Set 262016
 

DOCUTECA

Finalmente dopo tantissimo lavoro e grande fatica per la selezione e la ricerca, nasce DOCUTECA, la sezione del nostro sito che fornisce a tutti un catalogo esteso, in continuo aggiornamento, di cortometraggi e filmati sugli argomenti trattati nella tecnologia.

Si tratta di corto tratti dai canali video più diffusi sulla rete, in primis Youtube, ma anche OVO, la RAI e i canali di informazione e documentari di Sky.

Si tratta di una attenta selezione di filmati (il più possibile recenti e di discreta qualità) da poter utilizzare durante le lezioni di tecnologia, da far visionare agli studenti o da proiettare sulle LIM insieme alla spiegazione. Non sarà necessario più perdere tempo nella ricerca, ma semplicemente selezionare l’argomento dal SOMMARIO interattivo e visuale posto ad inizio pagina.

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Il supporto delle immagini, molto di più dei video, aiuta il docente nella spiegazione e il discente a memorizzare e comprendere quanto spiegato. Ecco il perché di questa sezione, anello mancante dal sito che, concorre a completare le nostre pagine di tutti gli strumenti necessari ad una didattica moderna, digitale, inclusiva.

Il nome DOCUTECA deriva, com’è facile intuire, dal fatto che si tratta di un contenitore TECA di filmati DOCUMENTARI, in generale dei corto, ma presto con link a veri e propri documentari disponibili sulla rete di National Geografic, Discovery Channel piuttosto che History Channel.

Un grande lavoro che sono sicuro sarà molto apprezzato dagli addetti ai lavori. Spero che quest’ultima fatica possa agevolare i neo docenti nel loro ingresso in classe e i più anziani nel passaggio ad una didattica innovativa e al passo con i tempi.

Ogni feed-back è sempre ben accetto come l’indicazione di eventuali links a video interessanti o mancanti nel già esteso elenco di quelli proposti.

Auguro a tutti un buon lavoro e buona visione di DOCUTECA.

Prof. Betto

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Set 222016
 

Alle menti visionarie di architetti lungimiranti, quali Frei Otto e Mutsuro Sasaki, dobbiamo la creazione di strutture incredibili, sia per proprietà che per qualità. Queste strutture chiamate Grid-Shell dall’unione delle due parole Grid (griglia) e Shell (guscio) sono un trionfo dell’ingegneria edile e un incredibile ritrovato ecosostenibile dovuto all’impiego di un materiale 100% naturale quale il legno.

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In pratica, le grid-shell, non sono altro che elementi in legno che vengono utilizzati per le grandi proprietà elastiche di questo materiale. L’insieme dei pezzi viene assemblato in piano, poi secondo una precisa idea progettuale, già definita in fase di prototipazione, vengono curvati fino ad assumere la forma definitiva per poi fissarla definitivamente con altri elementi quali cavi in acciaio o altri assi in legno al fine di conferire all’insieme rigidezza strutturale e forma finale. I risultati sono strepitosi come nell’opera oramai ritenuta monumento storico e culturale dal 1998, la Multihalle di Mannheim del 1975 dell’architetto Frei Otto.

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Multihalle di Mannheim di Otto Frei, 1975

Le grid-shell, presentano diversi vantaggi come ad esempio quello di essere realizzate con materiali eco-compatibili, riciclabili e leggeri. Inoltre, combinano le morbide curve della strutture a conchiglia con la rigida geometria dei reticoli strutturali.

L’opera di Otto Frei, non aveva precedenti nell’architettura contemporanea; apriva nuove strade e nuovi orizzonti nella progettazione. Resistenza, ordine, spaziosità, rigidezza le parole associabili a questo tipo di realizzazione. Ma anche durabilità; la semplicità costruttiva e i materiali impiegati non richiedono grandi opere di manutenzione, le parti sono sostituibili con facilità perché non incastrate ne incollate. Oggi ancora dopo quaranta anni l’opera è li a testimoniare questa bontà costruttiva.

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Savill gridshell di Buro Happold e Glen Howells Architects a Windsor, anno 2006

L’opera strutturale di Otto Frei, ha aperto la strada a sperimentazioni diverse, con la realizzazione di griglie sempre più complesse e articolate e con la sperimentazione di altri materiali di maggiore resistenza come gli acciai.

Heasley Nine Bridges Golf Club House di Shigeru Ban a Seoul, anno 2010

Anche l’assemblaggio e la costruzione sono facili e poco costosi; infatti, i pezzi in origine sono semplici, facili da produrre, hanno dimensioni ridotte.

Le grid-shell, dall’esempio costruttivo di Frei Otto, hanno acquisito un loro ben precisa identità nel campo dell’ingegneria edile; sono strutture che risultano resistenti per forma, ossia la loro forma legata alla rigidità complessiva e all’ancoraggio in determinati punti fa si che si possano realizzare luci molto ampie e design spaziali molto fluidi e di grande impatto visivo.

Le tecniche necessarie per la realizzazione delle grid-shell in legno necessitano essenzialmente di 2 passaggi fondamentali:

il primo passaggio, richiede l’assemblaggio delle bacchette dritte per formare una griglia piana più o meno complessa, disegnando la forma richiesta su di una superficie, quindi un graticcio di forma ortogonale;

il secondo passaggio, richiede la deformazione per flessione degli elementi del graticcio orizzontale. Viene sfruttata l’estrema elasticità del legno, che consente alla maglia di piegarsi e conformarsi nella forma tridimensionale richiesta. Il legno, flettendosi, modifica la geometria delle maglie che passano da rettangolari a romboidali.

Piegati questi elementi, si passa al loro fissaggio al terreno e all’irrigidimento legandoli tra di loro con assi diagonali, cavi di acciaio o altri elementi necessari a conferire all’insieme la rigidità strutturale richiesta. La forma, come si può ben comprendere, è dettata dalla deformazione del materiale, e non può in fase progettuale essere definita dettagliatamente. Ecco perché una corretta e attenta progettazione può portare ad un risultato il più possibile vicino all’idea del progettista.

Padiglione del Giappone per l'expo di Hannover di Shigeru Ban, 2000

Padiglione del Giappone per l’expo di Hannover di Shigeru Ban, 2000

Le grid-shell, quindi, nella loro complessità e formale bellezza sono frutto di un’idea semplice, economica, eco-sostenibile. Nascono in un’era di passaggio tra un processo manuale-manifatturiero ad uno di tipo seriale-industriale. Questo tipo di elemento si colloca perfettamente tra questi due mondi frutto di ere e di tecnologie diverse.

La produzione degli elementi richiede macchinari piccoli, poco ingombranti e economici, una fase iniziale tipica di un processo industriale, ma le fasi successive che non prevedono giunzioni ne l’uso di collanti, ma solo bullonature, un carattere tipico della produzione artigianale.

Smontaggio e sostituzione dei pezzi sono semplicissimi, rendendo economica anche la parte manutentiva dell’impianto oltre che totalmente riciclabile.

Weald & Downland Museum di Edward Cullinan, Sussex, 2002

L’architetto Edward Cullinan vince, proprio per questo, il primo premio “Wood Awards” nel 2003 con la sua grid-shell realizzata per il Weald & Downland Museum del 2002 nel Sussex.

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Woodhome a Fratte Rosa, Gridshell.it, 2013

Le grid-shell con le loro forme, la tecnologia costruttiva artigianale e industriale, lo schema rigido del graticcio e quello morbido e irregolare del guscio, l’aspetto a metà tra tradizionale per l’impiego di materiali antichi e moderno per le sinuose curve, trovano il loro naturale habitat nel contesto urbano dialogando perfettamente con lo spazio antropizzato e quello naturalistico.

La loro leggerezza e la loro immagine si legano perfettamente a contesti diversi, sia rurali che urbani, creando dialogo tra gli elementi, legandoli in forme e composizioni mai uguali. Complessi software di progettazione parametrica, basasti su algoritmi generativi, consentono di immaginare queste strutture in fase di progettazione e di stabilire con relativa precisione forme e rinforzi per una resa strutturale perfetta. Ciò che viene fuori è una complessa intelaiatura capace di generare forme che rispecchiano la complessità della società contemporanea.

La tecnica prende spunto da antichi mestieri, da forme sviluppate negli antichi filatoi dove trama e ordito in differenti combinazioni realizzavano preziosissimi tessuti, o dalle tecniche ancestrali di tribù australiane che sapientemente intrecciavano il flessuoso e resistentissimo bamboo.

Un sistema strutturale perfetto, che consente di scaricare tutti i pesi, in verticale, sui sostegni laterali e le spinte ortogonali del vento o della neve vengono trasmessi e riassorbiti dal sistema di cavi che corre diagonale rispetto alla griglia.

In Italia solo un gruppo di ricerca guidato dall’arch. Sergio Pone dell’Università degli Studi Federico II di Napoli si sta occupando di questo tipo di struttura sin dal 2006.

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Grid-shell in accoya d’Australia

Lo stesso arch. Pone, in collaborazione con gli arch. Sofia Colabella e Alberto Pugnale, docente presso la Melbourne School of Design, hanno progettato nel 2014 la prima grid-shell post-formata in accoya d’Australia (un tipo di legno molto durabile e con grande stabilità dimensionale) capace di resiste alle condizioni più estreme, ad elevate prestazioni meccaniche e atossico.

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Set 202016
 

L’uso di terminali mobili, quali smartphone e tablet ha richiesto e sempre più richiederà l’uso di batterie di lunga durata e soprattutto ricaricabili. Molti sono gli studi in tal senso per riuscire a trovare la batteria perfetta per questi terminali e di molti ho scritto anche su queste pagine.

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In questo caso, l’idea è nata da uno studente della University of South Florida il quale è riuscito per la prima volta a estrarre alcuni tipi di metalli dai residui di batterie esauste.

Sulla base di questo esperimento, un team di ricercatori guidato da Jeffrey A. Cunningham, ha combinato insieme tre diversi funghi, il Penicillium simplicissimum, l’Aspergillus niger e il Penicillium chrysogenum, che hanno permesso loro di estrarre i metalli sopra citati.

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Questo processo consentirebbe alle case produttrici enormi risparmi, dato che è già possibile estrarre questi metalli dalle batterie esaurite ma a costo di impiegare sostanze acide e corrosive e costosi processi termici ad alte temperature.

In pratica la procedura è semplice; le batterie esauste vengono raccolte e i catodi (poli positivi) vengono polverizzati. Queste polveri vengono sottoposte all’azione combinata dei tre funghi che consentono, sviluppando acidi organici di estrarre i metalli.

Funghi02

Il vantaggio è quello di essere totalmente “green”, consentendo un recupero importante dei metalli senza processi inquinanti.

I risultati sono molto incoraggianti, infatti con i funghi si estraggono il 48% del cobalto e l’85% del litio, ma il team mira ad ottenere la migliore combinazione possibile sia per quanto riguarda la percentuale di recupero dei metalli che per quanto riguarda l’aspetto ecologico.

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Set 162016
 

PlasticaLatte02

Uno dei maggiori problemi della società moderna, soprattutto nelle grandi città, è l’eliminazione di milioni di tonnellate annue di rifiuti dovuti alla realizzazione di confezioni in plastica per gli alimenti. L’uso della plastica è favorito dal fatto che questa blocca il contatto del cibo con l’aria e quindi con i batteri in essa presenti che sono la causa principale del deperimento dei cibi.

Da uno studio condotto negli Stati Uniti, però parrebbe che questa tendenza possa essere cambiata. Questo studio condotto dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti afferma che nel giro di circa 3 anni, le plastiche per la conservazioni degli alimenti saranno sostituite integralmente da pellicole commestibili e biodegradabili derivate direttamente dal latte.

PlasticaLatte03

I vantaggi saranno notevoli, innanzitutto perché si ridurrà enormemente la quantità di prodotti plastici non bio-degradabili da smaltire, con enorme giovamento per l’ambiente e poi perché pare che questa bio-plastica sia molto efficace nel bloccare il contatto del cibo con l’ossigeno presente nell’aria. Questo migliore isolamento, circa 500 volte superiore, consentirebbe una migliore conservazione dell’alimento nella catena di distribuzione riducendo notevolmente gli sprechi.

Questo miracolo è dovuto al fatto che i pori di queste pellicole ottenute dalla caseina del latte, sono talmente piccoli da impedire quasi totalmente il passaggio dell’ossigeno. La resistenza all’umidità, alla trazione e alle temperature è stata ottenuta poi, utilizzando la pectina, un carboidrato estratto dai limoni.

Due delle ricercatrici coinvolte, Peggy Tomasula e Laetitia Bonnaillie, hanno affermato che le prime applicazioni di questa nuova bio-plastica, potranno essere quelle per la realizzazione di mono-porzioni di cibo e sicuramente quello di poter spruzzare questa pellicola come uno spray su alcuni cibi poco resistenti a contatto con l’umidità quali cereali e le famosissime pizze.

PlasticaLatte01

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Set 132016
 

Il ricercatore Chong-Chan Kim facente parte di un team dell’Università Nazionale di Seoul in Corea del Sud ha realizzato un display costituito al 90% di acqua utilizzando sali di cloruro di litio capaci di condurre elettricità e di trattenere l’acqua.

Tale display, denominato ad idrogel, è costituito da questo schermo morbido ed elastico, capace di adattarsi a tutte le superfici, quindi di modellarsi sul nostro corpo, e di allungarsi fino a 10 volte le sue misure iniziali.

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I video di presentazione della scoperta, sono molto divertenti perché utilizzano software applicativi ma soprattutto videogame per mostrarne le funzionalità.

Lanciando quindi il simpatico uccellino di Angry Bird l’utilizzatore passa ad usare lo schermo liquido per suonare una pianola, mostrando come lo questo reagisca correttamente agli stimoli impressi dalla sua pressione.

Ancora lo schermo è in fase di sperimentazione e non privo di problemi. Infatti, durante il suo uso continuativo, diventa sempre meno flessibile, condizione dovuta forse al fatto che pian piano il gel contenuto al suo interno evapora diminuendone conseguentemente l’elasticità.

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Set 112016
 

Un pannello assolutamente impermeabile, capace di resistere senza problemi ad acqua e polvere, piegabile all’infinito e soprattutto tagliabile, si avete capito bene, si può tagliare con delle forbici e non perderà nessuna delle sue incredibili proprietà.

Schermo tagliabile01

Questo incredibile risultato lo si deve ad un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale delle Scienze e dei Materiali (NIMS) con sede in Giappone a Tsukuba. I ricercatori hanno utilizzato per creare questo pannello una serie di strati flessibili costituiti da un polimero organico/metallico con ottime proprietà elettro-cromiche. In pratica, basta stimolare il pannello con una corrente anche molto bassa, per poter modificare le informazioni che vengono visualizzate su di esso.

Il vantaggio di questa soluzione rispetto ai classici schermi LED e OLED, sta nel fatto che non necessità di sigillature ne di protezioni all’umido e polvere, così che è possibile tagliarlo in qualunque forma e vederlo funzionare lo stesso come prima.

Schermo tagliabile02

Questo può solo far immaginare quali potranno essere le applicazioni future di uno schermo del genere. Schermi che vengono cuciti sui tessuti degli abiti, schermi che si sagomano perfettamente con i muscoli del nostro corpo, schermi che possono adattarsi ad ogni tipo di superficie e ad ogni tipo di condizione.

L’unico limite di questa soluzione al momento è il fatto che è monocromatica, cioè rappresenta le immagini in un solo colore. L’obiettivo dei ricercatori del NIMS è quello di creare uno schermo con queste caratteristiche ma in grado di rappresentare la gamma cromatica completa.

L’era dei dispositivi indossabili è sempre più vicina.

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Set 112016
 

Happy Birthday Desktop Background

E siamo a 5. Cinque anni di tecnologia, cinque anni insieme e con sempre maggiore spinta contro ogni difficoltà, determinato dalla vostra passione di alunni, docenti, appassionati o semplici curiosi che avete iniziato alcuni anni fa a seguirmi e che avete fatto di EDUCAZIONETECNICA il sito più cliccato sui motori di ricerca.

Siamo cambiati, siamo cresciuti, siamo diventati più maturi e consapevoli. Offriamo ogni giorno tante pagine e tanti spunti ad una moltitudine di docenti lanciati alla loro prima esperienza in una classe senza spiegazioni e indicazioni. E siamo un riferimento anche per quegli alunni ricchi di curiosità e di voglia di apprendere che ogni giorno passano del tempo sulla rete e ci cliccano quando debbono cercare qualcosa di attinente alla tecnologia.

E’ grazie a voi ed al vostro contributo che trovo la forza e la voglia di andare avanti in questo incessante e immenso lavoro di aggiornamento e formazione. Ogni anno nuovi spunti e nuovi contenuti si aggiungono alle pagine di questo libro, mentre altre cambiano e si ricollocano in maniera più opportuna proprio perché la didattica, la scuola, l’apprendimento non sono mai statici.

Una crescita costante che ci ha portato a livelli altissimi, l’anno scorso oltre 253.000 visualizzazioni con medie nei mesi di novembre e ottobre di oltre 1.200 visualizzazioni/giorno con punte fino a quasi 1.700. L’obiettivo dichiarato è di battere quei records e vedere per la prima volta l’asticella oltre le 2.000 visualizzazioni/giorno e i 1.000 visitatori unici in una giornata.

Sapete benissimo perché festeggiamo l’11 settembre, data oramai tristemente nota, ma che per me rappresenta una data di rinascita e di cambiamento, una data che ha segnato lo spartiacque tra due epoche diverse (vi consiglio di leggere o ri-leggere il primo articolo scritto su queste pagine: UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA TECNOLOGIA)

Happy_scroll

Siamo nell’era del digitale e anche questo sito cerca di stare al passo con i tempi informandovi puntualmente su tutto ciò che rappresenta evoluzione tecnologica e scientifica attraverso articoli, approfondimenti, video, riviste digitali.
Nuove pagine arricchiscono continuamente di contenuti questo spazio digitale rendendolo sempre attuale ed aggiornato.

FlipboardTra le novità la pubblicazione di riviste tematiche su FLIPBOARD relative alle innovazioni su materiali, trasporti, energia e costruzioni, molto apprezzate e seguite da tanti utenti registrati e non.

ilTECHNOLOGICOIl TECHNOlogico, il blog di informazione culturale sulla tecnologia a 360° curato dal sottoscritto ma edito dalla Lattes Editori di Torino. Una guida per i docenti del 21° secolo che cercano contenuti idonei alla propria formazione culturale e alle necessità di una didattica moderna e accattivante.

AlberoL’ALBERO DEI RICORDI, una delle novità più recenti. Una pagina di ricordi dove video e foto degli alunni scandiscono eventi e momenti scolastici come in un album da sfogliare.

BES-DSA_iconL’ultima, in ordine di arrivo, la pagina dedicata agli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e alunni con Bisogni Educativi Speciali.

Si tratta di una sezione oramai necessaria nella scuola dell’inclusione dove all’insegnante viene richiesto di occuparsi, con cognizione di causa, di alunni che non sono portatori  di handicap, ma hanno dei deficit o disturbi poco visibili che rendono loro difficoltoso seguire il percorso apprenditivo.

new44 NOVITA’ new44

Mappa2_iconTECH-MAPPE è la novità che esce oggi sulle nostre pagine. Le mappe concettuali sono elementi di lavoro essenziali per gli alunni con disturbi specifici come strumenti compensativi alle loro difficoltà. Ma vengono utilizzate con soddisfazione anche da insegnanti e alunni senza disturbi, perché facilitano la memorizzazione e forniscono uno schema logico da utilizzare per l’apprendimento. Da oggi anche noi entriamo in questo universo rendendo disponibili mappe legate alla mia didattica per un loro uso da parte degli studenti. Ma essendo le mappe degli schemi, possono essere con facilità riadattati alle specifiche esigenze o modalità di insegnamento. Possono essere proiettate sulle LIM come schemi per la lezione aggiungendo o sottraendo quello che non si ritiene necessario.

Ma questo è solo l’inizio. A giorni lancerò un’altra sezione che sono sicuro farà la felicità di molti soprattutto adesso che la tecnologia sta entrando in maniera pervasiva all’interno delle nostre scuole.


Che dire, tanta carne al fuoco e un nuovo inizio come ogni anno. Un inizio che rappresenta una continuità per merito vostro ed è appunto a voi che rivolgo i più sentiti ringraziamenti per l’affetto e l’attenzione che mi manifestate continuamente.

Il motto non è mai cambiato perché per me educazionetecnica rappresenta un viaggio che io compio insieme a voi alla scoperta del mondo dell’informazione e della tecnologia.

Continuate a viaggiare con me e …..

TANTI AUGURI EDUCAZIONETECNICA E INFINITE GRAZIE A TUTTI VOI.

Buon inizio di nuovo anno scolastico e buon divertimento su queste pagine.

Prof. Davide Betto

Set 112016
 

Mappe

Nasce oggi una nuova pagina, una nuova rubrica del nostro sito. Si tratta di TECH-MAPPE. In pratica le mappe concettuali tanto utilizzate in ambito didattico soprattutto nella scuola primaria.

BES-DSA_iconAnche alle medie, l’uso di questo strumento, sta pian piano prendendo piede a seguito anche dei tanti Piani Didattici Personalizzati e per la presenza di alunni con disturbi specifici dell’apprendimento e BES.

Si tratta, come ben sapete, di una rappresentazione grafica che riassume un argomento attraverso concetti chiave legati in un percorso che partendo dall’oggetto della lezione, ne manifesta una schematizzazione completa e una semplicissima memorizzazione.

Questi elementi chiave possono essere statici o interattivi, costituiti da frasi, immagini, suoni, video o addirittura link verso pagine internet o altri oggetti della stessa mappa.

Casa Statica

Come recita wikipedia, una mappa concettuale è: la rappresentazione grafica della rete di relazioni tra più concetti, a partire da quello di partenza. Quindi, come si vede nell’esempio qui su, attraverso parole chiave è possibile memorizzare facilmente concetti e relazioni anche complesse un po’ come quando mettevamo dei segni sul libro o sottolineavamo le parole.

Le mappe possono essere già pronte o essere realizzate da ciascun alunno sulla base delle proprie capacità o necessità mnemoniche.

La struttura è semplice; vi sono i nodi e i collegamenti:

  • i nodi sono delle etichette che contengono il concetto elementare posto all’interno di una sagoma geometrica;
  • i collegamenti sono le linee che collegano, come una rete, i diversi concetti tra loro stabilendone relazioni dirette o indirette.

Da oggi le mappe fanno la comparsa sulle nostre pagine e diverranno sicuramente uno degli elementi più cliccati e apprezzati. La sezione non è completa ma si completerà mese dopo mese di nuovi argomenti legati al programma o ad altri argomenti.

Gli insegnanti potranno utilizzarle didatticamente come schema sulla LIM o durante la lezione, gli alunni come strumento di partenza da personalizzare per apprendere e memorizzarne i concetti. Buon divertimento.

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Set 052016
 

Classe Prima L

Era nell’aria, ma oggi la conferma ufficiale da parte della segreteria della scuola; quest’anno mi impegnerò anche nella prima classe della sezione L. Oltre alle consuete sezioni D, H 2.0 e I insegnerò tecnologia anche agli alunni della prima L.

Colgo questa occasione per dare a loro e alle famiglie un benvenuto rimandando la conoscenza in presenza a giorno 14, data di inizio delle lezioni nel nostro istituto.

Ricordo che tramite questo sito, potrete tenervi aggiornati su tutte le novità o le azioni da intraprendere necessarie all’avvio di questo anno scolastico.

Nella pagina di riferimento (Prima L), che imparerete a conoscere e utilizzare, troverete indicazioni sul materiale da acquistare, sul libro di testo e sul lavoro che andremo a svolgere. Ricordo, infine, di non effettuare per il momento alcun acquisto ma di aspettare che io dia indicazioni precise in classe.

Grazie a tutti e benvenuti a scuola.

Prof. Betto

Set 032016
 

Tisk

Bentornati a scuola, anche quest’anno puntuali a settembre tutti siamo chiamati, chi prima e chi dopo, a tornare sui banchi per un nuovo anno scolastico e anche il nostro sito torna attivo e vivo più che mai.

Tanto colore, tante informazioni, tante novità con le quali cercheremo di rendere più piacevole questo nuovo inizio per alcuni e questa nuova avventura per altri.

Un grandissimo lavoro di ottimizzazione e riorganizzazione è stato effettuato durante l’estate per far si che il sito si presentasse subito all’altezza con le nuove necessità educative e con il nuovo anno scolastico. Non si tratta come al solito di un lavoro di superficie, un abbellimento, come si suol dire, ma di un grande rinnovamento all’insegna della massima fruibilità e utilità da parte di docenti e studenti.

Tante nuove sezioni e profonde rivisitazione di quelle vecchie vi terranno occupati e vi aiuteranno durante tutto il corso dell’anno scolastico. Ogni nuova sezione si arricchirà mensilmente di nuovi contenuti e nuove utili informazioni.

Ma andiamo con ordine e andiamo a presentare i cambiamenti più evidenti:

LE CLASSI

Cambia completamente la grafica delle classi in base all’esperienza raccolta negli anni cercando così di renderle sempre più chiare e immediatamente fruibili da ciascun alunno.

Classe Seconda H

Schermata 2016-09-02 alle 17.41.58Ognuno di loro potrà recarsi con un semplice clic all’interno della homepage della propria classe di appartenenza e scoprire così i compiti, le attività svolte in classe (per gli assenti), i disegni da realizzare ed ogni altra attività aggiuntiva all’insegnamento. Non si tratta, come sapete, di un semplice duplicato del registro elettronico, che sarà comunque sempre aggiornato quotidianamente, ma di un luogo dove informazione, approfondimento, apprendimento e divertimento la faranno da padrone.

Il classico widget in prima pagina consente di scegliere velocemente la propria classe e di accedervi.

All’interno di queste la navigazione è stata rivista completamente senza però stravolgerla attraverso un nuovo pannello di navigazione semplificato (vedi sotto).

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Una grafica a colori individuerà ogni singola sezione rendendone ancora più semplice il riconoscimento. Oltre alle classiche attività, ed è questa una delle novità, lo studente sarà indirizzato a consultare altri contenuti, quali tutorial, brevi video, mappe, modelli, articoli, tutti finalizzati all’approfondimento e alla comprensione dell’argomento in fase di studio.

COMPITI – è la sezione dove sono indicate le attività da svolgere per casa. possono essere pagine da studiare dal libro o articoli dal sito, link per visionare video di approfondimento o tutorial, schede pratiche o schemi da seguire. Sono indicate anche tutte le attività svolte durante l’anno fino a quel momento.

DISEGNO –  come sopra, ma riferita ai disegni tecnici da svolgere per casa. Link ai tutorial video, grafici e spiegazioni del sottoscritto saranno sempre raggiungibili attraverso semplici links.

IN CLASSE – tutte le attività svolte in classe in modo che ognuno possa verificare l’attività svolta e recuperare gli argomenti se per qualsiasi motivo si è stati costretti ad assentarsi dalle lezioni.

ORARIO – infine il mio orario nelle classi durante la settimana con indicazione dell’ora di ricevimento; ricordo che il ricevimento deve essere prenotato tramite email dal sito o dal registro elettronico.

Link ai materiali da acquistare, alla scheda del libro di testo, a schede specifiche di lavoro completeranno questa parte didattica.

NUOVA GRAFICA E NUOVE PAGINE

BES-DSA

Tutte le sezioni e tutte le pagine sono state riviste dal punto di vista grafico, ottimizzandole e uniformandole.

Nuove pagine e nuovi contenuti entreranno a far parte della nostra comunità;

BES-DSAiniziamo dalla pagina BES e DSA. Didattica inclusiva, accoglienza, strumenti compensativi, sono oramai termini con cui tutti dobbiamo quotidianamente confrontarci. Ed anche educazionetecnica si è attrezzata in tal senso rivedendo parte dei contenuti o costruendone di nuovi specificatamente pensati per questo scopo.

La sezione IOSTUDIO, già attiva, verrà aggiornata e completata continuamente con le versioni semplificate o facilitate degli argomenti di studio. Tutorial specifici, mappe e ogni altro elemento utile sarà individuabile da questa pagina o dal widget posto sulla destra in homepage o tramite l’apposito menù.

Per la realizzazione di questa pagina mi sono avvalso della collaborazione della dott.ssa Vanessa Vinciguerra, esperta nel settore DSA.

CARTAMODELLI e VIDEOTUTORIAL

Da oggi assume un nuovo aspetto anche l’area cartamodelli. Schemi pronti da ritagliare e utilizzare durante le ore di disegno o come attività a casa. Sempre nuovi modelli saranno aggiunti a queste pagine di volta in volta che le attività saranno assegnate.

Cartamodelli

Ed è stata rivista anche la sezione con i video tutorial. Facili da trovare e utilizzare per ogni necessità. Come schema per le spiegazioni, sulla LIM, a casa per comprendere un esercizio per quegli alunni che si sono assentati per motivi personali e non hanno potuto assistere alla spiegazione.

TUTORIAL


OKnotizieE ancora votateci su OKNOTIZIE, il like fa sempre piacere e fa in modo di farci conoscere e apprezzare ancora di più. E poi ancora leggeteci e guardateci su Flipboard e su YouTube, con le nostre riviste specializzate e il nostro canale video dove ritrovare cose interessanti ma anche tutti i momenti trascorsi a scuola.

ilTECHNOLOGICO

Non dimenticate poi di leggermi anche su ilTECHNOlogico, il blog specializzato della Lattes Editori di cui sono l’autore.

Ma ovviamente non finisce qui. A giorni posterò sul sito due nuove pagine ricchissime di novità didattiche e ausili per l’attività docente e per gli studenti; due vere e proprie chicche, ma per adesso non vi dirò nulla, vi lascio con la curiosità, ma sono sicuro che saranno tra le pagine più visualizzate e utilizzate del sito.


Infine un ringraziamento a tutti per la passione e l’attenzione che mi dedicate. Queste pagine l’anno scorso hanno sfiorato le 2.000 visualizzazioni quotidiane, con oltre 700 utenti unici al giorno. Un risultato straordinario considerando si tratta di un sito didattico senza sovvenzioni, pubblicità o altra forma di sponsorizzazione. E siccome amo le sfide, a questo punto l’obiettivo è superare la soglia delle 2.000 visualizzazioni giorno, e forse insieme potremo riuscirci.

Grazie ancora a tutti e buon rientro a scuola.

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