Gen 102013
 

ESAGONO-circoscritto1

DESCRIZIONE:

Strumenti da Disegnofoglio F4 liscio gr.220, matita HB/2, squadretteriga e compasso.

Livello: classi seconde.

Difficoltà: bassa.

Descrizione: usando un foglio dall’album da disegno, effettuiamo la squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare l’esercitazione della scheda sopra.

PROCEDURA OPERATIVA:

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

  1. tracciare una retta orizzontale r che divide l’area di disegno in due parti uguali;
  2. tracciare una seconda retta s, verticale, che divide l’area di disegno in altre due parti uguali;
  3. queste si intersecano in un punto che chiameremo 1;
  4. puntiamo il compasso sul punto 1 e con apertura 10 cm tracciamo una circonferenza che intersecherà la retta orizzontale r in due punti che chiameremo A e B;
  5. con la stessa apertura (10 cm) puntiamo ora il compasso in B e tracciamo un arco di circonferenza che interseca la circonferenza nei punti C e D;
  6. allo stesso modo puntiamo il compasso in A e tracciamo un’altro arco di circonferenza che interseca la circonferenza nei punti E ed F;
  7. uniamo adesso AEDBCF; otterremo l’ESAGONO inscritto nella circonferenza data di raggio 10 cm.

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Gen 102013
 

ESAGONO-inscritto1

DESCRIZIONE:

Strumenti da Disegnofoglio F4 liscio gr.220, matita HB/2, squadretteriga e compasso.

Livello: classi seconde.

Difficoltà: bassa.

Descrizione: usando un foglio dall’album da disegno, effettuiamo la squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare l’esercitazione della scheda sopra.

PROCEDURA OPERATIVA:

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

  1. tracciare una segmento orizzontale AB della lunghezza di 6 cm al centro in basso della nostra area da disegno;
  2. puntare il compasso in A e con apertura AB, ossia 6 cm, tracciare un arco di circonferenza a partire da B verso l’alto;
  3. allo stesso modo, puntare il compasso in B e ripetere la procedura al contrario tracciando un arco da A;
  4. i due archi, si intersecheranno in un punto che chiameremo 1;
  5. puntiamo ora il compasso in 1 e con la stessa apertura (6 cm), tracciamo la circonferenza passante per A e B;
  6. con la stessa apertura, puntiamo il compasso in A e tracciamo l’archetto che interseca la circonferenza nel punto C;
  7. allo stesso modo puntiamo il compasso in B e tracciamo l’archetto che intersecherà la circonferenza nel punto D;
  8. ancora, con la stessa apertura di compasso (6 cm), puntiamo il compasso una volta in C e tracciamo l’archetto che intersecherà la circonferenza nel punto E ed una volta in D tracciando l’archetto che intersecherà la circonferenza nel punto F;
  9. uniamo adesso i punti ABCDEF, otterremo così l’ESAGONO regolare inscritto ad una circonferenza il cui lato misura 6 cm.

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Gen 052013
 
CERCHI CONCENTRICI
Dati CERCHI distanti 2 quadretti o 1 quadretto
CONSEGNE:
Consegna 1 CERCHI CONCENTRICI 1
Consegna 2 CERCHI CONCENTRICI 2
Digit ESEGUI LE CONSEGNE 1 E 2 IN DIGITALE USANDO IL CAD
Livello Classe
STRUMENTI NECESSARI:
DESCRIZIONE:

usando un foglio a quadri dal quadernone, effettuiamo la sua squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le consegne richieste sopra.

CERCHI CONCENTRICI 1

posizionando il foglio in verticale (ossia con il lato corto verso di noi) e i fori a sinistra, procediamo nel seguente modo:

prima di procedere, dovendo usare per questa esercitazione il compasso, al fine di evitare di fare dei fori troppo grossi sul foglio, è consigliabile mettere dei pezzettini di scotch sul retro del foglio in corrispondenza di dove si punterà il compasso; oppure si potrà disporre il foglio sopra un quaderno/album in modo che il compasso si fissi su di una superficie più rigida.

  • per iniziare, puntiamo il compasso nel punto in alto a sinistra (punto 1) della nostra area di disegno e realizziamo un primo semicerchio con apertura 8 quadratini;
  • lasciando fisso il compasso nello stesso punto, allarghiamolo ogni volta di 2 quadretti tracciando cerchi concentrici fino al bordo destro del foglio (FINE);

  • allo stesso modo puntiamo il compasso nell’angolo in alto a destra (punto 2) e realizziamo lo stesso lavoro in direzione opposta, ossia da destra verso sinistra fino alla striscia plastificata del foglio (FINE);

  • allo stesso modo tracciamo dei cerchi concentrici dallo spigolo in basso a destra (punto 3) e da quello in basso a sinistra (punto 4).

CERCHI CONCENTRICI 2

Ripeti la stessa procedura distanziando, questa volta, i cerchi di 1 quadratino. Otterrai una sequenza con il doppio dei cerchi rispetto alla consegna precedente.

ESERCIZI CORRELATI:
Dic 102012
 

DESCRIZIONE:

Strumenti da Disegnofoglio F4 liscio gr.220, matita HB/2, squadretteriga e compasso.

Livello: classi seconde.

Difficoltà: bassa.

Descrizione: usando un foglio dall’album da disegno, effettuiamo la squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le esercitazioni della scheda sopra.

PROEDURAOPERATIVA:

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

  1. partiamo da quanto realizzato nella tavola n.2 ossia nell’esercizio per la costruzione della PERPENDICOLARE all’ESTREMO di un SEGMENTO;
  2. con il compasso, con apertura 12 cm, tracciamo sella retta r il segmento AB;
  3. sempre con il compasso, con apertura 15 cm, tracciamo sulla retta s il segmento AC;
  4. uniamo B e C, otterremo un triangolo rettangolo scaleno in quanto tutti e tre i lati sono tra loro diversi.

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Dic 102012
 

DESCRIZIONE:

Strumenti da Disegnofoglio F4 liscio gr.220, matita HB/2, squadretteriga e compasso.

Livello: classi seconde.

Difficoltà: media.

Descrizione: usando un foglio dall’album da disegno, effettuiamo la squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le esercitazioni della scheda sopra.

PROCEDURA OPERATIVA:

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

  1. partiamo da quanto realizzato nella tavola n.2 ossia nell’esercizio per la costruzione della PERPENDICOLARE all’ESTREMO di un SEGMENTO;
  2. misuriamo sulla retta r a partire da A, una lunghezza di 15 cm;
  3. tracciamo su r il segmento AB di tale lunghezza;
  4. puntando il compasso in A, con apertura AB, tracciamo un arco che interseca sia la retta r che la retta s nei rispettivi punti B e C;
  5. uniamo B e C, otterremo un triangolo rettangolo isoscele in quanto due lati AB e AC sono tra loro uguali.

Nov 212012
 
LINEE INCROCIATE
Dati LINEE INCLINATE a destra e sinistra distanti 2 quadretti e poi 1 quadretto
CONSEGNE:
Consegna 1 LINEE INCROCIATE 1
Consegna 2 LINEE INCROCIATE 2
Digit Esegui le consegne in digitale utilizzando il CAD
DIFFICOLTA’ e CLASSE:
Livello Classe
STRUMENTI NECESSARI:
DESCRIZIONE:

usando un foglio a quadri dal quadernone, effettuiamo la sua squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le 2 consegne delle schede sotto.

LINEE INCROCIATE 1

posizionando il foglio in verticale (ossia con il lato corto verso di noi) e i fori a sinistra, procediamo nel seguente modo:

è importante notare come queste schede di disegno siano un’evoluzione di un’altra scheda, quella sulle linee inclinate. Per cui bisognerà procedere nel seguente modo:

  • quindi procedere allo stesso modo, ma nella direzione opposta, come mostrato nella figura sotto dalle righe di colore verde;

  • otterrete così una griglia di linee perpendicolari tra di loro ma inclinate di 45°.

LINEE INCROCIATE 2

Ripeti la stessa procedura distanziando, questa volta, le linee solo di 1 quadratino. Otterrai una sequenza con il doppio delle linee rispetto alla consegna precedente.

  • procedere come per l’esercizio precedente fino ad aver riempito tutta l’area da disegno.

ESERCIZI CORRELATI:
Nov 162012
 
LINEE INCLINATE
Dati LINEE INCLINATE distanti 2 quadretti e poi 1 quadretto
CONSEGNE:
Consegna 1 LINEE INCLINATE 1
Consegna 2 LINEE INCLINATE 2
Digit Esegui le consegne in digitale utilizzando il CAD
DIFFICOLTA’ e CLASSE:
Livello Classe
STRUMENTI NECESSARI:
DESCRIZIONE:

usando un foglio a quadri dal quadernone, effettuiamo la sua squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le 2 consegne delle schede sotto.

LINEE INCLINATE 1

posizionando il foglio in verticale (ossia con il lato corto verso di noi) e i fori a sinistra, procediamo nel seguente modo:

  • partendo dall’alto dell’area da disegno, segniamo con la matita ogni 2 quadretti verso destra un puntino di riferimento. E’ importante che vediate il puntino, ma che questo non sia eccessivamente grande e preponderante rispetto al disegno.

  • allo stesso modo, sempre dall’alto a sinistra e procedendo questa volta verso il basso, segniamo ogni 2 quadretti un puntino, per tutta la lunghezza della linea.
  • ripetiamo la stessa operazione sul lato destro della squadratura e sulla linea in basso, ossia per tutto il rettangolo di disegno.

  • avendo completato di segnare i puntini sui quattro lati dell’area da disegno, potremo cominciare a tracciare le linee inclinate del nostro disegno come in figura sotto.

  •  Completare tracciando le linee inclinate per tutta l’area da disegno.

LINEE INCLINATE 2

Ripeti la stessa procedura distanziando, questa volta, le linee solo di 1 quadratino. Otterrai una sequenza con il doppio delle linee rispetto alla consegna precedente.

  • procedere come per l’esercizio precedente fino ad aver riempito tutta l’area da disegno.

ESERCIZI CORRELATI:
Ott 292012
 

TriangoloEquilatero

DESCRIZIONE:

Strumenti da Disegnofoglio F4 liscio gr.220, matita HB/2, squadretteriga e compasso.

Livello: classi seconde.

Difficoltà: bassa.

Descrizione: usando un foglio dall’album da disegno, effettuiamo la squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le esercitazioni della scheda sopra.

PROCEDURA OPERATIVA:

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

  1. tracciare una retta orizzontale r per tutta la lunghezza del foglio, avendo cura di tracciarla leggermente più in basso della metà foglio;
  2. individuare sulla retta r un segmento AB lungo 15 cm;
  3. adesso, puntando il compasso in A con apertura AB, tracciare un arco come in figura; analogamente puntare il compasso in e con apertura BA tracciare l’archetto come in figura. I due archi si incontreranno in un punto che chiameremo C;
  4. basterà adesso unire il punto C con il punto A;
  5. infine, unire il punto C con il punto B per definire gli ultimi due lati del triangolo equilatero che sarà così costruito.

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Ott 292012
 
QUADRATO DATO IL LATO
Dati LATO DEL QUADRATO pari a 12 cm o secondo indicazione del docente
CONSEGNE:
Consegna 1 Esegui la costruzione geometrica
Digit Esegui le consegne in digitale utilizzando il CAD
DIFFICOLTA’ e CLASSE:
Livello Classe
STRUMENTI NECESSARI:
DESCRIZIONE:

Prima di iniziare, pulisci il piano di lavoro e gli strumenti da disegno. Usando un foglio F4 liscio, effettua la sua squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le consegne.

FIGURA DI RIFERIMENTO:

PROCEDURA OPERATIVA

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

STEP #01 – con la riga o la squadretta, tracciamo la retta orizzontale “r” a circa 5 centimetri dal bordo inferiore del foglio;

STEP #02 – sulla retta, individuiamo un segmento A-B di misura data, pari al lato del quadrato da costruire;

STEP #03 – puntiamo adesso il compasso in A e con apertura a piacere tracciamo una circonferenza che intersecherà la retta “r” nei punti 1 e 2;

STEP #04 – puntiamo il compasso in 1 e con apertura 1-2, tracciamo un arco dalla parte superiore della retta “r”;

STEP #05 – allo stesso modo puntiamo il compasso con la stessa apertura sul punto 2 e tracciamo un arco opposto a partire dal punto 1;

STEP #06 – i due archi si intersecheranno in un punto che chiameremo 3; con la riga uniamo i punti A e 3 e tracciamo la semiretta passante per entrambi;

STEP #07 – puntiamo il compasso in A e con apertura A-B tracciamo un arco che intersecherà la retta “s” in un punto C;

STEP #08 – sempre con la stessa apertura A-B pari al lato del quadrato, puntiamo il compasso in C e tracciamo un archetto dal lato di B;

STEP #09 – allo stesso modo spostiamo il compasso in B sempre con la stessa apertura pari al lato del quadrato e tracciamo un altro archetto che intersecherà il precedente in un punto D;

STEP #10 – rinforziamo adesso il segmento A-C;

STEP #11 – uniamo poi il punto B ed il punto D;

STEP #12 – infine, uniamo il punto C con il punto D;

Ricordo che le linee colorate di rosso sono quelle che vanno rinforzate nel disegno.

VIDEO

Ott 272012
 

DIVangRETTO3parti

DESCRIZIONE:

Strumenti da Disegnofoglio F4 liscio gr.220, matita HB/2, squadretteriga e compasso.

Livello: classi seconde.

Difficoltà: media.

Descrizione: usando un foglio dall’album da disegno, effettuiamo la squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le esercitazioni della scheda sopra.

PROCEDURA OPERATIVA:

posizionando il foglio in orizzontale (ossia con il lato lungo verso di noi), procediamo nel seguente modo:

  1. partiamo da quanto realizzato nella tavola n.2 ossia nell’esercizio per la costruzione della PERPENDICOLARE all’ESTREMO di un SEGMENTO;
  2. puntare il compasso sul punto A e con apertura a piacere tracciare un arco come in figura che interseca i segmenti AB e AC rispettivamente nei punti 2 e 1;
  3. adesso, puntando il compasso in 2 con apertura 2A, tracciare l’arco come in figura;
  4. analogamente puntare il compasso in 1 e con apertura 1A tracciare l’arco opposto al precedente come in figura. I due archi si incontreranno in un punto che chiameremo 3;
  5. questi archi intersecano l’arco 12 nei punti 4 e 5; tracciamo, adesso, la retta passante per il punto 4 e per il punto A;
  6. analogamente bisognerà tracciare la retta passante per il punto 5 e per il punto A. Le due nuove rette incidenti in A divideranno l’arco BAC in tre parti uguali.

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Ago 162012
 

PIRQUADR


Questo articolo è stato realizzato con la collaborazione della prof.ssa Carmela Milone (docente di Matematica nel corso H).

DESCRIZIONE

Una PIRAMIDE QUADRANGOLARE è un solido geometrico che ha come base un poligono di quattro lati.

Se il poligono di base è un quadrato, la piramide sarà retta se il suo vertice cade sul baricentro della base e le sue facce laterali saranno tutti uguali e congruenti.

Se il poligono di base è un rettangolo, la piramide sarà retta se il suo vertice cade sul baricentro della base e le sue facce laterali saranno a due a due uguali e congruenti.

Le piramidi quadrata e rettangolare, sono particolari pentaedri cioè poligoni con 5 facce. Essi hanno 5 vertici, 5 facce e 8 spigoli.

Se le 4 facce triangolari sono triangoli equilateri, la piramide è un solido di Johnson. Si tratta del primo dei 92 solidi di Johnson, codificato con il simbolo J1; fra questi, è in effetti quello con minore numero di facce (5).

un solido di Johnson è un poliedro convesso le cui facce sono tutte costituite da poligoni regolari. Le diverse facce possono essere poligoni con numeri diversi di lati. I solidi di Johnson sono 92, e vengono generalmente indicati con una sigla che va da J1 fino a J92. ]

Argomento di riferimento: PIRAMIDE e PIRAMIDI


RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE

(le voci in grigetto non dispongono di link)

Proiezioni_icon

Proiezione Ortogonale: PIRAMIDE A BASE QUADRATA

Proiezione Ortogonale: PIRAMIDE A BASE RETTANGOLARE

 

Isometria_icon

Assonometria ISOmetrica: PIRAMIDE A BASE QUADRATA

Assonometria ISOmetrica: PIRAMIDE A BASE RETTANGOLARE

 

Monometria_icon

Assonometria MONOmetrica: PIRAMIDE A BASE QUADRATA

Assonometria MONOmetrica: PIRAMIDE A BASE RETTANGOLARE

 

Cavaliera_icon

Assonometria CAValiera: PIRAMIDE A BASE QUADRATA

Assonometria CAValiera: PIRAMIDE A BASE RETTANGOLARE

 

Prospettiva_icon

Prospettiva: PIRAMIDE A BASE QUADRATA

Prospettiva: PIRAMIDE A BASE RETTANGOLARE

 


EXTRA

Origami_icon

Cartamodello: PIRAMIDE A BASE QUADRATA

Cartamodello: PIRAMIDE A BASE RETTANGOLARE

 

Camera iconaTutorial video: ISOMETRIA PIRAMIDE A BASE QUADRATA

 

 


SOLIDI SIMILI

Piramide-triangolare_icon

Piramide-pentagonale_icon

Piramide-esagonale_icon

 

 

 


Articoli1

Ago 102012
 

Parallelepipedo


DESCRIZIONE

Il parallelepipedo, parola che deriva dal greco e significa a piani epipedòn paralleli, è un poliedro le cui facce sono 6 parallelogrammi. L’ampiezza degli angoli formati dalle sue facce può variare e quando gli angoli sono retti, il solido risulta composto da 6 rettangoli, per cui si parla di parallelepipedo rettangolo.

Un parallelepipedo può anche essere definito come un prisma la cui base è un parallelogramma, o come un esaedro le cui facce sono tutti parallelogrammi oppure come un esaedro con tre coppie di facce parallele.

Il parallelepipedo è un poliedro in cui ogni faccia è un poligono dotato di simmetria centrale, ed è quindi uno zonoedro. Le facce opposte sono parallelogrammi posti su piani paralleli.

Per ogni parallelepipedo esistono casi specifici, per cui se un parallelepipedo ha tutte le facce rettangolari, il parallelepipedo prende in nome di parallelepipedo rettangolo; se le facce sono tutte rombi, il parallelepipedo prende il nome di romboedro, se invece tutte le facce sono quadrati, il parallelepipedo prende il nome di cubo.

Il parallelepipedo è composto da 6 facce, 12 spigoli e 8 vertici.

il parallelogramma, in geometria euclidea, è un quadrilatero convesso con due paia di lati paralleli. I lati opposti di un parallelogramma sono di eguale lunghezza e gli angoli opposti di un parallelogramma hanno uguale misura ].

lo zonoedro è un poligono dotato di simmetria centrale, ossia invariante rispetto a una rotazione di 180° rispetto al punto centrale del poligono. L’unico solido zonoedro è il CUBO. ].

 


RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE

(le voci in grigetto non dispongono di link)

Proiezioni_icon

Proiezione Ortogonale: PARALLELEPIPEDO

 

 

Isometria_icon

Assonometria ISOmetrica: PARALLELEPIPEDO

 

 

Monometria_icon

Assonometria MONOmetrica: PARALLELEPIPEDO

 

 

Cavaliera_icon

Assonometria CAValiera: PARALLELEPIPEDO

 

 

Prospettiva_icon

Prospettiva: PARALLELEPIPEDO

 

 


EXTRA

Origami_icon

Cartamodello: PARALLELEPIPEDO

 

 

Camera iconaTutorial video: Assonometria ISOmetrica

Tutorial video: Assonometria MONOmetrica

Tutorial video: Assonometria CAValiera


SOLIDI SIMILI

Cubo

 

 

 


Articoli1

Lug 142012
 
SQUAD. FOGLIO A QUADRI
Dati FOGLIO A QUADRETTI da 4mm
TIPO DI SQUADRATURA:
Squadrat.1 SQUADRATURA DEL FOGLIO (base per tutte le squadrature)
Squadrat.2 AREA QUADRATA PER INVILUPPI
Squadrat.3 AREE QUADRATE PER RIDUZIONI E INGRANDIMENTI
STRUMENTI NECESSARI:
SQUADRATURA DEL FOGLIO

TAVOLADISEGNOPRIME1Descrizione: usando un foglio a quadretti per quaderno ad anelli (meglio se con rinforzo laterale per evitare che si strappi), procediamo alla realizzazione della squadratura qui a lato (clicca sull’illustrazione per ingrandirla e stamparla). E’ importante che nessuna linea venga tracciata a mano libera ma sempre avendo cura di usare le squadrette.Procedura operativa: lasciando a sinistra i fori del foglio procediamo nel seguente modo.

  • partendo dall’alto tracciamo (col righello o la squadretta) una prima linea orizzontale avendo cura di contare dal bordo superiore 8 quadretti.

TDP2

  • sempre sulla parte superiore del foglio, adesso tracciamo una linea verticale distanziandoci dal bordo destro di 11 quadretti.

TDP3

  • spostandoti ora sulla parte inferiore del foglio (ricordati che i fori stanno a sinistra), tracciamo un’altra linea orizzontale avendo cura di contare 4 quadretti dal margine inferiore del foglio.

TDP4Abbiamo così diviso il foglio in 4 parti operative distinte. Vediamole nello schema sotto contraddistinte da colori diversi:

  • area verde (anagrafica) – in alto. In questa zona andranno inseriti, esclusivamente con il normografo, il proprio nome e cognome, la classe e la data dell’esercitazione;
  • area azzurra (numero esercitazione) – in alto a destra. In questa zona di volta in volta inserirete il numero progressivo della TAVOLA secondo lo schema che troverete allegato di seguito;
  • area viola (titolo esercitazione) – in basso. In questa zona inserirete con il normografo il titolo di ogni esercitazione;
  • area gialla (disegno) – centrale. In questa zona verrà realizzato il disegno indicato dal docente;
  • area grigia (esclusa) – a sinistra. Sovrapposta ai fori del foglio dove è presente il rinforzo di protezione. In quest’area non si disegnerà nulla.

In allegato di seguito trovate lo schema per la realizzazione dei numeri sulle tavole. Questi numeri vanno realizzati attraverso l’esclusivo uso della squadretta o del righello e mai a mano libera.

Tabella dei numeri

GUARDA I VIDEO:

AREA QUADRATA PER INVILUPPI

Partendo dalla squadratura del foglio da disegno, tracciamo un’area perfettamente quadrata, come richiesto dal docente, per poter realizzare gli inviluppi a base quadrata.

  • contiamo in orizzontale il numero di quadretti dell’area da disegno, come in figura. Considereremo il numero massimo di quadretti pari; quindi, se per caso contiamo 47 quadretti in orizzontale, dovremo fermarci a 46 che è il numero pari più grande possibile; non dovete contare i quadretti a sinistra dove ci sono i buchi per il quaderno ad anelli;

  • verificato qual’è il numero di quadretti massimo in orizzontale, contiamo lo stesso numero di quadretti in verticale a partire dall’intestazione come mostrato in figura sotto;

  • traccia i bordi di questo quadrato appena individuato e ricordati che l’area deve essere quanto più grande possibile e composta da quadretti in numero pari;

AREE QUADRATE PER RIDUZIONI E INGRANDIMENTI

Partendo dalla squadratura del foglio da disegno, tracciamo tre aree perfettamente quadrate dopo poter effettuare la restituzione, la riduzione e l’ingrandimento dell’oggetto assegnato.

  • partendo dall’angolo in alto a sinistra disegniamo un quadrato di 20 quadretti per 20 quadretti, dove poter riportare il soggetto assegnato nelle sue reali dimensioni. Si dice che stiamo effettuando la restituzione grafica del disegno per cui la scala di rappresentazione sarà 1:1 (uno a uno), cioè 1 nella realtà corrisponde a 1 nel disegno:

  • adesso, allo stesso modo disegniamo con le squadrette un altro quadrato le cui dimensioni saranno il doppio del precedente, ossia 40 quadretti per 40 quadretti. In questo caso tutte le misure dell’oggetto dovranno essere raddoppiate. Significa che stiamo realizzando un ingrandimento del disegno per cui la scala di rappresentazione sarà 2:1 (due a uno), cioè 1 nella realtà corrisponde a 2 nel disegno:

  • infine, disegneremo un terzo quadrato i cui lati saranno lunghi 10 quadretti per 10 quadretti, ossia la metà del primo quadrato. In questo caso tutte le misure del disegno dovranno essere dimezzate perché stiamo realizzando una riduzione del disegno per cui la scala di rappresentazione sarà 1:2 (uno a due), cioè 1 nella realtà corrisponde a 0,5 nel disegno:

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