prof. Davide Betto

laurea in Architettura conseguita presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria; dottorato di ricerca conseguito presso la Facoltà di Napoli in Metodi di Valutazione. Si è abilitato all'insegnamento nella classe di concorso "A033 - Educazione Tecnica nella scuola media" nel 2004 e dal 2007 è diventato docente di ruolo. Insegna a Catania presso la scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri. Appassionato di informatica che, insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione. Autore di questo blog e vincitore del premio internazionale come miglior sito dell'anno 2016 nell'area Carriera e Formazione. Autore per casa editrice Lattes Editori di Torino per la quale cura il blog iLTECHNOlogico.it e le pubblicazioni di tecnologia.

Set 192012
 

A piccoli passi, ma inesorabilmente e nonostante la resistenza e reticenza delle grandi multinazionali del petrolio, le fonti alternative stanno pian piano diventando sempre più importanti e si avviano in un immediato futuro a rimpiazzare le costosissime e inquinanti fonti energetiche convenzionali.

Un mega progetto, nel nord della Francia, prevede la realizzazione di tre immensi parchi eolici off-shore, e il consorzio formato da EDF EN, Dong Energy e Nass & Wind e WPD Offshore, si è aggiudicato la commessa.

La società Alstom sarà il fornitore esclusivo di questo consorzio perché si è aggiudicata, a sua volta, la fornitura di 240 turbine eoliche per i tre parchi di Saint-Nazaire, Courseulles-sur-Mer e Fécamp. Alstom, fornirà HALIADE 150, la più grande turbina eolica mai costruita al mondo con i suoi 170 metri di altezza e un rotore del diametro di 150 metri. Questa turbina ruota alla velocità di 300 kilometri orari, generando una potenza di 6 megawatt. E’ stata progettata per resistere alle condizioni più estreme, e agli ambienti più ostili. La prima turbina è stata testata sulla terra ferma, ma la Haliade è una turbina off-shore, cioè funzionante in mezzo al mare dove il vento è più forte e minori sono i problemi di impatto ambientale. Questo test è stato effettuato sul sito di Carnet, vicino a Saint-Nazaire, nel dipartimento della Loira Atlantica (Francia) il 19 marzo di quest’anno. Un secondo test, sarà effettuato in mezzo al mare, nel Mare del Nord, di fronte alla costa belga prima di ottenere la certificazione e procedere all’installazione della centrale sull’oceano Atlantico. La produzione pre-serie è fissata per il 2013, mentre la produzione vera e propria comincerà nel 2014.

La torre sarà composta da una parte sottomarina per 25 metri e una parte emersa alta circa 75, su cui verrà installata la navicella. L’intera struttura ha un peso complessivo di circa 1.500 tonnellate.



http://www.youtube.com/watch?v=uw3EJdXH3KE&w=480&h=360&rel=0

Set 122012
 

E’ da poco stato completato il Burj Khalifa a Dubai che la corsa verso l’edificio più alto del mondo è già ripartita. Sembrava che il Khalifa avesse messo una certa distanza e avesse definito dei parametri costruttivi insuperabili; ma da qualche altra parte del pianeta il testimone di questa sfida è stato raccolto. Ed esattamente in Cina, nella provincia dello Hunan nella città di Changsha dove vivono attualmente circa 7 milioni di abitanti. Ma la sfida questa vota è ancora più ardua: infatti la compagnia di costruzioni cinese Broad Group ha spinto molto più in alto l’asticella di questa competizione. Hanno infatti affermato, non solo di costruire l’edificio più alto del mondo ma anche di realizzarlo in soli tre mesi. Lo Sky City One è un progetto ambizioso, sarà alto 838 metri (dieci più del Burj Khalifa) per 220 piani di altezza e due interrati. Sono solo 10 i metri che separano le due costruzioni, ma enorme sarà la differenza in termi di tempo per la realizzazione delle due opere. Il megaprogetto del Khalifa ha impegnato i costruttori per oltre 72 mesi di lavoro, mentre il planning di realizzazione dello Sky City prevede un tempo di soli 3 mesi. Ma come farà la Broad Group a realizzare in così poco tempo un’opera dalle dimensioni colossali? La tecnica che verrà utilizzata è stata paragonata a quella dei famosissimi mattoncini Lego; la Broad Group realizzerà in cantiere i pezzi, moduli pre-assemblati dalle dimensioni di 15,6 per 3,9 metri. Questi mega-blocchi saranno montati in cantiere impilandoli uno sull’altro in pochissimo tempo.

Spazi vitali per 174.000 persone, 104 ascensori, 220 piani, un milione di metri quadrati di superficie, 628 milioni di dollari il costo (il Burj Khalifa è costato un miliardo e mezzo di dollari), questi i numeri di questa mega struttura.

Il presidente della Broad Group, mr Zhang Yue, ha affrontato nella sua carriera molte sfide vincendole tutte. Questa è la sua sfida più grande. La sua società si è imposta da pochi anni sul mercato per una serie di intuizioni commerciali vincenti. Nasce nel 1998 producendo condizionatori d’aria alimentati con fonti alternative. Idea vincente perché la regione in cui la società vendeva i propri apparecchi era soggetta a continui black-out di energia nei primi anni novanta. Poi a seguito del terribile terremoto che ha colpito la regione dello Sichuan nel 2008 che ha fatto oltre 70 mila vittime, molte società cinesi convertono la propria attività verso le costruzioni. Ed anche questa volta un’intuizione vincente da parte di Zhang consente alla sua società di crescere e prosperare. La Broad Group si specializza nella realizzazione di edifici ma utilizzando le tecnologie basate su sistemi alternativi di energia, tecniche antisismiche e ecosostenibili. Zhang ha affermato che la tecnologia ha portato a grossi miglioramenti in molti campi, cambiando il modo stesso di concepire e di percepire la realtà che ci circonda. Ma questo non è avvenuto nel campo dell’edilizia. Per lui la tecnica dei prefabbricati è la soluzione al problema, già usata nei capannoni industriali e alle case ma non ai grandi edifici. La Broad Group, affronta la sfida, avendo però già sperimentato questa rivoluzione realizzando un hotel di 30 piani in soli 15 giorni. Si tratta dell’Ark Hotel, costruito vicino al lago Dongting, nella provincia dello Hunan, è anti sismico, in grado di sopportare un terremoto di magnitudo 9.

https://www.youtube.com/watch?v=LUCvDWjA-uY

I lavori dovrebbero cominciare nella primavera del 2013 e al progetto lavoreranno anche architetti e ingegneri a suo tempi impegnati nel Khalifa. La Broad Group garantisce che la torre sarà in grado di reggere a terremoti di magnitudo 9 e avrà un consumo di energia sei volte inferiore ad un edificio di stessa tipologia. Inoltre, l’aria sarà purificata grazie ad un sistema di condizionamento proprietario a firma della Broad Group che renderà l’atmosfera interna della torre fino a 20 volte più pura di quella esterna.

Molte sono le critiche e lo scetticismo intorno a questo progetto e soprattutto intorno ai suoi tempi di realizzazione, ma Zhang procede dritto per la sua strada sicuro del risultato. Vedremo se questa ennesima meraviglia della tecnologia sarà realmente realizzata o resterà una chimera come molti pensano. Noi come sempre seguiremo questa storia.

Galleria

Set 102012
 

Sembra ieri ma è già passato un anno. Erano i primi di settembre o fine agosto, non ricordo, quando ho deciso di avventurarmi nello sconosciuto campo della progettazione e gestione di un sito internet. La prima difficoltà è stata quella del nome; come chiamare questa nuova creatura? La tecnologia era sempre tra le prime scelte, ma volevo qualcosa che fosse facilmente ricordabile e avesse assonanza con la disciplina che insegno. La scelta ideale sarebbe stata EducazioneTecnica.it ma chi mastica un po’ di internet sa che la scelta di un nome dipende dalla disponibilità o meno del dominio, ossia se il nome scelto non è già stato utilizzato da qualcun altro. Poco male, la scelta è caduta sul suffisso .com molto più diffuso e piano piano queste pagine si sono conquistate uno spazio tra di voi e poi sulla rete. Le difficoltà sono state tante, ho consumato infinite notti a lavorare affinché questo strumento funzionasse e risultasse utile ai ragazzi e non solo, nella promozione e sponsorizzazione di questa affascinante e a volte sottovalutata disciplina. Moltissime le difficoltà, soprattutto all’inizio in cui ho dovuto imparare tutto da solo ritagliandomi spazi di tempo nel lavoro. Molte le modifiche, i cambiamenti realizzati per facilitarvi nel compito di sfogliare queste pagine e utilizzarle produttivamente. Alcuni cambiamenti, apparentemente semplici, hanno richiesto ore e ore di lavoro per capire come realizzarli. Ma come ho già avuto modo di citare in queste stesse pagine, nulla sarebbe stato possibile senza di voi, senza la passione e la curiosità dei vostri figli, senza la vostra pazienza e attenta supervisione di questo lavoro, senza i risultati raggiunti durante questo percorso“.

Per cui nell’augurare BUON COMPLEANNO al nostro sito, colgo l’occasione per ringraziare tutti voi e per augurare ai vostri figli un meraviglioso e ricco anno scolastico alla Dante Alighieri.

Prof. Davide Betto

Set 092012
 

ANNO NUOVO, MATERIALE NUOVO. Arriva settembre e si scatena la corsa all’acquisto del materiale per la scuola. Mamme e figli corrono nei centri commerciali o nella bottega sotto casa per acquistare questo o quel prodotto, per essere pronti all’avvio del nuovo anno scolastico. Cosa dovrò comprare per la TECNOLOGIA? Questa pagina nasce proprio con l’intento di guidarvi all’acquisto del materiale didattico. Si tratta ovviamente del materiale che il sottoscritto chiede per il proprio lavoro, per cui ogni altro docente potrà usarlo come riferimento o cambialo dove necessario.

Ho associato ad ogni elemento una breve descrizione, un’immagine di riferimento, l’anno scolastico in cui bisogna fare l’acquisto e il link con un approfondimento tecnico.

Spero così di aver reso la scelta più semplice e chiara possibile. Ciò non toglie che potete sempre  contattarmi per chiedermi chiarimenti o ulteriori informazioni. Sarò sempre lieto di rispondervi.

Un sommario iniziale mostrerà uno schema di acquisto diviso per anno scolastico. Ovviamente, ciò che è stato acquistato un anno non va comprato nuovamente se ancora a vostra disposizione (esempio: se l’album contiene ancora fogli, può essere utilizzato per l’anno successivo fino al suo esaurimento).

QUESTO ARTICOLO RIPORTA IL MATERIALE DA ACQUISTARE, MA L’ACQUISTO ANDRÀ EFFETTUATO DOPO LA SPIEGAZIONE DEL PROFESSORE IN AULA.

RIEPILOGO ACQUISTI PER CLASSE
MATERIALE CLASSI PRIME
Foglio_icon
MATERIALE CLASSI SECONDE
Scotch_icon
MATERIALE CLASSI TERZE
Scotch_icon

CARTELLA IN PLASTICA RIGIDA

La carpetta o cartella è un contenitore di cartone o di plastica, utilizzato per la raccolta di documenti e materiale cartaceo vario. È richiudibile per mezzo di un bottone o per mezzo di un elastico. Solitamente le sue dimensioni sono più grandi di un formato A4 di un foglio di carta e dipendono dalle dimensioni del materiale che la carpetta deve contenere. La dimensione può essere 30 * 40 cm o più. E’ possibile utilizzare la stessa cartella acquistata per Arte Immagine, condividendola, se le due discipline sono nella stessa giornata.

RACCOGLITORE AD ANELLI

Il raccoglitore ad anelli è un grande quadernone plastificato o cartonato che ha la funzione di conservare, ordinare e proteggere i fogli da disegno o per scrittura. In commercio ne esistono molti tipi brandizzati, colorati, stampati…

 

 

BUSTINE TRASPARENTI

Bisogna, inoltre, procurarsi delle bustine trasparenti per raccoglitore da utilizzare per conservare e per consegnare gli elaborati grafici prodotti.

 

 

 

 

FOGLI A QUADRETTI

Ricarica di fogli a quadri per raccoglitore ad anelli. I quadretti devono essere quelli piccoli, pari a 4 millimetri. Se possibile scegliere un tipo di carta con grammatura più pesante (quindi il foglio risulterà più rigido). Meglio se il foglio possiede un rinforzo laterale plastificato per proteggere i fori.

 

 

ALBUM DA DISEGNO F4

L’album da disegno dovrà essere nel formato F4 ossia di dimensioni 33 * 24 cm.

Le caratteristiche fondamentali dell’album da acquistare sono:

  • GRAMMATURA: è un lemma tecnico usato nel campo della tipografia. Rappresenta la “consistenza” del foglio di carta e non va confusa con lo “spessore”. Tecnicamente la grammatura viene definita come “il peso di un foglio di carta di un metro quadro di superficie”. Per fare un esempio concreto, la normale carta per fotocopia ha una grammatura 80. Se pesassimo un foglio di questa carta grande un metro quadrato, infatti, esso peserebbe 80 grammi. La grammatura che gli album da acquistare debbono possedere è 220 grammi o più.
  • TIPO DI SUPERFICIE: i fogli per il disegno tecnico devono essere lisci. L’uso di fogli ruvidi o di altro tipo sono sconsigliati per il disegno tecnico.
  • FOGLI SINGOLI: l’album deve essere a fogli singoli, tenuti insieme attraverso dei blocchi di carta angolari. Non debbono, perciò, essere quelli staccabili a strappo.
  • NUMERO DI FOGLI: infine, gli album sono venduti in confezioni da 20 o 40 fogli. La scelta è libera, ma preferirei 2 album da 20 fogli in modo da poterne lasciare uno a scuola e tenerne uno a casa.
MATITA O PORTAMINE

Esistono diversi tipi di matite, a seconda delle caratteristiche di durezza e di composizione della mina. Le matite da disegno si differenziano in 19 tipologie: EE (morbidissima), EB, 6B, 5B, 4B, 3B, 2B, B, HB (media), F, H, 2H, 3H, 4H, 5H, 6H, 7H, 8H, 9H (durissima). Le matite più morbide permettono di ottenere un nero intenso (spesso indispensabili nei disegni artistici), mentre quelle più dure vengono prevalentemente utilizzate nel DISEGNO TECNICO.

Esiste un tipo particolare di matita chiamato portamine, costituito da una struttura in plastica o altro materiale contenente una serie di sottili mine di grafite. Premendo il pulsante all’estremità del portamine, viene fatta fuoriuscire una mina. In questo modo non è più necessario far la punta alla matita.

La matita o la mina con cui iniziare, è la HB o 2, per poi passare negli anni, aumentando la precisione e il controllo, a matite o mine più dure, ossia verso le H.

Per il primo anno è consigliato l’acquisto della matita HB o 2, mentre già dalla seconda o terza (ma su indicazione del professore), si potrà passare a matite più dure che garantiscono un segno più preciso. L’uso della matita o della mina con il porta-mine è indifferente, mentre è sconsigliato l’uso delle micro-mine con il porta micro-mine, in quanto strumenti troppo professionali e non adatti alla manualità di un apprendista.

Approfondimento: La MATITA

GOMMA PER CANCELLARE

La gomma per cancellare è uno strumento di cancelleria in gomma, naturale o sintetica, atto a rimuovere meccanicamente inchiostri o tracce di grafite da supporti di scrittura o disegno. Si divide in più tipi, dipendentemente dal tipo di tratto da rimuovere:

gommapane, a mescola morbidissima, per disegno a carboncino o matita morbida;

per matita, a mescola morbida di colore bianco;

per penna, a mescola dura, abrasiva;

a rondella ottagonale, per macchine per scrivere, estremamente abrasiva.

Ovviamente il modello da acquistare è il secondo, quello per matita a mescola morbida.

Approfondimento: La GOMMA per cancellare

TEMPERAMATITA O TEMPRERAMINE

Il temperamatite è un oggetto di cancelleria molto comune, realizzato in acciaio, ferro, plastica o altri materiali. La sua funzione è appuntire le matite, affinché queste possano scrivere.

Esistono vari tipi di temperini manuali, e tra questi:

quello a doppio foro, che permette di temperare matite di due dimensioni diverse;

quello a foro singolo, per una sola dimensione di matita;

quelli con serbatoio che permettono di raccogliere i trucioli di legno e la grafite eliminata.

Il temperamine, invece, è un tipo di temperino più piccolo adatto a temperare le mine dei porta-mine. E’ utile sia se si utilizzano mine con porta-mine per disegnare che per temperare le mine dei compassi.

E’ chiaro che acquisterete il temperamatite se utilizzerete per disegnare la matita e il temperamine se invece utilizzerete il porta-mine.

SQUADRETTE IN PLASTICA
Squadretta 30-60°

Squadretta 30-60°

Le squadrette sono strumenti utilizzati per disegnare, tracciare e progettare. Hanno forma triangolare e vengono utilizzate normalmente in coppia. Abbiamo così:

una squadretta detta scalena, nella quale l’ipotenusa forma con i cateti angoli di 30° e 60°;

una squadretta isoscele, nella quale l’ipotenusa forma con i cateti due angoli uguali di 45°.

Possono essere realizzate in materiali diversi, plastica, legno, metallo. Pur essendo più resistenti quelle in metallo, la scelta ideale è per quelle in plastica. Infatti, il plexiglass trasparente di cui sono fatte, pur garantendo una certa resistenza, permette di vedere quello che sta sotto mentre disegniamo.

Squadretta 45°

Squadretta 45°

Assolutamente sconsigliate quelle in legno, ormai obsolete e facilmente soggette alla deformazione per umidità.

Le squadrette, vengono utilizzate normalmente assieme alla riga per poter tracciare segmenti perpendicolari o incidenti oppure utilizzando gli angoli di uso comune.

Le squadrette vanno acquistate entrambe e normalmente sono vendute in confezioni che le contengono tutte e due.

Approfondimento: Le SQUADRETTE

RIGA IN PLASTICA

La riga è uno strumento antico, utilizzato sin dall’albore dei tempi per la tracciatura di linee rette e per la misurazione. La riga poteva essere libera o fissata al supporto da disegno, ma in ogni caso era lo strumento di riferimento per l’allineamento del foglio e delle squadrette.

I materiali più impiegati sono stati il legno, il metallo (ferro o bronzo), l’avorio e l’osso; dalla fine dell’800 si impiegarono anche la celluloide, successivamente l’alluminio e, dalla metà del ‘900, l’acrilico (sostanza sintetica e trasparente).

La riga prende il nome di righello quando la sua lunghezza non supera i 30 centimetri.

La riga consigliata da acquistare è quella da 50 o 60 centimetri, da poter condividere con la disciplina di Arte e Immagine al fine di realizzare un solo acquisto.

Approfondimento: RIGA  e RIGHELLO

COMPASSO

Il compasso è uno strumento geometrico da disegno antichissimo. E’ formato da due aste, solitamente di uguale lunghezza, articolate nella parte alta tramite un semplice sistema a vite. Alla base delle due aste, qualche volta allungabili, sono fissati strumenti tecnici diversi in funzione di quello che bisogna realizzare.

Il balaustrone è un’evoluzione del compasso. Oltre alle due aste formate grossomodo come quelle del compasso, possiede una vite con rotellina al centro che serve alla regolazione dell’apertura.

BalaustroneLa scelta se acquistare il compasso o il balaustrone è del tutto soggettiva, però con qualche avvertenza; il compasso è uno strumento di precisione, per cui conviene sempre comprarne uno di marca, dotato se possibile, di tutti gli accessori a corredo. Inoltre, è meglio che le aste siano estensibili, in modo da poter realizzare cerchi più grandi. Il balaustrone, pur rendendo più semplice la realizzazione di cerchi in quanto le aste sono fisse, è dotato di rotellina che consente una minore apertura e quindi la realizzazione di cerchi di dimensione minore.

Quindi, se dovessi necessariamente esprimere una considerazione in merito a questa scelta, io preferisco il compasso, più difficile da utilizzare ma dotato di più accessori e permette una maggiore libertà nella realizzazione grafica. Il balaustrone, pur essendo estremamente preciso e più facile da utilizzare, non consente di tracciare cerchi sufficientemente grandi.

Approfondimento: Il COMPASSO

NORMOGRAFO

Il normografo è un particolare strumento tecnico, utilizzato dai disegnatori, soprattutto geometri e architetti, per la realizzazione di speciali caratteri tipografici e non. Si tratta di un righello di plastica o di altro materiale su cui sono intagliate le lettere dell’alfabeto o altri caratteri speciali ad esempio cerchi (cerchiografo), quadrati (quadrografo), ecc., che aiutavano il disegnatore a tracciare simboli e caratteri con precisione sui disegni.

La dimensione del normografo da acquistare è quello da 10 millimetri, ossia le scritte da realizzare saranno alte esattamente un centimetro.

Approfondimento: Il NORMOGRAFO

NASTRO ADESIVO

ScotchLo scotch, o nastro adesivo, è uno strumento che troviamo sempre nel mondo del disegno. Ha la funzione di fissare i fogli al piano di lavoro, al fine di poter utilizzare riga e squadrette in modo preciso.

E’ preferibile acquistare quello di carta, perché si stacca con maggiore facilità e senza strappare il foglio.

SCHEDA PER L’ACQUISTO

Lo schema di seguito in formato stampabile, rappresenta il sommario del materiale da acquistare per l’attività pratica del disegno tecnico.

E’ chiaro che non tutti gli attrezzi vanno acquistati ogni anno. Ad esempio se ho comprato il compasso in prima non sarà necessario riacquistarlo a meno che si sia rotto o l’abbia perso.

Alcuni attrezzi andranno comprati dal secondo anno in poi come ad esempio l’album da disegno F4 mentre altri acquistati in prima non saranno più utilizzati gli anni successivi come ad esempio i fogli a quadretti da  4 millimetri.

Clicca sull’immagine per ingrandirla e stamparla o vederla sul telefonino

PUOI LEGGERE ANCHE:
Set 082012
 

Forse ci siamo. Dopo lunga attesa l’iPhone 5 diverrà realtà. Dopo infinite illazioni, rumours sulla rete, indiscrezioni, la nuova creatura di Apple, dovrebbe essere presentata al mondo giorno 12 settembre. Apple ha infatti iniziato la distribuzione degli inviti alle testate giornalistiche degli Stati Uniti per l’evento speciale previsto per quel giorno. Come consuetudine non si fa cenno al tema della presentazione, ma Apple rilascia sempre qualche ingegnosissimo elemento per far intuire di cosa si parlerà. L’invito si presenta infatti, come uno scarno spazio bianco su cui campeggia a caratteri cubitali un numero, il 12, quello dell’evento, sovrastato dalla scritta inglese “it’s almost here” (è qusi arrivato). Potrebbe essere un evento qualunque, ma basta osservare l’ombra che proietta il numero 12 per capire subito che non si tratterà di un evento qualunque ma dell’EVENTO atteso da tutti, media, mondo della tecnologia, ma soprattutto dagli utenti. È già stato definito dagli analisti come il più grande evento mediatico di tutti i tempi, quello che finalmente svelerà al mondo l’oggetto tecnologico più atteso. Noi di educazionetecnica.com seguiremo l’evento e racconteremo di ciò che verrà presentato.

Set 012012
 
LINEE ORIZZONTALI
Dati LINEE ORIZZONTALI distanti 2 quadretti e poi 1 quadretto
CONSEGNE:
Consegna 1 LINEE ORIZZONTALI 1
Consegna 2 LINEE ORIZZONTALI 2
Digit Esegui le consegne in digitale utilizzando il CAD
DIFFICOLTA’ e CLASSE:
Livello Classe
STRUMENTI NECESSARI:
DESCRIZIONE:

usando un foglio a quadri dal quadernone, effettuiamo la sua squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le consegne delle 2 schede sotto.

LINEE ORIZZONTALI 1

posizionando il foglio in verticale (ossia con il lato corto verso di noi) e i fori a sinistra, procediamo nel seguente modo:

  • partendo dall’alto dell’area da disegno, contiamo 2 quadretti verso il basso e procediamo a tracciare, con la squadretta, una prima linea orizzontale da sinistra verso destra (o viceversa) per tutta l’estensione del foglio.

  • allo stesso modo, contiamo altri 2 quadretti verso il basso e tracciamo una seconda linea orizzontale parallela alla precedente.

  • procedere allo stesso modo tracciando una serie di linee parallele distanti tra loro 2 quadretti per tutta l’estensione del foglio.

LINEE ORIZZONTALI 2

Ripeti la stessa procedura distanziando, questa volta, le linee solo di 1 quadratino. Otterrai una sequenza con il doppio delle linee rispetto alla consegna precedente.

  • procedere come per l’esercizio precedente fino ad aver riempito tutta l’area da disegno.

ESERCIZI CORRELATI:
Set 012012
 
LINEE VERTICALI
Dati LINEE VERTICALI distanti 2 quadretti e poi 1 quadretto
CONSEGNE:
Consegna 1 LINEE VERTICALI 1
Consegna 2 LINEE VERTICALI 2
Digit Esegui le consegne in digitale utilizzando il CAD
DIFFICOLTA’ e CLASSE:
Livello Classe
STRUMENTI NECESSARI:
DESCRIZIONE:

usando un foglio a quadri dal quadernone, effettuiamo la sua squadratura secondo lo schema appreso (vedi SQUADRATURA). Utilizzeremo l’area da disegno (quella gialla) per realizzare le 2 consegne delle schede sotto.

LINEE VERTICALI 1

posizionando il foglio in verticale (ossia con il lato corto verso di noi) e i fori a sinistra, procediamo nel seguente modo:

  • partendo dall’alto a sinistra dell’area da disegno, contiamo 2 quadretti verso destra e procediamo a tracciare, con la squadretta, una prima linea verticale dall’alto verso il basso per tutta l’estensione del foglio facendo attenzione a ricalcare per tutta la lunghezza il rigo sottostante.

  • allo stesso modo, contiamo altri 2 quadretti verso destra e tracciamo una seconda linea verticale parallela alla precedente.

  • procedere allo stesso modo tracciando una serie di linee parallele distanti tra loro 2 quadretti per tutta l’estensione del foglio.

LINEE VERTICALI 2

Ripeti la stessa procedura distanziando, questa volta, le linee solo di 1 quadratino. Otterrai una sequenza con il doppio delle linee rispetto alla consegna precedente.

ESERCIZI CORRELATI:
Ago 292012
 

La Corea del Sud si rivela sempre di più un paese in fermento e molto creativo per quanto riguarda le nuove tecnologie. LG Electronics ha infatti presentato il primo TV 3D Ultra Definition da 84 pollici. Il televisore, presenta una risoluzione record di 8 milioni di pixel, pari a 3840×2160 punti per pollice (per fare un riferimento si parla di 4 volte superiore agli attuali TV Full HD). Questo miracolo tecnologico è possibile grazie al potente processore grafico Triple XD Engine. Inoltre, la tecnologia CINEMA 3D di cui è dotato, consente di regolare la profondità 3D e l’audio 3D Sound Zooming; il sistema audio 2.2 è dotato di due altoparlanti da 10W e da due woofer da 15W rendendo ancora più realistiche le immagini e creando proprio l’effetto cinema. Altra caratteristica innovativa del TV è la funzione “Resolution Upscaler Plus” che dovrebbe consentire di visualizzare le immagini contenute in un hard-disk esterno o attraverso la connessione internet dalla rete.
Per un televisore super, anche il telecomando è di questo livello. Magic Motion, il telecomando del tv, consente l’accesso alle app e ai contenuti come giochi e film in 3D. Smart Share Plus consente la connessione wireless del tv con dispositivi quali tablets, smartphone o altro per avere a video i contenuti audio e video di questi ultimi. Infine, una funzione automatica consente di convertire al volo i contenuti 2D in 3D e una funzione denominata Dual Play attiva la possibilità di condividere lo schermo e di sfidare amici a videogame vedendo le immagini del gioco a tutto schermo.

Il televisore sarà presentato a Berlino all’IFA da LG e distribuito nel mondo a partire dal mese di settembre. Il prezzo non è stato ancora comunicato, ma sarà sicuramente all’altezza del dispositivo.



Ago 222012
 

Rientro a scuola.

Tutte nuovamente online le pagine delle vostre classi, completamente rinnovate nella grafica e nelle funzionalità. Tutte le attività, i compiti e i disegni saranno visualizzati all’interno di questo spazio. Tante informazioni, links diretti agli argomenti di studio e tante piccole icone per orientarsi con facilità all’interno di questa pagina. Buona navigazione e buon divertimento a tutti.

BARRA DI NAVIGAZIONE “NAVIGATOR

Per facilitare la navigazione tra le pagine del sito ho inserito nella “Barra dei Menu”, la voce Navigator. Attraverso questo link si accede ad una pagina in cui è descritta tutta la struttura del sito con indicata la mappa delle pagine, le categorie, l’archivio mensile, gli articoli pubblicati e gli autori.

ORARIO NEL MONDO

Aggiunto un simpatico widget che mostra l’orario in 6 grandi città del mondo, serve a poco, ma visto che si collegano con noi da tutto il mondo mi faceva piacere inserire questo piccolo gadget che permette di visualizzare le differenze di fuso orario.

GALLERIA IMMAGINI

Altro profondo cambiamento per l’aspetto grafico delle nostre pagine. Le immagini saranno adesso rappresentate in una modalità più accattivante e coinvolgente. Un’esperienza a pieno schermo per la massima qualità di visualizzazione. Basterà quindi cliccare su una immagine della galleria per entrare in uno spazio virtuale in cui visualizzare senza limiti e senza distrazioni le splendide immagine collegate all’argomento che stiamo leggendo.

CONCORSO

Inserito anche il banner pubblicitario per partecipare ad un concorso che fa vincere kit asilo e altro materiale per la scuola. Non comporta nessuna iscrizione a numeri a pagamento o altre sottoscrizioni. Chissà se siete fortunati potrete anche vincere qualcosa per i vostri figli.

Ago 192012
 

Torniamo a parlare di architettura, ma quella con la A maiuscola. Oggi è la volta di un edificio realizzato nella prefettura di Guangzhou in Cina. L’edificio in questione è il PEARL RIVER TOWER, ossia la torre sul fiume Pearl sul quale si affaccia. Ma la caratteristica unica di questo edificio non sta certamente nel nome. La progettazione affidata all’ultra premiato ed affermato team SOM ossia Skidmore, Owings e Merrill con sede in Florida (Stati Uniti).

La Pearl Tower può oggi definirsi come l’avanguardia nella progettazione architettonica. I progettisti nella sua realizzazione hanno cercato di costruire il primo edificio eco-sostenibile al mondo, ossia un edificio che produce tanta energia quanta ne consuma. Non ci sono riusciti fino in fondo, ma la realizzazione ha comunque garantito loro il primato in questa direzione, ponendo la Pearl Tower come il punto di riferimento per un ulteriore miglioramento progettuale.

La Pearl River Tower sorge su una superficie di 214.000 metri quadrati ed è alta 309 metri per 71 piani.  Il committente è la Guangdong Cntc Company di Guangzhou e lo studio e la realizzazione sono stati possibili grazie alla collaborazione della Guangzhou Pearl River Engineering Construction Supervision Corporation e con il Guangzhou Design Institute. La progettazione è stata lunga, proprio perché l’edificio poneva degli obiettivi importanti. Trovare la forma, il modo di realizzare un edificio in grado di autoalimentarsi ed essere al tempo stesso bio-compatibile, non era cosa da poco. I designer sono riusciti nell’intento realizzando un’architettura avveniristica dalle forme innovative e ardite. Gli stessi progettisti, hanno affermato che l’edificio è talmente legato all’ambiente nel quale è costruito che la sua forma, tecnologia, altezza sarebbero state differenti se fosse sorto in un lotto diverso da quello in cui è costruito. Questa elegantissima torre, sfrutta alcune forme di energia alternativa, massimizzandone i risultati. Le grandi fessure lungo la sua suoperficie incanalano il vento e lo domano. Infatti, il vento prevalente che investe l’edificio, canalizzato al loro interno trova delle turbine eoliche particolari disposte in verticale in grado di sfruttare il vento proveniente da ogni direzione e inoltre, annulla l’effetto turbine che un edificio completamente chiuso genera al suo intorno, correnti che lo fanno oscillare.

Ma le meraviglie ingegneristiche non finiscono qui. Le superfici laterali e la cupola sommiate, sono ricoperte di pannelli solari che raccolgono la maggior parte dei raggi solari convertendoli in energia elettrica che attiva i sistemi di raffreddamenti, riscaldamento e ventilazione all’interno dell’edificio.

La Pearl Tower è l’edificio al mondo con la più ampia parete a doppia vetratura. I due vetri con caratteristiche differenti annullano il 70% del calore prodotto dal sole e un sistema di oscuranti posto al loro interno, azionato da un computer che controlla il grado di illuminamento sulla parete in ogni momento della giornata, permettono di ottenere sempre la quantità di luce ottimale.

Anche gli ascensori sono incredibili. Sono infatti 29 e sono dotati di un sistema per cui, durante la salita e la discesa di notte e il movimento senza passeggeri di giorno, consente loro di produrre energia per autoalimentarsi senza richiedere ulteriore energia all’edificio.

Le stanze sono dotate di un sistema di controsoffittatura refrigerato che annulla la sensazione di calore all’interno dell’edificio. Un sistema di ventilazione permette un solo ricircolo d’aria all’interno dell’edificio al fine di garantire la qualità dell’aria respirata.

La ventilazione avviene dal basso attraverso delle ventole disposte sul pavimento in modo da minimizzare i consumi energetici.

Il consumo di energia è diminuito anche massimizzando l’illuminazione naturale giornaliera, conservando l’acqua piovana per il consumo da parte dei sistemi HVAC e utilizzando il calore solare per ottenere acqua calda. Colonne di sfiato, dissipatori di calore e lastre di raffreddamento operano per raffreddare l’edificio.

HVAC è un acronimo inglese che sta per Heating, Ventilation and Air Conditioning, ovvero riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria. ]

Come potete ben comprendere, la Pearl Tower rappresenta la massimizzazione della progettazione eco-sostenibile. Rappresenta un traguardo, ma anche un punto di partenza per l’architettura del futuro. Forma, dimensioni, tecnologie, materiali, tutto è pensato per ottenere il miglior risultato nella direzione dell’ambiente.

Purtroppo la Pearl RIver Tower non è riuscita nell’intento ambizioso di essere il primo edificio che si autoalimenta a causa di un problema burocratico che in Cina impedisce lo scambio dell’energia tra rete nazionale e produzione privata, ciò che invece sta accadendo regolarmente in Italia, però il risultato è comunque di straordinaria importanza.

Vedremo quale altro edificio della Terra si spingerà oltre.

Ago 172012
 

Qualcuno di voi, forse si ricorderà che il 27 settembre 2010, è partita una grande avventura intorno al mondo, ma anche una grande avventura per l’umanità. Infatti, dal porto di Kiel in Germania, dove tra l’altro è stato costruito, ha preso il mare il PlanetSolar, il primo catamarano al mondo ad esclusiva energia solare. La sua grande superficie del battello svizzero, è totalmente ricoperta da pannelli solari (38.000) ed alimentato, quindi, solo dal Sole, quindi a impatto zero. Il progetto nato da un sogno di Yverdon Raphael Domjan ha avuto inizio nel 2004 e prevedeva di circumnavigare la Terra alimentando il catamarano con la sola energia del Sole. 585 giorni di navigazione tra mari tranquilli e luoghi molto pericolosi come il Golfo di Aden tristemente noto perché i pirati sequestrano le navi cargo. Il 4 maggio alle ore 14:00 è giunto alla fine un viaggio infinito lungo 60.000km che ha toccato 28 nazioni diverse e stabilito un’infinità di records. Il progetto è stato possibile grazie al contributo di un facoltoso armatore tedesco che ha investito ingenti capitali nel vascello ecofuturista pesante ben 95 tonnellate.

Il percorso del PlanetSolar

Raphael Domjan ha dimostrato con questo viaggio ai paesi sviluppati che abbiamo le tecnologie adatte a sostituire gli inquinanti combustibili fossili e utilizzare valide energie alternative. Lo scopo era quello di arrivare al porto del Principato di Monaco con le batterie cariche al 92% pari all’energia disponibile al momento della partenza, avendo traversato il mondo non inquinando e non spendendo nulla se non la fonte inesauribile e gratuita del Sole. Dalla Svizzera lo stesso Domjan ha commentato: “Abbiamo dimostrato che abbiamo le tecnologie e le conoscenze necessarie per diventare sostenibili e salvaguardare il nostro pianeta blu“.

La parola adesso passa ai capi di stato e a chi prende le decisioni in merito. Noi staremo a guardare e riferiremo non appena sapremo qualcosa.

Ago 162012
 

PIRQUADR


Questo articolo è stato realizzato con la collaborazione della prof.ssa Carmela Milone (docente di Matematica nel corso H).

DESCRIZIONE

Una PIRAMIDE QUADRANGOLARE è un solido geometrico che ha come base un poligono di quattro lati.

Se il poligono di base è un quadrato, la piramide sarà retta se il suo vertice cade sul baricentro della base e le sue facce laterali saranno tutti uguali e congruenti.

Se il poligono di base è un rettangolo, la piramide sarà retta se il suo vertice cade sul baricentro della base e le sue facce laterali saranno a due a due uguali e congruenti.

Le piramidi quadrata e rettangolare, sono particolari pentaedri cioè poligoni con 5 facce. Essi hanno 5 vertici, 5 facce e 8 spigoli.

Se le 4 facce triangolari sono triangoli equilateri, la piramide è un solido di Johnson. Si tratta del primo dei 92 solidi di Johnson, codificato con il simbolo J1; fra questi, è in effetti quello con minore numero di facce (5).

un solido di Johnson è un poliedro convesso le cui facce sono tutte costituite da poligoni regolari. Le diverse facce possono essere poligoni con numeri diversi di lati. I solidi di Johnson sono 92, e vengono generalmente indicati con una sigla che va da J1 fino a J92. ]

Argomento di riferimento: PIRAMIDE e PIRAMIDI


RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE

(le voci in grigetto non dispongono di link)

Proiezioni_icon

Proiezione Ortogonale: PIRAMIDE A BASE QUADRATA

Proiezione Ortogonale: PIRAMIDE A BASE RETTANGOLARE

 

Isometria_icon

Assonometria ISOmetrica: PIRAMIDE A BASE QUADRATA

Assonometria ISOmetrica: PIRAMIDE A BASE RETTANGOLARE

 

Monometria_icon

Assonometria MONOmetrica: PIRAMIDE A BASE QUADRATA

Assonometria MONOmetrica: PIRAMIDE A BASE RETTANGOLARE

 

Cavaliera_icon

Assonometria CAValiera: PIRAMIDE A BASE QUADRATA

Assonometria CAValiera: PIRAMIDE A BASE RETTANGOLARE

 

Prospettiva_icon

Prospettiva: PIRAMIDE A BASE QUADRATA

Prospettiva: PIRAMIDE A BASE RETTANGOLARE

 


EXTRA

Origami_icon

Cartamodello: PIRAMIDE A BASE QUADRATA

Cartamodello: PIRAMIDE A BASE RETTANGOLARE

 

Camera iconaTutorial video: ISOMETRIA PIRAMIDE A BASE QUADRATA

 

 


SOLIDI SIMILI

Piramide-triangolare_icon

Piramide-pentagonale_icon

Piramide-esagonale_icon

 

 

 


Articoli1

Ago 102012
 

Parallelepipedo


DESCRIZIONE

Il parallelepipedo, parola che deriva dal greco e significa a piani epipedòn paralleli, è un poliedro le cui facce sono 6 parallelogrammi. L’ampiezza degli angoli formati dalle sue facce può variare e quando gli angoli sono retti, il solido risulta composto da 6 rettangoli, per cui si parla di parallelepipedo rettangolo.

Un parallelepipedo può anche essere definito come un prisma la cui base è un parallelogramma, o come un esaedro le cui facce sono tutti parallelogrammi oppure come un esaedro con tre coppie di facce parallele.

Il parallelepipedo è un poliedro in cui ogni faccia è un poligono dotato di simmetria centrale, ed è quindi uno zonoedro. Le facce opposte sono parallelogrammi posti su piani paralleli.

Per ogni parallelepipedo esistono casi specifici, per cui se un parallelepipedo ha tutte le facce rettangolari, il parallelepipedo prende in nome di parallelepipedo rettangolo; se le facce sono tutte rombi, il parallelepipedo prende il nome di romboedro, se invece tutte le facce sono quadrati, il parallelepipedo prende il nome di cubo.

Il parallelepipedo è composto da 6 facce, 12 spigoli e 8 vertici.

il parallelogramma, in geometria euclidea, è un quadrilatero convesso con due paia di lati paralleli. I lati opposti di un parallelogramma sono di eguale lunghezza e gli angoli opposti di un parallelogramma hanno uguale misura ].

lo zonoedro è un poligono dotato di simmetria centrale, ossia invariante rispetto a una rotazione di 180° rispetto al punto centrale del poligono. L’unico solido zonoedro è il CUBO. ].

 


RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE

(le voci in grigetto non dispongono di link)

Proiezioni_icon

Proiezione Ortogonale: PARALLELEPIPEDO

 

 

Isometria_icon

Assonometria ISOmetrica: PARALLELEPIPEDO

 

 

Monometria_icon

Assonometria MONOmetrica: PARALLELEPIPEDO

 

 

Cavaliera_icon

Assonometria CAValiera: PARALLELEPIPEDO

 

 

Prospettiva_icon

Prospettiva: PARALLELEPIPEDO

 

 


EXTRA

Origami_icon

Cartamodello: PARALLELEPIPEDO

 

 

Camera iconaTutorial video: Assonometria ISOmetrica

Tutorial video: Assonometria MONOmetrica

Tutorial video: Assonometria CAValiera


SOLIDI SIMILI

Cubo

 

 

 


Articoli1