Che la creatività non manchi hai giovani è risaputo; perché hanno un’insita curiosità che li porta a sperimentare e curiosare e proprio sulla base di questa considerazione che apro l’articolo di oggi. Infatti, uno studente inglese dal nome non proprio semplice, Florian Kraeutli, ha realizzato nel suo studio sulle interfacce utente, un ingegnoso sistema, denominato Vibrative Virtual Keyboard, che trasforma un qualunque pezzo di carta in una tastiera virtuale per iPhone sfruttando l’accelerometro interno dello smartphone.
Sfruttando uno dei componenti interni del telefonino, Florian ha scritto un software in grado di rilevare le vibrazioni associate a ogni tasto virtuale, che può anche essere disegnato su un foglio di carta. Il software usa una tecnica di autoapprendimento, cioè bisogna prima fargli apprendere la posizione dei tasti, un po’ come la calibrazione di una Lavagna Multimediale, a quel punto basterà lasciare il cellulare fermo nella stessa posizione e scrivere sulla tastiera virtuale come se si usasse una tastiera vera. Il limite sta nel fatto che il riconoscimento è preciso per circa l’80%, ma potrebbe essere migliorato se all’interno del telefonino fosse inserito un accelerometro più sensibile di quello attuale.
Che Apple non decida di sfruttare questa ingegnosa ulteriore innovazione all’interno del suo melafonino?
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