Ogni tanto mi concedo una pausa dalla tecnologia e questa volta lo spunto è nato da una osservazione fatta da mia figlia mentre in macchina tornavamo a casa. Parlando mi ha detto: “che bello papà, domani faremo tanti scherzi“. Poi tra il perplesso ed il pensoso ha osservato un attimo di silenzio ed alla fine ha esordito: “perché si fanno tanti scherzi il primo di aprile?“. A quel punto mi son reso conto che non sapevo perché rispettavo annualmente una tradizione il cui significato e le cui origini ignoravo. Perché anche io facevo scherzi da ragazzo il primo d’aprile?
Quindi mi sono ripromesso di cercare e scoprire quale segreto si cela dietro questo fenomeno, e di condividerlo con i miei alunni e famiglie. Insieme a mia figlia abbiamo cercato sulla rete la storia di questo strano evento e alla fine forse ci siamo chiariti il dubbio….forse!!!!
Pare che l’origine vera del fare scherzi il primo di aprile e il fatto che si chiami “pesce“, non siano del tutto chiare, anzi sono diverse le teorie e diverse le possibili origini.
Una pare sia da collegare al calendario gregoriano e all’equinozio di primavera. Infatti, prima che papa Gregorio XIII nel 1582 spostasse il capodanno al primo di gennaio, questa ricorrenza si festeggiava in una data che ricadeva tra il 25 marzo e il primo aprile appunto. A causa di questo spostamento di data, in Francia, pare prese piede la tradizione di consegnare pacchi regalo vuoti il primo di aprile proprio per ricordare che il capodanno non si festeggiava più in quella data.
Un altro dei possibili motivi che possono portare a chiarire le origini di questa tradizione nascono da un sentimento anticristiano da cui il nome di pesce. Infatti, Gesù, pare sia morto proprio il primo di aprile e il pesce per i primi cristiani ne era proprio il simbolo; pesce in greco antico, formava proprio le parole Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore.
Altre teorie raccontano che a Firenze nell’antichità, sarebbe stata in voga l’usanza di mandare qualcuno ad acquistare del pesce in quel giorno in una piazza inesistente che aveva il pesce, appunto, come simbolo.
Altri ancora, infine, sostengono che il significato di pesce d’aprile derivi da un decreto pontificio che vietava di mangiare del pesce in quella data in virtù di un miracolo accaduto a Aquileia ai tempi del patriarca Bertrando.
Alla fine i dubbi in parte sono rimasti, ma forse è meglio così; forse è proprio meglio che questa originale tradizione mantenga in parte quel suo alone di mistero, così che bambini e adulti possano ancora continuare a divertirsi e a divertire in una qualunque giornata dell’anno. Infatti che sia il primo di aprile o qualunque altra data, una giornata scanzonata all’insegna degli scherzi non può fare male a nessuno soprattutto in quest’epoca di internet, dove i rapporti sociali si sono molto virtualizzati. L’importante è non esagerare, nel rispetto delle regole e degli altri.
Buon primo d’aprile a tutti e mi raccomando non esagerate.
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