Gen 312022
 

Le fonti che contribuiscono all’inquinamento ambientale, soprattutto atmosferico sappiamo benissimo quali sono; le autovetture, i mezzi di trasporto in generale, l’agricoltura ma soprattutto l’industria pesante. La quantità di CO2 immessa in atmosfera dai cicli di produzione di queste aziende, contribuisce in maniera notevole a lasciare un’impronta ecologica piuttosto pesante sul nostro pianeta.

Proprio un’azienda italiana, la Saipem, gigante internazionale dell’energia e delle infrastrutture, fondata intorno agli anni 50, ha sviluppato una tecnologia rivoluzionaria basata sull’azione di un enzima per assorbire, come fanno i polmoni umani, parte del carbonio presente in atmosfera per riconvertirlo o riutilizzarlo negli stessi processi produttivi abbassando enormemente l’inquinamento ambientale.

La tecnologia chiamata CO2 Solutions di Saipem, nasce dall’osservazione e dallo studio del mondo vivente, ossia da come funzionano i polmoni degli organismi viventi per assorbire parte del carbonio presente nell’atmosfera. Nei nostri polmoni, infatti, l’enzima anidrasi carbonica (CA), è in grado di assorbire e purificare la CO2 consentendo la respirazione e l’eliminazione di parte di questa sostanza. La tecnologia sviluppata da Saipem, utilizza in maniera ingegnosa, il processo dell’anidrasi carbonica accelerando drasticamente tale processo di cattura e di riconversione rispetto alle tecnologie convenzionali.

La CO2 Solutions, utilizza un enzima proprietario chiamato 1T1, capace di accelerare questo processo e di farlo avvenire all’interno di un sistema che utilizza soluzioni saline semplici, innocue, diversamente dall’uso dei solventi tossici e delle altre tecnologie di cattura, finora utilizzate.

La tecnologia è stata sviluppata all’interno dell’azienda grazie anche ai contributi economici e al sostegno del governo canadese, dov’è stato possibile sperimentare, all’interno di alcune aziende, le proprietà dell’enzima 1T1, consentendo all’azienda che produce internamente l’enzima, di abbassare significativamente i costi e di non avere problemi nell’approvvigionamento dei propri clienti.

I vantaggi del processo sono dimostrati e dimostrabili, in quanto il solvente utilizzato nel processo è a base di acqua, un sale carbonato, un agente anti-schiuma e l’enzima brevettato. L’uso di questa combinazione consente di ottenere notevoli vantaggi, come per esempio la semplificazione del processo di assorbimento e la riduzione del numero dei macchinari o dei sistemi per la purificazione della CO2. Inoltre, il sistema non utilizza processi a caldo eliminando così il costo associato al fabbisogno di energia termica necessaria per il funzionamento del processo. 

Infine, i prodotti di scarico di questo processo, sono atossici e biodegradabili per cui si elimina anche il complesso trattamento di purificazione delle acque di scarico abbassando ulteriormente i costi per le aziende.

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Mar 222018
 

Parlando di bio-architettura e di architettura sostenibile, sempre più soluzioni appaiono sul panorama internazionale per rendere abitazioni e costruzioni in genere, sempre più idonee a convivere con l’ambiente in cui sorgono. Pannelli solari, impianti eolici, sistemi di riciclo dell’acqua e delle risorse, materiali bio-compatibili, sono sempre più termini di riferimento per un’architettura a dimensione di pianeta. Oggi, i paesi che più spingono in questa direzione sono quelli del medio-oriente che, grazie alle enormi ricchezze prodotte dai combustibili fossili o forse, per una gestione illuminata di queste, stanno investendo massicciamente in questo senso.

Siamo nella baia di Al Qutaifiya nei pressi della capitale del Qatar, Doha. Qui sta sorgendo uno dei più giganteschi progetti del mondo. Già soprannominata la “città verdeLusail City si avvia a diventare la più grande bio-città del pianeta. Progettata per una comunità di circa 450.000 abitati, questa sta sorgendo su di un’area di 38 chilometri quadrati a poca distanza da Doha. Sarà caratterizzata da 19 quartieri residenziali e ospiterà un sistema di trasporto su rotaia, centri commerciali, 22 hotels, 2 porti turistici, varie attività di lusso e impianti balneari sulle limitrofe isole circostanti. Ma una delle cose innovative è che ben il 17% di questa immensa area sarà dedicata a spazi aperti e giardini di cui Fox Hills District con i suoi 33 parchi, rappresenterà l’apice.

Il Qatar, si sa, sorge su di un’area con clima prevalentemente desertico, in cui le precipitazioni sono scarsissime e le temperature diurne molto molto elevate durante buona parte dell’anno. Proprio per questo motivo, le aree verdi saranno arricchite di numerosissime piante di natura desertica e i parchi saranno dotati di sistemi in grado di sfruttare ogni possibile goccia di queste rare precipitazioni. I giardini avranno quindi una parte pari al 55% di verde e prati, mentre il restante 45% sarà costituito da giardini rocciosi.

Un ambiziosissimo piano di difesa della bio-diversità EMP (Environment Management Plan) è stato attivato insieme alla creazione di Lusail City. Qui vegetazione terrestre e marina verranno tutelate e curate al fine di rendere la loro conservazione e proliferazione più duratura possibile.

Gli stessi grattacieli progettati per la città, costituiscono una barriera, un vero e proprio muro difensivo, contro gli impetuosi venti di sabbia che spirano da nord. Questo sistema difensivo estenderà la sua efficacia fin dentro al mare lungo un anello di 27 chilometri di raggio che creerà anche una sorta di barriera corallina marina per la difesa delle specie acquatiche.

I progettisti hanno tenuto in considerazione tutti gli aspetti della salute e del benessere, anche quello sportivo. Lusail City si candiderà per ospitare alcune delle partite del campionato mondiale di calcio che si svolgerà in Qatar nel 2022. La società statale Qatari Diar Real Estate Investment Company e la Parsons Corporation hanno progettato e realizzato uno stadio, il Lusail Iconic Stadium che mira a diventare un’icona della città. A pochi chilometri da questo sorge il Losail International Circuit, un autodromo che ospita già le gare del campionato mondiale di motociclismo.

I presupposti ci sono tutti affinché questo capolavoro di urbanistica e ingegneria urbana possa diventare un’oasi ecologica nel bel mezzo del deserto e a candidarsi come prossima meta turistica nella già rinomata area del medio oriente.

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Apr 142014
 

Mela verdeContinua la gara tra i diversi costruttori di computer per conquistare fette di mercato e prevalere sui rivali. Ma non sempre questa gara porta a risultati compatibili con ambiente e eco-sostenibilità, come più volte abbiamo avuto il modo di ricordare. Greenpeace e altre società interessate alla salvaguardia del pianeta, fanno ogni anno l’analisi approfondita di ciò che viene prodotto e di come questo potrà essere smaltito. Bene, credo sia doveroso pubblicare la graduatoria stilata in modo da renderci conto di come quello che acquistiamo possa avere una ricaduta positiva o negativa sul pianeta. In questa particolarissima graduatoria, la società che sta dominando il mercato dal punto di vista di crescita commerciale e dividenti economici, ha anche il primato come società più “verde” al mondo. Sto parlando di Apple Computer. Ma c’è di più: l’azienda californiana è l’unica con un punteggio di 100% nell’indice di energia pulita di Greenpeace, poiché i suoi data center sono completamente esenti da ogni dipendenza dal carbone, energia nucleare o gas naturale. Ha anche ottenuto un punteggio “A” nelle categorie di Energy Transparency, Impegno e Politica Siting e accuratezza di distribuzione. Ha raggiunto un B in termini di efficienza energetica e di mitigazione.

Solo qualche anno fa, Apple veniva attaccata da Greenpeace per la poca riciclabilità dei propri prodotti. L’azienda ha moltiplicato i suoi sforzi e le sue politiche nel favorire un rinnovamento totale votato al “verde”.

Apple ha appena acquisito una centrale idroelettrica per alimentare i propri data center e utilizza energia solare, celle a combustibile, geotermia e fonti eoliche per il proprio approvvigionamento energetico. L’unica critica che viene mossa da Greenpeace è che l’azienda dovrebbe condividere più informazioni sui propri progetti ad alta efficienza energetica con il resto del mondo IT.

Le concorrenti più vicine ad Apple sono: Yahoo, Facebook e Google, con indici di valutazioni di 59, 49 e 48 per cento, rispettivamente. Alcune delle corporazioni peggiori della lista comprendono eBay al 6% e Amazon, HP e Oracle, tutti e tre che ottengono un rating solo del 15%.

Di seguito la tabella di GREENPEACE.

Brava Apple.

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Feb 182014
 

Stampa01Il professor Sean Xia-An Zhang della Jilin University, insieme ad un team di stretti collaboratori ha inventato una stampante che, al posto del normale inchiostro, usa l’acqua per imprimere testo e immagini su carta. La nuova stampante, denominata “water-jet” permette di riscrivere su un foglio speciale, non quindi della solita carta che utilizziamo per stampare, fino a 50 volte. Questo è possibile in quanto, l’inchiostro si dissolve dal foglio dopo meno di un giorno dalla sua stampa, se mantenuto a una temperatura inferiore ai 35 gradi. A temperature più elevate la dissolvenza risulta ancora più rapida. Ancora questa tecnologia presenta dei limiti dovuti al fatto che è possibile stampare in un solo colore, il blu ma sono allo studio nuove tecnologie per stampare a colori come un comune stampante.

La caratteristica della dissolvenza dell’inchiostro in così poco tempo rende questa stampante realmente “green” ed è compatibile con il dato che ci riferisce che in un ufficio, mediamente le stampe sono lette solo una volta prima riessere cestinate. Ancora meglio se si considera che il foglio può essere ristampato fino a 50 volte con un risparmio di carta e alberi non indifferente.

Vedremo quali saranno gli ulteriori sviluppi di questa tecnologia di stampa.

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Apr 222013
 

EarthDay11Si festeggia oggi la giornata della TERRA. 192 paesi in tutto il pianeta e oltre un miliardo di persone partecipano a festeggiamenti e manifestazioni che hanno come tema principale il nostro pianeta e la sua salute. Ognuno di noi può partecipare all’evento globale e  iniziare a fare qualcosa per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Basta scattare una propria foto o del luogo in cui si vive e inviarla a The Face of Climate Change, la si pubblicherà su una bellissima parete animata (vi consiglio di vederla, è bellissima!!!).

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Gli eventi mondiali sono tanti e tra questi:

  • MILANO (Italia) – migliaia di persone si riuniranno per partecipare all’Earth Day Italia Festival;
  • ARGENTINA – i volontari della Fondazione Surfrider puliranno le spiagge locali e pianteranno arbusti e piantine sempreverdi per prevenire l’erosione del vento e dell’acqua;
  • GHANA – il programma di sviluppo rurale e l’istruzione (REDEP) ospita un evento di tre parti che include pulizia di una comunità, una produzione teatrale “Face of Climate Change” e un concorso letterario a tema ambientale;
  • SEOUL (Corea del Sud) – sta organizzando un  Flash Mob “Eco-style” della canzone “Gangnam Style” oltre che una mostra sulla Giornata della Terra in cui presenterà The Face of Climate Change;

  • COLUMBUS (Ohio) – centinaia di volontari stanno estirpando le piante invasive e ripuliscono oltre cento siti dislocati in diversi quartieri;
  • COPENAGHEN (Danimarca) – l’Istituto di Cultura danese sta organizzando l’annuale CO2 Green Drive. Ciclisti, automobilisti, pedoni stanno usando il GPS per informare sull’uso di mezzi green;
  • JALANDHAR (India) – Earth Day Network India sta distribuendo alberelli gratuitamente agli studenti e ospita una discussione sugli effetti del cambiamento climatico e di modi per mitigarlo.

Queste soltanto alcune delle centinaia di iniziative in tutto il mondo.

L’invito a partecipare è esplicito e cita: “Cosa stai facendo per la Giornata della Terra? Vieni a trovarci sul social media, per raccontare la tua storia, e caricare una tua foto!

Che aspettate? Io ci sono già stato e appena posso carico anche una foto della nostra terra. E voi?

Fatemi sapere quali sono state le vostre iniziative. Per il resto: TANTI AUGURI PIANETA TERRA.

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