Ago 112019
 

Oramai le conosciamo tutti, sono entrate a far parte della nostra vita, ci rappresentano in qualche caso e comunque ci consentono di comunicare in maniera divertente e molto molto rapida.

Ogni anno puntualmente se ne aggiungono di nuove, legate al contesto, alla realtà, a tutto quanto ci circonda e in poco tempo impariamo ad utilizzarle come strumenti di comunicazione. Sto parlando delle emoji, le simpatiche faccine, oggi anche oggetti complessi, monumenti, bandiere, oggetti d’uso quotidiano, che sostituiscono le parole nei messaggi di testo che inviamo attraverso i vari messenger.

Ma vi siete mai chiesti quali sono le emoji più utilizzate dagli utenti nel mondo? Adobe, la casa che produce il famosissimo Photoshop, hai intervistato oltre 1000 utenti negli Stati Uniti creando così una graduatoria in cui hai inserito le faccine più famose, quelle più digitate da tutti noi. Molti forse ci arriveranno facilmente, anche perché essendo la più utilizzate sono anche quelle che noi utilizziamo più spesso e la vincitrice è risultata la faccina che ride con le lacrime di gioia 😂 mentre il cuore che pulsa ❤️ è arrivato secondo. Il podio è stato completato dalla faccina con il bacio 😘.

Ma Adobe non si è fermata semplicemente a fare una graduatoria della prima, seconda, terza, quarta, eccetera ma è andata oltre classificando anche le migliori abbinate. La combo più utilizzata è risultata quella composta dalla faccia con gli occhi di cuore insieme alla faccina con il bacio 😍😘, la seconda coppia quella composta dalle faccine con le lacrime che ridono quella dritta e quella inclinata 😂🤣 e la terza, quella composta dalla faccina che manda il bacio e il cuore pulsante 😘❤️.

Tra gli intervistati, il 62% dichiarato di utilizzare le emoji per rendere le comunicazioni più immediate e divertenti, mentre il 42% di utilizzarle per esprimere meglio i propri pensieri. Il 31% ritiene che usarle fa sentire più legati alla persona con cui si sta chattando e la stessa percentuale dichiara di poter comunicare in questo modo molto più velocemente. Infine, non manca un 30% che dichiara che le emoji esprimano le proprie sensazioni in maniera molto più chiara, che non attraverso le parole.

La società ha fatto anche una distinzione di genere per vedere chi utilizza di più le simpatiche faccine colorate e ovviamente le donne sono risultate le vincitrici soprattutto per l’uso della faccina che manda il bacio e quella con il cuore pulsante, mentre gli uomini preferiscono le faccine sorridenti. Una percentuale molto alta, pari all’83% ha affermato, inoltre, che le emoji smorzino le conversazioni e che in molti casi riescano a definire un concetto con molta più enfasi. Anche per questo è stata creata una graduatoria in cui vengono associate tre emoji capaci di descrivere meglio il proprio stato d’animo.

Ancora, il 65% degli utenti afferma di sentirsi a proprio agio nell’esprimere le proprie emozioni tramite le emoji molto più che con la parola o con una telefonata e il 61% afferma di utilizzarle per lavoro dove, il 63% ritiene che l’uso di queste abbia un positivo impatto sulla credibilità e che queste rendano le notizie positive, più veritiere.

Essendo inoltre dei disegni ed essendo il disegno un linguaggio universale, il 94% degli intervistati ritiene che le emoji siano capaci di far comunicare meglio superando le barriere linguistiche e che il loro uso consenta di mettere in grado di condividere istantaneamente pensieri e idee. Dal punto di vista commerciale, inoltre, un’alta percentuale di utenti ritengono che se nell’oggetto di una mail è presente un emoji sarà più probabile la sua apertura e il 44% ritiene di acquistare più facilmente prodotti se pubblicizzati attraverso le simpatiche faccine.

Sempre secondo l’indagine, pare che la maggior parte degli utenti abbiano delle vere proprie debolezze per le icone che rappresentano cibo, bevande e snack oltre quelle dedicate agli animali, alle emozioni e ai gesti delle mani. Molti vorrebbero più emoji rappresentanti le diversità.

Un report completo sulle emoji realizzato da Adobe è disponibile in questa pagina:

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Dic 032012
 

Oggi è una data storica. L’SMS (Short Message System), in italiano “messaggino”, compie vent’anni. Infatti, fu proprio il 3 dicembre del 1992 che Neil Papworth un tecnico della Vodafone del regno unito lanciò il primo SMS con un sistema cellulare. Si trattava di un semplice messaggio di auguri che recitava “Merry Christmas”. Da quel momento in poi, la diffusione fu capillare e esplosiva e contribuì in maniera determinante alla consacrazione dei cellulari. Successo a cui ha contribuito anche Ericsson Telecomunication, la quale, con la standardizzazione del sistema GSM e la realizzazione della rete cellulare, ha contribuito a consolidare definitivamente.

Il messaggino, ha solcato questi 20 anni diventando uno strumento indispensabile e sempre più diffuso. Prima dagli adolescenti che lo hanno usato come strumento di comunicazione rapida (oggi soppiantato dai sistemi di instant messaging), poi da tutti noi, dalle Istituzioni pubbliche e private per comunicare rapidamente e a basso costo con cittadini, utenti, clienti. Oggi è uno strumento di modernizzazione e comunicazione essenziale nei paesi in via di sviluppo grazie anche all’attività di collaborazione con organizzazioni internazionali.

Molti pensano che presto possa andare in pensione, soppiantato da sistemi più moderni e attuali, capaci di inviare una moltitudine di media a costi ancora più bassi. Attraverso le connessioni internet, sia wi-fi che 3G, Whatsup, Skype, iMessage, Dropbox e tanti altri, forniscono connessione in tempo reale, possibilità di chat, archiviazione dati, connessioni multiutente che il vecchio SMS ovviamente non consente. Però difficilmente la semplicità, l’immediatezza e la facilità d’uso di questo strumento saranno sostituiti a breve da qualcos’altro.

Non ci resta per cui, augurare buon compleanno e una lunga e prosperosa vita all’SMS.