Oltre alle ricerche di nuove fonti di energia per la risoluzione dei problemi dell’umanità per gli anni avvenire, troviamo anche nuovi studi relativi allo sfruttamento e alla produzione di combustibili fossili attraverso processi naturali e meno inquinanti.
L’università canadese di Waterloo ha pubblicato il risultato di un’interessantissima ricerca sulla rivista scientifica Nature Energy. In pratica i laboratori dell’università sono riusciti a produrre una foglia artificiale che, imitando il processo della fotosintesi clorofilliana dove l’anidride carbonica viene trasformata in glucosio e ossigeno, trasforma quest’ultima in metanolo liberando anche ossigeno come nel processo naturale. Il coordinatore di questa ricerca, Yimin Wu, spiega sulla rivista i passaggi necessari che questa foglia effettua per trasformare l’anidride carbonica in metanolo.
Il segreto è racchiuso in un altro prodotto naturale noto come ossido rameoso, un ossido prodotto dalla rame conosciuto in natura come cuprite. In pratica, durante questo processo, quando l’acqua viene portata a una determinata temperatura e mescolata con l’anidride carbonica, si proietta anche una intensa luce bianca, aggiungendo immediatamente dopo, l’ossido rameoso che innesca una reazione chimica che porta alla produzione del metanolo. Questo processo genera ossigeno da un lato, come nella fotosintesi, mentre dall’altro, l’anidride carbonica si converte direttamente in metanolo che viene raccolto durante la sua evaporazione.
I ricercatori cercheranno nel prossimo futuro di intensificare questa produzione in maniera tale da poter brevettare questa soluzione e commercializzarla.
I vantaggi non sono indifferenti, infatti questo è il prodotto di questa trasformazione, si è in realtà un carburante alternativo perché pur avendo le caratteristiche del combustibile fossile naturale, è prodotto da sostanze che non provengono più da questi ma da un processo esclusivamente naturale con un impatto ambientale praticamente minimo.