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Forse la trasmissione dati a distanza sta per cambiare per sempre. Dall’intuizione e scoperta di Harald Haas dell’università di Edimburgo, si sta passando alla sperimentazione sul campo in alcuni uffici a Tallin in Estonia.
Sto parlando del Li-Fi, un nuovo sistema di trasmissioni dati senza fili che dovrebbe sostituire l’ormai obsoleta connessione Wi-fi che tutti utilizziamo a casa e in ufficio.
Si tratta di un sistema che sfrutta la luce visibile nelle frequenze comprese tra 400 e 800 terahertz, e riesce attraverso un codice binario a trasmettere un enorme quantità di dati ad una velocità fino a 100 volte superiore a quella del wi-fi.
Secondo Haas, l’unica cosa da fare per rendere la rete disponibile in ogni luogo, è quella di inserire un microchip in ogni dispositivo di illuminazione presente negli ambienti domestici e non.
I vantaggi secondo quanto dichiarata dallo stesso ideatore sarebbero molteplici. Innanzitutto la mancanza di interferenze al di fuori dello spettro ottico entro il quale avviene lo scambio dei dati, quindi molta sicurezza nella trasmissione dati.
Si realizzerebbe un notevole risparmio energetico in quanto non sarebbe necessario realizzare dispositivi appositi, ma basterebbe utilizzare le normali lampadine di cui tutti gli ambienti sono dotati.
Si potrebbe diffondere l’uso di questa tecnologia in quegli ambienti in cui è vietata per problemi di interferenze come ad esempio gli ospedali e soprattutto gli aerei, con il vantaggio, inoltre, di poter utilizzare la tecnologia di trasmissione ovunque senza particolari problemi di adattamento o predisposizione utilizzando semplicemente la luce e non le costose e limitate onde radio.
Le promesse sono enormi. Basti pensare che ogni lampadina può diventare un hot-spot di trasmissione e ricezione dati. L’impulso elettrico, trasformato in impulso luminoso viaggerebbe attraverso frequenze non visibili all’occhio umano (infrarossi) raggiungendo gli ipotetici 224 gigsbits al secondo di velocità, inimmaginabili con le normali reti wi-fi.
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