Ott 172016
 

L’eccentricità e la bizzarria di Richard Branson, Amministratore delegato di Virgin Galactic, associate all’immenso patrimonio di quest’ultimo, potrebbero rendere i voli passeggeri supersonici, in era post-Concorde, una realtà a breve termine.

L’obiettivo di Branson è quello di realizzare jet supersonici in grado di trasportare facoltosi  passeggeri tra le più importanti capitali, riducendo al minimo i tempi di spostamento.

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BOOM è l’ultimo dei progetti, per ora solo sulla carta e nei rendering pubblicitari, che il magnate inglese sta progettando di realizzare. 25 i modelli già pre-ordinati ancora prima dell’inizio della sua costruzione.

Si tratterebbe di un jet supersonico capace di volare alla velocità di circa 2.600 chilometri orari, circa 3 volte di più degli attuali aerei passeggeri e comunque molto di più del decano dei voli supersonici, il mitico Concorde oramai in pensione.

Il jet dovrebbe percorrere la tratta San Francisco – Tokyo in circa 4 ore e Londra – New York in circa 3 ore.

BOOM02

Il segreto per tale velocità è rappresentato dall’utilizzo di nuovi materiali super-leggeri come il carbonio e nella riduzione dei posti a soli 40 contro i circa 100 del Concorde.

L’interesse verso il progetto è alto e la costruzione potrebbe già iniziare nel 2017 per poi poter ottenere tutte le necessarie certificazione entro il 2020 ed iniziare l’attività commerciale subito dopo.

I biglietti saranno ovviamente non alla portata di tutti, pare intorno ai 5.000 euro a passeggero e vedremo come BOOM potrà affrontare problemi costruttivi e di certificazione, soprattutto quelli relativi all’inquinamento atmosferico che decretarono la fine del suo illustre antenato.

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https://www.youtube.com/watch?v=O3HQ3nwTZu4
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Ott 152016
 

Un’altra stravagante ma funzionalissima invenzione. Si tratta di GeoOrbital, idea nata da un gruppo di imprenditori americani che hanno affrontato e risolto un piccolo grande problema delle nostre città. Di cosa si tratta? La loro idea muove dalla necessità sempre più presente di poter usufruire di sistemi di spostamento economici, ma soprattutto non inquinanti. Infatti, si stanno sempre più affermando auto e scooter elettrici, ma soprattutto bici con pedalata servo-assistita. In pratica bici elettriche.

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Oggi però la diffusione di queste è rallentato dal loro costo, eccessivo per renderle appetibili a chi deve sostituire la vecchia bici con il nuovo mezzo.

Il gruppo di imprenditori americani ha avuto questa grande intuizione: GeoOrbital, ossia una ruota dotata di motore elettrico da sostituire a quella della propria bici, risolvendo così in un colpo solo le problematiche legate alle complicazioni burocratiche dei singoli paesi e quella dei costi.

Il progetto, inserito come sempre su Kickstarter per la raccolta fondi, ha sbancato raccogliendo la cifra record di 1 milione e 200 mila dollari per lo sviluppo e la progettazione del prototipo.

GeoOrbital02

Il sistema è semplice: una ruota dotata di motore Brushless elettrico, due batterie al litio, corpo in alluminio per mantenere basso il peso e una gomma in materiale inforabile per garantire durata e sicurezza al sistema. A piena carica, GeoOrbital garantisce un’autonomia che può variare dai 32 agli 80 chilometri a seconda delle condizioni.

L’installazione è rapida e molto semplice. Basta svitare il bullone della ruota esistente e sostituirla con GeoOrbital che arriva già completa di tutto comprese le chiavi speciali per il fissaggio.

GeoOrbitalIl blocco motore ha forma triangolare ed è composto da tre ruote con il propulsore al centro che viene fissato alla forcella del telaio e comandato da un accessorio che va montato sul manubrio. Tale accessorio oltre a comandare il motore fornisce indicazioni sull’accensione e sullo stato delle batterie.

GeoOrbital01

Il sistema è compatibile con il 95% delle bici in commercio oggi, è in 2 formati con diametro differente, ha batterie Panasonic sostituibili e si monta a detta dei creatori in meno di 60 secondi.

GeoOrbital, sarà venduto a breve ed il costo che era di 799 dollari in pre-ordine durante la campagna promozionale per la reaccolta fondi, sarà quello di 1.000 dollari pari a circa 900 euro durante la sua commercializzazione.

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Ott 132016
 

Motorrad01

Dopo la Vision Next 100 prodotta per il centenario della casa Bavarese, gli ingegneri della BMW ci stupiscono ancora una volta con una moto fantascientifica per alcuni versi, spingendo l’asticella della sperimentazione tecnologica a livelli avveniristici.

Motorrad04

Si chiama Motorrad Vision Next 100, la nuova moto made in BMW. Si tratta di un prototipo a due ruote capace di non cadere mai, neppure quando il guidatore scende lasciandola senza cavalletto. Si tratta di un brevetto, denominato Self-Balancing, un sistema di auto-bilanciamento della due ruote capace di mantenerla in equilibrio anche da ferma. Il sistema è in grado, inoltre, di garantire al guidatore una maggiore stabilità durante tutte le fasi della guida incrementando il livello di sicurezza.

Motorrad02

La fantascientifica moto ha un propulsore elettrico, quindi totalmente green e a detta degli ingegneri, sarà in grado di accontentare tutti i livelli di guida, da quelli meno esperti ai centauri che richiedono prestazioni eccezionali. Anzi, pare che la  Motorrad Vision Next 100, sarà in grado di migliorare sensibilmente le esperienze di guida di chi la utilizza grazie ai sistemi di guida avanzati di cui dispone.

La moto è dotata di un telaio definito flessibile e senza snodi. In pratica la moto modifica la sua struttura durante le fasi di guida, aumentando o diminuendo la propria capacità di resistenza alla torsione, che diventa massima all’aumentare delle velocità e minima, rendendo la moto leggerissima, quando questa è ferma.

Motorrad06Ma BMW non ha lasciato nulla al caso. Una moto avanzatissima è accompagnata da una tuta di altrettanto livello. Si tratta di un indumento studiato apposta per la guida su moto definita climatizzata, perché capace di adattarsi alle esigenze del corpo durante ogni momento. La tuta registra le variazioni corporee e modifica la propria conformazione in base alle esigenze: favorisce la circolazione sanguigna, rilassa o supporta la muscolatura durante le diverse sessioni di guida. Addirittura la zona della nuca si riempie d’aria per sostenere la colonna vertebrale ed in particolare la zona cervicale.

La tuta è anche in grado di analizzare il battito cardiaco di chi la indossa e la sua temperatura adattando il sistema di ventilazione e climatizzazione. Fornisce, inoltre, indicazioni sulla guida e di navigazione e segnala con sensori di vibrazione inseriti nelle maniche e nelle gambe il raggiungimento della massima piega durante la guida avvisando così del pericolo che si sta correndo.

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Ago 022016
 

OLLI01

Si chiama Watson Internet of Things for Automotive ed è un sistema di intelligenza artificiale sviluppato da IBM e servirà da guida per Olli, il primo automezzo a guida autonoma multi passeggeri che la Local Motors sta testando per le strade di Washington in USA. Il progetto, nasce per automatizzare il sistema dei trasporti all’interno della metropoli e ridurre sensibilmente il traffico di terra in modo da rendere la città più vivibile.

OLLI03

Ma Olli non è soltanto questo; è la prima versione di un veicolo totalmente stampato in 3D. Avevamo da poco parlato del primo edificio stampato interamente in 3D (UNA CASA DALLA STAMPA 3D) ed ora arriva Olli, questo mini bus dosato di intelligenza artificiale, capace di guidare in totale sicurezza per le strade cittadine e di interagire con i passeggeri fornendo loro risposte sul percorso, i luoghi di interesse, fornire informazione su ristoranti e negozi di ogni genere lungo il percorso o nelle vicinanze.

Incredibile ma vero Olli può essere stampato in sole 10 ore e assemblato in altri 60 minuti in questo modo abbattendo tempi di produzione e costi.

Lo scopo del CEO della Local Motors è quello di creare delle mini fabbriche sparse sul territorio in modo da sopperire alle richieste locali sia in termini di produzione che di riparazione.

OLLI04

Dotato dell’intelligenza artificiale di Watson e di una trentina di sensori di posizione, Olli, evoluzione di Strati, la prima auto 3D prodotta dalla Local, si farà presto spazio sulle nostre strade.

I test sono già iniziati a Washington, ma presto vedremo questo mini bus elettrico solcare le strade di Miami, Canberra, Berlino, Las Vegas e Copenaghen.

https://www.youtube.com/watch?v=nEvFWaDwibg
Lug 142016
 

Parcheggiare senza dover girare lo sterzo, senza doversi affidare ai sensori di parcheggio e sfruttando uno spazio esattamente della lunghezza della propria autovettura, probabilmente farebbe piacere a tutti. Sono molti i robot che utilizzano già oggi sistemi in grado di farli spostare lateralmente oltre che avanti e indietro per garantire il massimo della mobilità. Ma in questo caso l’idea è applicata direttamente alle autovetture.

PNEUMATICI04Dall’idea geniale di un inventore canadese, William Liddiard, è nato un nuovo tipo di pneumatico, che sfrutta lo stesso materiale di quelli classici utilizzati sulle nostre autovetture. La mescola è infatti la stessa di quelli già in commercio ed è in grado di sopportare sollecitazioni meccaniche molto alte. La sua capacità si spinge fino a una resistenza a torsione pari a 10 tonnellate, capace di garantire prestazioni e aderenza dello pneumatico perfette e di adattarsi alle differenti superfici e tipologie di guida.

Il prototipo è già funzionante come dimostrato da un video quasi virale su internet, dove l’auto di prova sembra quasi ballare ruotando su se stessa di 360°.

PNEUMATICI03

PNEUMATICI02Liddiard sta cercando sponsorizzazioni per far diventare questa sua idea un prodotto commerciabile.

Il trucco non ancora svelato del tutto pare dipenda dal disco metallico collocato sulla parte esterna dello pneumatico che permette a questa di scivolare spostandosi in tutte le direzioni.

PNEUMATICI01

Lo pneumatico è formato da due sezioni tubolari capaci di ruotare intorno al proprio asse.

A detta dell’inventore, lo pneumatico è adattabile ad ogni tipo di veicolo in commercio, di adattarsi a tutti i tipi di superficie e di svolgere tutte le normali funzioni, in sicurezza, svolte da un classico pneumatico.

PNEUMATICI05

Vedremo se Liddiard riuscirà a trovare uno sponsor e a trasformare per la sua geniale invenzione.

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Mag 292016
 

Regera01

Ogni tanto si vedono spuntare automobili incredibili che innovano non soltanto nell’aspetto tecnologico, ma anche in aspetti legati all’eccesso e all’esagerazione.

E’ questo il caso della supercar Regera del costruttore svedese Koenigsegg. Questo mostro di potenza è stato presentato al salone internazionale dell’automobile di Ginevra e i numeri che vanta sono di tutto rispetto.

Regera022

Questa supercar, è alimentata con ben 4 motori, tre elettrici e uno termico. Due di questi propulsori sono posizionati sulla ruote posteriori e hanno una potenza di 180kW ciascuno. Un terzo motore elettrico è posizionato al centro dell’autovettura, sull’albero motore ed ha una potenza di 160kW (questo terzo motore, non serve ad alimentare lo spostamento dell’autovettura, ma funge da generatore elettrico e da regolatore della coppia).

Regera05

I due motori elettrici, sono quelli che avviano lo spostamento dell’autovettura, mentre il motore termico V8 da 5 litri e 1100 cavalli, si aggiunge a questi per incrementare la spinta della velocissima vettura. Infatti, la Regera riesce a raggiungere i 100 km/h in soli 2,8 secondi, mentre raggiunge la pazzesca velocità di 400 km/h in soli 20 secondi, in pratica un mostro.

I motori insieme erogano una potenza di ben 1480 cavalli.

Regera03

Ovviamente tutti questi motori contribuiscono ad aumentare notevolmente il peso dell’autovettura che viene solo in parte compensata dalla leggerissima carrozzeria monoscocca in fibra di carbonio per un complessivo peso di 1580 kg.

Regera04

Quest’auto è super in tutto, ovviamente anche nel prezzo. La Koenigsegg si prepara a realizzare solo 80 di queste autovetture che costeranno la fantascientifica cifra di 2 milioni di euro.

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Mag 112016
 

Vision06Si chiama VISION NEXT 100 e rappresenta la visione dei futuri 100 anni di autovetture per BMW. La casa automobilistica tedesca ha provato ad immaginare come saranno le autovetture del futuro e lo ha fatto in occasione delle celebrazioni del centenario del gruppo.

Vision03

E’ stata così sviluppata la VISION NEXT 100, auto guidabile ma capace, anche, di guidare da sola, interconnessa al 100% e totalmente digitale, progettata per rispondere alle esigenze di chi nel futuro, non troppo lontano, sarà completamente immerso in un mondo digitale.

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Il concept realizzato dalla casa bavarese, è stato presentato il 7 marzo e portato in giro per il mondo in un tour celebrativo che ha toccato tra l’altro gli Stati Uniti, l’Inghilterra e la Cina.

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VISION NEXT 100, rappresenta il primo prototipo di auto incentrata sul suo occupante, capace di autoconfigurarsi completamente in base alle esigenze di guida, sociali, lavorative del suo guidatore. Si tratta di un prototipo che sperimenta e anticipa alcune soluzioni che in questi giorni in molti stanno sperimentando con le auto a guida autonoma.

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Un’auto dotata di intelligenza artificiale, totalmente interconnessa, completamente digitale. Un’auto capace di anticipare i desideri di chi la occupa e di svolgere in totale autonomia i compiti che le sono stati delegati.

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Si chiama Companion questa forma di intelligenza artificiale progettata e inserita da BMW nella sua NEXT 100. Companion assisterà il guidatore e apprenderà da lui, potendo così, poi, fornirgli assistenza e suggerimenti durante le fasi di guida chiamata Boost, ossia quando il guidatore pilota l’auto ma con la collaborazione dell’auto stessa. Il pilota può poi scegliere l’opzione Ease, ossia quella in cui l’auto guiderà da sola e lui delegherà alla macchina ogni decisione rilassandosi e dedicandosi ad altro come con un pilota automatico di un aereo, ma molto più intelligente. Non mancherà la versione di guida chiamata Personale, ossia quella che lascerà ogni compito al guidatore come oggi accade con le nostre auto.

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Dalla stampa 3D, da nuovi processi produttivi e da nuovi materiali, nasceranno la forma e i materiali che BMW utilizzerà in queste avveniristiche auto.

Nuovi sistemi di connessione, sicuri, rapidi, efficaci, renderanno queste autovetture incredibili strumenti personali, capaci di interagire con il rispettivo proprietario, come oggi fanno smartphone ed altri dispositivi indossabili.

 

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Mar 312016
 

Aree_tematiche baseIl lavoro di aggiornamento e semplificazione del nostro sito è quasi completato. Parte oggi sito anche la nuova sezione AREE TEMATICHE.

Si tratta di una grande sezione che raccoglie al suo interno tutti gli articoli, le news e le informazioni relative a diverse aree di interesse di cui ci siamo sempre occupati e delle quali esistono anche delle omologhe pubblicazioni sulla rivista FlipBoard. Sto parlando di Costruzioni, Materiali, Energia, Trasporti.

Nuove icone sia sul widget che nelle pagine, rimandano a specifiche raccolte di articoli di approfondimento o ambiti di studio su quel settore di interesse. Curiosità, rumors dalla rete, progetti, manifestazioni, eventi e quant’altro legato agli argomenti di maggior interesse nella Tecnologia. Ma diamo insieme uno sguardo a questi settori di interesse:

Edifici3 COSTRUZIONI
Il mondo dell’edilizia, dell’ingegneria e delle grandi opere, ma con un occhio anche al design e alla sostenibilità delle opere realizzate o da realizzare. Uno spaccato sul mondo dell’ingegneria estrema e delle mega costruzioni attraverso una ricerca e una selezione a cura del sottoscritto.
MATERIALI Materiali
Materiali antichi e moderni, soluzioni consuete e innovative tecniche di lavorazione. Analizziamo i nuovi traguardi delle scienze e della ricerca, per scoprire come si creano nuovi materiali o come si possono trasformare, migliorandoli, i prodotti utilizzati di consuetudine nell’industria.
Airbus A380 TRASPORTI
Aerei, treni super-veloci, auto che si guidano da sole, droni e avveniristici mezzi che sfidano le leggi della fisica. Un occhio attento ai saloni e alle manifestazioni internazionali dove prototipi e mezzi innovativi vengono presentati al grande pubblico. Un occhio attento e curioso alle piccole e grandi scoperte che modificheranno profondamente i trasporti come oggi li conosciamo.
ENERGIA electricity
Fonti e forme di energia. Soluzioni tradizionali e innovazioni fantascientifiche. Progetti e speranze alla ricerca della soluzione definitiva ai problemi energetici del mondo moderno con uno sguardo attento ai problemi ambientali e alla eco-compatibilità delle nuove fonti di energia.

Tutto questo lo potrete leggere su queste pagine o sulle nostre riviste FLIPBOARD e da oggi anche sul nuovo sito ilTECHNOlogico.it a cura del sottoscritto e dalla casa Editrice Lattes Editori di Torino.

LE ALTRE AREE TEMATICHE
Mar 132016
 

hyperloop01

Ne avevo già parlato nel novembre 2013 (vedi: HYPERLOOP: IL SUPER-TRENO DA 1.200Km/h) e a distanza di poco più di 2 anni si torna a parlare del supertreno di Elon Musk il magnate supermiliardario visionario ideatore del sistema di pagamento PayPal, della società aerospaziale SpaceX e di Tesla la casa automobilistica che sta sviluppando auto green e soprattutto auto che guidano da sole.

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Si torna a parlare di Hyperloop perché dopo la sperimentazione e il prototipo che si sta realizzando in California tra le città di Los Angeles e e San Francisco, in Europa, ed esattamente in Polonia, si è stretto un accordo per la realizzazione delle prime tratte di questo rivoluzionario sistema di trasporto a terra.

Hyperloop, infatti, viaggia alla velocità di crociera di 970 km/h e può raggiungere punte di 1200 km/h superando di gran lunga la velocità degli aerei di linea, ma non avendo i problemi di rullaggio, imbarco, decollo con il raggiungimento della velocità di crociera e il rallentamento di atterraggio si avvantaggia notevolmente rispetto a questo.

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Tempi di percorrenza stimati sulla tratta San Francisco-Los Angeles

Il governo polacco e la Hyperloop Transportation Technologies hanno stretto un accordo per realizzare la connessione tra le città di Bratislava in Slovacchia e Vienna in Austria, tratta oggi coperta dalla linea ferroviaria in circa un’ora ma che con Hyperloop richiederà solo 8 minuti e Bratislava – Budapest oggi coperta in circa 2 ore e mezza ma che con Hyperloop potrà essere percorsa in soli 10/12 minuti.

Il Ministro dell’Economia slovacco è entusiasta del progetto e dell’accordo affermando come questo sistema trasformerà radicalmente il pendolarismo e il trasporto delle merci e di come questo potrà contribuire allo scambio e alla cooperazione in Europa.

Il progetto Hyperloop ha fin dall’inizio entusiasmato per le sue caratteristiche, ma oggi questo sogno forse diventerà realtà. Hyperloop è una capsula passeggeri che viaggia all’interno di un lunghissimo tubo metallico sospesa nell’aria sotto vuoto spinto. In questo modo, il treno di Musk supera la complessità e i costi della levitazione magnetica. Un parziale vuoto all’interno del tubo consente la sospensione della capsula e l’eliminazione dell’attrito. La spinta avviene attraverso aria compressa che elimina di conseguenza anche il problema delle ruote che non potrebbero reggere tale incredibile velocità.

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E’ già iniziata in California la realizzazione del primo tratto al mondo di pochi chilometri per la sperimentazione del prototipo. Il progetto è quindi passato dalla fase progettuale a quella esecutiva e il costo preventivato è di circa 6 miliardi di dollari anche se sono in molti a pensare che questi costi cresceranno con il tempo.

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Mar 092016
 

Centenario05

L’innovazione nell’industria automobilistica passa quasi sempre attraverso le sperimentazioni effettuate nelle auto sportive. Formula 1, supercar, prototipi, sono tutti cantieri dove le grandi case costruttrici provano soluzioni che, poi riadattate, vengono proposte nelle autovetture per tutti i comuni mortali.

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Ogni tanto, quindi, leggo con piacere e racconto di alcune meraviglie tecnologiche condensate all’interno di una vettura il più delle volte irraggiungibile per la maggior parte di noi. Questa volta, lo faccio con grande piacere perché si tratta di una supercar che celebra il centenario di uno dei più grandi costruttori di super-sportive di lusso made in Italy.

Siamo a Sant’Agata Bolognese, la patria di Ferruccio Lamborghini che quest’anno esce sul mercato con la più esclusiva vettura mai prodotta.

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CENTENARIO, questo il suo nome e si tratta di una vera e propria auto di lusso. Prodotta in soli 40 esemplari, 20 coupé e 20 roadster, avrà un prezzo di partenza di 1,75 milioni di euro.

Tutte le caratteristiche sono al top. Motore V12 da 6.5 litri aspirato capace di sviluppare 770 cavalli di potenza e raggiungere una velocità di punta in pista di 350 Km/h. Questa freccia su 4 ruote sarà anche in grado di passare da zero a 100 km/h in soli 2,8 secondi. Tutto il design della vettura, in fibra di carbonio presenta diverse appendici alari in grado di migliorare drasticamente l’aerodinamicità soprattutto alle alte velocità.

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Il peso della vettura è di 1520 kg con un rapporto peso potenza di 1,97 kg/CV.

Anche gli interni sono al top. Display da 10.1 pollici con connettività internet ad alta velocità, supporto Apple CarPlay, videocamere fullHD esterne in grado di filmare l’auto durante le prestazioni su pista e software di telemetria.

La Microsoft, in accordo con la Lamborghini ha realizzato un simulatore per la sua Xbox con il quale sarà possibile assaporare  in anteprima, l’ebrezza e le emozioni di una guida a velocità da brivido.

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Feb 062016
 
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Molte metropoli, sono oggi in competizione per realizzare mega aeroporti in grado di accaparrarsi l’enorme business dei trasporti. Pensando a queste strutture, la mente ci porta subito alle grandi metropoli in rapida ascesa come Dubai, Abu Dhabi, Singapore, Doha o nel continente americano sicuramente New York, Miami, Los Angeles. Eppure è un altro l’aeroporto che entro il 2018 dovrebbe diventare il più grande scalo per numero passeggeri del pianeta. E stranamente questo si trova in una nazione della moderna Europa che però è accusata proprio di conservatorismo e arretratezza a causa del regime politico che la contraddistingue. Sto parlando della Turchia e dell’aeroporto di Istanbul.

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Un progetto di dimensioni gigantesche, 6 piste di decollo/atterraggio che dovranno portare entro il 2018 la capacità dell’aeroporto a circa 150 milioni di passeggeri l’anno e maggior scalo di comunicazione tra europa e oriente. Un avvio già dal 2017 con traffico di 90 milioni di passeggeri pari a quelli di Atlanta, oggi considerato il maggior hub aeroportuale al mondo.

L’Istanbul Yeni Havaliman, il nuovo aeroporto di Istanbul, si sovrapporrà inizialmente agli altri due già esistenti, ma entro il 2021, l’aeroporto di Atatürk (quello attuale), verrà dismesso proprio per evitare una concorrenza inutile.

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La data di avvio delle attività del nuovo aeroporto dovrebbero coincidere con l’inaugurazione prevista per il 20 ottobre 2017 data in cui la Turchia festeggia l’anniversario della fondazione della Repubblica Turca che avvenne nel 1923.

L’area in cui sta sorgendo il nuovo mega aeroporto è una zona nel distretto rurale della città di Arnavutköy nella parte europea di Istanbul.

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Merito del governo turco, quello di aver rispettato tempi di progettazione e indagini che invece si pensava finissero impantanati tra ricorsi e denunce di associazioni e ambientalisti.

Un’area di circa 80 km2 come una grande città, paludosa e rurale, è stata sottoposta a trivellazioni esplorative e controlli ambientali necessari per preservare l’ambiente da pericolose contaminazioni e danni irreversibili per la città.

I lavori iniziano nel 2014 sotto l’egida del presidente Erdogan e del primo ministro Davutoglu i quali, hanno fatto in modo di proteggere il gigantesco progetto e altri in corso dalla fragilità e volatilità del sistema politico turco, incapace per il momento di formare un governo stabile.

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Un gigantesco hub in grado di coprire le rotte a lungo raggio mantenendo bassi i costi per compagnie aeree e passeggeri, capace di innescare un percorso virtuoso per la Turkish Airline che si sta facendo strada tra i giganti del golfo Emirates, Ethiad e Qatar che da soli hanno trasportato ben 115 milioni di passeggeri l’anno scorso contro i 50 del 2008.

Lo studio di progettazione è il londinese Grimshaw Architect in partnership con il norvegese Nordic Office of Architecture e lo studio Haptic. Pochi giorni fa hanno svelato al mondo il mega progetto che dovrebbe portare l’aeroporto ad accogliere 150 milioni di passeggeri quando sarà a pieno regime.

Sarà un’immensa area di oltre 100 ettari coperta da un sistema di lucernai simili alle volte delle moschee. Uno dei progettisti ha infatti dichiarato che l’opera sarà modernissima e altamente tecnologica, ma fortemente ispirata ai colori e alle forme della tradizione araba.

I lucernai che lasceranno passare la luce all’interno durante il giorno sono chiaramente ispirati alle volte delle grandi moschee della città come quella di Solimano.

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L’aeroporto sorgerà a circa 20 km dalla città e sarà collegato a questa da un moderno ed efficiente sistema di metropolitane.

Sarà realizzato in quattro tempi diversi di cui la prima parte diverrà completamente operativa nel 2018.

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