Mar 302014
 

office_ipadDopo tanta attesa, e ricerca di soluzioni alternative, via cloud o con programmi compatibili, Microsoft ha finalmente lanciato la sua serie di programmi anche per l’iPAD. La suite di applicazioni consta degli arcinoti Word (videoscrittura), Excel (foglio di calcolo) e Power Point (presentazioni) e vengono rilasciati gratis o per dirla tutta, quasi gratis. Infatti, i programmi sono liberamente scaricabili e hanno subito occupato i primi tre posti della classifica sull’iTunes Store sezione apps gratuite, ma le loro funzionalità sono limitate. Ossia, senza una registrazione in abbonamento al servizio Office 365, i programmi saranno in grado solo di leggere e visualizzare i files, ma non di modificarli. In questo modo, chi vorrà lavorare con files nei formati legati a questi programmi, dovrà sganciare 99 euro a Microsoft che, comunque nell’importo consentirà di utilizzare anche Word, Excel e Power Point su PC e su Mac con un’unica licenza oltre a fornire spazio sul proprio servizio cloud denominato OneDrive.


Le tre applicazioni appena rilasciate da Microsoft in App Store hanno il preciso scopo di riportare sul tablet della casa di Cupertino l’esatta esperienza d’uso che si ha su PC e Mac. Sarà possibile però creare documenti solo con le versioni tablet di Word e Excel, ma non con quella Power Point. Sarà possibile, inoltre, lasciare qualsiasi lavoro a metà per riprenderlo da dove lo si è interrotto a prescindere dal dispositivo che si sta utilizzando.

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Ago 232013
 

playstation4_03A Colonia in Germania, si inaugura la settimana prossima il GamesCom, la più grande fiera video-ludica dopo l’E3 che si svolge ogni anno negli Stati Uniti a Las Vegas. Si parla già di 250.000 appassionati che saranno accolti all’apertura dei cancelli, in quella che già si prospetta come la fiera dello scontro frontale tra due rivali di sempre e cioè Playstation 4 e XBox One. 

La fiera aprirà ufficialmente mercoledì, ma già martedì sono in programma gli incontri e le conferenze stampa di giganti dell’intrattenimento quali Sony, Microsoft e Electronic Arts. Ognuno di questi eventi si trasformerà come consuetudine in uno show nello show, con spettacoli, colpi di scena e annunci ad effetto. Si pensa che Microsoft presenterà la XBox One insieme a Fifa 14, il titolo record di incassi e capace di attirare migliaia di fans dei videogiochi a sfondo sportivo.

playstation4_02Tutti si sbracciano a descrivere l’una migliore dell’altra, ma come sempre la differenza la faranno gli acquirenti, che decreteranno il vincitore. Pare che Sony parta avvantaggiata in questo scontro, ma la carta di Fifa 14 farebbe pendere il mercato europeo a favore di Microsoft.

playstation4_01Nell’attesa, Sony ha ufficializzato nel 29 novembre (ossia in tempo per gli acquisti natalizi) la sua Playstation 4 ad un prezzo indicato di 399 euro. Nelle prevendite, Sony guida la gara nei confronti di Microsoft avendo già piazzato oltre un milione di PS4, ma come detto in precedenza, vedremo quali altri colpi di scena verranno annunciati e quali altre indiscrezioni trapeleranno prima dell’uscita ufficiale delle due console.

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Mag 212013
 

XBOX-ONE2

Finalmente è qui, grideranno in molti. Ebbene si, questa sera Microsoft ha presentato la nuova evoluzione della XBox, la console da salotto con cui milioni di persone giocano; e l’ha chiamata XBOX ONE.

La nuova console, si presenta esteriormente scarna e dalle linee pulite, non più curve o superfici rotondeggianti. Il design semplice ed essenziale è ripreso anche nel joypad e nel sensore Kinect. Questo sensore assume in questa console un’importanza decisamente maggiore: infatti, basterà un semplice comando vocale per far accendere la Xbox One, che riconoscerà la voce del giocatore portandolo nella sua pagina personale. Ma ancor di più, la nuova Xbox One potrà essere controllata anche tramite smartphone e tablet.

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La XBOX ONE offre supporto integrato alla live TV. L’utente può guardare in questo modo i propri canali preferiti arricchiti di funzioni interattive e seguire contemporaneamente i propri show televisivi sicuro di non perderne neppure una puntata grazie a una guida programmi integrata nel sistema.

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Le caratteristiche tecniche sono di tutto rispetto: il processore è un 8 Core, la memoria RAM è da 8 GB e possiede un hard disk interno con capacità da 500 GB. La connettività è completa: collegamenti HDMI (una porta) e USB 3.0. Connessioni Wi-Fi e Bluetooth, lettore interno di Blu-Ray Disk. Miglioramenti anche per il sensore Kinect: adesso è equipaggiato con camera da 1080p a 30 fotogrammi al secondo, tecnologia TOF e microfono direzionale. Il sensore adesso riconosce tutti i movimenti del corpo umano processando 2 Gb di dati al secondo e scompone il corpo in zone, in modo da rendere l’esperienza di gioco ancora più realistica e coinvolgente.

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Fantastiche le premesse, ma come spesso accade, una presentazione non corrisponde sempre con la commercializzazione di un prodotto. La nuova Xbox One sarà in vendita in tutto il mondo dalla fine del 2013. Chi aveva pensato di correre in negozio ad acquistarla, dovrà attendere ancora qualche mese….ma cosa avrà in serbo la rivale di sempre, Sony, con la futura Playstation? Non ci resta che aspettare e vedere.

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Nov 212012
 

Scrivere con Word di Microsoft e creare un documento .DOC è abbastanza facile, tutti ci siamo cimentati ad usare almeno una volta il programma principe per la videoscrittura. Altra cosa, invece, è usare Word professionalmente per creare documenti complessi e articolati. Il vantaggio di usare un programma di video-scrittura, o un programma per computer in generale, è che questi debbono rendere facile e rapida qualunque operazione per quanto complessa. Word (parola in inglese) serve proprio a facilitare la scrittura, nel senso di aiutare nell’impaginazione, nello stile e soprattutto nella correzione dei testi. Per fare questo è dotato di strumenti evoluti ed è programmato per assistere l’utente durante il suo lavoro. Ma affinché Word risulti effettivamente utile siamo noi a dover conoscere e domare i suoi potenti strumenti. Scopriamone insieme qualcuno.

Per prima cosa dobbiamo conoscere come si chiamano i vari elementi che Word visualizza e in questo modo saremo in grado di riconoscerli, modificarli e utilizzarli con sicurezza. Iniziamo con l’osservare una normale pagina scritta e impaginata con Word; sotto ho inserito due immagini, una con la pagina appena detta, e accanto un’altra immagine che differenzia con i colori le diverse parti di cui si compone una sua pagina. Cliccate sulle immagini per ingrandirle:

Pagina in Word

Elementi della Pagina in Word


Analizziamole tutte, una per una:

CORPO DEL TESTO (azzurro) si tratta della vera e propria area di scrittura, lo spazio dove ci sarà consentito scrivere; questo spazio è delimitato dai MARGINI, spazi modificabili che creano un’area bianca attorno al testo come fossero una cornice.

All’interno del CORPO DEL TESTO, possiamo individuare diversi elementi che lo compongono:

TITOLO (blu scuro) si tratta di un elemento stilistico che si differenzia per carattere, dimensione, stile, perché descrive il significato dell’opera che stiamo scrivendo.


PARAGRAFO (blu chiaro) in Word, ogni porzione di testo racchiusa tra due punti a capo, prende il nome di paragrafo e non va confuso con i paragrafi di un libro che rappresentano, invece, parti più piccole all’interno di un capitolo.

Dove trovarlo: dal menu FORMATO, alla voce PARAGRAFO, si aprirà una finestra di dialogo che consentirà di impostare o modificare i diversi parametri di cui si compone.


IMMAGINE (viola) vale anche per ogni altro contenuto multimediale tipo video, audio, animazione. Per l’inserimento di questi contenuti abbiamo già visto la precedente lezione, WORD: SAPER SCEGLIERE E INSERIRE LE IMMAGINI. All’immagine può essere abbinata una DIDASCALIA.


DIDASCALIA (rosso) questa è il testo che descrive l’immagine. Può essere abbinata ad una etichetta per l’indicizzazione, ossia per poter essere inserita in un elenco delle immagini a fine documento.

Dove trovarlo: dal menu INSERISCI, alla voce DIDASCALIA, si aprirà una finestra di dialogo che consentirà di fissarne i parametri.


MARGINI (giallo) rappresentano i limiti entro i quali sarà inserito il testo del nostro scritto. I margini saranno sempre SUPERIORE, INFERIORE, DESTRO e SINISTRO.

Dove trovarlo: dal menu FORMATO, alla voce DOCUMENTO, si aprirà una finestra di dialogo che consentirà di inserire una dimensione per ogni margine. Bisogna ricordarsi che se si vuole rilegare il documento, il MARGINE SINISTRO dovrà essere maggiore, perché una parte del foglio servirà per la rilegatura e non sarà utilizzabile.


INTESTAZIONE e PIE’ DI PAGINA (verde) sono gli spazi in cui inserire informazioni in merito al nostro scritto. Ad esempio nell’intestazione visualizzata, si trovano informazioni sulla finalità dello scritto, l’autore e la sede di lavoro, mentre nel piè di pagina, si trova il titolo dell’opera e il contatore delle pagine con pagina visualizzata e numero di pagine totali del documento. Ciò non toglie che è possibile inserire qualunque genere di informazione, ricordandosi che queste saranno visibili in tutte le pagine del documento, quindi la scelta va fatta con oculatezza, mettendo in evidenza ciò che si vuole comunicare.

Dove trovarlo: dal menu VISUALIZZA, alla voce INTESTAZIONE E PIE’ DI PAGINA. Si evidenzieranno sulla pagine le aree interessate, mentre per definirne l’altezza, ciò è possibile attraverso la stessa finestra di dialogo del MARGINI.


Bisogna, inoltre, sapere che il testo si distribuisce sulla pagina in base a criteri che noi definiamo in fase iniziale. Il testo, infatti, in Word si può distribuire sulla pagina allineandosi sul margine sinistro (allineamento a sinistra), sul margine destro (allineamento a destra), al centro (allineamento centrato) o su entrambi i margini (allineamento giustificato). 

Prima di cominciare il lavoro, vanno comunque indicati altri parametri attraverso i quali, Word, costruirà il nostro documento. Questi parametri sono: carattere (font), stile, dimensione, colore, interlinea.

La scelta di un carattere non può dipendere esclusivamente da ciò che ci piace, ma deve dipendere dalla finalità e dalle caratteristiche dell’opera che stiamo scrivendo. Per cui, ad esempio, se scrivo una poesia, essendo un testo breve e ricco di licenze, posso utilizzare un carattere con glifi o in stile corsivo, mentre se debbo scrivere una relazione, essendo un documento molto più lungo dovrò utilizzare un carattere semplice e distanziarlo con una interlinea maggiore per non stancare la vista del lettore. Gli stili standard che Word mette a disposizione sono: corsivo, grassetto, sottolineato, ma ciò non toglie che posso mischiare a piacimento questi tra loro, per cui avrò un corsivo sottolineato, oppure un grassetto in corsivo. Possiamo mischiarli come vogliamo e possiamo anche variarne il colore, per cui un testo può essere evidenziato colorandolo di rosso ad esempio. L’interlinea ci consente di distanziare le righe tra di loro e possiamo modificarne il valore attraverso la stessa palette del comando PARAGRAFO.

IMPORTANTE: tutti questi parametri vanno fissati prima di iniziare a scrivere. Perderete un po’ di tempo all’inizio, ma vi assicuro che in seguito ne risparmierete proprio tanto e scopriremo perché.

Nov 052012
 

Se parliamo di immagini, tutti sanno di cosa si tratta e come si possono usare su diversi programmi quali ad esempio Word di Microsoft ossia il programma di video scrittura più utilizzato e diffuso. Però quanti di voi sanno cosa stanno facendo realmente mentre inseriscono un’immagine e se quell’operazione automatica che stanno eseguendo è corretta? Vediamo, quindi, di mettere in luce pregi e difetti di quello che realizziamo sui nostri elaborati digitali.

Scopriamo come inserire le immagini. Prima però, conviene comprendere qualcosa in merito alle immagini. Entrare nell’universo grafico-digitale per evidenziare alcuni aspetti sui formati, sulle dimensioni e sui pixel. A quel punto sapremo come utilizzarle al meglio sui nostri elaborati.

I FORMATI, questi sconosciuti

Quante volte utilizzando le immagini, copiandole da Google Image o dal PC di un amico, ci siamo accorti che oltre al nome del file, compare come suffisso formato da un punto seguito da tre caratteri alfanumerici? Cosa vogliono dire quei caratteri? Si tratta dell’estensione del file (extension in inglese significa appunto suffisso), ossia un codice attraverso il quale il sistema operativo del computer, riconosce la tipologia del file e ne interpreta il contenuto (testo, immagine,video, suono,ecc.) e stabilisce con precisione quale applicativo utilizzare per aprirlo. Nei moderni sistemi operativi, al suffisso si è aggiunta anche l’icona che identifica il programma che ha creato il file o che è in grado di aprirlo. Vi è mai capitato di cambiare l’estensione ad un file? Anche la sua icona cambierà di conseguenza, perché il sistema operativo verrà ingannato, riconoscerà quel file per qualcosa di diverso e gli assegnerà un programma per aprirlo. L’unico problema è che il nuovo programma, ovviamente, non riuscirà ad aprire il file informandoci, nel migliore dei casi, che il file è danneggiato.

Tantissimi sono i formati grafici esistenti, a causa delle rivalità tra sviluppatori software. Ognuno ha cercato di imporre il proprio standard e le proprie soluzioni, con il risultato di un proliferare di formati. Con l’avvento dell’open-source, e con l’affermarsi di alcuni software rispetto ad altri, alcuni formati sono diventati universali (cioè gestiti da tutti i software) proprio per la loro reale qualità rispetto ad altri o semplicemente perché figli di un software egemone a livello mondiale. Non voglio fare qui una disamina di tutti i formati grafici esistenti, ma solo mettere in evidenza quelli più importanti e più diffusi (gestiti tra l’altro anche da Word). Tra i formati maggiormente utilizzati troviamo:

JPEG (Joint Photographic Experts Group) è un formato nato da un consorzio open-source e si tratta di un algoritmo in grado di comprimere le immagini digitali, sia a toni di grigio che a colori, con perdita di qualità. Si basa sul fatto che l’occhio umano percepisce maggiormente le basse frequenze rispetto alle alte, quindi opera con l’eliminazione delle informazioni a partire dall’alto. Maggiore sarà il fattore di compressione maggiori saranno le informazioni eliminate con deperimento dell’immagine.


TIFF(Tagged Image File Format) è un formato che consente di memorizzare un gran quantità di dati oltre all’immagine stessa. Questo vantaggio è anche uno svantaggio dato che non esiste un interprete perfetto dell’immagine. Questo significa che la stessa immagine può essere visualizzata con colori diversi a seconda dell’interprete scelto. E’ un formato fortemente  diffuso in ambito grafico e di desktop publishing e sono possibili anche diversi formati di compressione, come LZW e lo ZIP sono di tipo lossless, ossia senza perdita di dati e JPEG di tipo lossy, ossia con perdita di dati.


GIF (Graphics Interchange Format) è un formato per immagini digitali di tipo bitmap molto utilizzato su internet. Con questo formato, sono memorizzabili solo 256 colori, ma questo limite è superato dal fatto che è possibile creare immagini animate. Il formato che consente la registrazione di più immagini diverse in un unico file per la creazione di piccole animazioni è possibile grazie al formato GIF89a.


BMP (Windows Bitmap) è un formato dati utilizzato per la rappresentazione di immagini raster sui sistemi operativi Microsoft Windows con i quali fu introdotto nel 1990. Uno dei motivi per la grande diffusione di questo formato è l’estrema velocità con cui le immagini vengono lette e scritte su disco. La rappresentazione dei dati, infatti, è identica a quella dei dati su disco, per cui il processore non le deve interpretare e codificare, ma solo leggere o scrivere. Una grave limitazione di questo formato, invece, è la mancanza di supporto alle trasparenze.


PNG (Portable Network Graphics) è un formato sviluppato in seguito all’introduzione del pagamento di una royalty all’usatissimo formato GIF. Quindi il PNG è un’alternativa (libera) al GIF. E’ capace di immagazzinare immagini in modo lossless ed è più efficiente con immagini non fotorealistiche. Essendo stato sviluppato molto tempo dopo, non ha molte delle limitazioni del GIF: può memorizzare immagini in colori reali e ha un canale dedicato per la trasparenza, il cosiddetto canale alfa.


PSD (PhotoShop Document) è un formato di file nativo del programma di fotoritocco Adobe Photoshop e serve per il salvataggio di immagini con le differenti caratteristiche gestite dal programma. In questo formato è possibile conservare informazioni di ogni tipo, tra cui i livelli, le maschere, gli spazi colore, i profili ICC, il canale alfa, il testo e molto molto altro. I vantaggi sono evidenti; rappresenta il punto di partenza per gli operatori della grafica, lo svantaggio deriva dal fatto che tutte queste informazioni richiedono spazio per cui le dimensioni dei files sono enormi, rendendo difficile lo scambio di files in questo formato.

LE DIMENSIONI CONTANO

Un altro importantissimo aspetto delle immagini, sono le sue dimensioni. Le immagini che visualizziamo sul monitor o stampiamo sulla carta, non si misurano in centimetri o pollici, bensì in pixel (acronimo di picture element). Sul, monitor, ogni immagine deve essere interpretata dal processore per cui essa è scomposta in un numero molto alto di righe e colonne che si incontrano a tra loro in punti precisi sullo schermo, chiamati appunto pixel, definiti dalla loro posizione XY, dal colore e dall’intensità. In questo modo il processore riesce a visualizzare correttamente l’immagine a video.

Quindi il pixel è la più piccola parte in cui può essere scomposta l’immagine. Tantissimi pixel l’uno vicino all’altro compongono l’immagine completa. I pixel, generalmente, sono così vicini tra di loro da non essere distinguibili ad occhi nudo ne sul monitor ne in stampa.

Ne consegue che maggiore è il numero di pixel di cui è composta l’immagine, maggiore sarà il dettaglio e la nitidezza con cui questa viene rappresentata. Il concetto di pixel è applicato uniformemente a tutti i tipi di immagine digitale benché in alcuni casi prenda nomi leggermente differenti come quando parliamo di immagini prodotte da un dispositivo fotografico digitale; li infatti si parla di mega-pixel, ossia milioni di pixel. Quando, invece, ci riferiamo all’immagine sul monitor questa misura è espressa come un prodotto. Infatti definiamo la risoluzione di un monitor come ad esempio 768*1024 indicando in questo prodotto il numero di pixel in altezza per quelli in larghezza. Bisogna, comunque, ricordarsi che la misura del pixel sullo schermo è relativa, in quanto l’utente può modificarla a piacimento dal pannello di controllo. Cambiando la risoluzione si modifica anche quella dell’immagine che risulterà a questo punto deformata o sfuocata (per rendersi conto basta scegliere un’immagine come sfondo scrivania e provare tra le scelte che il sistema operativo fornisce per la sua visualizzazione).

Compresi questi pochi ma fondamentali concetti, vediamo come inserire correttamente le immagini su WORD.

PASSO 1 – SCELTA DELL’IMMAGINE

Innanzitutto dobbiamo scegliere l’immagine da utilizzare. Questa dovrà rappresentare il più possibile quello che stiamo descrivendo, quindi la scelta andrà fatta con attenzione. La fonte potrebbe essere una nostra foto in formato digitale o un’immagine presa su internet. Se scegliamo di cercare la nostra immagine su internet, possiamo utilizzare motori di ricerca specifici che ci aiutano a trovare ciò che ci serve. Ma vi siete chiesti come i motori di ricerca trovano immagini che corrispondono alle nostre esigenze? Lo fanno tramite i TAG (etichette); in pratica i siti che consentono di salvare immagini tipo Flickr o Google Image, nel momento in cui ne aggiungete una, vi chiedono di associare dei tag, ossia delle parole chiave legate a ciò che l’immagine rappresenta. Per cui se cerchiamo ad esempio il Burj Khalifa di Dubai, basterà digitare le parole buri e khalifa (non vi è differenza tra maiuscolo e minuscolo) per trovare immagini rappresentanti l’edificio. Ma mettiamo il caso di non ricordare il nome, grazie ai tags potremo trovare lo stesso le immagini cercate. Inseriamo ad esempio le parole grattacielo, records, Dubai e diamo invio. La ricerca sarà leggermente diversa, ma avremo comunque trovato il Burj Khalifa.


Tag: burj khalifa

Tag: grattacielo record Dubai

 

 

 

 

 

 


Adesso, quale immagine scegliere? Google ci da una mano ammesso che noi siamo in grado di leggere le informazioni aggiuntive che ci fornisce. Infatti, se passiamo il cursore del mouse sopra l’immagine, questa si ingrandisce e ci mostra altre informazioni.

Clicca per ingrandire

Clicchiamo su “Simili“, la ricerca precedente verrà affinata selezionando solo immagini in qualche modo simili a quella che avete scelto come mostrato nell’immagine sotto.

Filtro ricerca: Simile

Altro piccolo accorgimento da adottare nella scelta delle immagini, è la dimensione. Google Image ci aiuta a filtrare anche questo aspetto in modo da ottenere come risultato finale solo immagini che corrispondano alle nostre esigenze.

Sulla colonna di sinistra la selezione di default è “Qualsiasi dimensione“; modifichiamola in “Medie” avremo così la certezza di selezionare un’immagine dalle dimensioni sufficienti per il lavoro che dobbiamo fare. La scelta “Grandi” è preferibile quando abbiamo necessità di inserire immagini di grandi dimensioni che riempiano, ad esempio, tutta la pagina. La sconsiglio nella maggior parte dei casi perché sarete costretti a lavorare con files pesantissimi sia da elaborare che da salvare.

Doppia risoluzione

Come si può vedere nel dell’immagine posta qui a sinistra, ho messo a confronto la stessa immagine con due risoluzioni differenti (una il doppio dell’altra). Se osservate attentamente, l’immagine di destra è notevolmente più dettagliata di quella di sinistra pur avendo la stessa dimensione. Questo significa che se dovrò scalare verso l’alto l’immagine, otterrò un risultato migliore con l’immagine di destra che si sfocherà, ma resterà comunque più nitida di quella di sinistra. Quindi, ricapitolando, immagini troppo piccole sono comunque da evitare. Risoluzioni sopra i 400 pixel sono consigliabili per qualunque lavoro, mentre quando abbiamo necessità fotografiche le risoluzioni dovranno essere di gran lunga superiori.


PASSO 2 – INSERIMENTO DI UN’IMMAGINE IN WORD

Abbiamo selezionato su Google o su altro supporto le nostre immagini e vogliamo adesso inserirle efficacemente sul nostro lavoro. Diamo per scontato di aver già scritto il testo dell’articolo e decidiamo di voler inserire ad un certo punto l’immagine selezionata. Posizioniamo il cursore del mouse sul punto del testo dove vogliamo che l’immagine appaia, quindi selezioniamo dal menu “INSERISCI” la voce “FOTO” e poi “IMMAGINE DA FILE…”, si aprirà la finestra di dialogo del browser che ci consentirà la ricerca dei files che abbiamo scaricato dalla rete o dalla macchina fotografica.

Browser file

Selezioniamo l’immagine e premiamo il tasto “Inserisci“. Questa sarà posizionata sul documento con una modalità definita “In linea con il testo“.

Inserimento “In linea con il testo”

Se vogliamo cambiare questa disposizione bisognerà selezionare dal menu “FORMATO” la voce “IMMAGINE”, questo consentirà di aprire una finestra di dialogo in cui sarà possibile effettuare scelte sulla modalità di formattazione.

Selezioniamo la voce “LAYOUT”; da qui sarà possibile scegliere i modi per posizionare l’immagine sul documento.

LAYOUT dell’immagine

Di seguito i Layout.

Layout: INCORNICIATO

INCORNICIATO – Qui il testo scorre intorno all’immagine e possiamo posizionarla in qualunque parte del foglio di lavoro. E’ la soluzione più elastica e che meglio si adatta alle differenti soluzioni possibili.

Layout: DIETRO AL TESTO

DIETRO AL TESTO – In questo caso l’immagine si posizionerà dietro al testo fungendo da sfondo. E’ importante per ottenere un buon risultato agire sulla trasparenza dell’immagine, rendendola meno evidente altrimenti rischiamo di creare solo confusione ed un pessimo effetto.

Layout: DAVANTI AL TESTO

DAVANTI AL TESTO – E’ una soluzione di scarso utilizzo, perché l’immagine si posiziona davanti al testo nascondendolo. Può risultare utile per realizzare test in cui la risposta è coperta e spostando l’immagine la riveliamo.

Non ho utilizzato il layout RAVVICINATO direte voi. E’ vero, perché apparentemente è il più inutile, troppo uguale a “Incorniciato” ma è quello da cui possiamo trarre le migliori realizzazioni.

Quante volte ci è capitato di veder sulle riviste, soprattutto quelle patinate il testo che scorre attorno ad una immagine dai contorni non netti e rettilinei? Tante, e forse vi sarete chiesti come hanno fatto. Ebbene, si può fare in modo abbastanza semplice anche su Word, basta utilizzare qualche piccola accortezza. Useremo sempre la stessa immagine del Burj Khalifa, questa volta però, con un programma di grafica raster, tipo Photoshop o l’open-source Glimp, scontorniamo il grattacielo, ossia togliamo l’azzurro del cielo e salviamo l’immagine nel formato PNG (vedi sopra) che gestisce ottimamente le trasparenze. In pratica l’area occupata prima dal cielo azzurro di Dubai, verrà sostituita con un’altra priva di colore chiamata “canale alfa“. Se il programma in cui inseriamo l’immagine gestisce i files grafici e il canale alfa il gioco è fatto. Word è uno di questi. Importiamo l’immagine scontornata del Burj Khalifa e inseriamola nel documento. Word provvederà a posizionarla nel solito modo, ossia “In linea con il testo“.

Layout: IN LINEA CON IL TESTO

Fin qui non è cambiato molto tranne che manca l’azzurro del cielo. Ma basta selezionare dal pannello IMMAGINE > LAYOUT la voce RAVVICINATO e il testo magicamente circonderà il Burj Khalifa creando un documento molto più accattivante dal punto di vista grafico e efficace dal punto di vista comunicativo.

Layout: RAVVICINATO

Infine, prima di chiudere questo tutorial, ho inserito una tabella che mostra i formati grafici gestiti da Word, quindi utilizzabili all’interno dei suoi documenti, con le accortezze fin qui indicate. Buon lavoro a tutti e sperimentate…

Ott 282012
 
Vedere il gigante di Redmond inseguire i concorrenti non è cosa di tutti i giorni, ma è quello che sta accadendo sulla scena internazionale. Basti pensare alla recente situazione di Nokia, colosso finlandese della telefonia, fino a pochi anni fa incontrastato dominatore del mercato mobile con i propri cellulari, oggi, scalzato dalle prime posizioni da Apple e Samsung oltre che da LG e altri concorrenti nel segmento smartphone. Microsoft ha visto pian piano venire erosa da concorrenti sempre più agguerriti la propria posizione dominante, trovandosi per la prima volta a dover inseguire e non doversi fare inseguire. Apple con il suo iOS e Android sull’altro versante spopolano incontrastati e a Redmond non tocca altro che la rimonta. E questa rimonta parte da Windows 8, la nuova incarnazione del sistema operativo di Microsoft, per molti versi rivoluzionario. A New York dopo l’annuncio in pompa magna, il CEO di Microsoft, Steve Ballmer, il presidente della divisione Windows e Windows Live, Steven Sinofsky, il vice presidente della divisione Windows Julie Larson-Green ed il responsabile hardware Mike Angiulo sono saliti sul palco per la presentazione del nuovo sistema operativo. Windows 8 è definito un sistema a “piastrelle”, il cui scopo è quello di unificare l’esperienza dei personal computer con quella dei recenti dispositivi mobili soprattutto tablets. Un sistema in grado di interfacciarsi sia con tradizionali sistemi di output e input che di  utilizzare le ultime tecnologia multi-touch in ogni ambito.
Ma scopriamone alcune caratteristiche fondamentali. Innanzitutto ciò che colpisce subito è la Start Screen in perfetta interfaccia Metro. Questa all’inizio lascia effettivamente disorientati, perché difronte ad un uso classico del PC questa nuova interfaccia totalmente touch confonde e non è detto sia altrettanto utile e efficace come su un tablet. Microsoft ha comunque lasciato la possibilità di ristabilire la vecchia interfaccia qualora non ci si ritrovi con la nuova, anche se questa sarà scarna di fronzoli e orpelli perché tutta la progettazione degli ingegneri di Microsoft è stata concentrata sul nuovo ambiente. Le vecchie applicazioni funzioneranno sul nuovo OS anche se alcune caratteristiche peculiari, tipo il cloud e il controllo in remoto del PC saranno possibili solo con Windows 8 versione Pro. Incluse nel sistema operativo alcune importanti applicazioni a partire da Internet Explorer 10, ma anche SkyDrive, Mail, Calendario, Messaggi e Foto. Non si comprende perché Microsoft non abbai parlato apertamente, ma solo citato il proprio Windows Store, il proprio negozio online (come iTunes di Apple o l’AppStore di Android) per cui non si capisce se l’apertura sarà contestuale al lancio del sitema operativo o se avverrà in seguito.
Dal 26 ottobre, Windows 8 è disponibile anche nel nostro Paese. Microsoft ha attivato una nuova pagina internet, windows.it studiata appositamente per fornire informazioni agli utenti italiani sul nuovo OS o per consentire loro di acquistare una licenza online. Il costo è di 29,99 euro solo per i possessori di una regolare licenza di una precedente versione del sistema operativo. Se si desidera ricevere il DVD di installazione il costo sarà di 59,99 euro e l’offerta sarà valida solo fino al 31 gennaio 2013.
Vedremo come questa nuova incarnazione del sistema operativo di Redmond sarà accolta dal mercato e soprattutto dagli utenti e se Microsoft riuscirà a recuperare il gap che la separa dalle agguerrite concorrenti.
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Lug 152012
 

Qualcuno sulla rete conosce già la data di uscita. La Suite Office di Microsoft per iPad non solo esisterebbe, ma per il The Daily sarà lanciata il 10 novembre 2012. Il team di programmatori che lavora specificatamente per i prodotti della Mela avrebbe già completato il lavoro di programmazione e sottoposto ai controlli e all’usabilità il programma per renderlo compatibile agli standards del prossimo sistema operativo di Redmond, Windows Metro. La notizia, potrebbe essere credibile perché  The Daily è una rivista solo digitale, creata apposta per iPad e voluta fortemente anche da Steve Jobs.

Secondo The Daily, inoltre, il lavoro sui programmi principali della suite sarebbe stato ultimato già da tempo e Microsoft avrebbe già chiesto la certificazione a Apple sull’App Store. La distanza temporale che separa questo momento dalla presentazione ufficiale a novembre, dovrebbe essere usato, stando sempre a The Daily, ai test sul campo e alle prove di funzionamento dei programmi sul device Apple.

Altro fattore che potrebbe confermare questo scarto temporale, è l’uscita sul mercato dei tablet con Windows 8 installato. Infatti, la presenza di Office sull’iPad, sarebbe una vera e propria killer application per tutti i produttori che si apprestano ad introdurre tablets con il sistema operativo mobile di Microsoft.

Microsoft dal canto suo si è premurata a smentire, anche se senza troppa veemenza, la notizia pubblicata affermando che le immagini pubblicate sono frutto di materiale non prodotto a Redmond e che le indiscrezioni circolate erano prive di fondamento. Scopriremo presto chi ha detto la verità.

Mar 152012
 

Sembra ieri, ma invece sono passati ben 10 anni. Oggi, infatti, la xBox di Microsoft compie i suoi primi 10 anni. Sono stati anni difficili, perché la prima console di Microsoft, non fu un gran successo, difronte allo strapotere della Playstation di Sony e degli evidenti errori commerciali e di target commessi dall’azienda di Redmond. Ma alla Microsoft, sanno rimboccarsi le maniche e rimediare (lentamente) agli errori commessi. Inoltre, l’enorme valore economico dell’azienda, le consente di reggere anche a flop del genere. Nel 2002 quando uscì la prima versione, molti pensarono che questo oggetto, altro non fosse che un PC, definito da combattimento, chiuso e non aggiornabile. Nonostante gli errori, Microsoft poteva contare su una quantità di software prodotto per il suo Windows, tale da potersi permettere di riprogettare tale gadget e riprovarci sul mercato globale. Microsoft, è voluta entrare prepotentemente nel mercato delle console da intrattenimento e alla fine la sua pervicacia l’ha portata alla vittoria finale. Il mercato era dominato dai giapponesi di Sony, Nintendo e Sega, ma piano piano xBox ha conquistato il mercato grazie anche alle caratteristiche completamente riviste rispetto alla versione originale. Processori RISC di IBM, architettura aperta, integrazione di servizi internet, parco giochi inedito e vastissimo. Microsoft, ora, sta lavorando per trasformare il suo successo in una conquista del salotto e dello spazio sotto la televisione. L’obiettivo è di trasformare l’Xbox 360 in un mediacenter, in una estensione dello store Windows, in una esperienza basata sui gesti con Kinect, in un sistema per vendere film, telefilm, musica e aggiornare la vita digitale dei ragazzi. Un successo incredibile dovuto anche a straordinari elementi quali, Halo e Project Gotham Racing, ad esempio. Perché neanche il miglior device senza uno o due prodotti vincenti riuscirebbe a sfondare. Lo dimostra ovviamente Sony con la sua Playstation 3, che ancora non riesce, nonostante i potenziali della macchina siano stati appena scalfiti.

Xbox, è riuscita a sopravvivere ai cinque anni di dominio della Nintendo, che ha riscoperto il giocatore casuale, il casual gamer, grazie a Wii e alla sua interfaccia super intuitiva. La lotta è stata dura, ma il tempismo e la grande capacità innovativa di Microsoft, hanno fatto si che questo prodotto reggesse il confronto e in qualche caso emergesse in mezzo a questa ressa tecnologica. Ha, inoltre, anticipato Sony nei tempi, riuscendo a presentare questo prodotto in anticipo rispetto alla PlayStation di Sony.

In questa maniera Xbox è sopravvissuta e anzi ha prosperato. Ci sono centinaia di milioni di console vendute in due anni. 40 milioni di giocatori paganti su Live Gold.

Sono passati 10 anni, e visto che xBox è ancora sul mercato non possiamo che fare gli auguri a Microsoft e alla xBox. Cosa ci riserverà il futuro? Cosa riserverà Microsoft ai game mondiali? Continuiamo a giocare e lo scopriremo insieme.

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Feb 222012
 

Voci sempre più insistenti danno per  quasi definitiva la versione di Office di per il tablet iPAD. Microsoft si è affrettata a smentire, ma la stessa è apparsa troppo soft, per cui le indiscrezioni e la possibilità che tale software sia in realizzazione rimangono al centro delle discussioni su internet. La notizia è stata data dal sito “The Daily” che, afferma di aver visto in funzione il prototipo di Office su iPad. Da indiscrezioni trapelate in passato, sembrerebbe che Microsoft starebbe da tempo lavorando al porting di Office per il tablet di Apple. I software che potrebbero essere resi disponibili sono: Word, Excel, PowerPoint e tutti questi permetterebbero la creazione sia di file on-line (on the cloud) sia di file off-line (in locale). Sembrerebbe, addirittura, che la App sia già stata inviata all’App Store di Apple per l’approvazione definitiva. Non sarebbero previste, al momento, versioni per Android o altri OS.
Durante la presentazione della suite Office per Mac, lo scorso anno, il management di Microsoft aveva già evidenziato l’interesse verso questo settore di mercato, facendo notare come fosse già disponibile una versione di Windows 7 e Vista in grado di riconoscere l’hardware su cui giravano e di adattarsi istantaneamente. Già con altri applicativi presenti sullo store si posso maneggiare files provenienti da Office, ma la realizzazione della suite specificatamente per il tablet Apple, lo consacrerebbe come strumento principe per il segmento professionale. Vedremo cosa ci riserverà Microsoft in futuro, visto che a breve uscirà il nuovo iPad 3 con caratteristiche hardware notevolmente migliorate.

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Feb 202012
 

Microsoft si avvicina al rilascio della nuova versione del proprio sistema operativo giunto alla versione 8. La casa di Redmond, pensa ad un suo totale rinnovamento e prima del rilascio, pubblica il logo che accompagnerà questa nuova versione del software. Si tratta di un ritorno alle origini, quattro vetri rettangolari in prospettiva, una semplificazione grafica che vuole rappresentare un grande cambiamento non solo dal punto di vista della funzionalità, ma anche del proprio simbolismo. Un ritorno al passato dunque; la precedente versione del logo con i quattro colori sembrava oramai più una bandiera sventolante che una vera e propria finestra. Il design grafico è stato affidato allo studio Pentagram, che lo ha concepito come collegamento con Metro, interfaccia grafica utilizzata da Redmond sui devices telefonici. L’intento è chiaro, semplificazione, connessione tra universi software e hardware diversi, unicità nelle procedure (ancora una volta Apple insegna).

Quindi anche nell’aspetto grafico, la semplificazione minimalista introdotta da Apple con il logo della mela non più arcobaleno ma grigia, è stata intrapresa da microsoft per rilanciare l’azienda e il nuovo corso dell’OS. Abbandono dei colori vivaci, troppo simili con quelli di Google da cui Microsoft ora si allontana maggiormente.

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Gen 152012
 

 La prossima fiera dell’ intrattenimento E3 di Los Angeles non vedrà protagoniste, insieme alla WII U, le console del futuro.

Xbox720 di MICROSOFT e Ps4 di SONY non saranno annunciate  alla fiera mondiale del gaming come qualcuno si attendeva. I vertici di Sony hanno dichiarato che è troppo presto per parlare di qualcosa che ancora è solo un concept. Per quanto riguarda il rivale Microsoft, si parla della fine del 2012 per poter vedere la console che succederà alla Xbox360. Pare sarà meno potente della PS4 anche se siamo nel campo delle supposizioni, quindi tutto può essere stravolto, sia i tempi di presentazione e di vendita che le caratteristiche tecniche delle due piattaforme multimediali. Di seguito alcuni concept con il design delle possibili realizzazioni. Aspetteremo e vedremo cosa saranno in grado di presentarci i due colossi dell’elettronica.

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