Figura da stampare a cui bisogna sovrapporre una griglia regolare
DESCRIZIONE:
Stampa la figura qui sopra e disegnaci sopra una griglia regolare di 7 quadretti in orizzontale e quelli necessari in verticale. In verticale i quadretti potrebbero essere di più o di meno di 7 e l’ultimo potrebbe essere anche un quadretto incompleto. NON PREOCCUPARTENE.
Riporta poi questa griglia sul tuo foglio da disegno facendo corrispondere ogni quadretto della griglia con 6 quadretti del foglio. Anche il quadretto finale in basso anche se incompleto.
Dopo aver riportato la griglia riproduci il disegno ridisegnando ogni suo elemento.
Al termine, se vuoi, riempi gli spazi di nero o colorali a tuo piacimento.
CONSEGNA:
Disegna una griglia regolare sul disegno
Ridisegna i profili della figura all’interno della griglia sul foglio
Dalla finzione alla realtà, dal film alla strada, la saga dei Transformers, i mezzi meccanici capaci di trasformarsi in giganteschi robots provenienti da un altro pianeta è diventata realtà grazie a un team di ingegneri turchi coadiuvati da alcuni meccanici.
Questi, hanno fondato la Letrons, startup specializzata nella creazione di auto trasformabili in robot.
Il team, costituito da 12 ingegneri e 4 meccanici ha già realizzato Antimon, la prima vettura trasformabile al mondo. Si tratta di una BMW Serie 3 capace di viaggiare su strada grazie ad un motore elettrico e alla bisogna capace di trasformarsi in un gigantesco robot per ora molto limitato nei movimenti.
L’auto chiaramente non è guidabile da un pilota al suo interno, ma attraverso un radiocomando esterno e il robot ancora molto limitato nei movimenti. La Letrons e i suoi ideatori, stanno testando il mercato per capire come portare avanti questa incredibile e fantasiosa invenzione, e quindi se dotare di altri e più complessi movimenti il robot.
La linea di progettazione dopo la realizzazione di Antimon, si arricchirà di altri 3 robots già progettati e pronti per l’assemblaggio.
Dalla fantasia e dalla passione di questi ingegneri di Ankara, Autobot e Decepticon, forse solcheranno le nostre strade per esibizioni o che altro. Tutto dipenderà da come i creativi della Letrons riusciranno a inserire questa bizzarra creazione sul mercato mondiale.
Dopo la Vision Next 100 prodotta per il centenario della casa Bavarese, gli ingegneri della BMW ci stupiscono ancora una volta con una moto fantascientifica per alcuni versi, spingendo l’asticella della sperimentazione tecnologica a livelli avveniristici.
Si chiama Motorrad Vision Next 100, la nuova moto made in BMW. Si tratta di un prototipo a due ruote capace di non cadere mai, neppure quando il guidatore scende lasciandola senza cavalletto. Si tratta di un brevetto, denominato Self-Balancing, un sistema di auto-bilanciamento della due ruote capace di mantenerla in equilibrio anche da ferma. Il sistema è in grado, inoltre, di garantire al guidatore una maggiore stabilità durante tutte le fasi della guida incrementando il livello di sicurezza.
La fantascientifica moto ha un propulsore elettrico, quindi totalmente green e a detta degli ingegneri, sarà in grado di accontentare tutti i livelli di guida, da quelli meno esperti ai centauri che richiedono prestazioni eccezionali. Anzi, pare che la Motorrad Vision Next 100, sarà in grado di migliorare sensibilmente le esperienze di guida di chi la utilizza grazie ai sistemi di guida avanzati di cui dispone.
La moto è dotata di un telaio definito flessibile e senza snodi. In pratica la moto modifica la sua struttura durante le fasi di guida, aumentando o diminuendo la propria capacità di resistenza alla torsione, che diventa massima all’aumentare delle velocità e minima, rendendo la moto leggerissima, quando questa è ferma.
Ma BMW non ha lasciato nulla al caso. Una moto avanzatissima è accompagnata da una tuta di altrettanto livello. Si tratta di un indumento studiato apposta per la guida su moto definita climatizzata, perché capace di adattarsi alle esigenze del corpo durante ogni momento. La tuta registra le variazioni corporee e modifica la propria conformazione in base alle esigenze: favorisce la circolazione sanguigna, rilassa o supporta la muscolatura durante le diverse sessioni di guida. Addirittura la zona della nuca si riempie d’aria per sostenere la colonna vertebrale ed in particolare la zona cervicale.
La tuta è anche in grado di analizzare il battito cardiaco di chi la indossa e la sua temperatura adattando il sistema di ventilazione e climatizzazione. Fornisce, inoltre, indicazioni sulla guida e di navigazione e segnala con sensori di vibrazione inseriti nelle maniche e nelle gambe il raggiungimento della massima piega durante la guida avvisando così del pericolo che si sta correndo.
Si chiama VISION NEXT 100 e rappresenta la visione dei futuri 100 anni di autovetture per BMW. La casa automobilistica tedesca ha provato ad immaginare come saranno le autovetture del futuro e lo ha fatto in occasione delle celebrazioni del centenario del gruppo.
E’ stata così sviluppata la VISION NEXT 100, auto guidabile ma capace, anche, di guidare da sola, interconnessa al 100% e totalmente digitale, progettata per rispondere alle esigenze di chi nel futuro, non troppo lontano, sarà completamente immerso in un mondo digitale.
Il concept realizzato dalla casa bavarese, è stato presentato il 7 marzo e portato in giro per il mondo in un tour celebrativo che ha toccato tra l’altro gli Stati Uniti, l’Inghilterra e la Cina.
VISION NEXT 100, rappresenta il primo prototipo di auto incentrata sul suo occupante, capace di autoconfigurarsi completamente in base alle esigenze di guida, sociali, lavorative del suo guidatore. Si tratta di un prototipo che sperimenta e anticipa alcune soluzioni che in questi giorni in molti stanno sperimentando con le auto a guida autonoma.
Un’auto dotata di intelligenza artificiale, totalmente interconnessa, completamente digitale. Un’auto capace di anticipare i desideri di chi la occupa e di svolgere in totale autonomia i compiti che le sono stati delegati.
Si chiama Companion questa forma di intelligenza artificiale progettata e inserita da BMW nella sua NEXT 100. Companion assisterà il guidatore e apprenderà da lui, potendo così, poi, fornirgli assistenza e suggerimenti durante le fasi di guida chiamata Boost, ossia quando il guidatore pilota l’auto ma con la collaborazione dell’auto stessa. Il pilota può poi scegliere l’opzione Ease, ossia quella in cui l’auto guiderà da sola e lui delegherà alla macchina ogni decisione rilassandosi e dedicandosi ad altro come con un pilota automatico di un aereo, ma molto più intelligente. Non mancherà la versione di guida chiamata Personale, ossia quella che lascerà ogni compito al guidatore come oggi accade con le nostre auto.
Dalla stampa 3D, da nuovi processi produttivi e da nuovi materiali, nasceranno la forma e i materiali che BMW utilizzerà in queste avveniristiche auto.
Nuovi sistemi di connessione, sicuri, rapidi, efficaci, renderanno queste autovetture incredibili strumenti personali, capaci di interagire con il rispettivo proprietario, come oggi fanno smartphone ed altri dispositivi indossabili.
Nella mia solita ricerca di cose “strane” e tecnologiche mi sono imbattuto in una interessantissima combinazione di due differenti tipi di veicoli che in qualche modo riportano alla mente gli strani mezzi di James Bond, l’immarcescibile agente 007 di sua Maestà la regina, o gli strani prototipi nati dalle menti creative dei disegnatori di manga robotici giapponesi. Eppure quello di cui vi parlo oggi non ha nulla a che veder ne con l’Inghilterra ne con il Giappone. Si tratta del GIBBS QUADSKI, un veicolo ibrido, fusione tra una potente moto d’acqua ed un quad, il tipico veicolo con 4 ruote motrici che consente di percorrere qualunque tipo di superficie. Con la pressione su un semplice pulsante disposto sulla console-manubrio del veicolo, si passa dalla modalità terrestre a quella acquatica e viceversa.
Premendo un tasto, infatti, il veicolo ritrae all’interno della carrozzeria le quattro ruote ed ecco che galleggiando sulla pancia, spinto da due potentissimi motori, uno il Motorrad K1300 della BMW e da un altro propulsore brevettato dalla Gibbs Sports Amphibians per jet d’acqua, sfreccia a razzo sulle onde di qualunque corso d’acqua alla velocità di 80 km/h (una scheggia). La guida è uguale a quella di una normale moto d’acqua (vedere il video allegato) e le sensazioni provocate pure. Agilità, facile manovrabilità, eccitante velocità acquatica.
Ma, con una normale moto d’acqua, finito il giro, ci si avvicina alla costa, si attracca, si scende e tutto è finito. Con il Quadski no. Avvicinandosi alla costa, lo stesso pulsante consente la fuoriuscita delle ruote telescopiche e il veicolo, come per magia, si trasforma in un quad terrestre capace di percorrere qualunque superficie. In questo caso, il motore speficico per jet d’acqua della Gibbs, si spegne e rimane in funzione solo il motore BMW.
Anche in questo caso, grande tecnologia: un avanzatissimo sistema di sospensioni garantisce una grande tenuta di strada e sensazioni di guida tipiche dei migliori quad stradali.
Alcune curiosità: le ruote entrano o escono dal veicolo in soli 4 secondi, il veicolo sarà in vendita da questo mese negli Stati Uniti e il costo è adeguato aduno strumento di tali caratteristiche, infatti è acquistabile ad un prezzo indicativo di 40.000$.