Nov 182012
 

Internet, la connessione wi-fi, la necessità di restare sempre in collegamento con il mondo, sembrano oggi diventati un imperativo per tutti, qualcuno addirittura non riesce a farne a meno, ma fino ad oggi c’era un posto dove ciò non era possibile e oltre a dover smettere di fumare, ci veniva imposta una disconnessione dal mondo della rete…fino ad oggi. Quel luogo, come molti di voi avranno intuito, sono gli aeroplani di qualunque compagnia aerea. Infatti, le possibili interferenze dei nostri dispositivi digitali, con la sofisticatissima strumentazione di bordo degli aeroplani ha consigliato per motivi di sicurezza, lo spegnimento preventivo di ogni possibile devices digitale. Ma pare che questo limite stia per cadere;  la società americana Gogo Inflight Internet ha messo a punto un sistema di reti wireless in volo con tecnologia ATG-4 (Air-To-Ground) che verrà installata inizialmente sui voli di tre compagnie aeree americane: Delta, US Airways e Virgin America.

La tecnologia sviluppata da Gogo, offre una velocità di picco di 9,8 Mbps maggiore degli attuali sistemi di trasmissione che hanno una velocità di 3,1 Mbps. La maggiore velocità è raggiunta attraverso l’applicazione di due antenne direzionali, una su ciascun lato dell’aereo e di un modem doppio che va ad aggiungersi alla tecnologia EV-DO Rev.B, usata per la trasmissione senza fili attraverso i segnali radio. Per garantire il funzionamento del servizio, bisognava aggiornare anche i ripetitori e le antenne di terra e la Gogo ha già aggiornato i suoi 150 ripetitori di terra. Dopo quest’inizio, si prevede che la Gogo installerà questa nuova tecnologia su centinaia di aerei entro la fine del prossimo anno di compagnie non solo americane.

Il lato negativo di tutto ciò, è l’aumento dei prezzi dei voli che utilizzano questa tecnologia di circa 18$.

Vedremo se e quando questa novità tecnologica verrà adottata anche in Italia o sugli aerei che solcheranno i nostri cieli.

Ott 082011
 

Forse ci siamo. Il 13 maggio 2011 alle ore 10:40 da Payerne in Svizzera, è decollato il primo aereo al mondo alimentato esclusivamente da celle fotovoltaiche, il SOLAR IMPULSE. 11628 celle montate sulle ali e sulla coda, a realizzare quasi una pelle artificiale che inguaina la struttura portante dell’aereo. La velocità raggiunta da questo velivolo è di circa 60Km/h e ha raggiunto l’altezza massima di 3800m.

Bertrand Piccard

L’aereo è stato progettato da Bertrand Piccard, uno scienziato che lavora per il Politecnico Federale di Losanna in Svizzera.

Il progetto è stato realizzato secondo una scansione temporale precisa che è iniziata nel 2003. Nei successivi anni, tra il 2004 e il 2006 è stato sviluppato il concept, poi è stato realizzato il prototipo denominato Hb-Sia lungo circa 61 metri. A questo punto, nel 2010 è stato effettuato il primo test e il primo volo. Seguiranno ulteriori sperimentazioni con la realizzazione di un aereo ancora più grande (80 metri di apertura alare) e con cabina pressurizzata che consentirà di ospitare persone al suo interno e di effettuare il volo trans-oceanico, ossia di attraversare l’Atlantico alla volta degli Stati Uniti. Il decollo è previsto per il 2012 con un voli sull’equatore con 5 scali per effettuare il cambio di pilota. Ogni tratta durerà 3 o 4 giorni considerando il tempo di resistenza di ogni pilota.

La riduzione del peso delle batterie, consentirà in seguito di aggiungere un pilota per voli ancora più lunghi e non stop con obiettivo il giro del mondo. Questo prototipo, con apertura alare di 80m, pari a quella dell’Airbus A380 avrà le ali avvolte da una sottile ed elastica pellicola di celle fotovoltaiche in grado di assorbire i colpi e le distorsioni del volo. Il velivolo peserà circa 2 tonnellate.

Comunque, questo volo inaugurale, è partito alle ore 10:30 circa dall’aeroporto militare di Payerne, nel Canton Vaud, ed è atterrato allo stesso scalo dopo 87 minuti di volo alla velocità di crociera di 70Km/h e ad un’altitudine di 1200 metri.

Markus Scherdel, che lo ha pilotato, ha affermato che ancora resta molto da fare, ma che questo volo rappresenta un enorme passo avanti verso la concretizzazione del progetto e la realizzazione della visione che, premonizza un ampio e diffuso impiego delle energie rinnovabili in ogni campo della teknica.

Non ci resta che seguire l’evoluzione di questo progetto e sperare che questo possa concretizzarsi e chissà, forse saremo testimoni di un’aviazione a energia solare?

Solar Impulse in decollo

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Set 142011
 

AIRBUS, il più grande produttore mondiale di aeromobili, ha presentato al Salone Internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio di Le Bourget, il nuovo concept del volo, l’idea che tra qualche anno volare diverrà un’esperienza sensoriale e emozionale, più che una semplice necessità di spostamento.

Concept-Cabine

La Concept-Cabine stravolgerà l’idea stesa di cabina aerea come oggi la intendiamo. Interattività, intrattenimento, multimedialità, anche lo stesso spazio fisico tra le poltrone non assomiglierà nemmeno a quanto oggi conosciamo o siamo abituati a conoscere. Potremo giocare una partita virtuale a golf, osservare lo spazio esterno e interagire con esso attraverso pannelli sensoriali, restare in collegamento con i familiari attraverso schermi oleografici.

Il progetto fissa una data: 2050 e fa seguito alla presentazione lo scorso anno dell’ Airbus Concept Plane una struttura bionica che prende spunto dalle ossa degli uccelli. Un polimero di nuova concezione consente alla struttura di adeguarsi alle situazioni: aggiunge o riduce la resistenza a seconda delle necessità, ed è rivestita da una membrana intelligente che ricopre tutte le pareti della cabina, in grado di controllare la temperatura interna e di diventare trasparente consentendo ai passeggeri una visione a 360° dell’esterno. Inoltre, questa membrana interna è dotata di una rete neuronale che crea un’interfaccia tra passeggero e velivolo, interagisce con esso, risponde alle esigenze, modifica la forma stessa della poltrona per adattarla al corpo del passeggero.

Non esistono più le classi tradizionali che differenziano i passeggeri tra business, first e economy, ma aree tematiche personalizzate in grado di offrire nuovi livelli di esperienza calibrati sul tipo di passeggero. Quindi, troviamo aree relax e benessere, che forniscono tutte le esperienze di una SPA 5 stelle: aromaterapia, digitopressione, cromoterapia e quanto altro sarà richiesto secondo un concetto di assoluta personalizzazione del viaggio. Il tutto godibile durante il volo ed osservando lo spazio intorno a se dalla struttura trasparente del velivolo.

Area interattiva – in questa zona proiezioni pop up virtuali possono ricreare tutte le ambientazioni che vogliamo: dai giochi oleografici alle campagne della Scozia dove passeggiare ascoltando i suoni della natura.

Area smart tech – è studiata sui bisogni individuali del passeggero, per cui le compagnie potranno personalizzare l’esperienza di volo e differenziare le tariffe. Si spazierà delle esigenze e servizi di lusso, a quelli specifici per una clientela che necessita assistenza o preferisce avere la sensazione di restare con i “piedi per terra”. Il tutto all’insegna dell’assoluta personalizzazione del viaggio nella visione di trasformare un’esigenza, come già detto, in una esperienza sensoriale unica e irripetibile.

Concept-Plane

Tutto ciò senza dimenticare un concetto ormai non più trascurabile: l’eco-sostenibilità. I due miliardi di euro investiti da Airbus in ricerca e sviluppo sono finalizzati a creare aeromobili più compatibili con l’ambiente. Quindi, meno rumorosi e inquinanti. 100% riciclabile, dotati di materiali autopulenti ricavati da fibre vegetali sostenibili che ridurranno sprechi e manutenzione e che utilizzeranno la temperatura corporea dei passeggeri per alimentare alcuni elementi della cabina.

Tutto ciò è già in fase di studio, ma ovviamente non tutto vedrà la luce quando previsto da Airbus o forse mai, ma la sperimentazione di queste nuove tecnologie sicuramente porterà a scoprirne di nuove e forse migliori che di volta in volta saranno integrate sui nuovi aeroplani.

Auguri ad Airbus