la terza linea. Spostiamo il cursore verso sinistra (180°), digitiamo il valore 7 e premiamo il comando INVIO (Figura 3).

Infine, per chiudere il rettangolo si potrebbe continuare nello stesso modo, ma un altro piccolo trucco ci consente di accelerare la procedura e evitare qualunque errore di digitazione (figura 5).

Draftsight linea chiudi

Figura 5 – Sottocomandi del comando LINEA

Tra le opzioni offerte dal comando LINEA, esiste la scelta “Chiudi“. In pratica, ogni sequenza di segmenti di una linea può anche generare una spezzata chiusa, ossia il C.A.D. trova automaticamente il punto iniziale della sequenza e lo unisce con l’ultimo che abbiamo realizzato. Quindi se stiamo disegnando un poligono come il rettangolo, il sotto-comando “Chiudi” unirà il terzo punto con il primo (0,0,0) completando il rettangolo.

Approfondisco: le lettere maiuscole e sottolineate come in Chiudi, sono semplicemente delle scorciatoie; significano che quel particolare comando può essere abbreviato digitando sulla tastiera quella specifica lettera sottolineata. In questo modo selezionare i comandi e applicarli diventerà molto più veloce perché potremo utilizzare tastiera e mouse contemporaneamente.

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Mar 312014
 

shark-iconOgni tanto mi concedo una pausa dalla tecnologia e questa volta lo spunto è nato da una osservazione fatta da mia figlia mentre in macchina tornavamo a casa. Parlando mi ha detto: “che bello papà, domani faremo tanti scherzi“. Poi tra il perplesso ed il pensoso ha osservato un attimo di silenzio ed alla fine ha esordito: “perché si fanno tanti scherzi il primo di aprile?“. A quel punto mi son reso conto che non sapevo perché rispettavo annualmente una tradizione il cui significato e le cui origini ignoravo. Perché anche io facevo scherzi da ragazzo il primo d’aprile?

Quindi mi sono ripromesso di cercare e scoprire quale segreto si cela dietro questo fenomeno, e di condividerlo con i miei alunni e famiglie. Insieme a mia figlia abbiamo cercato sulla rete la storia di questo strano evento e alla fine forse ci siamo chiariti il dubbio….forse!!!!


Pare che l’origine vera del fare scherzi il primo di aprile e il fatto che si chiami “pesce“, non siano del tutto chiare, anzi sono diverse le teorie e diverse le possibili origini.

Una pare sia da collegare al calendario gregoriano e all’equinozio di primavera. Infatti, prima che papa Gregorio XIII nel 1582 spostasse il capodanno al primo di gennaio, questa ricorrenza si festeggiava in una data che ricadeva tra il 25 marzo e il primo aprile appunto. A causa di questo spostamento di data, in Francia, pare prese piede la tradizione di consegnare pacchi regalo vuoti il primo di aprile proprio per ricordare che il capodanno non si festeggiava più in quella data.

Un altro dei possibili motivi che possono portare a chiarire le origini di questa tradizione nascono da un sentimento anticristiano da cui il nome di pesce. Infatti, Gesù, pare sia morto proprio il primo di aprile e il pesce per i primi cristiani ne era proprio il simbolo; pesce in greco antico, formava proprio le parole Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore.

Altre teorie raccontano che a Firenze nell’antichità, sarebbe stata in voga l’usanza di mandare qualcuno ad acquistare del pesce in quel giorno in una piazza inesistente che aveva il pesce, appunto, come simbolo.

Altri ancora, infine, sostengono che il significato di pesce d’aprile derivi da un decreto pontificio che vietava di mangiare del pesce in quella data in virtù di un miracolo accaduto a Aquileia ai tempi del patriarca Bertrando.


nemo-iconAlla fine i dubbi in parte sono rimasti, ma forse è meglio così; forse è proprio meglio che questa originale tradizione mantenga in parte quel suo alone di mistero, così che  bambini e adulti possano ancora continuare a divertirsi e a divertire in una qualunque giornata dell’anno. Infatti che sia il primo di aprile o qualunque altra data, una giornata scanzonata all’insegna degli scherzi non può fare male a nessuno soprattutto in quest’epoca di internet, dove i rapporti sociali si sono molto virtualizzati. L’importante è non esagerare, nel rispetto delle regole e degli altri.


Buon primo d’aprile a tutti e mi raccomando non esagerate.

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Mar 302014
 

office_ipadDopo tanta attesa, e ricerca di soluzioni alternative, via cloud o con programmi compatibili, Microsoft ha finalmente lanciato la sua serie di programmi anche per l’iPAD. La suite di applicazioni consta degli arcinoti Word (videoscrittura), Excel (foglio di calcolo) e Power Point (presentazioni) e vengono rilasciati gratis o per dirla tutta, quasi gratis. Infatti, i programmi sono liberamente scaricabili e hanno subito occupato i primi tre posti della classifica sull’iTunes Store sezione apps gratuite, ma le loro funzionalità sono limitate. Ossia, senza una registrazione in abbonamento al servizio Office 365, i programmi saranno in grado solo di leggere e visualizzare i files, ma non di modificarli. In questo modo, chi vorrà lavorare con files nei formati legati a questi programmi, dovrà sganciare 99 euro a Microsoft che, comunque nell’importo consentirà di utilizzare anche Word, Excel e Power Point su PC e su Mac con un’unica licenza oltre a fornire spazio sul proprio servizio cloud denominato OneDrive.


Le tre applicazioni appena rilasciate da Microsoft in App Store hanno il preciso scopo di riportare sul tablet della casa di Cupertino l’esatta esperienza d’uso che si ha su PC e Mac. Sarà possibile però creare documenti solo con le versioni tablet di Word e Excel, ma non con quella Power Point. Sarà possibile, inoltre, lasciare qualsiasi lavoro a metà per riprenderlo da dove lo si è interrotto a prescindere dal dispositivo che si sta utilizzando.

Articoli1

Mar 302014
 

Prefazione prof. Betto

Un altro ottimo lavoro realizzato questa volta da tutti gli alunni della classe 2.0 durante l’attività di Flipper Class. Quattro isole, quattro gruppi di lavoro che hanno prodotto in sinergia le differenti parti di questo argomento, sviscerandolo e poi sintetizzandolo per realizzarne un documento di studio. Partendo dalla mappa concettuale gli alunni hanno assemblato in un unico documento digitale il lavoro che vi presento qui di seguito. Buona lettura.

I METALLI
Indice degli argomenti
titolo gruppo
METALLI Favignana
I METALLI NELLA STORIA Favignana
PROPRIETA’ FISICHE Sardegna
PROPRIETA’ MECCANICHE Sardegna
PROPRIETA’ TECNOLOGICHE Sardegna
NON METALLI Favignana
SEMI-METALLI Favignana
LEGHE METALLICHE Favignana
SIDERURGIA Sicilia
FERRO E LE SUE LEGHE Sicilia
ALTOFORNO E GHISA Sicilia
CONVERTITORE E ACCIAIO Sicilia
IL LAMINATOIO Sicilia
METALLURGIA Salina
IL RAME E LE SUE LEGHE Salina
L’ALLUMINIO E LE SUE LEGHE Salina
ALTRI METALLI Salina

Sono un gruppo di elementi chimici con determinate caratteristiche: sono generalmente resistenti e brillanti, e soprattutto sono buoni conduttori di elettricità e di calore. La maggior parte dei metalli sono opachi, cioè non si può guardarvi attraverso e a temperatura ambiente sono solidi. Alcuni elementi, come il sodio, sono estremamente reattivi, cioè tendono a reagire con altri elementi per formare composti. Altri, come l’oro, non lo sono quasi per niente.

Tavola Periodica degli Elementi

Tavola Periodica degli Elementi

I METALLI NELLA STORIA

ts1262v3-41Durante tutto il Paleolitico e buona parte del Neolitico, il materiale più usato fu la pietra. Gli oggetti in pietra erano però di difficile lavorazione.

Verso il 4000 a.C. alcuni artigiani scoprirono che alcune “pietre”, se riscaldate al punto giusto, si liquefacevano: fu così che l’uomo venne a contatto con i metalli. Il primo metallo a essere usato fu il rame che, in quell’epoca, nell’area del Mediterraneo, si trovava allo stato nativo, cioè puro e non unito ad altre sostanze. Le “pietre” di rame venivano riscaldate fino a quando si scioglievano e poi il metallo fuso veniva colato in stampi. Grazie al rame fu possibile costruire strumenti non fabbricabili con la pietra e, in caso di rottura, bastava fondere nuovamente lo strumento rotto e colarne uno nuovo.

Verso il 3000 a.C. però il rame nativo si esaurì e fu necessario utilizzare rocce che contenevano, oltre al rame, altri minerali. Questo rese più difficoltoso il processo di estrazione e lavorazione, ma le difficoltà vennero via via superate, mentre la richiesta di oggetti di rame aumentava, tanto che cominciarono a essere organizzate spedizioni marittime per andare a rifornirsi ovunque fosse possibile.

Anche le scoperte riguardanti la lavorazione dei metalli non si arrestavano. Fu scoperto, infatti, che, se invece di usare un solo metallo, se ne fondevano assieme due, si otteneva una lega, più resistente e quindi adatta a produrre oggetti prima non fabbricabili. La prima lega scoperta dall’uomo fu il bronzo, una lega di rame e stagno. Il procedimento per fabbricare oggetti di bronzo era identico a quello usato per fabbricare oggetti in rame; lo stagno era però poco o per nulla presente nell’area del Mediterraneo orientale, quindi fu necessario organizzare spedizioni marittime verso la Spagna e l’Inghilterra, dove questo metallo era presente in grande quantità.

Verso il 1200 a.C. gli uomini impararono a usare un nuovo metallo, il ferro, anche se inizialmente ci furono notevoli difficoltà relative alla sua lavorazione.

PROPRIETA’

Mappa concettuale proprietà

Mappa concettuale sulle Proprietà dei Metalli

PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE

  • Massa volumica: la massa volumica è il rapporto fra la massa e il volume.
  • Corrosione: fenomeno chimico che provoca il graduale deterioramento di una sostanza solida, per lo più un metallo, per effetto di agenti esterni.
  • Conduttività termica: la conduttività termica descrive il trasporto di energia sotto forma di calore.
  • Conducibilità di elettricità: misura della capacità di un materiale a condurre una corrente elettrica.
  • Temperatura di fusione: la temperatura di fusione è la temperatura alla quale un materiale passa dallo stato solido a quello liquido.

PROPRIETA’ MECCANICHE

  • Trazione: forza che agisce su un corpo in modo da provocarne l’allungamento nella direzione della forza stessa.
  • Compressione: quando le forze dirette lungo l’asse tendono ad accorciare il metallo.
  • Taglio: un corpo è sollecitato dal taglio quando le forze applicate tendono a far scorrere uno sull’altro due piani vicini.
  • Torsione: un corpo è sollecitato a torsione quando le forze applicate tendono a torcere le sue fibre.
  • Flessione: un corpo è sollecitato a flessione quando le forze applicate perpendicolarmente al suo asse tendono a curvarlo.
  • Durezza: è la resistenza che il materiale oppone alla penetrazione di una punta cioè alla scalfitura e non alla facilità che ha un minerale di rompersi.
  • Fatica: è la resistenza dei materiali a sforzi variabili e ripetuti.

PROPRIETA’ TECNOLOGICHE

  • Fusibilità: la fusibilità è l’attitudine di un materiale a essere trasformato in prodotto finito mediante fusione.
  • Malleabilità: la malleabilità è l’attitudine di un materiale a essere trasformato in lamine.
  • Duttilità: la duttilità è l’attitudine di un materiale a essere trasformato in fili senza rompersi quando sono tirati.
  • Saldabilità: la saldabilità è l’attitudine di un pezzo a unirsi con un altro pezzo mediante fusione.
  • Temprabilità: la temprabilità è l’attitudine delle leghe metalliche a trasformazioni della struttura cristalline.

NON METALLI

I non metalli sono quegli elementi chimici che presentano un aspetto opaco e sono cattivi conduttori di elettricità e di calore. Sono situati a destra della tavola periodica (tranne l’idrogeno che è in alto a sinistra) e presentano caratteristiche fisiche opposte a quelle dei metalli. A temperatura e pressione ambiente esistono in tutti gli stati di aggregazione della materia: possono essere allo stato gassoso (come l’ossigeno e l’azoto), allo stato liquido (come il bromo) e allo stato solido (come il carbonio e lo zolfo). Sono fragili e hanno solitamente bassi punti di fusione. Sono non metalli i seguenti elementi: Azoto, Idrogeno, Carbonio, Ossigeno, Fluoro, Fosforo, Zolfo, Cloro, Selenio, Bromo e Iodio. Fanno parte dei non metalli anche i gas nobili.

SEMI-METALLI

I semimetalli sono elementi che hanno proprietà intermedie tra quelle dei metalli e quelle dei non metalli. Hanno aspetto lucente, conducibilità termica ed elettrica (come i metalli), fragilità, mediocre conduzione elettrica (come i non metalli). Se si combinano con elementi a carattere non metallico hanno un comportamento simile a quello dei metalli, mentre se si combinano con elementi a carattere metallico hanno un comportamento simile a quello dei non metalli. A temperatura ambiente sono allo stato solido e sono sette: silicio, germanio, antimonio, arsenico, boro, tellurio, astato.

I principali elementi semimetalli sono:

Chip

Silicio: è per abbondanza il secondo elemento della crosta terrestre. Grazie alla sua caratteristica di semiconduttore viene utilizzato per la costruzioni di numerosi strumenti elettronici. Combinato con l’ossigeno forma la silice.

Germanio: è poco abbondante ma molto diffuso. È un semiconduttore e viene utilizzato nella produzione di lenti per strumenti ottici e di transistor.

Antimonio: è poco abbondante in natura. Composto con il piombo viene utilizzato per la produzione di pallini da caccia. Alcuni suoi composti vengono utilizzati in medicina. 

LEGHE METALLICHE

Le leghe metalliche sono materiali ottenuti miscelando tra loro due o più metalli e altri elementi per ottenere prodotti di migliore qualità, per esempio meno soggetti all’arrugginimento o più duri o più flessibili. La maggior parte degli oggetti metallici attorno a noi è costituita da leghe, come nel caso del bronzo, dell’ottone e dell’acciaio; anche l’oro dei gioielli, in realtà, è una lega! Leghe metalliche sono utilizzate anche in campo medico, per esempio nelle protesi o nelle otturazioni dentarie.


LA SIDERURGIA

ciclo siderurgicoLa Siderurgia è il processo industriale della Metallurgia che si occupa della lavorazione del ferro.

Comincia con l’estrazione dei minerali metalliferi contenenti il ferro (che non si trova allo stato puro in natura) dalle cave o dalle miniere. Come per molti metalli, si effettua la frantumazione dei minerali estratti ed una successiva macinazione. Questi vengono lavati da polveri ed impurità e categorizzati a seconda della concentrazione dei metalli contenuti mediante separazione magnetica o gravitazionale. Seguono poi le operazioni di flottazione, vagliatura, calibratura, essiccazione, calcinazione e arrostimento dei minerali. A questo punto i minerali di ferro sono stati ripuliti dalla maggior parte delle impurità e sono pronti per essere fusi negli altiforni.

FerroFERRO

Il ferro è più usato di tutti i metalli, formando il 95% di tutto il metallo prodotto universalmente. La combinazione di basso costo ed alta resistenza lo rendono indispensabile: le sue applicazioni vanno da contenitori alimentati a automobili famigliari, dai cacciaviti alle lavatrici, dalle navi da carico alle graffette per la carta. Il ferro è il metallo più abbondante sulla terra ed è considerato il decimo elemento più abbondante nell’universo. Il ferro è inoltre (34,6% in massa) l’elemento più abbondante che forma la terra; la concentrazione di ferro nei vari strati varia da molto alta nel nucleo interno a circa 5% nella crosta esterna. La maggior parte di tale ferro si trova in vari ossidi di ferro, come i minerali ematite, magnetite e taconite. Il nucleo della terra è ritenuto essere formato in gran parte da una lega metallica di ferro-nichel. Il ferro è essenziale per gli esseri viventi, dai microorganismi agli esseri umani. La produzione mondiale di ferro nuovo è pari a oltre 500 milioni di tonnellate all’anno e di ferro riciclato aggiunge altre 300 milioni tonnellate. Le riserve economicamente sfruttabili di minerali ferrosi superano i 100 miliardi di tonnellate. Le zone estrattive principali sono la Cina, il Brasile, l’Australia, la Russia e l’Ucraina, con quantità rilevanti estratte negli Stati Uniti, in Canada, Venezuela, Svezia e in India.

ALTOFORNO E PRODUZIONE DELLA GHISA

ALTOFORNO

Altoforno

L’altoforno è un forno a funzionamento continuo per la fabbricazione della ghisa. È costituito da un’alta torre in muratura, formata da due tronchi di cono disuguali, quello superiore più lungo e quello inferiore più corto, raccordati da un elemento cilindrico. Il tino termina in alto con un orifizio (bocca); la sacca termina in fondo con un corto pozzo cilindrico detto crogiolo. La torre viene caricata, attraverso la bocca, con strati alterni di minerale (ossidi, preferibilmente piuttosto ricchi di ferro, come ematiti, limoniti, magnetiti), fondente (calcare, dolomite, silice e talvolta bauxite, utili a fornire una scoria fluida e a favorire quindi la discesa della carica) e coke (che viene acceso dal basso). L’ossido di carbonio, proveniente dalla combustione del coke, percorrendo in controcorrente l’intera torre, riduce i minerali a ferro, che si fonde nel crogiolo, uscendo sotto forma di ghisa assieme alle scorie, parimenti fuse. Il gas che fuoriesce in alto dalla bocca (una miscela di azoto, anidride carbonica, ossido di carbonio e idrogeno), bruciando completamente. Il gas è bruciato per circa il 25-30% entro i recuperatori Cowper, per riscaldare l’aria da insufflare attraverso gli ugelli, mentre il quantitativo restante può essere impiegato per scopi vari di processo. Tra gli impianti di più antica concezione (risale in forma primitiva al 13° sec.).


LA GHISA

GhisaLa ghisa è una lega ferro-carbonio, contenente anche altri elementi, come silicio, manganese, zolfo, fosforo, in percentuali varie, caratterizzata da un tenore di carbonio compreso fra l’1,9% e il 5,5%.

La ghisa che si ottiene direttamente nell’altoforno dai minerali di ferro, tramite processi detti siderurgici, è detta ghisa d’altoforno oppure ghisa di prima fusioneghisa madre, ghisa greggia e viene prevalentemente usata per produrre, mediante affinazione, i diversi tipi di acciaio.

Proprietà: è dura, fragile, resiste poco alla trazione e alla flessione, è resistente alla compressione e alla corrosione; la ghisa non può subire lavorazioni plastiche in quanto non è malleabile, né a caldo né a freddo; possiede un’ottima fusibilità: fonde a temperatura non molto elevata, è fluida, dà getti sani  e compatti, e consente una facile realizzazione di pezzi anche molto complicati.

IL CONVERTITORE

work-in-progress


L’ACCIAIO

L’acciaio in Metallurgia costituisce la categoria di prodotti industriali più importante nel mondo. Queste leghe si dividono in due grandi categorie:

  1. l’acciaio, malleabile e tenace, con tenori di carbonio compresi fra lo 0,09 e l’1,7%;
  2. la ghisa, fragile con colabilità in getti, con un contenuto di carbonio fra il 2 e il 4%.

L’acciaio si ottiene per affinazione della ghisa, decarburandola e depurandola al massimo dalle impurità dannose, soprattutto zolfo e fosforo, e correggendo contemporaneamente il tenore di altri elementi, quali silicio e manganese.

In passato l’acciaio era ottenuto direttamente dal minerale di ferro, il quale, ridotto dal carbone di legna, dava una ghisa che nella parte più calda del forno, dove entrava l’aria, si trasformava in acciaio (basso-fuoco catalano). Le dimensioni del forno vennero gradualmente aumentate per accrescere la produzione, ma seguendo questo metodo si arrivò alla realizzazione dell’altoforno per la sola produzione di ghisa, la quale doveva essere poi decarburata in un altro forno (basso-fuoco prima, convertitore e forno a suola poi, tuttora impiegati).

Le materie prime per la produzione dell’acciaio sono:

  1. la ghisa greggia, proveniente dall’altoforno, che viene affinata (riduzione della percentuale del carbonio e delle impurità) ;
  2. il rottame di ferro, derivato da recuperi civili e industriali ;
  3. le ferroleghe, che sono leghe di ferro particolari, che non hanno impiego autonomo ma vengono appunto preparate per essere usate nella produzione di acciai e ghise speciali; contengono una percentuale di carbonio generalmente molto bassa (dallo 0,1% all’1%), con massiccia presenza (che può superare l’80%) di altri elementi come silicio, manganese, cromo, nichel, cobalto ecc… che vengono aggiunte agli acciai per migliorarne le caratteristiche.

LA SIVIERA

SivieraHa la forma di una grande secchia, ed è costituita da un involucro di robusta lamiera rivestita internamente da materiale refrattario. Può avere diverse dimensioni, dalle più grandi, utilizzate nei centri siderurgici, capaci di trasportare fino a 400 tonnellate di metallo e che vengono movimentate e manovrate tramite carroponte o con appositi carri, fino alle più piccole, utilizzate nelle piccole fonderie, che si manovrano a mano tramite lunghe aste che fungono da manici, di cui una a forcella per facilitare il versamento. Un altro tipo di siviera è quella che viene montata su appositi carri ferroviari, per spostamenti più lunghi, e che viene chiamato carro siviera o carro siluro dalla sua forma. La siviera serve per raccogliere il metallo fuso che viene spillato da un forno fusorio, quale ad esempio l’altoforno o il cubilotto, per poi spostarlo fino alla successiva fase di lavorazione, che può essere la colata, il versamento in un convertitore per la produzione dell’acciaio, o un’altra fase del processo produttivo.

Carro siluro

Carro Siluro per il trasporto della ghisa al convertitore

IL LAMINATOIO

E’ un processo di riduzione dell’altezza o cambio di sezione di un pezzo attraverso la pressione applicata tramite due rulli rotanti. La laminazione rappresenta il 90% dei processi di lavorazione per deformazioni ed è stata sviluppata nel 1500, si producono principalmente laminati che si suddividono in: piastre (spessore minore 6 mm) fogli o lamiere (spessore maggiore 6 mm). Si parte da semilavorati da fusioni continue o semicontinue. La prima laminazione viene effettuata a caldo per cambiare la microstruttura da fusione in una grana più fine e regolare per la laminazione.

Laminatoio

Processo di Laminazione


METALLURGIA

La metallurgia è lo studio dei metalli; è il complesso dei trattamenti che devono essere eseguiti sui minerali dopo l’estrazione dalle miniere fino alla preparazione dei metalli e delle leghe per le diverse applicazioni. È definita come l’arte di ridurre i minerali metalliferi (ossidi, carbonati, ecc..) nelle forme e nelle condizioni atte al loro uso.

IL RAME E LE SUE LEGHE

RameIl rame è il metallo che l’umanità usa da più tempo. E’ un metallo di colore rosso o rossastro, di conducibilità elevatissima. È resistente alla corrosione e non è magnetico. È anche molto malleabile, molto resistente alla corrosione (per via di una patina aderente che si forma spontaneamente sulla superficie) e non è magnetico. È facilmente lavorabile, estremamente duttile, ma non è idoneo a lavorazioni con asportazione di truciolo, perché ha una consistenza piuttosto pastosa; i suoi impieghi possono essere per motori elettrici, rubinetti in ottone e per campane di bronzo. Inoltre il rame  è batteriostatico, cioè combatte la proliferazione dei batteri sulla sua superficie.

È molto importante perché è usato come base per produrre altre leghe come, ad esempio il bronzo e l’ottone.

BronziBRONZO – è una lega composta da rame e un altro metallo (alluminio, nikel, stagno, ecc.)  anche se spesso il termine bronzo viene inteso come lega rame-stagno. Queste leghe presentano buone caratteristiche meccaniche e grande resistenza alla corrosione e sono lavorabili plasticamente. I bronzi vengono usati per numerose applicazioni: monete, medaglie, ingranaggi, strumenti musicali.

SaxofonoOTTONE – è una lega di rame e zinco. È diviso in 2 tipi: ottone binario costituito solo da rame e zinco, e ottone ternario quando è presente  anche un altro componente. L’ottone è un materiale duttile, malleabile e ha una buona resistenza alla corrosione. Ha notevoli proprietà acustiche e quindi viene impiegato nella produzione di svariati strumenti musicali.

L’ALLUMINIO E LE SUE LEGHE

AlluminioSi tratta di un metallo duttile color argento. L’alluminio si estrae principalmente dai minerali di bauxite ed è notevole la sua morbidezza, la sua leggerezza e la sua resistenza all’ossidazione, dovuta alla formazione di un sottilissimo strato di ossido, impedisce all’ossigeno di corrodere il metallo sottostante. L’alluminio grezzo viene lavorato tramite diversi processi di produzione industriale, quali ad esempio la fusione, la forgiatura o lo stampaggio. L’alluminio viene usato in molte industrie per la fabbricazione di milioni di prodotti diversi ed è molto importante per l’economia mondiale. Le sue leghe sono il duralluminio, anticorodal, silumin, avional, ecc.

2010…J…^…“…O-00L”ƒout.pdfDURALLUMINIO – è una lega che ha assunto grande importanza nelle costruzioni aeronautiche. Deve le sue elevate proprietà meccaniche ad uno speciale trattamento termico, che ne aumenta la durezza, la resistenza e la tenacità, trattamento consistente nel temprare il metallo in acqua da 500° e nel lasciarlo invecchiare per alcuni giorni a temperatura ordinaria.

ANTICORODAL – si intende una serie di leghe di alluminio legate con magnesio, caratterizzate da buone caratteristiche meccaniche e ottima resistenza alla corrosione.

ALTRI METALLI

MercurioMERCURIO – è un metallo che in natura è allo stato liquido. Il mercurio era utilizzato nei termometri e in alcuni apparecchi per misurare  la pressione. Presenta bassa viscosità, elevate densità e tensione superficiale, mentre le conducibilità termica ed elettrica, per quanto elevate, risultano notevolmente inferiori rispetto a quelle degli altri metalli. È  altamente tossico.

OroORO – L’oro è un metallo tenero, pesante, duttile, malleabile di colore giallo. Può assumere anche una colorazione diversa a seconda delle sue leghe: rossa, violetta e nera. L’oro è così duttile che un  grammo d’oro può essere battuto in una lamina la cui area è un metro  quadrato. È usato principalmente per gioielli e ornamenti. Le leghe dell’oro sono:  l’oro verde, l’oro rosa, l’oro giallo, l’oro blu, l’oro bianco . Si usa in gioielleria, odontoiatria e industria elettronica.

Gruppi

Gruppo Segretario Alunni
FAVIGNANA Vitaliano Provvidenza-Longo-Giuffrida
SICILIA Spina Giordano-Bergamo-Maci-Maiorana-Fonti
SALINA Favara Bollo-Di Bella-Ferraro-Guardabasso-Cantarella
SARDEGNA Mollica Gueli-Strazzeri-Paradiso-Micena-Meli

Links

  1. http://www.ing.unitn.it/~luttero/TecnologieSistemiLavorazione/Laminazione.pdf
  2. http://www.treccani.it/enciclopedia/altoforno_(Dizionario_di_Economia_e_Finanza)/
  3. http://ungaretti.racine.ra.it/SeT/macvapor/accighi.htm
  4. http://doc.studenti.it/appunti/chimica/3/acciaio.html
  5. http://doc.studenti.it/appunti/chimica/3/acciaio.html
  6. http://it.wikipedia.org/wiki/Siviera
  7. http://www.paginefamily.it/articolo/ferramenta/processo-siderurgico
  8. www.sapere.it
  9. http://www.skuola.net/chimica/inorganica/trattazione-metalli
  10. www.scientific.fauser.edu
  11. www.sacrumluce.sns.it
  12. www.wikipedia.org
  13. www.chimica-online.it
  14. www.treccani.it
  15. www.iceuropa.it
Mar 272014
 
SERIE C.A.D.:
Classe-2.0 DraftSight

layersI C.A.D., lavorano per livelli, ossia come per i cartoni animati, possiamo posizionare oggetti diversi su più fogli trasparenti, costruendo il movimento dei personaggi semplicemente spostando uno o l’altro di questi fogli (l’immagine qui a lato, ci mostra come una planimetria possa essere ottenuta come sovrapposizione di elementi diversi: territorio, mare, strade, curve di livello, ecc.). L’immagine visualizzata sarà l’immagine complessiva della planimetria con tutti gli elementri insieme; il limite consiste nel fatto che potremo disegnare solo su di un LIVELLO, quello posto in primo piano. Ciò significa che se io voglio modificare ad esempio la mappa delle strade, dovrò posizionare in primo piano il livello con le “STRADE”. Ma vediamo praticamente come procedere.

Layer1

LIVELLI

Lanciamo Draftsight e apriamo il menù FORMATO. La prima voce è LIVELLI. Selezionando il comando si aprirà una finestra di dialogo nella quale potremo gestire i Livelli, appunto. Clicchiamo sul comando NUOVO per creare un nuovo Livello a cui daremo il nome “Foglio” assegnandogli come colore, il bianco. Clicchiamo adesso due volte sull’icona a sinistra del nome, nella colonna STATO. Si creerà una icona a forma di freccia; questa ci indica che il LIVELLO attivo in questo momento è proprio il livello “Foglio”, ossia abbiamo posizionato questo livello più in alto di tutti. Possiamo creare quanti livelli vogliamo e assegnare loro anche caratteristiche differenti come ad esempio colori diversi, formati di linee e spessori differenziati.

Possiamo, inoltre rendere i Livelli Visibili o Invisibili. Questo ci permetterà di lavorare sugli altri Livelli senza vedere ciò che sta sul Livello nascosto.

Possiamo Congelare o Scongelare un Livello. In questo caso nulla di ciò che si trova sul Livello sarà disponibile e sarà come se il Livello e gli oggetti in esso contenuti non esistano.

Possiamo, infine, Bloccare o Sbloccare un Livello, ossia pur rimanendo visibile gli oggetti saranno esitabili ma non modificabili, quindi potremo usare i punti di ancoraggio, ma non cancellare o spostare un oggetto su un Livello Bloccato.

 

ALTRE LEZIONI:

DRAFTSIGHT: I PRIMI PASSI

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Mar 262014
 
SERIE DRAFTSIGHT::
DraftSight

DraftSight-IconIniziamo a parlare di C.A.D. (Computer Aided Design) ossia Disegno Assistito dal Calcolatore e iniziamo oggi un mini corso atto ad avviare gli studenti della classe 2.0 al disegno con lo strumento informatico. Come detto precedentemente, le soluzioni C.A.D. presenti sul mercato sono molte, altamente professionali e anche particolarmente costose. L’avvento dell’open-source, ha consentito lo sviluppo di soluzioni alternative alle blasonate soluzioni commerciali, ma con il vantaggio di essere assolutamente gratuite. Il software da me proposto è DraftSight, scovato in una mia ricerca sulla rete, ma in questa sede non voglio parlare di questo ne dei motivi della scelta in quanto già fatto in un precedente articolo che trovate al seguente indirizzo (DraftSight il C.A.D. per la 2.0).

TAVOLADISEGNOPRIME1L’attività iniziale proposta, è quella di ridisegnare al computer, il foglio con la squadratura che realizziamo e utilizziamo nelle attività grafiche in classe o a casa. Questa ci servirà da base per sviluppare tutte le altre attività successive.

Iniziamo, quindi, a scoprire i segreti del C.A.D. osservando alcuni dei comandi presenti nell’interfaccia grafica del programma.

RASTER E VETTORIALE

RasterVSvettorialeUna sola precisazione, prima di iniziare: un programma C.A.D. realizza le immagini sullo schermo del computer attraverso una grafica di tipo vettoriale. La differenza è sostanziale rispetto al raster usato dai programmi di grafica classica come Photoshop o altri (per capirci la grafica delle fotografie). Infatti, una grafica raster disegna un’immagine sullo schermo assegnando a ciascun punto (pixel) una posizione assoluta tramite coordinate XY, colore e intensità. In questo modo si riesce a disegnare con precisione assoluta qualsiasi immagine. Il problema sorge quando la ingrandiamo. Essendo disegnata per punti, il computer li ingrandirà e conseguentemente l’immagine risulterà sgranata e poco definita (immagine c). Al contrario, la grafica vettoriale è definita attraverso equazioni matematiche, per cui l’immagine viene ricalcolata ogni volta e ogni dettaglio ricostruito con assoluta precisione (immagine b).

INTERFACCIA

DRAFTSIGHT2Iniziamo a lavorare con DraftSight e ci accorgiamo subito come questo abbia un’interfaccia pulita ma non proprio di immediata comprensione.

Un grande schermo nero con due frecce indicanti le coordinate XY (il nero è utilizzato nei C.A.D. per riposare l’occhio e tenere spenti i pixel dello schermo al fine di preservare lo schermo stesso) e una serie di palette mobili “magnetiche” con tante informazioni e comandi. Vediamo di familiarizzare con alcuni di essi.

Nell’immagine qui a lato, vedete alcune delle palette “flottanti” di DraftSight, raccolte insieme in un’unica grande palette grazie alla loro capacità magnetica, ossia di potersi sistemare, proporzionare e ancorare con altre palette simili.

Nella prima DISEGNO, trovano posto solo strumenti da disegno quali linee, curve, archi, poligoni, ecc.

Nella seconda, MODIFICA trovano posto gli strumenti necessari ad apportare modifiche o correzioni al disegno che stiamo realizzando.

TESTO, contiene gli strumenti idonei ad aggiungere scrittura al disegno, quali informazioni, descrizioni, ecc.

QUOTA, ossia l’insieme di strumenti atti a quotare, ossia descrivere metricamente l’oggetto che stiamo disegnando.

SNAP ENTITA’, i C.A.D. hanno la proprietà di riconoscere alcuni punti importanti di un oggetto e di consentirci di agganciarci ad essi in maniera automatica. Quindi, se decidiamo di tracciare una retta a partire dalla fine di un altra o dal centro di un cerchio, basterà che siano attivi gli SNAP ESTREMO o SNAP CENTRO per vedere che il cursore ci segnalerà automaticamente quel punto e ci consentirà di ancorarci ad esso molto facilmente. Ogni oggetto può essere agganciato ad un altro semplicemente avvicinando il cursore ad esso ed aver attivato la funzione SNAP nell’apposita palette posta in basso della schermata.

DRAFTSIGHT2.1

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