prof. Davide Betto

laurea in Architettura conseguita presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria; dottorato di ricerca conseguito presso la Facoltà di Napoli in Metodi di Valutazione. Si è abilitato all'insegnamento nella classe di concorso "A033 - Educazione Tecnica nella scuola media" nel 2004 e dal 2007 è diventato docente di ruolo. Insegna a Catania presso la scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri. Appassionato di informatica che, insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione. Autore di questo blog e vincitore del premio internazionale come miglior sito dell'anno 2016 nell'area Carriera e Formazione. Autore per casa editrice Lattes Editori di Torino per la quale cura il blog iLTECHNOlogico.it e le pubblicazioni di tecnologia.

Gen 132013
 
SEQUENZA DI CERCHI
Dati CERCHI di raggio 4 quadretti
CONSEGNE:
Consegna 1 SEQUENZA CERCHI ORIZZONTALE
Consegna 2 SEQUENZA CERCHI VERTICALE
Digit ESEGUI LE CONSEGNE 1 E 2 IN DIGITALE USANDO IL CAD
DIFFICOLTA’ e CLASSE:
Livello Classe
STRUMENTI NECESSARI:
DESCRIZIONE:

usando un foglio a quadri dal quadernone, effettuiamo la sua squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le consegne richieste sopra.

SEQUENZA CERCHI ORIZZONTALE

posizionando il foglio in verticale (ossia con il lato corto verso di noi) e i fori a sinistra, procediamo nel seguente modo:

  • partendo dallo spigolo in alto a sinistra dell’area da disegno, segniamo con la matita un punto distante 5 quadretti dal bordo superiore e da quello sinistro. Poi con il compasso con apertura di 4 quadretti tracciamo una circonferenza.

  • allo stesso modo, segniamo un punto ogni 4 quadretti verso destra (vedi figura sotto).

  • Tracciamo per ciascuno dei punti segnati una circonferenza. Si realizzerà una sequenza di cerchi orizzontali. L’ultimo cerchio a destra potrebbe essere parziale.

  • Le successive sequenze orizzontali andranno tracciate posizionando i centri dei cerchi 9 quadretti più in basso.

  • Ripetiamo la sequenza fino alla fine del foglio in basso.
SEQUENZA CERCHI VERTICALE

Ripeti lo stesso disegno posizionando, questa volta, le sequenze di cerchi in verticale.

ESERCIZI CORRELATI:
Gen 112013
 

La tecnologia, si sa corre, e in quest’ultimo periodo, grazie anche a grandi manifestazioni quali il C.E.S. di Las Vegas, la tecnologia fa sfogio di se. Una delle maggiori tecnologie, dove lo scontro è particolaarmente vivace tra i diversi competitor mondiali, è quello dell’intrattenimento da salotto, con TV sempre più piatte, SMART e interattive. Anche la stessa Apple pare sia intenzionata ad inserirsi in questo segmento di mercato. Però, uno dei maggiori difetti che vengono imputati a questa tecnologia, è la mancanza di un 3D vero, ossia senza  sussidi o apparecchiature aggiuntive quali occhialini o quant’altro. Però, pare che il problema sia in via di risoluzione definitiva, grazie al lavoro di un gigante dell’audio quale i Dolby Labs. I Dolby Labs, infatti, pare stiano lavorando da tempo ad una nuova tecnologia nel campo visivo e pare che in questa ci siano tutti i presupposti per il superamento degli attuali limiti tecnologici. La soluzione proposta, prescinde dal dispositivo e può essere applicata anche a tablet e computers con schermi ad alta risoluzione.

E’ stata sviluppata, come detto, dai laboratori della Dolby in collaborazione con la Philips in Europa. Il progetto è quello di rendere la tecnologia fruibile anche ad altri marchi e funziona con un sistema che migliora le immagini che arrivano ai due occhi attraverso un layer proprietario e un particolare decoder che effettua la autoconversione e il rendering 3D in tempo reale.

Il risultato è eccezionale ed è di gran lunga superiore a tutte le altre sperimantazioni viste fino ad oggi. Non vi sono le tipiche distorsioni di immagine e le limitazioni sull’angolo di visualizzazione. Questo è possibile anche grazie ai nuovi schermi 4K di prossima generazione (risoluzione 4 volte superiore ai normali fullHD) che eliminano di fatto problemi classici legati a fenomeni quali il crosstalk (interferenza elettromagnetica che si genera tra due cavi vicini di dispositivi elettronici) e migliorano la visualizzazione attraverso occhiali di tipo passivo.

 [ occhiali di tipo passivopermettono di ottenere l’effetto stereoscopico scomponendo le righe che compongono un fotogramma a schermo in modo che le righe pari siano visibili solo da un occhio e quelle dispari dall’altro. In questo modo la frequenza d’aggiornamento percepita rimane costante per ogni occhio e la visione risulta più confortevole. Inoltre, questo tipo di occhiali non ha alcun ruolo “attivo” nel ricreare le immagini 3D, dato che tutto il lavoro è svolto dal televisore. ]

http://www.youtube.com/watch_popup?v=p7L1AOXt9HI&w=560&h=420&rel=0

Gen 102013
 

ESAGONO-circoscritto1

DESCRIZIONE:

Strumenti da Disegnofoglio F4 liscio gr.220, matita HB/2, squadretteriga e compasso.

Livello: classi seconde.

Difficoltà: bassa.

Descrizione: usando un foglio dall’album da disegno, effettuiamo la squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare l’esercitazione della scheda sopra.

PROCEDURA OPERATIVA:

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

  1. tracciare una retta orizzontale r che divide l’area di disegno in due parti uguali;
  2. tracciare una seconda retta s, verticale, che divide l’area di disegno in altre due parti uguali;
  3. queste si intersecano in un punto che chiameremo 1;
  4. puntiamo il compasso sul punto 1 e con apertura 10 cm tracciamo una circonferenza che intersecherà la retta orizzontale r in due punti che chiameremo A e B;
  5. con la stessa apertura (10 cm) puntiamo ora il compasso in B e tracciamo un arco di circonferenza che interseca la circonferenza nei punti C e D;
  6. allo stesso modo puntiamo il compasso in A e tracciamo un’altro arco di circonferenza che interseca la circonferenza nei punti E ed F;
  7. uniamo adesso AEDBCF; otterremo l’ESAGONO inscritto nella circonferenza data di raggio 10 cm.

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Gen 102013
 

ESAGONO-inscritto1

DESCRIZIONE:

Strumenti da Disegnofoglio F4 liscio gr.220, matita HB/2, squadretteriga e compasso.

Livello: classi seconde.

Difficoltà: bassa.

Descrizione: usando un foglio dall’album da disegno, effettuiamo la squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare l’esercitazione della scheda sopra.

PROCEDURA OPERATIVA:

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

  1. tracciare una segmento orizzontale AB della lunghezza di 6 cm al centro in basso della nostra area da disegno;
  2. puntare il compasso in A e con apertura AB, ossia 6 cm, tracciare un arco di circonferenza a partire da B verso l’alto;
  3. allo stesso modo, puntare il compasso in B e ripetere la procedura al contrario tracciando un arco da A;
  4. i due archi, si intersecheranno in un punto che chiameremo 1;
  5. puntiamo ora il compasso in 1 e con la stessa apertura (6 cm), tracciamo la circonferenza passante per A e B;
  6. con la stessa apertura, puntiamo il compasso in A e tracciamo l’archetto che interseca la circonferenza nel punto C;
  7. allo stesso modo puntiamo il compasso in B e tracciamo l’archetto che intersecherà la circonferenza nel punto D;
  8. ancora, con la stessa apertura di compasso (6 cm), puntiamo il compasso una volta in C e tracciamo l’archetto che intersecherà la circonferenza nel punto E ed una volta in D tracciando l’archetto che intersecherà la circonferenza nel punto F;
  9. uniamo adesso i punti ABCDEF, otterremo così l’ESAGONO regolare inscritto ad una circonferenza il cui lato misura 6 cm.

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Gen 092013
 

Nvidia ha presentato ufficialmente al C.E.S., la fiera dell’elettronica di Las Vegas, il nuovo processore Tegra 4. Si tratta di una grande evoluzione rispetto al Tegra 3 attualmente utilizzato nei cellulari, smartphone e tablets in commercio. Il Tegra 4 offre una potenza di calcolo spaventosa essendo dotato al suo interno di un SoC quad core (4-plus-1) realizzato con architettura Cortex A15 e dotato di una GPU GeForce a 72 core. Una delle caratteristiche nuove di questo processore è la “Computational Photography Capability”. Si tratta in pratica di una caratteristica attraverso la quale il processore offre un’alta gamma dinamica HDR alle foto e ai video, unita alle grandi capacità di elaborazione del processore grafico GPU e del processore CPU. Altra caratteristica non da poco, che fornisce questo nuovo processore della Nvidia, è la capacità di consumare fino al 45% in meno rispetto al suo predecessore. Questo garantisce fino a 14 ore di riproduzione video in alta definizione.

Le caratteristiche innovative di questo processore, garantiranno secondo il settore sviluppo della società, di migliorare le funzionalità nel campo fotografico e video di molti prodotti utilizzati oggi sul mercato. Potremo così assistere alla nascita o alla comparsa di nuovi devices con caratteristiche video e fotografiche di gran lunga superiori alle attuali, capaci di concorrere a pari livello con macchine fotografiche professionali o videocamere ad alta definizione.

Vedremo quale società ed in quale prodotto questo nuovo mostro di elaborazione verrà adottato.

Gen 072013
 

Già IBM ha inserito tra le 5 innovazioni in grado di cambiare il mondo, quelle che forniranno a dispositivi elettronici capacità olfattive, in grado di sostituire l’uomo in alcune applicazioni. Adamant Technologies è una piccola società di San Francisco, specializzata in sensori elettronici, sta cercando di dare il senso dell’olfatto e del gusto all’iPhone. La società, si propone di realizzare il naso artificiale per dispositivi elettronici, in grado di individuare particolari odori attraverso l’uso di un particolare chip che sfrutta alcuni sensori specializzati. Basti pensare che il naso umano è dotato di circa 400 sensori che tengono conto di vari fattori chimici; quello elettronico proposto dalla Adamat ne integra 2000, rendendo il dispositivo migliore rispetto al nostro naso e molto più simile a quello di un cane.

Questo non significa che tra qualche giorno vedremo questo dispositivo pronto e funzionante per i nostri cellulari, ma che gli studi sono ad uno stato avanzato e gli obiettivi finali molto più vicini. Non è la prima volta che si realizzano dispositivi in grado di percepire gli odori e classificarli con precisione, ma è la prima volta che un apparecchio del genere sarà disponibile per tutti. Applicazioni specifiche per iPhone saranno disponibili tra uno o due anni, quando sarà completato un dispositivo da interfacciare all’iPhone. Le possibili applicazioni di questo dispositivo? Misurazione del livello alcolemico dall’alito, monitoraggio del metabolismo per verificare il consumo di calorie e individuazione di alcune patologie: pare infatti che esista una correlazione tra l’odore emesso dalla pelle e la presenza di alcune patologie quali il tumore ai polmoni, il diabete, l’ulcera.

Staremo a vedere che forma avrà questo “naso” per l’iPhone.

Gen 062013
 

Il 7 gennaio si apre in Nevada, a Las Vegas la nuova edizione del C.E.S. (Consumer Electronic Show), dove i big nel campo della tecnologia mostrano i prodotti del futuro, cioè tutti quei prodotti che andranno in vendita nel prossimo futuro e che riempiranno le nostre case e i nostri desideri.

Tra le altre cose che saranno annunciate e presentate al C.E.S., la nuova evoluzione di un prodotto già presente in gran quantità sui devices maggiormente utilizzati nel mondo, ossia iPhone e iPad. Di cosa si tratta? Della terza incarnazione del Gorilla Glass,il vetro antigraffio resistentissimo che ricopre i sensori touch dei devices della Mela.

Il Gorilla Glass 3 presenta, tra le nuove caratteristiche una maggiore componente antigraffio e una maggiore resistenza agli urti complessiva. Gorilla Glass 3 è stato cambiato a livello molecolare, incorporando una funzione chiamata Native Damage Resistance (NDR). Secondo la società che lo produce, la Corning Glass Wendell, NDR riduce la propagazione di difetti, la comparsa di graffi e fa un lavoro migliore nel mantenimento della robustezza complessiva del vetro. Il risultato di questa modifica molecolare si traduce in un miglioramento del 300% nella resistenza ai graffi, un 40% di riduzione del numero di graffi visibili e il 50% nella forza d’urto prima che il vetro diventi difettoso.

Questo nuovo prodotto, ricoprirà i futuri iPhone 5S e iPhone 6 già in preparazione dalla stessa Apple? Staremo a vedere e riferiremo.

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[youtube http://www.youtube.com/watch_popup?v=1Xa53dLabuc&w=560&h=420&rel=0]
Gen 052013
 
CERCHI CONCENTRICI
Dati CERCHI distanti 2 quadretti o 1 quadretto
CONSEGNE:
Consegna 1 CERCHI CONCENTRICI 1
Consegna 2 CERCHI CONCENTRICI 2
Digit ESEGUI LE CONSEGNE 1 E 2 IN DIGITALE USANDO IL CAD
Livello Classe
STRUMENTI NECESSARI:
DESCRIZIONE:

usando un foglio a quadri dal quadernone, effettuiamo la sua squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le consegne richieste sopra.

CERCHI CONCENTRICI 1

posizionando il foglio in verticale (ossia con il lato corto verso di noi) e i fori a sinistra, procediamo nel seguente modo:

prima di procedere, dovendo usare per questa esercitazione il compasso, al fine di evitare di fare dei fori troppo grossi sul foglio, è consigliabile mettere dei pezzettini di scotch sul retro del foglio in corrispondenza di dove si punterà il compasso; oppure si potrà disporre il foglio sopra un quaderno/album in modo che il compasso si fissi su di una superficie più rigida.

  • per iniziare, puntiamo il compasso nel punto in alto a sinistra (punto 1) della nostra area di disegno e realizziamo un primo semicerchio con apertura 8 quadratini;
  • lasciando fisso il compasso nello stesso punto, allarghiamolo ogni volta di 2 quadretti tracciando cerchi concentrici fino al bordo destro del foglio (FINE);

  • allo stesso modo puntiamo il compasso nell’angolo in alto a destra (punto 2) e realizziamo lo stesso lavoro in direzione opposta, ossia da destra verso sinistra fino alla striscia plastificata del foglio (FINE);

  • allo stesso modo tracciamo dei cerchi concentrici dallo spigolo in basso a destra (punto 3) e da quello in basso a sinistra (punto 4).

CERCHI CONCENTRICI 2

Ripeti la stessa procedura distanziando, questa volta, i cerchi di 1 quadratino. Otterrai una sequenza con il doppio dei cerchi rispetto alla consegna precedente.

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Gen 042013
 

Ancora innovazione e ancora stranezze. Internet è una fonte inesauribile di novità e di scoperte. Questa volta, dal cilindro della rete è uscita un’altra magnifica invenzione che potrebbe rivoluzionare il modo di spostarsi nei centri urbani e non solo risolvendo definitivamente i problemi del traffico congestionato. Di cosa si tratta? Si chiama Pal-V One che significa “Personal air and land vehicle” veicolo personale per terra e aria”. Si tratta di un innovativo veicolo a tre ruote che si guida come uno scooter, solo un po’ più grande. Ma questo scooter ha una caratteristica unica; al suo interno conserva un timone di coda e delle pale montate su di un rotore. E così, il Pal-V One in pochi istanti si trasforma da veicolo terrestre in mini elicottero in grado di volare alla velocità di 180 km/h fino all’altezza di 1200 metri.  Anche a terra il Pal-V One raggiunge la considerevole velocità di punta di 180 km/h e si trasforma in elicottero in pochi istanti. Inoltre, visto che non può volare al di sopra dei 1200 metri, non è soggetto alle regole del volo tradizionale per cui non è necessario stilare un piano di volo come per i tradizionali aerei da turismo.

Il veicolo, ancora in fase sperimentale, dovrebbe essere pronto per la commercializzazione nel 2014 ed è prodotto da un consorzio di ditte olandesi. Si muove sempre grazie allo stesso motore, questo per contenere i costi ed i consumi. Il carburante dovrebbe essere l’ecologico bioetanolo che consentirebbe un’autonomia su strada di circa 1200 km, mentre in aria questa si riduce a 350/500 km.

[ BIOETANOLO – è l’etanolo prodotto mediante un processo di fermentazione delle biomasse, ovvero di prodotti agricoli ricchi di zucchero (glucidi) quali i cereali, le colture zuccherine, gli amidacei e le vinacce. ]

L’idea è davvero originale, ma i risvolti potrebbero essere inquietanti. Immaginate tutti questi velivoli senza un piano di volo che si alzano in aria e scorrazzano liberamente per i cieli. A questo, comunque, pare dare una risposta l’aspetto economico. Infatti, il Pal-V One costa la modesta cifra di 240.000 euro, certamente non alla portata di tutti e certamente non destinato (almeno all’inizio) ad una diffusione di massa. Si tratta ovviamente di un prototipo, ma che apre evidentemente nuovi orizzonti nel campo del trasporto civile. Vedremo quali saranno le future evoluzioni.

GUARDA I VIDEO:

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Gen 032013
 

Nella mia solita ricerca di cose “strane” e tecnologiche mi sono imbattuto in una interessantissima combinazione di due differenti tipi di veicoli che in qualche modo riportano alla mente gli strani mezzi di James Bond, l’immarcescibile agente 007 di sua Maestà la regina, o gli strani prototipi nati dalle menti creative dei disegnatori di manga robotici giapponesi. Eppure quello di cui vi parlo oggi non ha nulla a che veder ne con l’Inghilterra ne con il Giappone. Si tratta del GIBBS QUADSKI, un veicolo ibrido, fusione tra una potente moto d’acqua ed un quad, il tipico veicolo con 4 ruote motrici che consente di percorrere qualunque tipo di superficie. Con la pressione su un semplice pulsante disposto sulla console-manubrio del veicolo, si passa dalla modalità terrestre a quella acquatica e viceversa.

Premendo un tasto, infatti, il veicolo ritrae all’interno della carrozzeria le quattro ruote ed ecco che galleggiando sulla pancia, spinto da due potentissimi motori, uno il Motorrad K1300 della BMW e da un altro propulsore brevettato dalla Gibbs Sports Amphibians per jet d’acqua, sfreccia a razzo sulle onde di qualunque corso d’acqua alla velocità di 80 km/h (una scheggia). La guida è uguale a quella di una normale moto d’acqua (vedere il video allegato) e le sensazioni provocate pure. Agilità, facile manovrabilità, eccitante velocità acquatica.

Ma, con una normale moto d’acqua, finito il giro, ci si avvicina alla costa, si attracca, si scende e tutto è finito. Con il Quadski no. Avvicinandosi alla costa, lo stesso pulsante consente la fuoriuscita delle ruote telescopiche e il veicolo, come per magia, si trasforma in un quad terrestre capace di percorrere qualunque superficie. In questo caso, il motore speficico per jet d’acqua della Gibbs, si spegne e rimane in funzione solo il motore BMW.

Anche in questo caso, grande tecnologia: un avanzatissimo sistema di sospensioni garantisce una grande tenuta di strada e sensazioni di guida tipiche dei migliori quad stradali.

Alcune curiosità: le ruote entrano o escono dal veicolo in soli 4 secondi, il veicolo sarà in vendita da questo mese negli Stati Uniti e il costo è adeguato aduno strumento di tali caratteristiche, infatti è acquistabile ad un prezzo indicativo di 40.000$.

Non ci resta che correre a comprarlo.

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Gen 022013
 

Siamo alla Dante e si sa, qui SUCCEDONO un sacco di cose strane. Come ad esempio un esercito di babbi natale che avendo perso la strada del Natale, si ritrovano bloccati alla Dante durante queste sante festività.

SUCCEDE anche che questi babbi natale tutti insieme, intonino dei dolci canti natalizi in gruppo per far sentire a tutti noi il vero senso delle feste.

SUCCEDE pure che su queste pagine facciano la loro apparizione. Rara, unica, per presentarci il film della loro giornata alla Dante.

E SUCCEDE che il Natale anche quest’anno è salvo, sereno, felice e ricco di speranze come dovrebbe essere. E i babbi natale, dalla Dante hanno voluto lanciare il loro messaggio di speranza e di pace al mondo, ma si sa….alla Dante SUCCEDE anche questo.

         

BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO

Dic 202012
 

SUCCEDE che alla Dante si realizzi, tutti insieme, un grande ALBERO metallico alto 6 metri e SUCCEDE pure che venga ricoperto da una moltitudine di coloratissime palline che gli alunni di ogni classe hanno realizzato con semplici bicchieri di plastica.

E può SUCCEDERE che gli insegnanti di lettere della scuola, scrivano un pensiero estemporaneo sul simbolo e sul significato che loro danno all’albero di Natale.

L’albero della Dante Alighieri

Cosa, meglio dell’altro simbolo del Natale, poteva rappresentare la scuola media statale D. Alighieri,  nota semplicemente come la Dante, se non l’albero? Sì, l’albero, l’albero di Natale, colorato, simbolo di vita gioiosa, proprio come i ragazzi della Dante che hanno dato libero sfogo alla fantasia e alla loro gioia di vivere, realizzando addobbi colorati e vivaci. I ragazzi, come rami dell’ Albero che tendono lo sguardo verso l’alto, verso i traguardi del futuro. L’augurio di tutti gli operatori scolastici è rivolto a tutti e, in particolar modo, ai giovani, affinchè il Natale porti gioia, serenità e il raggiungimento di mete brillanti! Buon Natale! 

prof.ssa Clotilde Russo

Come l’abero con le luci e le decorazioni è bello da vedere, così lo è un cuore illuminato dalle luci della bontà e dell’amore.

FermaTI! Rallenta la tua corsa affannosa verso l’effimero….pensa un po’  agli ALTRI, non solo a Natale.

prof.ssa Maria Grazia Leotta

Con le sue luci e i suoi colori l’Albero di Natale ci ricorda che, anche in una notte gelida e buia, ogni essere può ritrovare Gioia, Speranza, Amore..

Basta aver fede!

prof.ssa Margherita Campisi

Per me Natale coincide con tradizione e presepio. Ho trovato pertanto splendido, perfino commovente, il presepio allestito nella nostra scuola. Nonostante il mio gusto per il vintage, ho trovato gradevole l’albero allestito nel cortile della scuola, perché non era per nulla facile trasformare con la fantasia e il colore quella enorme e  fredda struttura metallica, da “Arancia meccanica”, in un’opera esteticamente accettabile.

prof.ssa Angela Maccarrone

Per non dimenticare che tante minuscole luci, che si accendono nel buio della vita, sono sempre capaci di illuminare la notte e di donare una speranza.”

prof.ssa Filippa Mancuso

Quale simbolo più moderno e al contempo universale del Natale se non l’albero che con le sue luci, le sue decorazioni riesce ogni anno ad unire tutti, dai più piccoli, che stanno li, felici e ansiosi di aprire i tanto attesi regali, ai più grandi di casa, i nonni, gli zii che si compiacciono della gioia espressa dagli occhi di quei bimbi, capace di far ricordare loro com’era e che in fondo cambiano i tempi ma le emozioni rimangono immutate. Albero di Natale vuol dire unione familiare, calore, senso di appartenenza, é quel simbolo che in modo straordinario crea la magica atmosfera che unisce le persone in ogni parte del mondo.

prof.ssa Luisa Tita

Che le nostre vite possano essere piene di vitalità, come l’abete sempreverde, e risplendere per gli altri, come le luci che lo adornano

prof. Orazio Lombardo

“Albero di Natale / sei verde e sei bello / con il sole e con il freddo / tu sei là che fai da ombrello.”

prof.ssa Maria Teresa Vigo

Dic 202012
 

SUCCEDE che le pareti della nostra scuola si animino della simpatica bimba frutto dell’estro e della fantasia di due giovani artisti dell’Accademia delle Belle Arti di Catania.

SUCCEDE che un giorno alla Dante arrivi il Sindaco della città, Raffaele Stancanelli, ad inaugurare il “murales” della nostra piccola eroina che mi vien di chiamare “Bea”, in riferimento alla Beatrice di dantesca memoria.

SUCCEDE che giovedì 20 dicembre, diventi per questo un giorno di festa qui alla Dante.