Di tanto in tanto mi piace uscire dalla narrazione prettamente tecnologica di queste pagine per raccontare qualcosa di diverso legato alla cultura o alle tradizioni, per approfondire e scoprire aspetti e punti di vista sui quali normalmente non ci soffermiamo pur facendo parte della nostra esistenza. E rappresenta anche la scusa per fare gli auguri di buona Pasqua a tutti i miei lettori.
Lo spunto mi viene fornito in questi giorni dalle imminenti feste pasquali e da una delle tradizioni più antiche e maggiormente diffuse, quella delle uova di cioccolato che amiamo regalare in questa occasione.
Questa tradizione è antica ed è diffusa in molti paesi del mondo. Già nel 19º secolo era in voga l’abitudine di regalare del cioccolato durante queste festività sia in Francia che in Germania, tradizione che si è poi rapidamente diffusa anche in altri paesi europei.
Ma l’uovo di cioccolata ha origini più antiche risalendo alla corte del re Sole, mentre il simbolismo e i significati religiosi che legano le uova alla Pasqua, hanno origini molto più antiche forse addirittura pagane.
L’uovo, simbolo di una nuova vita che cresce al suo interno, rappresentava nella iconografia cristiana il simbolo della resurrezione di Gesù. Le uova venivano dipinte, secondo una tradizione antica e diffusa nelle chiese ortodosse, di colore rosso a rappresentare il sangue che Gesù aveva perso durante la crocifissione. Questo significato simbolico è stato ulteriormente ribadito nel momento in cui fu proibito ai cristiani di mangiare uova nel periodo antecedente la Pasqua, ossia durante la Quaresima. Per questo motivo le uova deposte in quel periodo venivano conservate per poi essere decorate e successivamente regalate ai bambini.
Molte sono le componenti tradizionali e storiche che legano le uova alla Pasqua. E’ evidente che la tradizione della decorazione delle uova è di molto antecedente allo scambio del cioccolato che avveniva nel 19º secolo. Già nelle culture celtica ed ebraica troviamo i segni dello scambio delle uova come dono durante le celebrazioni di ricorrenze che avvenivano nel periodo primaverile in onore appunto della rinascita della natura per dare l’addio all’inverno.
Il primo uovo di cioccolato come lo intendiamo oggi, lo ritroviamo alla corte del re Sole, Luigi XIV, il quale era consueto regalare a nobili e cortigiani uova decorate rivestite d’oro zecchino. L’abbinamento col cioccolato avvenne a seguito della particolare predilezione che Luigi XIV aveva per il cioccolato. Egli era talmente amante di questo dolce che aver voluto alla sua corte un maitre chocolatier personale, David Chaillou. Da questa combinazione di preferenze nacque l’idea di sostituire le normali uova decorate con uova fatte di cioccolato.
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