Ott 302023
 

Anche il trasporto ferroviario sta compiendo grandi sforzi per essere più rispettoso dell’ambiente, trovando nuove soluzioni all’avanguardia, maggiormente sostenibili, ma anche capaci di adattarsi agli attuali sistemi di trasporto già in funzione.

Si chiama Blues il nuovo treno ibrido prodotto da Hitachi Rail e già in uso sulle nostre linee ferroviarie in Calabria, Sicilia, Toscana e Sardegna.

Ma di cosa si tratta? È un nuovo treno a tripla alimentazione capace di adattarsi a ogni tipo di linea ferroviaria.

Dotato di motori diesel, viaggia su linee ferroviarie… (se vuoi continuare ad approfondire, clicca sull’immagine qui sotto per leggere il resto dell’articolo)


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Ago 192023
 

La ricerca su una mobilità veramente sostenibile vede realizzare sforzi in più direzioni: molto interessante è il progetto australiano per il miglioramento della mobilità su rotaia.
I treni, da sempre, sono tra i veicoli più green grazie alla loro movimentazione quasi esclusivamente elettrica: oggi, però, si cerca di fare di più attraverso la sperimentazione di soluzioni innovative.

Nel nuovo continente, esattamente nel New South Wales, un vecchio treno passeggeri alimentato a diesel è stato trasformato, dalla Byron Bay Railroad Company, in un treno completamente alimentato a energia solare.

La trasformazione è stata possibile… (se vuoi continuare ad approfondire, clicca sull’immagine qui sotto per leggere il resto dell’articolo)


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Mar 112019
 

Sembra arrivare direttamente da un film di fantascienza la quinta incarnazione, quella finalmente visibile, in scala reale e tangibile, tra i vari prototipi finora ipotizzati negli avveniristici rendering, della capsula del treno superveloce Hyperloop.

Tutto è straordinario ed incredibile in questo modernissimo, si fa difficoltà a chiamarlo treno, nuovo sistema di trasporto. Dal progetto, ai materiali, al design.

Come gli artigli di Wolverine degli X-Men erano in adamantio, una lega più resistente dell’acciaio e del diamante, inventato appositamente dalla penna creativa di Stan Lee, la Quintero One, la nuova capsula del treno superveloce è stata realizzata completamente in vibranio. Questa volta non si tratta di un materiale fantasioso, bensì di una lega plasmata ad hoc per la realizzazione di questo incredibile treno. Il primo prototipo reale della capsula è stato assemblato dalla iberica Artificial, partner della Hyperloop Transportation Technologies. Artificial è un’impresa nata dalla fusione tra Carbures, azienda con esperienza nei materiali compositi e Inypsa società di ingegneria che lavora nel settore spaziale e dell’aviazione.

Anche il design è d’eccellenza, realizzato da uno studio di fama mondiale il PriestmanGoode che ha vinto il premio Gold nel 2017 ai London Design Awards. 

Questo modello di capsula sarà trasportato poi in Francia, a Tolosa, dove verrà assemblato e integrato con elementi interni mancanti in maniera da realizzare così la prima capsula che potrebbe realmente trasportare persone. 

Non molti dati sono stati resi noti in merito, ma si sa che la lunghezza è di circa 32 metri dei quali 15 riservati alla cabina passeggeri; questo fa ipotizzare che i passeggeri, comunque, non potranno essere molti.

I passi avanti compiuti permettono di ipotizzare che questa nuova capsula potrebbe essere la definitiva ed entrare in servizio già 2019 ed essere impiegata in tutto il mondo senza troppe difficoltà legislative. Staremo a vedere cosa accadrà e se è presto potremmo anche noi comprare un biglietto per viaggiare alla velocità di 1200 km/h sulla terra anziché in aria.

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Mar 012019
 

Anche il trasporto su rotaia comincia ad aggiornarsi nella visione smart ed eco-compatibile come già accaduto per quanto riguarda le autovetture. Infatti, dal 1 marzo in Italia sono a partiti gli eco bonus e l’eco-tassa per favorire il cambiamento in direzione di autovetture meno inquinanti dell’intero parco auto nazionale. Come dicevo, anche il trasporto ferroviario grazie alla francese Alstom, sta vivendo un momento di passaggio. Si chiama Coradia iLint ed è un treno ad idrogeno ad emissioni zero, che rilascia nell’atmosfera solo vapore acqueo e condensa, quindi senza alcun inquinante e senza alcun impatto sull’ambiente. Oggi, il trasporto su rotaia è già quello più ecologico, ma questo non basta. Coradia iLint porta l’attenzione verso l’ambiente a un altro livello.

Questo treno è capace di trasportare fino a 300 passeggeri, 150 posti in piedi e 150 posti seduti e può fare circa 800 km con un pieno di idrogeno e raggiungere la discreta velocità di 140 km/h. Questa sua autonomia e velocità lo configurano come la scelta ideale per sostituire dei treni regionali veloci. In Italia la prima regione ad ospitare questo treno ad idrogeno sarà la Toscana  mettendo in deposito i vecchi treni diesel rumorosi ed inquinanti.

Ovviamente questi nuovi treni saranno utilizzati su linee non elettrificate, come ad esempio la Siena-Chiusi e la Siena-Empoli. La Toscana da questo punto di vista è una regione pioniera e all’avanguardia rispetto anche alle grandi nazioni europee.

Già da tempo la Toscana aveva pubblicato un bando nel quale ricercava progetti e idee per creare una mobilità a impatto zero compresa la filiera per l’approvvigionamento e le infrastrutture pensate secondo questa visione. Per ora è presente solo il progetto di Alstom, ma altri concorrenti presto compariranno per partecipare a questa interessante gara. La ditta francese ha già fatto partire un progetto pilota in Germania che ha permesso di alcuni stati della nazione di dotarsi di primo modello di treno ad idrogeno. Questo ha già lasciato la stazione nello scorso mese di dicembre e presto sarà affiancato da altri 14 treni a celle di combustibile.

I treni idrogeno rappresentano una grande opportunità sia per quanto riguarda le regioni ma anche per quanto riguarda le nazioni e adesso si aspetta una direttiva specifica da parte della Comunità Europea.

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Ott 172018
 

In Australia, terra giovane e pioniera di tante iniziative a livello globale, sta per avviarsi un progetto frutto di un enorme investimento economico fatto dal multimilionario Brian Flannery proprietario di resort turistici nel grande continente. Flannery, ha deciso di investire ben 4 milioni di dollari in un progetto eco-turistico che, si inserisce in una politica nazionale volta allo sviluppo del turismo sostenibile come chiave per lo sviluppo di questo settore sfruttando l’energia solare. Ma di cosa si tratta?

Utilizzando un vecchio treno con più di 70 anni di età, si avete letto bene 70, il visionario magnate ha restaurato locomotiva e carrozze della vecchia Byron Bay Railroad Company ricoprendo tutta la superficie del tetto con pannelli fotovoltaici in grado di produrre 6,5 chilowatt di potenza. Grazie a questi, l’iconico treno riuscirà a percorrere una prima tratta di circa 3 chilometri sulla linea nella Byron Bay, zona turistica del Nuovo Galles del Sud.

Il treno sarà in grado di trasportare circa 100 eco-turisti lungo un percorso storico non consumando gasolio ne carbone e ad impatto zero. Lungo il percorso è posta una stazione di ricarica sempre solare, in grado di erogare circa 30 chilowatt di energia nei casi in cui, a causa delle avverse condizioni atmosferiche, il treno non potesse ricaricarsi autonomamente. Già con la sua ricarica fotovoltaica, il treno è in grado di compiere la tratta per 15 volte. Inoltre, un sistema di frenata a recupero di energia, riesce a accumulare altra elettricità dall’energia dissipata durante questa.

A voler essere precisi, non è il primo esperimento di mezzo riconvertito a energie Green sul pianeta, ma è sicuramente il primo ad utilizzare esclusivamente energia pulita perché gli altri hanno comunque un sistema alternativo con motori  scoppio.

Ott 082018
 

Quando parliamo di trasporti terrestri, non possiamo non menzionare il trasporto su rotaia, ossia treni, metropolitane e tram. Si tratta di mezzi adibiti al trasporto sia di persone che di merci e tra i mezzi terrestri sono i meno inquinanti perché alimentati quasi esclusivamente ad elettricità. Nel passato, invece, i treni erano alimentati a carbone ed erano molto inquinanti.

Sono definiti trasporti su ferro o rotaia, perché a differenza dei mezzi su gomma i treni corrono su una linea ferrata, ossia una coppia di binari paralleli.

Tutti i treni sono costituiti dagli stessi elementi: una locomotiva o locomotore, normalmente posta in testa al treno e dotata di motore capace di generare una potenza sufficiente a far muovere l’intero convoglio. Oggi i motori elettrici di cui sono dotati, prelevano la corrente attraverso una struttura a molla chiamata pantografo, che sollevandosi a arriva a toccare i cavi dell’alta tensione sospesi a circa un metro dal tetto del treno.

Le locomotive possono essere anche due poste o in sequenza o una in testa e l’altra in coda al treno come nel caso delle metropolitane in modo da poter cambiare direzione senza cambiare binario.

Agganciate alla locomotiva, troviamo le carrozze o vagoni, convogli che possono contenere persone o merci. Possiamo avere carrozze letto, cioè dotate di cuccette o vere e proprie camere per lunghi viaggi notturni, carrozze ristorante e inoltre i moderni treni sono dotati di molti sistemi di intrattenimento come il wi-fi o le prese USB per la ricarica dei cellulari.

Le cabine di pilotaggio dei treni moderni sono tecnologicamente molto avanzate, dotate di strumentazioni di controllo e sensori che avvisano di ogni possibile anomalia sul treno.

Alcuni treni, scorrono su binari sotterranei in percorsi sotto le nostre città. Sono le metropolitane. Si tratta di un moderno sistema di spostamento ideato per alleggerire le città dal caos e dal traffico e consentire alle persone spostamenti rapidi. Serve esclusivamente per il trasporto di persone. Le stazioni sono ubicate in corrispondenza dei punti più importanti turisticamente o commercialmente della città in modo da assorbire buona parte del traffico pedonale in superficie. Normalmente la frequenza dei viaggi delle metropolitane è di molto superiore a quella dei treni a lunga percorrenza.

Infine, il trasporto su rotaia avviene anche nei centri urbani in superficie. Si tratta dei tram, ossia treni con poche carrozze che circolano in mezzo al traffico cittadino o in aree riservate per consentirne una mobilità più rapida. In genere, però, questi binari incontrano le reti viarie su gomma, sono soggette a stop dovuti a semafori e incroci. Anche in questo caso la fermate (non stazioni) sono localizzate in punti chiave della città.

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Set 222017
 

In attesa dell’Hyperloop One di Elon Mask, di cui abbiamo più volte parlato su queste pagine (vedi: PUOI LEGGERE ANCHE), il mondo tecnologico non resta a guardare e ogni anno nei paesi dell’estremo oriente, si succedono records di velocità e nuovi sistemi di spostamento su rotaia.

E’ di pochi giorni fa l’annuncio della autorità cinesi dell’entrata in servizio del Fuxing, il treno che attualmente detiene il record mondiale di velocità. Fuxing in lingua cinese vuol dire “ringiovanimento” proprio a voler indicare un miglioramento e un aggiornamento del sistema dei trasporti rispetto al passato.

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Fuxing, inizialmente collegherà la capitale Beijing con l’altra megalopoli cinese di Shanghai. Già le due città erano collegate con un sistema ad alta velocità, ma il Fuxing, spiega la China Railway Corporation, permetterà di coprire la stessa distanza in circa mezz’ora in meno.

Fuxing correrà sui binari alla incredibile velocità di 350 chilometri orari di media con punte superiori ai 400 Km/h, percorrendo i 1318 chilometri tra le due città in poco meno di 4 ore.

Questo treno, non è soltanto il più veloce esistente in questo momento, ma raggiunge anche elevatissimi livelli di automazione e servizi di bordo. Sarà infatti disponibile gratuitamente una rete wi-fi ad alta velocità, porte USB per tutti i passeggeri e ogni tipo di comfort. Un sistema di sensori pari a oltre 1500, permetterà ad un sistema di controllo computerizzato di analizzare tutti i momenti del viaggio e le componenti del treno, in modo da attivare istantaneamente i sistemi di sicurezza, che lo rallenteranno o fermeranno del tutto in caso di registrazione di anomalie.

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Il 21 settembre questo gioiello è entrato in funzione e coprirà la tratta Beijing-Shanghai con sette corse ad andare e sette a tornare giornaliere.

Un meraviglia tecnologica che raggiunge un nuovo livello di qualità nei trasporti e apre la strada al futuro. Nuovi concorrenti, infatti, si stanno affacciando sul mercato al fine di rendere concorrenziale rispetto ai sistemi aerei il trasporto su terra. A parte l’Hyperloop, già è quasi pronto in Giappone l’erede del famosissimo Shinkansen, il Maglev (acronimo delle parole magnetic levitation) che corre sospeso su binari magnetici alla incredibile velocità di 600 Km/h e che entrerà in servizio nel 2027.

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Nov 262016
 

L’idea è avveniristica, e ne abbiamo già parlato ripetutamente. Il patron dell’impresa è uno che non conosce la parola impossibile: il miliardario Elon Musk promotore di idee fantastiche quali SpaceX per portare l’uomo su Marte e Tesla la prima autovettura completamente elettrica.

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Ma tra i fantastici progetti che il denaro e la fantasia creativa di Musk stanno portando avanti, quella del treno a levitazione magnetica che viaggerà dentro un tubo a 1.000 Km/h, è probabilmente quella che vedrà la luce per prima. Soprattutto se il progetto approda negli Emirati Arabi Uniti, nazione dove anche qui, la parola impossibile non esiste.

Il progetto conta di collegare con il supertreno Hyperloop One (forse prima dell’Expo a Dubai del 2020) le due grandi capitali, Abu Dhabi e Dubai, che vedrebbero così ridotti i tempi di percorrenza e collegamento dall’attuale ora e mezza circa ad appena 10 minuti.

La società che fa capo a Musk, ma che dietro ha grandi nomi dell’industria mondiale, ha presentato i rendering di un ambizioso progetto che porterebbe l’incredibile treno fin nel cuore delle due città, creando delle stazioni chiamate “Hyperportals” dalla base del Burj Khalifa e del Dubai Mall a Dubai e alle Etihad Towers nel pieno nucleo vitale di Abu Dhabi.

I rendering mostrano come le strutture di questo tipo di trasporto potrebbero integrarsi perfettamente con realtà urbane già costituite portando il sistema di trasporto più innovativo al mondo fin nel cuore pulsante ed economico di queste, diversamente dagli aeroporti che restano confinati ben lontani dai centri abitati.

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Ethiad Towers – Abu Dhabi Burj Khalifa – Dubai

A Dubai l’Hyperloop potrebbe giungere fin nel centro vitale della city, alla base del Burj Khalifa dove l’Hyperportal configurato come un sistema di anelli concentrici si fonderebbe perfettamente con lo spazio già antropizzato del contesto.

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Stazione Hyperportal alla base del Burj Khalifa

Questa struttura ad anelli, all’interno, diventa un sistema di smistamento degli Hyperpod (le capsule dell’Hyperloop), sala di controllo, sala di accesso, giardino coperto. Lo sfasamento di altezza tra gli anelli serve a filtrare la luce naturale, impedendo di fatto la creazione di un ambiente cupo e angusto.

Percorsi circolari, ariosi, luminosi, ipermoderni, stabiliscono un nuovo modo per definire la stazione di un sistema di trasporto terrestre. L’ampio spazio centrale permetterebbe di creare uno spettacolare giardino al chiuso consentendo di aumentare l’ariosità e l’oasi di naturalezza all’interno di uno spazio costruito.

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Centro di controllo dell’Hyperportal

Un sistema di controllo computerizzato e proiettato su mega schermi, consentirebbe al viaggiatore di tenersi informato sullo spostamento di tutti gli Hyperpod in arrivo e partenza.

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Accessi all’Hyperportal

Hyperloop funziona infatti come una capsula che contiene un numero variabile di navette (pods) agganciate le une con le altre in fila. I pods hanno funzione diversificata: trasporto persone, trasporto merci, altro. Gli anelli concentrici fungono da sistema di smistamento dei pods; il viaggiatore acquistato il biglietto si reca nella postazione indicata per individuare il pod a lui assegnato per il viaggio. All’orario di partenza il pod si chiude e tramite un sistema di spostamento autonomo, si reca alla postazione di partenza dove viene assemblato dentro un Hyperloop per la partenza.

I sedili sono leggermente orientati verso la direzione di marcia soprattutto per le fasi di accelerazione, ma consentono loro liberamente di ruotare per consentire la socializzazione.

Nella configurazione meeting, invece, tavoli e sistemi elettronici consentono di creare un ufficio temporaneo dove poter coordinare e organizzare il proprio lavoro una volta giunti a destinazione.

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Hyperpod – configurazione Lounge per singolo viaggiatore

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Hyperpod – configurazione meeting o ufficio per chi viaggia per lavoro o in gruppo

12 minuti di viaggio e i circa 140 chilometri che separano Dubai da Abu Dhabi saranno percorsi.

L’Hyperportal di Abu Dhabi sorgerebbe alla base delle Ethiad Tower, uno dei simboli economici della città e si strutturerebbe come un sistema di ponti sospesi sopra il sistema di traffico e la grande viabilità della città.

Da un lato i box che conterrebbero i Pods che si sposterebbero solo su di un lato, dall’altro un’immensa vetrata aprirebbe la stazione con una vista spettacolare sulla città e sulle sue meraviglie architettoniche.

Vedremo se questo interessantissimo progetto vedrà la luce.

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Hyperportal di Abu Dhabi con vista delle Ethiad Tower

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Hyperportal di Abu Dhabi con il sistema di ponti ad anello

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Render notturno dell’Hyperportal di Abu Dhabi

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Mar 132016
 

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Ne avevo già parlato nel novembre 2013 (vedi: HYPERLOOP: IL SUPER-TRENO DA 1.200Km/h) e a distanza di poco più di 2 anni si torna a parlare del supertreno di Elon Musk il magnate supermiliardario visionario ideatore del sistema di pagamento PayPal, della società aerospaziale SpaceX e di Tesla la casa automobilistica che sta sviluppando auto green e soprattutto auto che guidano da sole.

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Si torna a parlare di Hyperloop perché dopo la sperimentazione e il prototipo che si sta realizzando in California tra le città di Los Angeles e e San Francisco, in Europa, ed esattamente in Polonia, si è stretto un accordo per la realizzazione delle prime tratte di questo rivoluzionario sistema di trasporto a terra.

Hyperloop, infatti, viaggia alla velocità di crociera di 970 km/h e può raggiungere punte di 1200 km/h superando di gran lunga la velocità degli aerei di linea, ma non avendo i problemi di rullaggio, imbarco, decollo con il raggiungimento della velocità di crociera e il rallentamento di atterraggio si avvantaggia notevolmente rispetto a questo.

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Tempi di percorrenza stimati sulla tratta San Francisco-Los Angeles

Il governo polacco e la Hyperloop Transportation Technologies hanno stretto un accordo per realizzare la connessione tra le città di Bratislava in Slovacchia e Vienna in Austria, tratta oggi coperta dalla linea ferroviaria in circa un’ora ma che con Hyperloop richiederà solo 8 minuti e Bratislava – Budapest oggi coperta in circa 2 ore e mezza ma che con Hyperloop potrà essere percorsa in soli 10/12 minuti.

Il Ministro dell’Economia slovacco è entusiasta del progetto e dell’accordo affermando come questo sistema trasformerà radicalmente il pendolarismo e il trasporto delle merci e di come questo potrà contribuire allo scambio e alla cooperazione in Europa.

Il progetto Hyperloop ha fin dall’inizio entusiasmato per le sue caratteristiche, ma oggi questo sogno forse diventerà realtà. Hyperloop è una capsula passeggeri che viaggia all’interno di un lunghissimo tubo metallico sospesa nell’aria sotto vuoto spinto. In questo modo, il treno di Musk supera la complessità e i costi della levitazione magnetica. Un parziale vuoto all’interno del tubo consente la sospensione della capsula e l’eliminazione dell’attrito. La spinta avviene attraverso aria compressa che elimina di conseguenza anche il problema delle ruote che non potrebbero reggere tale incredibile velocità.

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E’ già iniziata in California la realizzazione del primo tratto al mondo di pochi chilometri per la sperimentazione del prototipo. Il progetto è quindi passato dalla fase progettuale a quella esecutiva e il costo preventivato è di circa 6 miliardi di dollari anche se sono in molti a pensare che questi costi cresceranno con il tempo.

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Nov 162013
 

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Il supermiliardario Elon Musk, ideatore di PayPal e proprietario di SpaceX società aerospaziale e Tesla Motors, ambizioso e sognatore, ha presentato il progetto Hyperloop. Di cosa si tratta? Di un rivoluzionario sistema per viaggiare, capace di abbattere distanze enormi in tempi brevissimi e a costi molto più bassi di quelli della concorrenza aerea.

elon-muskNella presentazione di questo ambizioso progetto, Elon Musk, è partito dal presupposto che un sistema di trasporto efficiente deve essere sicuro, veloce, economico da realizzare, autosufficiente dal punto di vista energetico, indifferente ai cambiamenti atmosferici, resistente ai terremoti e rispettoso dell’ambiente. Tutte condizioni corrette da un punto di vista progettuale e concettuale, ma difficili da realizzare tutte insieme senza compromessi. Musk, ha presentato la linea ad alta velocità della California, un progetto corredato anche di soluzioni sperimentali e già sperimentate, con le quali lo spiega. Nella presentazione, Musk dimostra come il progetto risponderebbe a tutti questi requisiti. Una coppia di tubi in acciaio sollevati a 6 metri sopra terra, su piloni di cemento distanti tra di loro 30 metri, al cui interno viaggerebbero delle capsule in alluminio contenenti i passeggeri.

Hyperloop02Questi cilindri metallici, viaggerebbero sospesi in aria alla velocità di 1223 km l’ora lungo il percorso dell’attuale I-5, l’autostrada che collega Los Angeles con San Francisco. Il sistema si autoalimenterebbe in quanto dotato di pannelli solari installati sulla parte superiore dei tubi per l’intera lunghezza del percorso e l’accelerazione verrebbe fornita da magneti presenti sul fondo dei tubi. La ridotta pressione atmosferica realizzata all’interno dei tubi, pari ad un sesto della pressione atmosferica di Marte, ridurrebbe la resistenza al movimento di 1.000 volte, consentendo di raggiungere ai convogli la straordinaria velocità citata prima.

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Musk ha presentato anche un dettagliato piano finanziario per la realizzazione del faraonico progetto. Il costo complessivo del sistema di trasporto supersonico per uomini e merci comprensivo di capsule porta passeggeri e sistema di tubi esterno, sarebbe di circa 6 miliardi di dollari. 5,41 miliardi per la realizzazione del sistema di tubi e del sistema di propulsione autosufficiente, 54 milioni invece, per la realizzazione delle capsule da 40 passeggeri ciascuna. Il sistema progettato E dotato di ogni meccanismo di sicurezza anche in caso di improbabile disastro o di malfunzionamento dei magneti esterni.

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La presentazione del progetto ha scatenato ovviamente un acceso dibattito all’interno della Silicon Valley, area per antonomasia abituata a pensare e ad agire in maniera molto favorevole alle innovazioni e all’hi-tech. Il dibattito maggiore si è incentrato sulla realizzabilità o meno del progetto dal punto di vista dei costi ipotizzati. I più, hanno espresso scetticità sulla fattibilità del progetto ai costi preventivati e non sulla sua realizzabilità tecnica. Le maggiori critiche nascerebbero dal presupposto che Musk non affronterebbe il problema dal punto di vista dell’acquisizione delle aree per la realizzazione dell’opera e dal grado di accoglienza della gente ad un progetto a così alto impatto ambientale. I critici ritengono che queste ultime due condizioni potrebbero far crescere in maniera esponenziale i costi dell’operazione oltre alle eventuali variabili che potrebbero richiedere modifiche al progetto durante la sua realizzazione.

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Secondo quanto ipotizzato da Elon Musk, i tempi di realizzazione dell’opera sarebbe di circa sette anni e proprio per dimostrare quanto egli creda all’idea progettuale presentata, si è dato disponibile a finanziare di propria tasca lo sviluppo del prototipo. Egli ha anche asserito testualmente: “Non mi interessa se riuscirò a trarne un qualche beneficio economico, ma sarebbe bello vedere una forma di trasporto alternativo simile.”.

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Riuscirà il magnate americano a realizzare contro ogni dubbio o reticenza a realizzare questo fantascientifico progetto? Riusciremo, quindi, tra meno di un decennio a viaggiare sul treno ad induzione magnetica supersonico?

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