Un altro compleanno eccellente dopo quello dei cellulari. Questo aprile è ricco di eventi importanti per la tecnologia e i suoi strumenti.
Sono passati tre anni, ebbene si, tre anni in cui il mondo dei devices digitali è stato rivoluzionato per sempre. Tre anni fa, un ormai malato e stanco Steve Jobs presentava sul palco del Yerba Buena Theatre (centro per le arti) del Moscone Center di San Francisco, la prima incarnazione dello strumento che oggi tutti bramano di possedere: l’iPAD.
Seduto su una poltrona nera, sia per mostrare la comodità di uso dello strumento da seduti, sia per riposare le sue stanche membra consumate dalla malattia, Steve presentò al mondo la grande tavoletta per la lettura dei libri. Schermo a bassa risoluzione, spessore consistente, profilo un po’ goffo, ma accattivante, affascinante, al punto di superare quello che fino a quel momento sembrava insuperabile, il melafonino, lo smartphone per eccellenza, l’iPhone.
Come ogni intuizione di Jobs, anche l’iPAD ha rivoluzionato il mondo, diventando parte della nostra vita. Oggi parlare di tablet è normale, ma tre anni fa non era così scontato. Oggi l’iPAD è entrato in ogni settore della vita quotidiana, diventando strumento inseparabile per insegnanti, medici, manager, studiosi, liberi professionisti e studenti.
I tablet come l’iPAD, non sono PC senza tastiera, hanno usi e funzioni diversi, più limitati per alcuni aspetti, ma infinitamente più versatili e potenti per altri. Consentono un’autonomia, una trasportabilità, una capacità di interazione multi-devices che i PC non hanno e non possono avere. Jobs li paragonò alle moderne autovetture che hanno pian piano sostituito i furgonati americani, i cosiddetti truck, usando l’espressione “post-PC device”, ossia dispositivi post-PC.
L’iPAD in pochissimo tempo ha rivoluzionato il mondo dell’editoria, il modo di vivere l’informatica (quest’anno i devices portatili compresi i tablets hanno per la prima volta superato in vendite i PC desktop), il modo di vivere l’intrattenimento ed ancora molte delle trasformazioni non sono ancora avvenute. Qualcuno ha detto che l’iPAD ha avviato una rivoluzione storica, creando uno spartiacque: prima dell’iPAD e dopo l’iPAD. Noi viviamo l’era del dopo iPAD, l’era in cui il tablet è diventato uno standard della vita comune.
Tante ancora saranno le possibili implicazioni e le sicure trasformazioni, ma quel giorno a San Francisco è stata segnata una tappa storica dell’evoluzione. E’ cominciata l’era in cui stiamo vivendo.
Anche noi di educazionetecnica.com ci uniamo al coro e diciamo: BUON COMPLEANNO iPAD.