Set 112021
 

Che probabilmente l’energia del futuro, quella sulla quale molti scienziati investono, sarà la fusione nucleare è già noto. Probabilmente questo è dovuto al fatto che si tratta di una fonte di energia inesauribile, pulita e quasi gratuita, condensando così molti dei vantaggi ricercati per lo sviluppo di una moderna società digitalizzata.

La ricerca per lo sfruttamento di questa fonte di energia, è però sempre stata costellata da una serie di difficoltà tecniche finora insuperabili ma che pian piano le scoperte tecnico-scientifiche ci stanno aiutando a superare.

Pare appunto che il primo passo verso questo risultato sia stato ottenuto dall’ENI, la società italiana dell’energia maggiore azionista del CFS (Commonwealth Fusion Systems) società nata al MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston. 

La CFS ha comunicato di aver portato a compimento con successo il primo testo al mondo di magnete con tecnologia superconduttiva HTS (High Temperature Semiconductors) capace di assicurare il confinamento del plasma durante il processo di fusione magnetica.

Gli scienziati per la prima volta sono usciti a creare un campo magnetico di 20 Tesla, l’unità che serve a misurare la forza di un magnete, la più grande mai realizzata sulla Terra. Inoltre, il materiale a nastro utilizzato per creare i superconduttori a permesso di ridurre le dimensioni della struttura ad un quarantesimo rispetto ai conduttori convenzionali.

In questo modo si renderà possibile realizzare reattori molto più piccoli e capaci di gestire temperature più alte rispetto all’esperimento ITER condotto a livello internazionale con la partecipazione di Cina, Corea, Giappone, India, Russia, Unione Europea e Stati Uniti, per realizzare il più grande reattore a fusione mai realizzato nel sud della Francia.

Questo processo, per la prima volta sviluppato in laboratorio, replica il principio attraverso il quale il Sole genera la propria energia garantendo un’enorme quantità di questa, ad emissioni zero, infinita e assolutamente sostenibile.

Il successo di questo esperimento è tale perché consente per la prima volta in assoluto di creare le condizioni per effettuare una fusione nucleare controllata.

Si tratta di un grande passo per l’umanità, come afferma Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di ENI; infatti lo sviluppo di questa tecnologia consentirà di abbattere definitivamente le emissioni, raggiungendo quel risultato di decarbonizzazione mondiale che rappresenta l’obiettivo fondamentale per salvaguardare il nostro pianeta. Sarà, inoltre, in grado di garantire una quantità di energia inesauribile e in quantità sufficienti a tutta l’umanità riuscendo, in questo modo, ad abbattere anche le differenze e le disuguaglianze presenti sul pianeta, migliorando al tempo stesso la qualità della nostra vita.

Questo primo passo, rappresenta l’inizio di un percorso che prevede la creazione di un impianto per la produzione di energia fusione e per far questo, ENI ha sottoscritto un accordo con il Plasma Science Centre, sempre del MIT, così da poter svolgere congiuntamente ricerche sugli elettromagneti di nuova generazione, sui reattori a fusione e sulla ricerca fisica del plasma.

GUARDA I VIDEO:

PUOI LEGGERE ANCHE:
Apr 142012
 

Innovazione, innovazione, innovazione. Sembra questo lo slogan che campeggiava al C.E.S. di Las Vegas da poco conclusosi. In attesa della Apple TV, che dovrebbe rivoluzionare il modo di guardare la televisione secondo la visione di Jobs, le grandi case sono in piena competizione per conquistare il salotto della case mondiali. Tante tecnologie per definire i nuovi standards delle prossime TV; Samsung, Sony, Panasonic, Toshiba, Sharp sono al lavoro per vincere questa competizione, chi si aggiudicherà questa corsa? 3D senza occhialini, comandi vocali o con gestures, connessione con i social network, internet ad alta velocità gli ingredienti per realizzare il televisore del terzo millennio. Vediamo cosa bolle in pentola e cosa diventerà, per noi, indispensabile nei prossimi dispositivi di intrattenimento casalingo.

Samsung ES8000

SAMSUNG – Il gigante coreano presenta il primo televisore interattivo del mercato. L’ES8000 è un TV LED 3D comandabile a voce o a gesti. Un software collegato ad una telecamera posta frontalmente sullo schermo,  riconosce i gesti delle braccia e del polso di chi è posto difronte allo schermo. Il riconoscimento vocale è ancora allo stato embrionale e necessita miglioramenti. La telecamera frontale permette il riconoscimento facciale e funge da chiave di accesso per entrare nei social network. Un apposito slot posteriore rende questo TV aggiornabilinni futuro per risentire di meno della vetustà tecnologica.

LG LM9600

LG – Intrattenimento e interattività sono gli elementi su cui punta con il suo LM960V. Il TV è comandabile si vocalmente che con le gestures. Il telecomando funge da microfono e con la Magic Gesture i movimenti del polso e del braccio diventano comandi per cambiare canale, spegnere, accendere e altre funzioni programmabili. Inoltre, la funzione Dual Play è una funzione specificatamente studiata per gli incalliti dei videogames.

Toshiba ZL2

TOSHIBA – altissima risoluzione e 3D senza occhialini. L’LZ2 è il primo televisore con schermo 3D che non richiede l’uso di occhialini. Un particolare pannello dotato di sensori orientabili, segue il volto degli utenti per mantenere l’effetto stereoscopico. Inoltre, la tecnologia 4K innalza la risoluzione di 4 volte rispetto ai normali schermi HD, realizzando una definizione e un contrasto senza confronti.

Sony Bravia Crystal Led

SONY – il colosso giapponese, punta invece sul design, sul 3D, sulla connessione wi-fi, sull’accesso ai social network ed a Skype e, infine, alla piattaforma di intrattenimento della Playstation, la Sony Entertainment network. Questo TV presenta una novità assoluta: infatti non è un OLED ne un LED TV, ma un CRYSTAL LED. Questo lo rende unico. Gli altri schermi, sono retroilluminati da LED, mentre nel Crystal ogni pixel è costituito da LED che contengono al loro interno altri tre elementi LED. Risultato? Nero assoluto e profondità dei colori elevatissima.

Panasonic VT50

PANASONIC – la casa giapponese si afferma sempre di più come la regina per i televisori con tecnologia al plasma. Il VT50 sarà commercializzato in due formati, 55″ e 65″; tutti i modelli integreranno il pannello Infinite Black Ultra che permette di ottenere neri più profondi della “vecchia” NeoPDP, convertitore 2D/3D, certificazione THX, telaio ultrasottile (22mm) e materiali pregiati come vetro e metallo.

Sharp 208k20tv

SHARP – qui si punta sulla dimensione. Grandi, anzi grandissimi schermi cinema. 80 pollici per un’esperienza incredibilmente realistica. Tecnologia 4K per valori di risoluzione quattro volte superiori all’HD, profondità dei colori che sfidano la natura. Design ultraslim e tecnologia a LED ma soprattutto “green”. L’80 pollici è certificato classe A++.

Chi sarà il campione? Sony, Samsung, Sharp oppure un terzo incomodo come Apple interverrà a rompere gli equilibri di un mercato sempre più agguerrito e dinamico. Solo il tempo potrà darci una risposta.

___________________________________________

ARTICOLI CORRELATI