Nov 172020
 
SCALA 5 GRADINI E MURO
DATI PER LA COSTRUZIONE:
1 GRADINO: lato1 = 4 cm / lato2 = 2 cm / altezza = 1,5 cm
  MURO: lato3 = 1 cm / altezza2 = 6 cm
FIGURA DI RIFERIMENTO:

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CONSEGNE:
1 2
3
4
5
PROIEZIONI ISOMETRICA MONOMETRICA CAVALIERA PROSPETTIVA
TUTORIAL:

Questo esercizio non dispone di tutorial esplicativi perché presuppone la conoscenza delle tecniche di consegna. Si consiglia, quindi, di assegnarlo solo dopo aver fatto svolgere diversi esercizi e solo quando si riterranno i propri alunni capaci di poterlo svolgere autonomamente.

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Nov 172020
 
SCALA 5 GRADINI
DATI PER LA COSTRUZIONE:
1 GRADINO: lato1 = 4 cm / lato2 = 2,5 cm / altezza = 1,5 cm
FIGURA DI RIFERIMENTO:

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CONSEGNE:
1 2
3
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5
PROIEZIONI ISOMETRICA MONOMETRICA CAVALIERA PROSPETTIVA
TUTORIAL:

Questo esercizio non dispone di tutorial esplicativi perché presuppone la conoscenza delle tecniche di consegna. Si consiglia, quindi, di assegnarlo solo dopo aver fatto svolgere diversi esercizi e solo quando si riterranno i propri alunni capaci di poterlo svolgere autonomamente.

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Nov 172020
 
SCALA 3 GRADINI
DATI PER LA COSTRUZIONE:
1 GRADINO: lato1 = 4 cm / lato2 = 2 cm / altezza = 1,5 cm
FIGURA DI RIFERIMENTO:

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CONSEGNE:
1 2
3
4
5
PROIEZIONI ISOMETRICA MONOMETRICA CAVALIERA PROSPETTIVA
TUTORIAL:

Questo esercizio non dispone di tutorial esplicativi perché presuppone la conoscenza delle tecniche di consegna. Si consiglia, quindi, di assegnarlo solo dopo aver fatto svolgere diversi esercizi e solo quando si riterranno i propri alunni capaci di poterlo svolgere autonomamente.

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Nov 162020
 
BOTTIGLIA
DATI PER LA COSTRUZIONE:
1 Le misure sono sovrimpresse sul disegno
FIGURA DI RIFERIMENTO:

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CONSEGNE:
1 2
C.A.D. P. ORTOGONALI
TUTORIAL:

Realizza il profilo esterno della bottiglia secondo le misure indicate, poi con il comando Strumento, duplicate il profilo in modo da avere anche quello interno con spessore costante. A questo punto, con il comando Seguimi ruotate il profilo fino ad ottenere il modello completo. A questo punto applicate un materiale per completare il progetto.

IMMAGINI:
Nov 152020
 
SCACCHI LA TORRE
DATI PER LA COSTRUZIONE:
1 Le misure sono sovrimpresse sul disegno
FIGURA DI RIFERIMENTO:

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CONSEGNE:
1 2
C.A.D. P. ORTOGONALI
TUTORIAL:

Realizza il profilo chiuso del pezzo da gioco secondo le misure indicate, poi con il comando Seguimi, dopo aver disegnato il cerchio di base per la rotazione, ruota il profilo fino ad ottenere il modello completo. Disegna poi una croce con le misure fornite nella pianta in alto e interseca i due solidi. Posizionala poi sul pezzo e con il comando Interseca Le Facce Con il Modello, unisci le due figure. A questo punto cancella le parti in eccesso e applica un materiale per completare il progetto.

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Nov 142020
 
SCACCHI IL RE
DATI PER LA COSTRUZIONE:
1 Le misure sono sovrimpresse sul disegno
FIGURA DI RIFERIMENTO:

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CONSEGNE:
1 2
C.A.D. P. ORTOGONALI
TUTORIAL:

Realizza il profilo chiuso del pezzo da gioco secondo le misure indicate, poi con il comando Seguimi, dopo aver disegnato il cerchio di base per la rotazione, ruota il profilo fino ad ottenere il modello completo. Disegna poi la croce con il comando spingi/tira, dalle volume. Posizionala poi sul pezzo e con il comando Interseca Le Facce Con il Modello, unisci le due figure. A questo punto smussa gli spigoli o applica un materiale per completare il progetto.

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Nov 082020
 
SEZIONE AUREA SEGMENTO
Dati LUNGHEZZA SEGMENTO 10cm o secondo indicazione del docente
CONSEGNE:
Consegna 1 Esegui la costruzione geometrica come spiegato nel tutorial
Digit Esegui le consegne in digitale utilizzando il CAD
DIFFICOLTA’ e CLASSE:
Livello Classe
STRUMENTI NECESSARI:
DESCRIZIONE:

Prima di iniziare, pulisci il piano di lavoro e gli strumenti da disegno. Usando un foglio F4 liscio, effettua la sua squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le consegne.

DEFINIZIONE DI SEZIONE AUREA O NUMERO DIVINO

Prima di procedere alla costruzione, bisogna fare chiarezza su cosa sia la sezione aurea. Fin dai tempi più antichi, dagli egiziani, ci si è resi conto che esiste una proporzione divina o sezione aurea tra le misure, capaci di far ottenere oggetti le cui misure siano armoniche tra di loro. Questa proporzione, studiata fin dall’antichità è applicata all’architettura, alla pittura, alla musica, corrisponde ad un rapporto pari a 1,618 chiamato anche il numero d’oro. In tanti hanno utilizzato questa proporzione per creare oggetti e immagini armoniche. La piramide egizia di Cheope, i megaliti di Stonehenge, il Partenone di Atene, la cattedrale di Notre Dame nonché opere pittoriche come la Gioconda di Leonardo o la Venere del Botticelli, sono costruite su questa proporzione utilizzando il numero d’oro.

L’utilizzo di questa proporzione continua anche ai giorni nostri basti pensare che oggetti d’uso comune come le carte di credito, o le sim dei cellulari, sono tutti dei rettangoli aurei con rapporto tra base altezza pari a 1,618.

In pratica dato un segmento A-C, si ottiene la sua sezione aurea quando il suo tratto più corto B-C sta al tratto più lungo A-B, come questo sta al segmento intero A-C. Questo rapporto viene espresso attraverso la seguente proporzione:

BC : AB = AB : AC = 1,618

Costruiamo adesso geometricamente la sezione aurea di una segmento.

FIGURA DI RIFERIMENTO:

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PROCEDURA OPERATIVA

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

Step #1 – tracciamo una retta r e individuiamo su di essa un segmento A-B di dimensione data. Indichiamo inoltre sul segmento A-B il suo punto medio M (vedi: PERPENDICOLARE AL PUNTO MEDIO DI UN SEGMENTO);

Step #2 – tracciamo adesso da B la perpendicolare al segmento A-B utilizzando il metodo già appreso (vedi: PERPENDICOLARE ALL’ESTREMO DI UN SEGMENTO);

Step #3 – puntiamo il compasso in B e con apertura B-M tracciamo un arco che intersecherà la perpendicolare ad A-B in un punto che chiameremo C;

Step #4 – con un righello, uniamo il punto A con il punto C;

Step #5 – puntiamo adesso il compasso in C e con apertura C-B tracciamo un arco che intersecherà la congiungente A-C in un punto che chiameremo D;

Step #6 –infine, puntiamo il compasso in A e con apertura A-D, tracciamo un arco che intersecherà il segmento A-B in un punto A’;

Step #7 – la distanza A-A’ rappresenta la sezione aurea del segmento A-B.

Ricordo che le linee colorate di rosso e verde sono quelle che vanno rinforzate nel disegno.

TUTORIAL VIDEO

Nov 072020
 

Uno dei problemi che affliggono il nostro pianeta, è l’inquinamento atmosferico dovuto all’emissione di gas serra, anidride carbonica, particolati e altre sostanze nocive. Immediatamente ci vengono in mente le grandi industrie pesanti, il traffico urbano o le emissioni domestiche. Esiste, però, un altra grande fonte di inquinamento, meno evidente ma purtroppo sempre importante, le grandi navi oceaniche. Dotate di potenti motori diesel, sono tra i maggiori mezzi inquinanti in circolazione sul pianeta.
Ma una soluzione pare essere alle porte; infatti, un nuovo combustibile che apre nuovi scenari e soprattutto strizza l’occhio all’ambiente e si propone come una soluzione molto più sostenibile rispetto a quelle in uso oggi. Si tratta dell’LNG.
Ma che cos’è l’LNG? Si tratta di un acronimo delle parole inglesi liquefied natural gas ossia gas naturale liquefatto e si ottiene dopo la depurazione del gas naturale estratto dai pozzi. Infatti, al momento in cui viene prelevato dalla natura, il gas è una miscela di idrocarburi composta da metano, etano, propano, acqua, anidride carbonica e azoto per cui deve essere sottoposto ad una operazione di purificazione dagli inquinanti ed essere trasportato ai luoghi di impiego. Di norma, il trasporto avviene attraverso delle condutture chiamata gasdotti, ma quando la distanza è eccessiva, questo avviene attraverso l’impiego di speciali navi chiamate metaniere.

Per consentire un trasporto agevole, il gas viene sottoposto a un’operazione di liquefazione a temperature molto basse circa 160° sotto lo zero. In questo modo il suo volume si riduce di circa 600 essendo così trasportabile in grandi quantità.

Oltre che per l’uso domestico o per la produzione di energia, la scienza sta studiando di impiegare questo tipo di idrocarburo in motori di nuova concezione da implementare sulle grandi navi in via di costruzione in modo da sostituire gli inquinanti motori diesel di quelle attuali.

Questo gas consente di rispettare tutti i rigidi parametri antinquinamento previsti dalle normative, e inoltre, grazie al raffreddamento, la riduzione del suo volume di circa 600 volte lo rende facilmente trasportabile e stoccabile. Pensate che questa miscela gassosa trasformata in sostanza liquida, presenta dei vantaggi ambientali enormi, infatti non emette anidride solforosa, riduce del 25% l’anidride carbonica, taglia dell’85% le emissioni di ossidi di azoto e addirittura del 95% quelle di particolato. I serbatoi di queste nuove grandi navi da crociera potranno essere molto più piccoli e consentire la navigazione senza rifornimento per addirittura 14 giorni consecutivi.

Ad oggi sono state ordinate 118 navi alimentate a LNG, raddoppiando il numero delle navi con questo tipo di alimentazione dal 2014 ad oggi. Alla convention Seatrade Global 2016 di Fort Lauderdale, un dirigente di Wartsila, principale costruttore di motori per navi da crociera, ha dichiarato che, entro il 2025, l’80% delle navi da crociera saranno alimentate a LNG.

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Nov 062020
 

Vi ricordate il Marina Bay Sands a Singapore, l’incredibile e futuristico edificio realizzato nella città cinese di cui abbiamo già parlato in queste pagine? Un incredibile struttura a forma di barca sospesa su tre enormi grattacieli simbolo della ricchezza e della opulenza di questa città icona architettonica nel suo skyline urbano. 

Grazie al design del team di progettazione di Apple e quello di ingegneria di Foster + Partners la mitica baia di Singapore si arricchisce di una nuova icona; il primo negozio galleggiante della catena retail di Apple. Osservando la costruzione si intuisce subito il riferimento al Pantheon, l’antica costruzione di epoca romana, e con le sue forme originali e ardite, questo negozio ridefinisce completamente il criterio di punto vendita. Non è più soltanto un luogo per mere attività commerciali, ma un simbolo architettonico permanente, una meta turistica al pari di altre costruzioni storiche o ingegneristiche, luogo di formazione e di affermazione del brand della società.

Si tratta del primo store di Apple di questo genere. Già Apple ci aveva abituati a incredibili soluzioni capaci di arricchire e impreziosire spazi già noti e ammirati, come nel caso del cubo di New York, delle magnifiche vetrate sulle fontane di Dubai o quello di Milano in Piazza, ma questo negozio raggiunge un livello iconico ancora più alto. Una incredibile struttura auto-portante caratterizzata da sottilissimi montanti, in tutto 10, che collegano 114 elementi di vetro incastrati tra lamelle disegnate appositamente che opportunamente. direzionate, modulano la luce all’interno dello store durante tutte le fasi della giornata. Il richiamo al Pantheon è evidente anche nel foro centrale aperto in cima alla cupola che permette l’ingresso della luce riflessa all’interno della struttura attraverso dei deflettori in modo da sfruttare la luce naturale ma di essere utile anche con quella artificiale durante l’apertura serale.

La forma esterna, le linee di cui è composto, il luogo in cui sorge, e soprattutto gli alberi piantati all’interno della struttura richiamano lo skyline della cosmopolita città cinese. Non solo galleggiante, ma anche subacqueo, infatti lo store ha anche una boardroom ad un piano inferiore, sotto il livello dell’acqua.

Inaugurato da pochissimo tempo, giovedì 10 settembre, questo mega Store si appresta ad accogliere tutti gli appassionati e non solo, nonché i turisti curiosi e appassionati di architettura. Una sfera di acciaio e vetro ma al tempo stesso un oggetto senza tempo capace di catturare l’attenzione di incuriosire e di offrire una vista mozzafiato unica a 360° dello skyline cittadino.

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Nov 042020
 
RACCORDO CON BISETTRICE
Dati LUNGHEZZA SEGMENTI 12cm o secondo indicazione del docente
RAGGIO PRIMO RACCORDO 5cm o secondo indicazione del docente
  RAGGIO PRIMO RACCORDO 8cm o secondo indicazione del docente
CONSEGNE:
Consegna 1 Esegui la costruzione geometrica come spiegato nel tutorial
Digit Esegui le consegne in digitale utilizzando il CAD
DIFFICOLTA’ e CLASSE:
Livello Classe
STRUMENTI NECESSARI:
DESCRIZIONE:

Prima di iniziare, pulisci il piano di lavoro e gli strumenti da disegno. Usando un foglio F4 liscio, effettua la sua squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le consegne.

FIGURA DI RIFERIMENTO:

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PROCEDURA OPERATIVA

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

Step #1 – tracciamo due semirette comunque direzionate r ed s che si incontrano in un punto che chiameremo P; individuiamo su di esse due segmenti di lunghezza data;

Step #2 – per far ciò, puntiamo il compasso su P con apertura uguale alla lunghezza dei segmenti; tracciamo un arco che intersecherà la semiretta r in un punto A e la semiretta s in un punto B;

Step #3 – adesso, puntiamo il compasso in A e con apertura A-P, tracciamo un arco di circa 180°;

Step #4 – allo stesso modo puntiamo il compasso in B e con la stessa apertura tracciamo l’arco opposto; i due archi si intersecheranno in un punto che chiameremo 1;

Step #5 – uniamo adesso il punto P con il punto 1 e tracciamo un’altra semiretta che sarà la bisettrice dell’angolo formato dai due segmenti A-P e B-P;

Step #6 – individuiamo sulla bisettrice a partire da P, un punto J che sarà il centro di rotazione del nostro raccordo; puntiamo il compasso in P e con apertura P-J tracciamo un arco come nell’immagine;

Step #7 – allo stesso modo, con la stessa apertura, puntiamo il compasso in J e disegniamo l’arco opposto;

Step #8 – i due archi si intersecheranno nei punti 2 e 3. Con un righello uniamo questi due punti che intersecheranno la retta r in un punto C e la retta s in un punto D;

Step #9 – puntiamo il compasso in J e con apertura J-C oppure J-D tracciamo il raccordo tra i due segmenti A-P e B-P;

Step #10 – allo stesso modo individuiamo sulla bisettrice un altro punto K ad una distanza data e ripetiamo la procedura utilizzata dal punto J; puntiamo il compasso in P e con apertura P-K tracciamo un arco come nell’immagine;

Step #11 – allo stesso modo puntiamo il compasso in K e con la stessa apertura tracciamo l’arco opposto;

Step #12 – i due archi si intersecheranno nei punti 4 e 5; con un righello, come prima, uniamo questi due punti;

Step #13 – la loro congiungente intersecherà la retta r nel punto E e la retta s nel punto F; ricalcando la procedura effettuata per il primo raccordo, puntiamo il compasso in K e con apertura K-E oppure K-F disegniamo il secondo raccordo tra i due segmenti A-P e B-P;

Ricordo che le linee colorate di rosso sono quelle che vanno rinforzate nel disegno.

TUTORIAL VIDEO

Ott 252020
 
RACCORDO TRA DUE CURVE
Dati DISTANZA tra le due circonferenze 12cm o secondo indicazione del docente
  RAGGIO arco di raccordo pari a r=15cm
CONSEGNE:
Consegna 1 Esegui la costruzione geometrica come spiegato nel tutorial
Digit Esegui le consegne in digitale utilizzando il CAD
DIFFICOLTA’ e CLASSE:
Livello Classe
STRUMENTI NECESSARI:
DESCRIZIONE:

Prima di iniziare, pulisci il piano di lavoro e gli strumenti da disegno. Usando un foglio F4 liscio, effettua la sua squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le consegne.

FIGURA DI RIFERIMENTO:

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PROCEDURA OPERATIVA

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

Step #1 – dato un punto A, si tracci per esso una circonferenza di raggio a piacere;

Step #2 – ad una distanza definita, si tracci per un altro punto B, una circonferenza di raggio a piacere diversa da quella del primo cerchio;

Step #3 – per trovare l’arco di raccordo tra i due cerchi, bisogna prima trovare il suo centro; tracciamo quindi per A una seconda circonferenza il cui raggio è la differenza tra il raggio dell’arco di raccordo noto r e il raggio r1 della circonferenza per A;

Step #4 – allo stesso modo tracciamo per B una seconda circonferenza il cui raggio è la differenza tra il raggio dell’arco di raccordo r e il raggio r2 per B;

Step #5 – i due cerchi si incontrano in un punto C; uniamo adesso il punto C con A e prolunghiamo fino a toccare la circonferenza per A di raggio r1 in un punto che chiameremo 1;

Step #6 –allo stesso modo uniamo C con il punto B e prolunghiamo fino ad intersecare la circonferenza di raggio r2 per B in un punto 2;

Step #7 – il punto C rappresenta il centro dell’arco di raccordo e le due distanze C-1 e C-2 sono uguali e rappresentano la lunghezza del suo raggio noto; quindi puntando il compasso in C con apertura C-1 oppure C-2 uniamo il punto 2 con il punto 1. Questo rappresenta il raccordo di raggio noto tra due circonferenze casuali;

Ricordo che le linee colorate di rosso sono quelle che vanno rinforzate nel disegno.

TUTORIAL VIDEO

Ott 172020
 

Sicuramente qualche tempo fa mai mi sarei sognato di scrivere un articolo di questo tipo, ma vista la particolarità del momento che stiamo vivendo, alcune indicazioni in merito a un uso consapevole e preventivo delle tecnologie credo sia importante darle. 

Smartphone, tablet, computer, auricolari e altri oggetti tecnologici sono oramai tra gli strumenti più utilizzati da tutti, continuamente toccati, appoggiati, passati da un luogo all’altro e da una superficie all’altra durante il corso dell’intera giornata. È ovvio che, dato questo continuo passaggio, anche il dispositivo elettronico necessiti di essere sanificato regolarmente per evitare la trasmissione dei virus attraverso le superfici di cui è costituito.

Iniziando dall’ovvia raccomandazione di evitare lo scambio del telefono tra compagni, ad esempio per mostrare la schermata di un app o una fotografia, cosa che avviene regolarmente tra coetanei. Questo andrebbe limitato o comunque andrebbe effettuata una corretta azione igienizzante prima e dopo il passaggio attraverso il lavaggio delle mani con acqua e sapone o con gel disinfettante. A scuola, ci viene detto continuamente di non passare l’attrezzatura didattica quali matite, gomme, diario, quaderni, fogli, ma con i dispositivi elettronici? Gli studi hanno dimostrato che sulle superfici degli smartphone, i virus sopravvivono anche per periodi piuttosto lunghi addirittura 28 giorni in condizioni di normali per cui è importantissimo fare attenzione e disinfettarli spesso. Deve diventare una regolare buona pratica quella di igienizzare i nostri dispositivi utilizzando ad esempio panni morbidi leggermente inumiditi, privi di pelucchi come ad esempio quelli per la pulizia degli occhiali, inumidendoli con acqua tiepida e sapone ma prestando attenzione a non far entrare l’acqua nelle fessure. È possibile utilizzare prodotti specifici come salviette disinfettanti oppure alcol isopropilico al 70%. Non bisogna utilizzare detergenti per la casa, aria compressa, spray, solventi o altri prodotti abrasivi e il detergente va sempre spruzzato sul panno e mai direttamente sul dispositivo.

Stessa operazione va condotta per gli auricolari che utilizziamo per ascoltare la musica o per rispondere al telefono e che vengono appoggiati sul banco, sulla cattedra, su superfici diverse, rimangono attaccati al nostro corpo buona parte della giornata penzolando di qua e di là in ambienti differenti. Anche questi vanno puliti con una pezzuola imbevuta di alcol isopropilico al 70% o salviette disinfettanti evitando di far penetrare liquidi direttamente nella griglia audio. Stessa operazione va fatta sulle cover che rivestono gli smartphone e i tablet, anch’esse passate di mano in mano e appoggiate su tutte le superfici. Anche qui andranno utilizzati detergenti o igienizzanti specifici per il tipo di superficie con cui è realizzata la cover.

Oggi, la tecnologia ci soffre strumenti sofisticati per l’igienizzazione delle superfici, come le lampade germicide che utilizzano la luce ultravioletta. Queste lampade UV-C, hanno un potere virucida e battericida altissimo, capace di distruggere qualunque batterio su superfici diverse così da essere idonee non solo per i dispositivi elettronici, ma anche su chiavi, portafogli, penne, denaro o su qualunque altro oggetto come le mascherine protettive.

Quindi, senza che questa diventi un’ossessione o senza voler creare ansia, una normale, quotidiana e salutare  igienizzazione dei nostri dispositivi che con tanta soddisfazione utilizziamo, dovrebbe diventare una normale pratica capace di aiutarci tutti al contenimento e alla diffusione delle malattie infettive.

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Ott 142020
 

Che presto mettere piede sulla Luna è cosa ben nota, infatti le agenzie spaziali internazionali si stanno organizzando per la realizzazione di una base spaziale posizionata sulla superficie lunare e dalla quale effettueranno esperimenti scientifici mirati alla conoscenza del nostro satellite e a predisporre una base di lancio per il vicino pianeta Marte. L’idea sarebbe proprio quella di effettuare il lancio verso Marte proprio dalla Luna.

La JAXA, l’agenzia aerospaziale giapponese e la casa automobilistica Toyota Motor Corporation stanno lavorando in sinergia per la realizzazione dei pezzi necessari alla realizzazione di un veicolo lunare che dovrà portare a spasso sul nostro satellite gli astronauti. Hanno appena definito il nome di questa di questo mezzo spaziale che si chiamerà Lunar Cruiser, capace di muoversi attraverso l’energia sviluppata da motori elettrici a celle di combustibile. Il nome deriva dal Toyota Land Cruiser mezzo molto familiare al pubblico e sinonimo di qualità e sicurezza che, sono infatti le caratteristiche che vengono richieste a questo piccolo mezzo lunare progettato per portare avanti e indietro sani e salvi gli astronauti in giro sulla superficie lunare.

Questo mezzo pressurizzato con equipaggio verrà realizzato entro la prima metà di questo decennio prima per essere trasportato sulla luna e iniziare le sue missioni. Toyota sta lavorando allo studio degli pneumatici, del sistema di guida e sull’uso della realtà virtuale, per verificare su modelli reali e non, l’effettiva capacità del mezzo di potersi spostare su superfici di ogni tipo in sicurezza. 

Presto, quindi, la JAXA e la Toyota daranno vita a questo nuovo mezzo spaziale che, grazie alla collaborazione di altri partner del Team Japan Study Meeting, struttura nata per la sperimentazione dei veicoli lunari vedrà avverarsi il sogno proposto nei telefilm anni ’70 della serie Spazio 1999 dove una colonia terrestre viveva sulla base spaziale Alpha. E il Lunar Cruiser potrebbe essere il primo tassello di questa nuova avventura.

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