Se c’è un periodo in cui tutti, ma proprio tutti sono in vacanza, quello è il giorno di Ferragosto. Cade il 15 del mese di agosto e rappresenta il culmine di tutto il periodo vacanziero. Ma perché Ferragosto si chiama così e perché vanno tutti in vacanza?
Oggi parlo di qualcosa di meno tecnologico, e come ogni tanto faccio, in particolari ricorrenze, mi piace scoprire e far scoprire il significato di alcune cose che ci coinvolgono di cui ignoriamo il significato e l’origine.
Il Ferragosto, deve il suo nome all’imperatore Augusto che, a partire dal 18 a.C., istituì questa usanza. In pratica, in questo periodo, finiva il lavoro nei campi e per festeggiare questo momento, in cui nessuno più lavorava e si traevano i frutti di quanto fatto, l’imperatore festeggiava con un grande banchetto e tutti erano invitati a questo momento conviviale.
L’etimologia della parola Ferragosto è latina e deriva appunto dalle parole feriae Augusti, cioè le festività di Augusto. Questo, ricoprendo la carica di pontefice massimo, ossi colui che poteva anche gestire il calendario religioso, apportò molte modifiche cambiando anche il nome del mese da sextilis ad Agosto.
Questa ricorrenza, fu in seguito assimilata dalla Chiesa cattolica intorno al VII secolo, quando iniziò a celebrare, in questo giorno, l’Assunzione della Beata vergine Maria. In un successivo Trattato tra la Santa Sede e l’Italia, firmato l’11 febbraio 1929, fu stabilito che il 15 agosto fosse considerato il giorno dell’Assunzione di Maria e che questo rientrasse tra i giorni ritenuti dalla Chiesa cattolica festivi e inseriti tra quelli riconosciuti dallo Stato.
Fu il Pontefice Pio XII che, nel 1950 istituì la celebrazione del dogma dell’Assunzione e da tale giorno il 15 agosto è segnato in rosso sul calendario.
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