prof. Davide Betto

laurea in Architettura conseguita presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria; dottorato di ricerca conseguito presso la Facoltà di Napoli in Metodi di Valutazione. Si è abilitato all'insegnamento nella classe di concorso "A033 - Educazione Tecnica nella scuola media" nel 2004 e dal 2007 è diventato docente di ruolo. Insegna a Catania presso la scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri. Appassionato di informatica che, insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione. Autore di questo blog e vincitore del premio internazionale come miglior sito dell'anno 2016 nell'area Carriera e Formazione. Autore per casa editrice Lattes Editori di Torino per la quale cura il blog iLTECHNOlogico.it e le pubblicazioni di tecnologia.

Set 162020
 

La conduzione ossea come sistema per la trasmissione del dell’audio, delle informazioni, per comunicare è già stata utilizzata e anche noi su queste pagine ne abbiamo già parlato più e più volte (vedi: ORII: COME TI TELEFONO CON L’ANELLO).

Quello di cui parliamo oggi è un altro dispositivo, sempre per la trasmissione dati e voce, frutto di una start-up tutta italiana chiamata Deed che, ha sviluppato Get, una sorta di bracciale smart che unisce, le funzioni dello smartphone e quello di una fascia fitness.

La società italiana Deed, nasce all’interno del politecnico di Torino e ha ricevuto finanziamenti per 700.000 euro attraverso i quali è riuscita approdare sul mercato di Kickstarter, la più importante piattaforma di crowdfunding mondiale.

Il successo dell’oggetto è stato tale che in pochissimo tempo la società ha raccolto 100.000 dollari di prenotazioni in un mercato, quale quello americano, molto esigente dal punto di vista dei dispositivi wareable.

Le funzioni di Get, consentono, attraverso una connessione Bluetooth con lo smartphone di ricevere le telefonate semplicemente poggiando il dito indice alle tempie utilizzando il principio della conduzione ossea. Una vibrazione lungo il braccio consente all’utente di percepire l’arrivo della chiamata e attraverso questo sistema è possibile anche comunicare, quindi parlare con l’interlocutore, ascoltarlo, interagire con gli assistenti vocali e effettuare pagamenti in NFC compactless in tutta sicurezza, perché l’identità del proprietario viene verificata attraverso la sua impronta digitale. Ma non finisce qui, infatti, Get consente anche di tracciare l’attività fitness dell’utente, sempre interfacciandosi con lo smartphone e di monitorare il sonno di chi lo indossa.

Il costo di partenza di questo accessorio è stato fissato a 190 dollari e già questo sistema ha raccolto grandi prenotazioni e grande successo a livello internazionale tanto da aver portato il Maxxi di Roma alla sperimentazione di Get in sostituzione delle audio guide all’interno del museo, Spotify lo ha adottato al lancio del nuovo album del cantautore italiano Ultimo per l’ascolto del suo nuovo brano ed inoltre ha già ricevuto diversi premi internazionali tra i quali il Myllennium Award nel 2017  e il Seal of Excellence 2019, marchio di qualità riconosciuto dalla Commissione Europea per la ricerca e l’innovazione.

GUARDA I VIDEO:

PUOI LEGGERE ANCHE:
Set 162020
 

Dal genio creativo di un designer industriale, Lawrence Kemball-Cook, nasce una soluzione Smart, green, geniale per la produzione di energia.

Kemball-Cook, mette in pratica l’idea di gamification of life, ossia rendere le persone consapevoli delle proprie responsabilità per motivarle al cambiamento attraverso benefici e risultati immediati in maniera divertente quasi fosse un gioco. Questo concetto è messo in pratica osservando un evento che è normale all’interno delle città. Migliaia di persone, ogni giorno, ogni istante, percorrono le nostre strade, marciapiedi, entrano nelle metropolitane producendo una quantità di energia enorme che aspetta solo di essere convertita e sfruttata.

Questa idea è subito stata trasformata da Kemball-Cook, in Pevagen, una pavimentazione intelligente composta da una serie di mattonelle che sottoposte a pressione dall’energia cinetica dei passi umani, trasformano questa in elettricità grazie a tre bobine poste sotto la loro superficie, producendo all’incirca 5 watt di elettricità per passo.

Queste mattonelle sono composte da elementi triangolari uniti tra di loro senza formare spazi vuoti tramite un sistema ad incastro a “clic” che ne consente una facile manutenzione e ne abbassa i costi.

Le prime sperimentazioni sono state effettuate a Londra dove è stata pavimentata Bird Street, calpestata continuamente da migliaia di persone e poi nei pressi della casa bianca a Washington e di un centro commerciale alla periferia di Londra. In questi casi la presentazione è stata in grado di generare elettricità per l’illuminazione, per i suoni e per l’invio di dati. Il prossimo passo sarà quello di dotare di tale pavimentazione gli aeroporti, gli ospedali e i centri commerciali dove ovviamente, migliaia di persone ogni giorno  passano frettolosamente.

I cosiddetti beacon, posti nei punti di intersezione dei tasselli triangolari,  trasmettono tramite bluetooth i dati sui movimenti, fornendo dei grafici con i picchi di traffico e le abitudini dei consumatori. Ma secondo l’idea di Kemball-Cook, il prossimo passo sarà  quello di applicare questa pavimentazione smart alle strade, perché le automobili generano molta più energia dei pedoni quando ad esempio si fermano gli stop o ai semafori.

GUARDA I VIDEO:

PUOI LEGGERE ANCHE:
Set 162020
 

Spesso leggiamo articoli sulle riviste specializzate o su internet in merito alle caratteristiche e alla potenza delle telecamere degli nostri smartphone. I grandi colossi internazionali si sfidano a colpi di innovazione per creare la lente migliore o il sistema di lenti per ottenere fotografie perfette, grandangoli pazzeschi, zoom superiori.

Ma dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, un centro di ricerca tutto italiano, arriva una innovazione che permetterà alle lenti dei nostri smartphone di diventare potenti microscopi in maniera semplice e a costo praticamente zero.

Gli scienziati, in collaborazione con l’Università della California San Diego, hanno creato una piccola lente adesiva costituita da materiale silicico che fatto aderire alla fotocamera dello smartphone è in grado di funzionare da microscopio ingrandendo fino a 100 volte ciò che si sta guardando. Il materiale siliconico che compone questa lente, viene fatto poggiare sotto forma di goccia sul filtro ottico che ha una particolare nanostruttura che ricorda le ali di una farfalla, facendo in modo che questa assuma spontaneamente la forma di una lente evitando così complesse lavorazioni e facendo in modo che il sistema filtro-lente si integri perfettamente in modo da filtrare la luce e ingrandire allo stesso tempo.

La portata di questa minuscola invenzione è enorme, perché sarà sufficiente questa semplice lente applicata a un apparecchio come uno smartphone per ottenere immagini perfettamente ingrandite come al microscopio creando così un sistema a fluorescenza affidabile e a bassissimo costo capace di risolvere i problemi di analisi e studio in realtà poco sviluppate, o economicamente disagiate, come alcuni paesi del terzo mondo.

PUOI LEGGERE ANCHE:
Set 162020
 

Sviluppato in Italia, a Faenza, frutto di un lavoro durato cinque anni e diretto dalla ricercatrice e scienziata Anna Tampieri, presso l’Istituto di Scienze e Tecnologia dei Materiali Ceramici del CNR, Green Bone Ortho, si propone di affrontare risolvere un grave problema che ha afflitto fino ad oggi il campo dell’ortopedia.

Infatti, a causa di eventi traumatici, quali tumori ossei, infezioni, complessi interventi di chirurgia o per l’applicazione di protesi articolari, i pazienti sono stati trattati utilizzando innesti di materiale biocompatibile nel tentativo di migliorare la biologia e la migrazione delle cellule verso l’area trattata così da colmare il divario, cioè riempire lo spazio lasciato vuoto dall’evento traumatico.

Green Bone Ortho è un prodotto innovativo derivato dalla pianta del rattan sviluppato dalla GreenBone, una startUp nata nel 2014 attiva nel campo della rigenerazione ossea che ha sviluppato soluzioni innovative ispirate alla natura e finalizzate a curare gravi malattie ossee. Green Bone Ortho, ha ricevuto il marchio CE europeo che certifica la qualità del sistema sia dal punto di vista della progettazione e produzione che, della conformità ai requisiti richiesti nella chirurgia ricostruttiva dei difetti ossei.

Si tratta di un dispositivo bio-mimetico, che riproduce la composizione chimica e la struttura 3D porosa dell’osso naturale. Questo materiale derivato come detto dal rattan, ha importanti caratteristiche di osteointegrazione, necessarie per una efficace guarigione anche di grandi segmenti ossei. Inoltre, il fatto di essere prodotto in laboratorio lo rende modellabile da parte dei chirurghi così da ottenere la forma necessaria al miglior risultato possibile.

A detta del suo amministratore delegato Lorenzo Pradella, il prossimo passo, dopo il successo della certificazione europea, sarà quello di produrre segmenti ossei derivati dal legno capaci di coadiuvare i medici nella chirurgia spinale.

GUARDA I VIDEO:

PUOI LEGGERE ANCHE:
Set 162020
 
ETTAGONO DATO IL LATO
Dati LATO pari a 7 cm o secondo indicazione del docente
CONSEGNE:
Consegna 1 Esegui la costruzione geometrica come spiegato nel tutorial
Digit Esegui le consegne in digitale utilizzando il CAD
DIFFICOLTA’ e CLASSE:
Livello Classe
STRUMENTI NECESSARI:
DESCRIZIONE:

Prima di iniziare, pulisci il piano di lavoro e gli strumenti da disegno. Usando un foglio F4 liscio, effettua la sua squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le consegne.

FIGURA DI RIFERIMENTO:

PROCEDURA OPERATIVA

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

Step #1 – tracciamo al centro, nella parte bassa del foglio, un segmento A-B di lunghezza data pari al lato dell’ettagono da costruire;

con il righello prolunghiamo da un lato il segmento A-B di una lunghezza pari ad A-B determinando così il punto C;

Step #2 – sempre con il righello, tracciamo la perpendicolare al segmento A-B dal punto B utilizzando il metodo per la costruzione di una perpendicolare all’estremo di un segmento;

Step #3 – adesso apriamo il compasso con apertura A-C e tracciamo un arco che intersecherà la perpendicolare in un punto che chiameremo L;

Step #4 – adesso, con apertura del compasso maggiore ad A-B, puntiamolo in L e tracciamo un archetto;

Step #5 – allo stesso modo puntiamo il compasso con la stessa apertura in C e tracciamo un altro archetto che intersechi quello precedente in un punto che chiameremo M;

Step #6 – con il righello o la squadretta uniamo A con M. Questo segmento intersecherà la perpendicolare in un punto che chiameremo N;

Step #7 – con apertura A-N, puntiamo il compasso in A e tracciamo un arco di circonferenza;

Step #8 – allo stesso modo puntiamo il compasso in B e tracciamo l’arco opposto fino ad intersecare il precedente in un punto che chiameremo O che è anche il centro della circonferenza che inscrive il nostro ettagono;

Step #9 – con la stessa apertura, puntiamo il compasso in O e tracciamo la circonferenza passante per A e per B;

Step #10 – adesso con apertura del compasso A-B pari al lato dell’ettagono, riportiamo questa lunghezza sulla circonferenza;

Step #11 – questi archetti intersecheranno la circonferenza nei punti D, E, F, G e H rispettivamente; al termine uniamo il punto A con D, D con E, E con F, F con G, G con H e infine H con B.

Ricordo che le linee colorate di rosso sono quelle che vanno rinforzate nel disegno.

TUTORIAL VIDEO

Set 112020
 
SPIRALE A 6 CENTRI
Dati PASSO pari a 1 cm o secondo indicazione del docente
CONSEGNE:
Consegna 1 Esegui la costruzione geometrica come spiegato nel tutorial
Digit Esegui le consegne in digitale utilizzando il CAD
DIFFICOLTA’ e CLASSE:
Livello Classe
STRUMENTI NECESSARI:
DESCRIZIONE:

Prima di iniziare, pulisci il piano di lavoro e gli strumenti da disegno. Usando un foglio F4 liscio, effettua la sua squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le consegne.

FIGURA DI RIFERIMENTO:

PROCEDURA OPERATIVA

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

Step #1 – disegna un esagono di lato pari al passo assegnato utilizzando la procedura per la COSTRUZIONE DI UN ESAGONO DATO IL LATO;

Step #2 – con un righello o la squadretta, prolunghiamo il lato 1-2 dell’esagono fino al bordo del foglio costruendo la semiretta che chiameremo r;

Step #3 – allo stesso modo prolunghiamo il lato 2-3 costruendo la semiretta che chiameremo s;

Step #4 – proseguiamo allo stesso modo con i lati successivi. La semiretta generata dal prolungamento di 3-4 la chiameremo t;

Step #5 – quella generata dal prolungamento di 4-5 la chiameremo v;

Step #6 – quella da 5-6 la chiameremo x;

Step #7 – ed infine quella generata prolungando il lato 6-1 la chiameremo y;

Step #8 – a questo punto, puntiamo il compasso in 1 e con apertura 1-2, tracciamo l’arco da 2 fino al punto A situato sulla semiretta y;

Step #9 – spostiamo, poi, la punta metallica del compasso su 6 e con apertura 6-A, tracciamo l’arco che intersecherà la semiretta x in un punto B;

Step #10 – allo stesso modo spostiamo il compasso su 5 e con apertura 5-B tracciamo l’arco che intersecherà la semiretta v in un punto C;
Step #11 – puntiamo il compasso in 4 e con apertura 4-C tracciamo l’arco fino al punto D su t;

Step #12 – puntiamo adesso il compasso in 3 e con apertura 3-D tracciamo l’arco fino al punto E sulla semiretta s;

Step #13 – analogamente puntiamo il compasso su 2 e con apertura 2-E tracciamo l’arco fino al punto F su r;

Step #14 – adesso puntiamo su 1 e con apertura 1-F tracciamo l’arco fino al punto G su y;

Step #15 – puntando in 6 e con apertura 6-G tracciamo l’arco fino ad H su x;

Step #16 – per completare la costruzione, puntando su 5 e con apertura 5-H, tracciamo l’arco fino ad L sulla semiretta v;

Nel caso in cui aveste spazio per continuare la spirale, basterà semplicemente continuare a procedere come fatto fino a questo momento, spostando il compasso a rotazione sui punti dell’esagono e correggendo di volta in volta la sua apertura.

Ricordo che le linee colorate di rosso sono quelle che vanno rinforzate nel disegno.

TUTORIAL VIDEO

Set 102020
 
SPIRALE A 4 CENTRI
Dati PASSO pari a 1 cm o secondo indicazione del docente
CONSEGNE:
Consegna 1 Esegui la costruzione geometrica come spiegato nel tutorial
Digit Esegui le consegne in digitale utilizzando il CAD
DIFFICOLTA’ e CLASSE:
Livello Classe
STRUMENTI NECESSARI:
DESCRIZIONE:

Prima di iniziare, pulisci il piano di lavoro e gli strumenti da disegno. Usando un foglio F4 liscio, effettua la sua squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le consegne.

FIGURA DI RIFERIMENTO:

PROCEDURA OPERATIVA

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

Step #1 – disegniamo al centro del foglio un piccolo quadrato 1-2-3-4 il cui lato misura la dimensione del passo assegnato;

Step #2 – prolunghiamo il lato 4-1 fino alla fine del foglio individuando la semiretta r;

Step #3 – allo stesso modo prolunghiamo il lato 1-2 individuando la semiretta r, il lato 2-3 individuando la semiretta t e il lato 3-4 individuando la semiretta v;

Step #4 – puntando il compasso in 1 con apertura pari al passo assegnato 1-2 tracciare un arco di circonferenza dal punto 2 fino alla semiretta r;

Step #5 – puntando il compasso sul punto 4 e con apertura da 4 al punto finale dell’arco precedente, tracciare un nuovo arco fino alla semiretta v;

Step #6 – allo stesso modo puntiamo il compasso sul punto 3 e con apertura da 3 al punto finale dell’arco precedente, tracciamo un nuovo arco fino alla semiretta t;

Step #7 – in modo analogo, puntiamo il compasso sul punto 2 e con apertura da 2 al punto finale dell’arco precedente, tracciamo un nuovo arco fino alla semiretta s;

Step #8 – per continuare, analogamente a quanto fatto, basterà puntare il compasso ripetutamente in 1, poi 4, poi 3, 2 e di nuovo 14, 3,…; l’apertura del compasso dovrà essere regolata da questi punti al rispettivo punto finale dell’arco precedente. Le immagini sono riportate di seguito. Alla fine ci ritroveremo ad aver disegnato una spirale con 4 centri.

Ricordo che le linee colorate di rosso sono quelle che vanno rinforzate nel disegno.

TUTORIAL VIDEO

Set 092020
 
OVALE DATI GLI ASSI
Dati ASSE MINORE pari a 12 cm o secondo indicazione del docente
  ASSE MAGGIORE pari a 18 cm o secondo indicazione del docente
CONSEGNE:
Consegna 1 Esegui la costruzione geometrica come spiegato nel tutorial
Digit Esegui le consegne in digitale utilizzando il CAD
DIFFICOLTA’ e CLASSE:
Livello Classe
STRUMENTI NECESSARI:
DESCRIZIONE:

Prima di iniziare, pulisci il piano di lavoro e gli strumenti da disegno. Usando un foglio F4 liscio, effettua la sua squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le consegne.

FIGURA DI RIFERIMENTO:

PROCEDURA OPERATIVA

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

Step #1 – tracciamo una retta orizzontale r a circa metà del foglio;

Step #2 – allo stesso modo tracciamo una retta verticale s a metà della retta r;

Step #3 – le due rette si incontreranno in un punto che chiameremo O; sulla retta r tracciamo l’asse maggiore di dimensioni note AB;

Step #4 – mentre su quella verticale s, tracciamo l’asse minore di dimensioni note CD;

Step #5 – adesso, puntiamo il compasso in O e con apertura pari a metà dell’asse minore OD, tracciamo l’arco che interseca l’asse maggiore AB nel punto 1;

Step #6 – uniamo con il righello i quattro estremi degli assi A-B-C-D tra di loro formando un rombo;

Step #7 – apriamo il compasso con apertura A1 e puntiamolo in D. Tracciamo un arco che interseca il segmento AD nel punto E e il segmento DB nel punto F;

Step #8 – allo stesso modo puntiamo il compasso in C e con la stessa apertura, tracciamo un altro arco che interseca il segmento CA nel punto G e il segmento CB nel punto H;

Step #9 – osserviamo adesso il segmento AE, quello evidenziato in verde, e costruiamo la perpendicolare passante per il suo punto medio; puntiamo prima il compasso in A con apertura AE e poi in E con la stessa apertura e tracciamo due archi che si incontrano nei punti 2 e 3;

Step #10 – uniamo, adesso, i punti 2 e 3 e prolunghiamo la retta passante per questi due punti fino ad incontrare l’asse s nel punto P;

Step #11 – tracciamo una retta orizzontale passante per il punto medio di AE, ossia per M fino ad incontrare il segmento DB nel punto Q;

Step #12 – allo stesso modo tracciamo da M un segmento verticale fino ad intersecare il segmento AC nel punto N;

Step #13 – #14 – facciamo lo stesso da Q e da N per individuare il punto O sul segmento CB;

Step #15 – uniamo il punto N con il punto 4, intersezione tra la perpendicolare ad AE e l’asse r e prolunghiamolo fino ad incontrare l’asse s in un punto R;

Step #16 – uniamo R con O per individuare sull’asse r il punto 5; ed infine Q con 5 fino a P;

Step #17 – osserviamo adesso gli assi evidenziati in giallo che uniscono i punti 4 e 5, P ed R. Questi quattro punti sono i centri del nostro ovale; iniziamo la costruzione della nostra figura. Puntiamo il compasso con apertura 5B e tracciamo una porzione di arco come in figura;

Step #18 – in maniera speculare, puntiamo il compasso sul punto 4 e con la stessa apertura 4A, tracciamo un altro arco;

Step #19 – proseguiamo la nostra figura puntando il compasso in P e con apertura da P alla fine dell’arco precedente;

Step #20 – allo stesso modo puntiamo il compasso in R e con la stessa apertura completiamo la figura dell’ovale.

Ricordo che le linee colorate di rosso sono quelle che vanno rinforzate nel disegno.

TUTORIAL VIDEO