Feb 242020
 
ENNAGONO DATO IL LATO
Dati LATO pari a 6 cm o secondo indicazione del docente
CONSEGNE:
Consegna 1 Esegui la costruzione geometrica come spiegato
Digit Esegui le consegne in digitale utilizzando il CAD
DIFFICOLTA’ e CLASSE:
Livello Classe
STRUMENTI NECESSARI:
DESCRIZIONE:

Prima di iniziare, pulisci il piano di lavoro e gli strumenti da disegno. Usando un foglio F4 liscio, effettua la sua squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le consegne.

FIGURA DI RIFERIMENTO:

PROCEDURA OPERATIVA

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

Step #1 – tracciamo una retta orizzontale r in basso nel nostro foglio da disegno e individuiamo sopra di essa il segmento A-B la cui lunghezza è pari al lato dell’ennagono;

Step #2 – puntiamo il compasso in A con apertura A-B, pari al lato dell’ennagono e tracciamo un arco nella parte superiore del foglio;

Step #3 – con la stessa apertura, puntiamo il compasso in B e tracciamo l’arco opposto fino ad incontrare il precedente nel punto 1;

Step #4 – con la riga, adesso, tracciamo la retta perpendicolare a r passante per il punto 1. Questa intersecherà il segmento A-B nel suo punto medio che chiameremo M;

Step #5 – misuriamo adesso con il compasso la distanza A-M, pari a metà del lato dell’ennagono e puntandolo in 1, tracciamo un archetto sulla retta perpendicolare che la intersecherà in un punto che chiameremo O;

Step #6 – puntiamo il compasso in O e con apertura O-A, tracciamo la circonferenza passante per A e per B;

Step #7 – apriamo il compasso con apertura A-B pari al lato dell’ennagono e puntandolo in A tracciamo un archetto sulla circonferenza;

Step #8 – #9 – ripetiamo la stessa cosa da questo punto e poi da quello successivo individuando così sulla circonferenza, in sequenza, i punti C, D, E, ed F;

Step #10 – #12 – ripetiamo questa operazione dal lato opposto a partire dal punto B, determinando così i punti G, H e I;

Step #13 – #20 – per finire, uniamo a due a due i punti determinati sulla circonferenza. Uniamo A con C, C con D, D con E, E con F, F con I, I con H, H con G e infine G con B.

Ricordo che le linee colorate di rosso sono quelle che vanno rinforzate nel disegno.

TUTORIAL VIDEO

Feb 152020
 
TRIANGOLO ISOSCELE
Dati ALTEZZA pari a 12 cm, LATI pari a 15cm o secondo indicazione del docente
CONSEGNE:
Consegna 1 Esegui la costruzione geometrica
Digit Esegui le consegne in digitale utilizzando il CAD
DIFFICOLTA’ e CLASSE:
Livello Classe
STRUMENTI NECESSARI:
DESCRIZIONE:

Prima di iniziare, pulisci il piano di lavoro e gli strumenti da disegno. Usando un foglio F4 liscio, effettua la sua squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le consegne.

FIGURA DI RIFERIMENTO:

PROCEDURA OPERATIVA

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

Step #1 – tracciamo una retta orizzontale r minuscolo nella parte bassa del foglio;

Step #2 – usando una squadretta, posizioniamola al centro della retta r e tracciamo la sua perpendicolare dal punto che chiameremo A;

Step #3 – adesso puntiamo il compasso in A e con apertura pari all’altezza data del triangolo tracciamo un archetto che la intersecherà in un punto che chiameremo B;

Step #4 – spostiamo il compasso sul punto B e con apertura pari alla misura data dei lati del triangolo, tracciamo un arco che intersecherà la retta r nei punti C e D;

Step #5 e #6 – uniamo adesso, il punto B con il punto C e subito dopo, il punto B con il punto D;

Step #7 – rinforziamo, infine, il tratto di linea che va dal punto C al punto D;

Ricordo che le linee colorate di rosso sono quelle che vanno rinforzate nel disegno.

TUTORIAL VIDEO

Feb 102020
 

Molti sono gli elementi che contribuiscono ad inquinare il nostro pianeta creando problemi sia a livello globale che locale. Si è tanto parlato, anche su questo sito, degli effetti che, la plastica e le micro plastiche, ossia materiali non biodegradabili, causano sull’ambiente soprattutto quello marino. Ma non è solo la plastica ad inquinare, parecchi prodotti emettono quantità di CO2 nell’atmosfera capaci di creare effetti disastrosi quali l’effetto serra e l’aumento delle temperature, con conseguenze sui ghiacciai e sulle condizioni climatiche in generale.

Chi contribuisce ad emettere queste emissioni di CO2 è sicuramente il traffico veicolare e gli aeroplani, ma anche le fabbriche, le industrie e altri processi di trasformazione. Pensate che, la realizzazione delle nostre strade, costituite da asfalto, contribuisce ad emettere 27 kg di anidride carbonica per ogni tonnellata prodotta, inoltre l’asfalto trattiene il calore e contribuisce all’innalzamento delle temperature soprattutto nelle aree urbane con ulteriore aggravio delle condizioni già, in generale, compromesse.

L’Olanda è sempre stato un paese all’avanguardia dal punto di vista delle soluzioni green e delle ricerche in ambito ecosostenibile e arriva proprio da una società di questa nazione un brevetto per la realizzazione di un manto stradale realizzato, pensate un po’, in plastica. Sembrerebbe un controsenso, realizzare una strada già di per sé inquinante con materiale anche esso inquinante; ma l’idea di questa società sarebbe quella di realizzarle attraverso il recupero di tonnellate di plastica da macero riciclabile, dando così nuova vita ad un materiale che produrrebbe ulteriore inquinamento.

Quali i vantaggi di questo nuovo sistema che potrebbe sostituire l’asfalto? Secondo le indicazioni dell’azienda queste strade risulterebbero più leggere riducendo così il carico sul terreno e, sarebbero realizzabili in più strati così da permettere l’inserimento al loro interno di tubature e condotte in modo da evitare successivi e ulteriori lavori di smantellamento e ripristino come accade già oggi. Inoltre, la loro natura, ne consentirebbe la produzione direttamente in stabilimento, riducendo così i tempi di costruzione, assemblaggio e abbreviando anche i tempi di percorrenza e di conseguenza l’inquinamento. Non sarà più necessario, in questo modo, realizzare lunghi cantiere ad hoc nelle aree di costruzione, la realizzazione avverrebbe in tempi molto più rapidi, evitando quelle lunghe interruzione che hanno ricadute pesantissime sul traffico veicolare. Pendenze e accorgimenti tecnici arriverebbero già pronti per il montaggio dalla fabbrica, riducendo anche la difficoltà cantieristica. Inoltre, Plastic Road, questo il nome dato dalla società alla loro invenzione,  non presenta controindicazioni per l’installazione in qualunque sito geografico o climatico. Questo nuovo manto stradale può essere utilizzato senza problemi in zone con clima torrido con temperature estreme o nei climi glaciali con temperature bassissime senza problemi di deperimento o danneggiamento.

I presupposti ci sono tutti per la creazione di un prodotto di successo, ma altri studi e approfondimenti vanno sicuramente condotti al fine di evitare nuove e drammatiche conseguenze al nostro già martoriato pianeta.

GUARDA I VIDEO:

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COSTRUZIONE DI UN DECAGONO INSCRITTO

 Disegno  Commenti disabilitati su COSTRUZIONE DI UN DECAGONO INSCRITTO
Feb 082020
 
DECAGONO INSCRITTO
Dati RAGGIO CIRCONFERENZA pari a 8 cm o secondo indicazione del docente
CONSEGNE:
Consegna 1 Esegui la costruzione geometrica
Digit Esegui le consegne in digitale utilizzando il CAD
DIFFICOLTA’ e CLASSE:
Livello Classe
STRUMENTI NECESSARI:
DESCRIZIONE:

Prima di iniziare, pulisci il piano di lavoro e gli strumenti da disegno. Usando un foglio F4 liscio, effettua la sua squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le consegne.

FIGURA DI RIFERIMENTO:

PROCEDURA OPERATIVA

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

Step #1 – Dati gli assi orizzontale r e verticale s che si intersecano in un punto O, tracciare una circonferenza di raggio dato;

Step #2 – questa interseca l’asse r nei punti A e B, e l’asse s nei punti C e D;

Step #3 – con raggio C-O, tracciamo un arco che interseca la circonferenza nei punti 1 e 2;

Step #4 – il segmento che unisce i punti 1 e 2, interseca l’asse s in un punto che chiameremo 3 che, rappresenta anche, il punto medio del segmento C-O;

Step #5 – puntiamo il compasso nel punto 3 e con raggio 3-O tracciamo una circonferenza;

Step #6 – con il righello uniamo il punto 3 con il punto A; questo segmento intersecherà la circonferenza più piccola in un punto che chiameremo 4;

Step #7 – la misura del segmento A-4 rappresenta la lunghezza del lato del decagono; puntiamo il compasso in A e con raggio A-4 tracciamo due archetti sulla circonferenza maggiore che individueranno due punti che chiameremo E ed F;

Step #8 – allo stesso modo e con lo stesso raggio puntiamo il compasso in F e troviamo G;

Step #9 – allo stesso modo da G, determiniamo il punto H;

Step #10 – poi da H con la stessa apertura e con lo stesso procedimento determiniamo il punto I;

Step #11 – il punto successivo è già determinato perché coincide con il punto B; puntiamo il compasso in questo punto  e con la stessa apertura determiniamo L;

Step #12 – poi da L determiniamo il punto M;

Step #13 – adesso da E determiniamo l’ultimo punto che chiameremo N;

Step #14 – per completare, uniamo tutti e dieci questi punti per disegnare il decagono regolare.

Ricordo che le linee colorate di rosso sono quelle che vanno rinforzate nel disegno.

TUTORIAL VIDEO