Gen 272019
 

Abbiamo visto gli alberi luminescenti, l’energia solare tratta dalle piante, l’elettricità dal rabarbaro, ma la scoperta fatta da un gruppo di ricercatori italiani potrebbe rivoluzionare tra qualche anno il modo con il quale produciamo energia.

Descritta sulla rivista internazionale Advanced Functional Materials, la scoperta evidenzia come alcune piante ibride, siano capaci di accendere lampadine a LED. Queste piante sono state sviluppate nel Centro di Micro-Bio Robotica, dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Pontedera in provincia di Pisa. In pratica, in queste piante un piccolissimo movimento provocato dal vento o da altra causa, fa si che le foglie diventino dei veri e propri generatori di corrente. Ogni foglia è così in grado di generare un’energia pari a 150 Volt, sufficiente ad accendere oltre 100 lampadine LED contemporaneamente.

La scoperta è eccezionale, non solo perché si tratta di un sistema in cui elementi naturali, come le piante, collaborano con l’uomo per generare elettricità, ma perché questa nuova fonte di energia è assolutamente green, compatibile con l’ambiente.

In questo studio, i ricercatori sono riusciti a riprodurre i meccanismi secondo cui queste piante riescono a produrre elettricità convertendo l’energia cinetica provocata sulla loro superficie da fonti esterne quali il vento. Non è ancora chiaro quale sia il meccanismo per cui questo fenomeno sia possibile, ma la sua scoperta ha consentito ai ricercatori di riprodurlo.

Una volta messe in movimento, le foglie raccolgono l’elettricità sulla loro superficie in un processo che è stato chiamato elettrificazione a contatto, attraverso il quale queste cariche elettriche vengono trasmesse dalla superficie delle foglie all’interno di queste quasi come attraverso un cavo elettrico virtuale che trasmette l’elettricità attraverso tutto il corpo della pianta.

L’elettricità prodotta, viene poi raccolta attraverso una sorta di presa elettrica collegata al suo stelo e immessa su un impianto luminoso.

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