Incredibile ma vero, Nicholas Negroponte fondatore del MIT (Massachusetts Institute of Technology), ha fatto un’altra delle sue grandi predizioni e si sa, se è lui a dirlo possiamo credere che quanto detto si avvererà o comunque sperarci. Negroponte aveva previsto qualche anno fa che avremmo utilizzato le dita come penne per scrivere e svolgere altre funzioni e tutto ciò si è materializzato nella tecnologia touch che utilizziamo sui nostri dispositivi mobili e non.
Oggi Negroponte ha comunicato un altra visione: ha affermato che entro 30 anni, avremo risolto per sempre il problema della comunicazione e delle lingue. Sarà, infatti, il sangue a trasmettere le informazioni e a consentirci di utilizzarle senza doverle apprendere con lunghi periodi di studio e conoscenza.
Egli prevede che intelligentissime pillole, assunte dall’individuo, saranno in grado di rilasciare specifiche informazioni che il sangue trasporterà e depositerà nel posto giusto del nostro cervello, fornendoci l’informazione che, non necessiterà più di essere appresa, ma sarà completa e disponibile come se avessimo studiato per anni o se fossimo stati nel paese estero di interesse.
Stessa procedura per apprendere la conoscenza dell’arte, della storia, dell’opera di un artista e così via.
Scienza?, Fantascienza? Chissà, la verità è che la tecnologia ci rende ogni giorno la vita più semplice e comoda e se utilizzata bene può migliorare le condizioni di vita globali. Certo, a quel punto le scuole cesserebbero di esistere e…io che farei? Mi licenziano? Boh, forse sarò già andato in pensione 😉